12/11/2007 12:37 |
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| | | Post: 323 | Registrato il: 02/03/2006
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Arriva dall’Olanda, nonostante un nome che riporta alla mente la grecia antica, una delle prime novità presentate al Salone del Ciclo e del Motociclo di Milano 2007.
L’azienda olandese Sparta rappresenta il futuro della mobilità ecologica che un domani potrebbe contribuire a risolvere problemi di inquinamento e congestione nelle grandi città europee. Le chiamano e-bike, e sono fra le biciclette elettroniche più avanzate in Europa.
Il modello di punta della Sparta si chiama Ion e finalmente sbarca sul mercato italiano con nuovi modelli cercando di conquistare una fetta di pubblico che apprezza l’attività fisica, il design curato e l’ecologismo di un mezzo realmente a emissioni zero.
Secondo di dati tecnici offerti dalla casa produttrice la batteria integrata e ricaricabile consentirebbe oltre 12 mila miglia di percorrenza e non si potrà più dire che se hai voluto la bicicletta, ora devi pedalare! |
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08/05/2008 20:07 |
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| | | Post: 83 | Registrato il: 31/12/2007
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Sembra una mountain bike in realtà è la nuova concept che Derbi ha presentato al Salone di Barcellona
MotOh! 2008. A togliere il telone dalla DH 2.0 sono stati i piloti Derbi del Motomondiale Pol Espargaró e Joan Olivé.
La piccola “mountain bike” DH 2.0 è equipaggiata con un monocilindrico 4T 2V Euro 3 da 96,21cc monomarcia che eroga 8 CV a 8500 rpm con una coppia di 7,1 Nm/6000 rpm.
Riddotto al minimo la serbatorio di soli 2 litri e 39,95 Kg il peso complessivo della mini concept.
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10/05/2008 00:11 |
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| | | Post: 1.036 | Registrato il: 02/03/2006
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Mi piace!!!!
Molto semplice e funzionale
Mi è venuta un ho un motore di un "bravo" quasi quasi lo monto su una bici |
31/08/2008 01:05 |
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| | | Post: 1.464 | Registrato il: 02/03/2006
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Scott Spark LTD Mountain Bike: trionfo della leggerezza
Chi ama le bici conosce perfettamente l’importanza dinamica del peso. Ridurne la consistenza è un imperativo per i produttori che vogliono mettere in catalogo dei modelli al top.
L’obiettivo viene spesso conseguito con l’impiego di materiali compositi, costosi ed esotici. Uno dei più bravi in questa sfida è stato Scott Spark, che con la sua LTD Mountain Bike ha raggiunto livelli di leggerezza incredibili.
Il raffinato telaio è abbinato a una meccanica di ottimo livello, perfetta per soddisfare diverse modalità di azione. Anche il prezzo si pone al top: 10.500 dollari.
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10/01/2009 15:02 |
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| | | Post: 3.082 | Registrato il: 02/03/2006
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KGS Bikes, biciclette personalizzate per i ricchi
Il lusso è qualcosa che spesso si può portare in strada, anche nella forma di una “semplice” bicicletta. Definire in questo modo la Tier 3 di KGS Bikes è però restrittivo, visto che si tratta di un vero capolavoro, ancora più esotico in un periodo di forte recessione finanziaria.
Ciascun pezzo, prodotto con i migliori materiali, viene venduto a 30 mila dollari, cioè quanto un’auto di medie dimensioni. Dalla sua una grande esclusività e un comfort di guida che lascia a bocca aperta. In molti sostengono che questa sia contemporaneamente la Lamborghini e la Rolls Royce delle bici.
Per chi vuole risparmiare qualcosa sono disponibili anche delle varianti più economiche, proposte a 10 e 20 mila dollari. |
30/01/2009 16:35 |
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| | | Post: 3.421 | Registrato il: 02/03/2006
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La biciclatta ThisWay di Torkel Dohmers
Dovrebbe essere “bicicletta” il termine più corretto per definire ThisWay, l’ultimo progetto del designer svedese Torkel Dohmers. In questo caso è interessante il tentativo di sviluppare un mezzo a due ruote che permetta a chi lo utilizza di rimanere in posizione seduta, quasi sdraiata.
