Quale futuro dopo Brignole?

Non ho ancora capito dove si farà passare la metrotranvia a San Fruttuoso; me lo spiegate. Con la mega curva nella zona dove ora c'è un demolitore, lato Terralba.

Mirko, l'unico che sta sulle nuvole qui sei tu. La gente che sta al comune ha i mesi contati, se ne andranno tutti a casa e non faranno alcun progetto per il tram, vedrai. In ogni modo qui stiamo parlando di estensioni che non coprirebbero una eventuale linea tranviaria da Molassana a Principe passando per via XX Settembre. Linea che sarei molto felice fosse prima o poi realizzata e per cui mi sono sempre battuto.
Se fossi un minimo razionale capiresti che meglio puntare su un sistema già esistente da ampliare assorbendo gli enormi costi già sostenuti per realizzare la tratta sotterranea della metro invece di creare ex novo linee a Marassi e per corso Europa.
Non siamo nei paesi avanzati, è vero, ma non vedo perché dobbiamo giocare al ribasso e la soluzione metrotranviaria sarebbe il sistema migliore per spendere il meno possibile, non il contrario. A Porto in Portogallo, quindi non certo un paese avanzato trasporticamente, hanno una metrotranvia proprio come stiamo proponendo qui, bene per loro è nata tale, male per noi la nostra metro era nata nello stesso modo e poi quelli che hanno fatto tangentopoli per rubare di più l'hanno trasformata in una metropolitana.

Mi devi spiegare dove passerà, non ho ancora capito; è inutile fare progetti faraonici se non si sa dove si passa. Quindi passerà dove?

Nella variante due non passa per piazza Martinez. L'idea uno era parte di un lavoro "in progress" per pensare e anche scartare le varie opzioni. Mi sono reso conto per primo che la strettoia sarebbe eccessiva e non permetterebbe una corsia riservata.
Questo tread lo vedo come un pensatoio e un confronto con chi ne ha voglia, qui nessuno sta progettando nulla, stiamo solo parlando di idee tutte da verificare ed eventualmente approfondire. C'è chi come me ama proporre e confrontarsi e chi invece non ama farlo e le idee e progetti se li tiene per se oppure non ne ha, ognuno ha il suo modo, non c'è quello giusto e sbagliato.
L'importante è essere sempre consci che stiamo parlando tra amici e che non stiamo decidendo assolutamente nulla visto che le nostre idee ed eventuali future proposte non saranno minimamente cagate dagli amministratori comunali. Purtroppo abbiamo l'esempio dell'ottimo documento di Cliobini "Genova 2020" che nonostante sia stato presentato come si deve e abbia avuto anche una copertura giornalistica non ha fatto alcuna strada nonostante sia stato scritto da un ingegnere, quindi una persona con le credenziali per farlo.
Basta ricordarci sempre di quello per rimanere con i piedi per terra.
A me serve per sognare un po' e togliermi dalla testa il bruttume di questi giorni, pensare a Corso Sardegna con la metro invece che con i morti e l'acqua il fango mi fa stare meglio.

Sapessi io, se ci fossi stato ai tempi degli antisindaci, con tutti gli scempi cittadini che hanno fatto sulla povera Genova, e non parlo solamente di tram o metrò. Comunque un minimo di rispecchio sulla realtà ci deve essere, non si può fantasticare immaginando viadotti, ponti di quà e di là come semplici opere. Il progetto Ge2020 è fantastico, ne ho tratto spunto anche per un esame, lo trovo attualissimo e spero che in parte si realizzi. Tornando al metrò io rimango alla attualità momentanea, cioè al progetto preliminare del tram tra le due sponde, poi se viene qualcosa di meglio, vorrà dire che il nostro sforzo sarà stato premiato. Vedremo; resta il fatto che su Genova è stato compiuto in circa 50 anni il famoso "sacco di Genova", come fu per Napoli il film "Le mani sulla città" di Francesco Rosi.

