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Il boom della saggistica su anime e manga

Ultimo Aggiornamento: 22/11/2011 14:41
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Post: 9.854
Città: MILANO
Età: 55
Sesso: Maschile
06/09/2011 21:22

Re: Re: Re:
djufo, 06/09/2011 03.12:



Il nesso c'è laddove si stanno espandendo sempre di più le pubblicazioni di "saggi" sull'animazione giapponese.
Quando l'animazione giapponese è molto più interessante VEDERLA e magari documentarsi tramite interviste e documenti ufficiali riguardanti gli staff di produzione.
Le opinioni di tizio e caio, le catalogazioni, possono anche essere interessanti, ma nei tempi di internet meritano l'acquisto solo le pubblicazioni in questo ambito fatte VERAMENTE BENE. Troppi sono gli appassionati, nonchè gli editori, improvvisati nello scrivere questi saggi.
Siamo ubriachi di questi saggi, dei quali non sto discutendo in assoluto la qualità, ma soprattutto mi lascia perplesso la smisurata quantità a scoppio ritardato. Sì ok, il libro, figo, interessante, culturale, W gli anime!! ...ma ora gradirei visionare il materiale originale del quale trattano e dal quale traggono le informazioni, intendo gli artbook (e con questa parola comprendo anche Roman Album, Bibles, e le varie pubblicazioni ufficiali giapponesi).

Chiaramente escludo da questo discorso i saggi che trattano di analisi sociali, molto più interessanti e giustificabili.

Questo è il mio punto di vista personale di appassionato.






Sei ubriaco di questi saggi?!
Ma se non ci fossi io a postare le rece, di quanti saggi su anime e manga saresti a conoscenza?
Di tutti? Dubito, forse di quelli che passano nelle fumetterie, e dipende se le fumetterie che tu frequenti sono interessate a questi libri, perchè altrimenti manco lì si trovano.
Dipende se sei un assiduo frequentatore di librerie, perchè molti di questi saggi su anime e manga nelle fumetterie manco arrivano, ed io fatico molto a trovarli pure nelle librerie più fornite di Milano (dico Milano, non il paesino sperduto), proprio perchè sono pubblicati da piccole case editrici, con i relativi grossi problemi di distribuzione.

Noto che fai una distinzione tra saggi su anime e manga e saggi sociologici, ritengo che sia un grande errore. Perchè le due tematiche sono fuse. I manga e gli anime traggono spunto dalla società giapponese (specialmente quelli ambientati nella società "reale" presente o passata) e, contemporaneamente, influenzano le sottoculture giovanili che danno altri spunti alla creazioni di nuovi filoni di anime e manga.
Non si possono scindere i 2 fenomeni, uno dei 2 non è più di valore dell'altro.

Per esempio, se si parla di Nana o di Maison Ikkoku, non si può che parlare della società giapponese, attuale per Nana e degli anni 80 per Maiosn Ikkoku.

Infatti, se ne avessi letto qualcuno di quelli più seri (nel senso di più elaborati), ti saresti accorto che trattano certo di manga ed anime, ma anche della società giapponese.

Stante che rimane sempre la differenza tra il saggio scritto bene, con fonti e bibliografia ben esposta, e il saggio artigianale e/o nostalgico.

Tu vorresti il materiale originale.
Le piccole case editrici che sopra ho elencato probabilmente non hanno il know-how per stampare un art book o tradurre un roman album. Un art book è composto da immagini, che è diverso che pubblicare un libro scritto.
Infatti nei saggi le immagini sono, di solito, rare (a parte la Iacobelli... e sono immagini a colori ma non di grande qualità) e, comunque, sempre di qualità bassa e in bianco e nero.
Un art book necessita di immagini belle, che, probabilmente (non sono un esperto di editoria), necessitano di un processo differente, non facilmente disponibile (specialmente per i costi) per una piccola casa editrice.
Per i roman album il discorso, secondo me, è ancora più impossibile da affrontare per una delle piccole case editrici sopra esposte, oltre alle immagini (sempre presenti nei roman album) ci sono le traduzioni dei testi giapponesi (non inglese, giapponese) e l'inversione del senso delle pagine.

Senza contare che per gli art book sarebbe necessario, penso, acquisirne i diritti, non credo che abbiano i fondi necessari.

Non per nulla, in Giappone, gli art book e i roman album sono pubblicati dalle stesse case editrici che pubblicano i manga, perchè hanno già tutte le tecnologie disponibili.
Dovrebero farlo anche in Italia, e, se hai letto la mia seconda tabella, avrai notato che non c'è neppure una casa editice che pubblica manga jappo.

Per tutti questi motivi, oltre al discorso fatto sopra sull'indispensabilità dell'approfondimento, ritengo i 2 settori (saggi e art book/roman album) senza nessun nesso.

Quello che mi ha impressionato è che entrambi (tu e Rukkio, anche se con sfumature differenti) dubitiate dell'approfondimento saggistico, e lo riteniate ormai superfluo, ben supportato dal web.

Tutti i luoghi comuni negativi sui manga e sugli anime sono stati sconfitti grazie all'approfondimento, che ha permesso di capire il perchè di tanti aspetti "strani" di manga e anime.
Ne cito alcuni per rinfrescare le idee:
Gli occhioni, la violenza, il sesso, la quasi assenza di dialoghi nei manga, la qualità bassa (dei primi anime) dell'animazione nipponica rispetto a quella di Walt Disney etc

Se non ci fossero state persone con passione si, ma anche conoscenze universitarie varie, questi temi non sarebbero stati analizzati e capiti.

Ok, un libro che mi spiega per l'ennesima volta il perchè dello scarso numero di fotogrammi (quindi di fluidità) nei primi anime è ormai superfluo (infatti penso che le case editrici e gli autori dovrebbero puntare anche su aspetti non ancora valutati), ma i manga e gli anime sono in continuo mutamento, altri aspetti potranno essere spiegati.
Sempre che, ovviamente, si sia interessati a conoscerli (non è obbligatorio), perchè se si mette contrapposizione un saggio con un art book ("fate meno saggi e più art book") penso che non si sia molto interessati a priori a leggere il saggio.

Ovviamente il tutto va valutato sul come ci si accosta ad una passione, tutte sono legittime.

Personalmente, tanto per fare un esempio concreto, se apprezzo Isao Takahata, non posso esimermi dal leggere la stupenda biografia "The art of emotion", perchè io voglio cercare di capire cosa Takahata vuole cercare di trasmetterci e in che modo.
E questo, dato che non sono un genio, lo posso capire solo con l'aiuto di un approfondimento fatto da chi ha le conoscenze per spiegarmelo.
Poi il libro lo riterrò tanto bello quanto sarò riuscito ad avvicinarmi al messaggio di Takahata.
Però serve qualcuno che lo analizzi il cinema di Takahata, lo fa il web? Si, un po, ma non come lo fa un libro.
Il web è un approfondimento mordi e fuggi, valido per avere dati, qualche curiosità, ma non lo si può paragonare ad uno sforzo saggistico.


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