Nella realtà mi sembra che il progetto sia soggetto a diverse critiche, in particolare nella versione con cappotta. L’equilibrio del mezzo, sia in movimento che fermo, mi sembra possa funzionare nella versione base, ma diventa un punto critico quando con la copertura e il vetro frontale trovare l’equilibrio (soprattutto in partenza) risulta piuttosto difficile.
Un tentativo interessante, che nella verione “full optional” perde in funzionalità… |
06/03/2009 01:03 |
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| | | Post: 3.854 | Registrato il: 02/03/2006
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Una bicicletta con il cuore da supersportiva Due marchi storici del Made in Italy, Maserati e Milani Cycles, si sono riuniti per realizzare un progetto ad altissima qualità. Due modelli di bicicletta: una road bike e una city bike presentate in via ufficiale martedì scorso al Salone di Ginevra in corso in questi giorni.
La Veloce da corsa avrà nuove geometrie disegnate in esclusiva per Maserati destinate agli appassionati più esigenti. Per chi pedala con spirito meno competitivo c’è invece la Turismo sempre frutto dei designer dei due marchi. La collaborazione con il marchio automobilistico modenese rappresenta una tappa storica per l’epopea della Milani ad oltre ottant’ anni dalla sua fondazione. Milani Cycles Factory nacque nel 1927 dal genio e dall’amore per il ciclismo di Natale Milani che smessi i panni di corridore fondò l’azienda in Gallarate. Le nuove biciclette saranno commercializzati sia in Italia che all’esterno dai rivenditori Milani e dai concessionari Maserati.
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27/03/2009 12:37 |
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| | | Post: 4.198 | Registrato il: 02/03/2006
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Si chiama Hydrogen Mobility X-Tender ed è un progetto concreto di bicicletta alimentata a celle di idrogeno che uscirà negli Usa nella seconda metà del 2009. A capo del progetto c’è la Horizon Fuel Cell Technologies’ HMX, azienda specializzata nella costruzione di celle di alimentazione a idrogeno per veicoli di grandi dimensioni che ha voluto “miniaturizzare” le proprie conoscenze tecniche al punto da renderle adatte a una bicicletta.
La bici raggiunge la velocità massima di 24 chilometri orari e possiede un’autonomia di circa 300 chilometri con una sola carica. Quando è il momento di fare il pieno di energia bastano 30 minuti e all’accensione, la bicicletta ha bisogno di soli 15-20 secondi per scaldarsi ed avviarsi. È dotata di una pedalata assistita che permette di alleviare lo sforzo durante la marcia grazie al motore da 36V. Il prezzo dovrebbe aggirarsi attorno ai 2.200 euro.
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30/06/2009 21:42 |
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| | | Post: 5.640 | Registrato il: 02/03/2006
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Lightlane, pista ciclabile fai-da-te per la sicurezza in bicicletta Quello che vedete nella foto è il Lightlane, una luce laser da attaccare sotto la sella, che proietta una posta ciclabile personale, illuminando la strada. Il Lightline, presentato in un contest di Design, è piaciuto così tanto agli amanti della bicicletta di tutto il mondo, che il prototipo è entrato ora in produzione.
Perché il Lightlane ha avuto tanto successo? Perchè oltre ai Led rossi super luminosi, che permettono al ciclista di essere individuato anche al buio, ha anche due laser verdi che disegnano il percorso del ciclista lungo la strada, facendo apparire due linee verdi fosforescenti.
Il dispositivo è molto importante per la sicurezza dei ciclisti sulla strada, soprattutto su strade buie e poco trafficate. Se l’invenzione ha colpito anche voi e volete essere tra i primi ad averlo, potete seguire qui gli sviluppi sull’evoluzione del prototipo.