Resta il fatto che quando vedrò il cantiere della metrotranvia che gira da San Fruttuoso, vorrà dire che il nostro sforzo sarà stato premiato fino in fondo. AL momento confido nel tram tra le due sponde: genovesi noi, poveri sottosviluppati da decenni e oltre.

Credo che questo sia il topic migliore per poter parlare della metropolitana ad ampio raggio, senza essere vincolati da una discussione sul singolo prolungamento.

Da parte mia si ritorna sempre al solito punto: si avrà mai il coraggio di panificare? In altre città lo fanno, credo che addirittura anche a Catania abbiano le idee chiare su dove dovrebbe estendersi la metro.

Resto un difensore ad oltranza del concetto di pianificazione anche a prescindere dal denaro disponibile. Se ci si ostina a fare un pezzo alla volta (o persino UN binario alla volta, siam proprio dei barboni...) sarà sempre tutto più complicato.

Detto serenamente e senza nessuna ironia, io mi aspetto che Marco Doria e la Dagnino sappiano dare delle risposte concrete sulla metropolitana. Doria è una persona perbene, se riuscisse a far suo il concetto per il quale il metrò merita una reale valorizzazione, chissà che finalmente si apra una nuova era per la nostra underground.

Sinceramente ci credo poco, si è già perso quasi un anno, almeno un barlume di idee sarebbe dovuto emergere.

Condivido appieno.
In tutte le altre città italiane si pianificano costruzioni per lotti, a Genova per stazioni o binari singoli.

Non si può andare avanti così!
La metro è il mezzo più rapido (se fatto bene), per muoversi in città e per arrivare in punti d'interesse non sempre raggiungibili con altri mezzi!

Credo che se si continuerà con questa orrenda politica, si continuerà a disincentivare l'utilizzo dei mezzi pubblici!

In questo momento bisognerebbe presentare un progetto in due lotti, ovvero, brignole - terralba (con intermedia a martinez) in binario rigorosamente doppio e, terralba monoblocco, con fermata in largo benzi.

E' assurdo che qualcuno pensi a voler proseguire la metro con un solo binario.


Qualuno mi sa dire se il deposito locomotive può essere convertito in deposito per la nostra metro?

Penso che l'assenza progettuale per la metropolitana di Genova sia insita nella sua nascita: una tramvia che sfruttasse la galleria della Certosa. Il 2° peccato originale, comunque derivato dal 1°, è stato un progetto svincolato dai reali flussi di utenza e legato a Ansaldo. Credo che se ne sia già ampiamente parlato anche su questo forum. A questo punto, tanto per non girarsi troppo il coltello nella ferita conviene fare le seguenti cose: per l'immediato arrivare fino a Canepari e utilizzare il progetto esistente seppure con le modifiche. Arrivare a Martinez coi due binari sebbene il cambio continui ad avvenire a Brignole. Dopo l'era Ansaldo STS, e sperando che nella nuova politica nazionale sia premiato il TPL, avviare il bando per la progettazione LEGATO strettamente ai flussi di utenza e, non ultimo, legato anche ai possibili incrementi di utenza tolta all'uso privato delle auto. I flussi del traffico privato vanno quindi anch'essi intercettati per poter creare comodi parcheggi d'interscambio. Nel caso ci sia già il costoso progetto per il tram in VB REALIZZARE LA LINEA e abbandonare l'idea di metterci anche la metro, accantonando le risorse per 1.far arrivare il tram più in là possibile (Prato-fiera) 2.far procedere la metro verso Nervi sulle corsie di Villa in c.so Europa, 3.far scendere la metro dal ridicolo tronchetto di Brin per farla arrivare a Fegino come in GE 2020. Per me tutto il resto, ora come ora e coi pochi soldi in giro è utopia. [SM=x1405311]

Ciao a tutti,
Ho letto questo articolo che parla giusto dei lavoratori di MetroGenova e dell'eventuale prolungamento monobinario verso piazza Martinez:

www.genova24.it/2013/02/lavoratori-metrogenova-ricevuti-in-comune-i-sindacati-fermare-subito-i-licenziamen...

