poesia.
Non mi devi tenere
appoggiato al tuo seno,
cresce in me l'inaspettata
voglia di scorrere sull'acqua
come onda che guasta l'ultimo scoglio.
Anche nelle prossime ore
scivola attraverso il chiarore della sera,
stanca sarai di aspettare quel cerchio che
colora l'oscurita'della tua mente pensosa...
toccami,allungati,metti la mano sotto la serratura.
Un piccolo occhio trasuda
dalla cerniera chiusa,mi osserva!
Vorrei tracimare dalle chiuse
affondare le radici sopra i cappelli ricci...
accogliente riparo da piogge autunnali.
Cannucce vuote incollate
a sandali di sughero,servono
da salvagente per non scendere
sotto il livello del mare,ti vedo
coricata al pontile in tenera attesa.
fin