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16/12/2009 18:57 |
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| | | Post: 7.573 | Registrato il: 02/03/2006
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Tokyo Bike, le bici solide e indispensabili dal Giappone
Ci conosce il mondo del design spesso associa il Giappone con il minimalismo e la semplicità. Non si potrebbe infatti descrivere meglio la filosofia alla base dei modelli proposti da Tokyo Bike, biciclette solide e compatte pensate per la città, quindi con un disegno che prevede una postura comoda e non troppo sportiva.
I telai delle Tokyo Bike sono realizzati in acciaio Cr-Mo (cromo-molibdeno-acciaio) capace di essere più robusto e flessibile rispetto all’alluminio, quindi più confortevoli e leggeri (circa 9 chili e mezzo). In Italia non sono ancora distribuite, anche se hanno fatto qualche tappa a Milano in esposizione, ma dal sito inglese è possibile ordinare una spedizione.
L’essenzialità diventa un pregio. Potete seguire le Tokyo Bike anche su Twitter!
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11/01/2010 23:28 |
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| | | Post: 7.823 | Registrato il: 02/03/2006
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La bici 2.0
All'Istituto Tecnologico del Massachusetts (MIT) hanno inventato una bicicletta capace di muoversi sfruttando l'energia passiva prodotta dalla pedalata e di rilasciarla quando il ciclista ne ha bisogno.
Funziona così: quando "bici 2.0" frena, la sua energia cinetica viene recuperata da un motore elettrico e si raccoglie in una batteria all'interno della ruota per essere utilizzata nuovamente quando serve, per esempio in salita. La "ruota intelligente" o Copenhagen Wheel è un concentrato di tecnologia; contiene una serie di sensori ambientali che attraverso un'unità Bluetooth si collegano in tempo reale a un iPhone montato sul manubrio della bicicletta.
Le sue proprietà: incrementa la potenza utilizzando la tecnologia ispirata dalla Formula Uno (Kinetic Energy Recovery System) e informa su velocità, distanza e tempo percorsi, persino sulla direzione, lo stato del traffico e dell'inquinamento.
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11/01/2010 23:31 |
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| | | Post: 7.823 | Registrato il: 02/03/2006
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Copenhagen Wheel: la bicicletta 2.0 Ecco la bici del futuro, anzi la bici 2.0. Sarà prodotta a partire dal 2010 ed è una evoluzione della classica bicicletta, interfacciata con iPhone e dotata di Bluetooth. Ma non è qui la sua novità. Sta piuttosto nella tecnologia delle ruote, capaci di immagazzinare l’energia della pedalata e di ogni frenata per riutilizzarla in un secondo momento, per esempio per aumentare la velocità in condizioni di traffico e svincolarsi velocemente dalle aree piene di smog.
Si chiama Copenhagen Wheel, ha un design essenziale e unisce insieme i vantaggi della bicicletta elettrica e quelli del mezzo di locomozione ecologico per eccellenza. Di più: la connessione con iPhone consente di utilizzarla pianificando un allenamento, rileva i valori di inquinamento dell’aria, permette di conoscere le condizioni del tracciato che si percorre in tempo reale.
I dati, naturalmente, si possono condividere sul web e si può pianificare un percorso alternativo o un programma di allenamento a lungo termine. Il prototipo è stato presentato a metà Dicembre durante la Conferenza sul Clima.
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05/06/2010 14:10 |
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| | | Post: 8.762 | Registrato il: 02/03/2006
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Bicicletta a motore o ciclomotore? Ha due ruote ed un motore quindi può essere considerato un ciclomotore… oppure no? In realtà quella che vedrete nel video è una bicicletta sulla quale è stato installato un motore da 50cc, un serbatoio sulla canna centrale, carburatore Dellorto da 19mm, manubrio basso… i freni sicurament sotto dimensionati per 9,5CV a 12.000.
Vedi video..... |
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