La mia opinione è un pò difforme dalla vostra perchè, se è vero che proseguire con binario unico è assurdo, è pur vero che nessuno ha detto che questa soluzione sarà quella definitiva.
Se questa soluzione fosse temporanea e i lavori successivi di completamento (secondo binario e fabbricato stazione) fossero completamente integrabili successivamente perchè non farlo?
Non sarebbe nulla di irreversibile, anzi darebbe una bella scossa alla "faccenda" metropolitana che, dopo dopo un cauto entusiamo dato dall'inaugurazione della stazione di Brignole, è già sulla via del solito assopimento e in pù potrebbe salvare il posto a questi lavoratori.
Il tutto per questi iniziali 15 milioni di Euro che la Regione dovrebbe avere a diposizione...

Attenzione Mac, forse mi sono espresso male: io non vedo di buon occhio la realizzazione della tratta unica perchè conosco i miei polli (Corvetto ti dice niente?), ma non perchè a priori la ritengo una scelta errata.

Se fosse una soluzione temporanea, con tempi di realizzazione garantiti ed inserita all'interno di un contesto dove mentre sui realizza il binario unico ci si da da fare per reperire risorse e per progettare il resto ad ampio respiro allora ok.

In caso contrario ripeto che mi sembrerebbe un tappullo, per dare un conentino ad Ansaldo e per far vedere alla popolazione che ci si muove. Per me questo sarebbe pressapochismo, perchè si continuerebbe con insistenza a cadere in tutti gli errori tipici che hanno contraddistinto la metropolitana nella sua storia trentennale.

Per me il dopo-Brignole dev'essere una nuova era, una svolta decisa e definitiva su quello che si vuole fare e non andare avanti col "forse faremo" oppure "forse vedremo" oppure "valuteremo...".

Per quanto riguarda i lavoratori, personalmente mi pongo il problema da almeno 4 anni e l'ho sempre detto anche qui sul forum: se i politici si svegliano all'ultimo (come nel caso della centrale del latte), ritengo assai complicato ragionare con lucidità ed efficacia innanzi ai problemi.

Sostanzialmente d'accordo con GenoaJakson. Ogni prolungamento verso una nuova destinazione, soprattutto se in grado di aumentare il numero di cittadini che può trarre vanteggio della metro, è il benvenuto, anche se a binario unico.
Il bene è nemico dell'ottimo, soprattutto in tempi di ristrettezze economiche.
Ma tutto deve essere compatibile con un futuro piano per una infrastruttura adeguata, e non condizionante ad essa.
Non condivido, invece, le critiche per il non completamento di Corvetto: la De Ferrari Brignole ha drenato assai più risorse del previsto, soprattutto per la saggia decisione di portarsi sul rilevato ferroviario ed avere "gratuitamente" lo scavalcamento del Bisagno, diversamente assai improbabile in sotterranea.
Comprensibile dunque se di Corvetto sono state fatte solo le opera essenziali, il che mi sembra in linea con quanto detto sopra.

La mancanza di pianificazione da parte dell'amministrazione comunale mi porta ad accontentarmi anche di un binario unico fino a Martinez, piuttosto che non vedere realizzato niente e piuttosto che vedere dei lavoratori a casa con la sola lettera di licenziamento.

Qualche anno fa mi ero accontentato del tram in Valbisagno che si sarebbe realizzato entro il 2011 da Brignole alle Gavette.

Ops siamo nel 2013 mi è sfuggito qualcosa????....

Ciao ragazzi,
Riporto nuovo articolo di oggi riguardante la protesta dei dipendenti Metrogenova oggi al consiglio comunale:

www.genova24.it/2013/02/lavoratori-metrogenova-contro-i-licenziamenti-la-protesta-sbarca-a-tur...

Hanno fatto anche servizio sul TG 3 Regione.

