Cir Rally dell'Adritico Report

Il rally dell'Adriatico 2010 prevede 12 speciali, due di queste nella prima giornata che si disputa nella giornata di Venerdì, nella prima di questa a vincere è Umberto Scandola su Ford Fiesta che precede Luca Rossetti e il finnico Arminen, Scandola che bissa il successo anche nella speciale 2 che chiude al comando la giornata con 15 secondi di vantaggio su Basso che sale al 2°posto.

Nella seconda tappa si disputano ben 10 prove speciali, nella prima di queste grandissima prova di Andreucci che vince è recupera tutto lo svantaggio portandosi in testa su Scandola e Rossetti che torna nel podio provvisorio, in una classifica che è ancora cortissima. Andreucci vince la quarta prova speciale portando il suo vantaggio a 5 secondi su Scandola, mentre si ritira il ceco Kopecky che con la sua Skoda Fabia occupava un ottima quarta piazza in generale.
Continua il forcing di Andreucci che porta a ben venti secondi il suo vantaggio su Rossetti che scavlca Scandola portandosi in seconda posizione, Rossetti interrompe la serie positiva di Andreucci vincendo la prova speciale numero 6, mentre a vincere nella prova speciale numero 7 è Scandola che mantiene saldamente la terza posizione.

Quando il rally sembrava ormai deciso ecco il colpo di scena, Paolo Andreucci fora e perde due minuti da Rossetti, che vince la speciale numero 8 e si porta al comando su Scandola e Basso che sale così sul podio provvisorio, mentre Andreucci scivola in nona piazza. Nelle due speciali seguenti si dividono i successi Scandola e Rossetti con la classifica che rimane invariata.

Scandola vince anche la prova numero 11 a coronamento di una gara fantastica, incredibile ciò che succede ad Andeucci che si scontra con un quad durante la prova che veniva in senso opposto, perfortuna nessuna conseguenza grave e Andreucci riescem addirittura a chiudere la prova, la giuria gli attribuira un tempo d'ufficio.
L'ultima speciale viene vinta da Chentre, mentre passerella trionfale per Rossetti che vince il rally su un ottimo Scandola e Basso, che guadagna il podio su un ottimo Arminen, dietro di lui Travaglia, Trentin e Pesavento. 9° Andreucci sfortunatissimo ma gran protagonista.