Grazie.
Mi scappa un po' da ridere. Come detto prima io temevo questa situazione da quattro anni, c'era tutto il tempo per affrontarla...
Ormai ci azzecco sempre sul destino di questa città, sono decine le cose che ho previsto con largo anticipo.

Speriamo in una decisione celere in merito ad un nuovo prolungamento.

GenoaJackson, 28/02/2013 20:38:

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Grazie.
Mi scappa un po' da ridere. Come detto prima io temevo questa situazione da quattro anni, c'era tutto il tempo per affrontarla...
Ormai ci azzecco sempre sul destino di questa città, sono decine le cose che ho previsto con largo anticipo.

Speriamo in una decisione celere in merito ad un nuovo prolungamento.

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Per questo saresti il mio sindaco preferito !

A parte le battute concordo, come quasi sempre, con le riflessioni di Alex: i tappulli non mi sono mai piaciuti, perchè sono il frutto dell'approssimazione. Anche sul fatto di dire meglio poco che niente, non sono d'accordo per il semplice fatto che in questa città , pensare in questo modo, è diventata la norma. E non tiriamo fuori la faccenda quattrini, per cortesia...

Il discorso sulla pianificazione è estremamente complesso, in realtà nei paesi democratici un progetto è vincolato al governo in carica, per cui se alle urne cambia la maggioranza ecco che la pianificazione va a farsi fottere...
Prendo come esempio Amburgo, città enorme e in un paese evoluto, sono venti anni che le varie giunte si rimpallano tra metro e tram, cancellando più volte quello che il governo precedente dava per certo.
La pianificazione magari funzionava nei paesi dell'est in epoca sovietica, in regimi autoritari dove non c'è il rischio di cambio di rotta, ma nelle democrazie è praticamente impossibile soprattutto nei settori come quelli del trasporto, dove si hanno visioni diverse.
In realtà la giunta precedente aveva fatto una sorta di progetto a lungo termine, FITU, con cinque direttrici da realizzare in tempi relativamente lunghi e che avrebbero coperto tutte le tratte di TPL principali. La metro non cresceva ma veniva affiancata da questo sistema e dalla ferrovia, poteva non piacere ma era pianificazione. Il problema è che in questo caso non sono servite nemmeno le urne per cambiare rotta, sono bastate le proteste dei bottegai.
Anche milano non è esente da questa logica, dopo anni in cui si pensava alle metro e basta nei 90 arrivò la lega che passò alle metrotranvie, poi nei 2000 Forza Italia con Albertini e la Moratti tornarono alle metro, addirittura sotto le metrotranvie già costruite, caso unico al mondo!
O ti arrivano una valanga di soldi come da olimpiadi o eventi simili per cui ti finanziano progetti enormi, oppure vai avanti affidandoti alla volontà della giunta del momento e, soprattutto, dei soldi che hai in cassa. Tra l'altro nel panorama attuale, con la vittoria del M5S, non credo che le metro saranno viste con molta simpatia. Lo stesso vale per i tram, in val Bisagno i grillini già all'epoca erano a fianco della Vagge e company.
Ben venga il progetto Ansaldo, anche per dare lavoro a chi lo sta perdendo.

Genova - "I lavoratori di Metro Genova sono passati da 38 a 17. Ci sono stati comunicati altri tagli e altre persone rischiano il posto. Dal 6 dicembre chiediamo al Comune di far partire alcune opere per dare nuovo lavoro a chi ha partecipato alla costruzione della metropolitana, ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposte.

Perché non c'è stato il tavolo col Comune? Non lo sappiamo, ci piacerebbe avere risposte dal Sindaco entro la prossima settimana. La situazione è drammatica".

Questa la denuncia del segretario Fillea Cgil Genova Silvano Chiantia a Primocanale.



PRIMOCANALE

Nuovo aggiornamento:

www.genova24.it/2013/03/edilizia-incontro-a-tursi-primo-passo-per-i-lavoratori-metrogenova-al-via-tavoli-per-loccupazio...

Ciao

Potrebbero emergere cose interessanti: stiamo alla finestra.