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15/12/2009 20:33
 
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LA CITTADELLA – Dottor Archibald Joseph Cronin

Il giuramento d'Ippocrate è il fine per il giovane dottore Andrew Manson.

- Sebbene fosse in viaggio dal mattino, l'eccitazione prodotta in lui dalle incognite dell'impiego, il primo della sua carriera medica, che andava a coprire in quel paese dall'aspetto brullo ed inospitale: il South Wales... Non un cespuglio, non un indizio di vegetazione, salvo pochi scheletriti alberelli che nella luce declinante parevano spettri allampanati.
Non fu la durezza del materasso, bensì la crescente ansietà al riguardo della sua prima cliente che impedì a Manson di riposare la notte del suo arrivo a Blaenelly.
L'ipotesi suggerita da Denny... non se ne dava pace, e si accusava di supina ignoranza.-

- Pensare ad un professionista anziano, al quale erano affidate centinaia di vite umane, ignorava la differenza tra il pancreas e il timo, c'era da mettere le mani nei capelli!
S'era scandalizzato, ma ora cominciava credere a Denny, che sosteneva ch'erano migliaia, in tutta la Gran Bretagna, i medici incompetenti che si distinguevano solo per la loro abilità
d' infinocchiare i clienti. -

- … < Via Denny, smettete il sarcasmo, sapete benissimo che sono spiacente quanto voi. Dobbiamo agire, dobbiamo scrivere al Ministero...>.
< E se ci scoprono?>.
< Non ho chiesto la vostra complicità!>.
Tuttavia Manson, punto sul vivo, prima di andarsene gliela promise.-

- Griffiths... si rivolse a Denny: < Questa volta l'avrete la vostra fogna nuova!>.
Denny rispose imperturbabile: < Da vari mesi vi stavo preavvisando del pericolo dei gas che produceva sarebbe esplosa ! >.
I lavori della nuova fognatura cominceranno lunedì.-

Andrew, influenzato da Denny, veniva rivedendo e modificando molte delle nozioni che aveva imparato a scuola, comprese che il giuramento d'Ippocrate erano solo belle parole che nascondevano baronie, speculazione e arrivismo... e l'eccezione conferma la regola!

- Alla fine della visita, Manson osservò: < Mi spiace per voi. Sarà un grave disturbo dovervi tenere in casa anche il fratellino, non potete mandarlo a scuola >.
La donna in tutta la sua umiltà e rassegnazione, tuttavia protestò: < Miss Barlow ha detto che posso>.
< Chi è Miss Barlow?>.
< La maestra. É venuta stamattina. Ha visto le mie difficoltà, e ha detto che Idris poteva continuare a andar a scuola.>
Androw, si diresse alla scuola, la maestra era alla lavagna e non si voltò immediatamente.
Egli domandò: < Siete voi Miss Barlow? >
< Sì, voi non siete il nuovo assistente del dottor Page?>.
< Appunto>, rispose lui, duro. < Ho saputo che c'è qui, il fratello d'un malato di morbillo, un Howels>.
< Infatti, l'ho isolato, non vedete?>
< L'ho chiamate isolamento? Io no, e devo invitarvi a rimandare immediatamente il bambino a casa >.
… < Fate pure rapporto. O se vi dà maggior soddisfazione fatemi magari arrestare >.
… si vide chiudere la porta delicatamente sulla faccia e s'innamorarono.


Caro Dottor Manson,
I Watkins vengono a cena da me domani sera domenica. Se non avete di meglio, volete venire anche voi? Alle sette e mezzo.
Sinceramente, Cristina.-

-...

Era questa la lettera che Andrew, esterrefatto dalla minacciosa intransigenza dell'arida fraseologia legale, teneva nelle sue mani tremanti: Diceva: < ...che voi, Andrew Manson, sapendo e volendo, il 15 Agosto, avete assistito un certo Richard Stillman, individuo non registrato il quale pratica in un determinato settore della medicina, e che voi nella vostra capacità professionale vi siete associato con lui nell'attuare detta pratica.
E che in conseguenza di ciò vi siete reso reo di condotta infamante sotto un rispetto professionale>.

Al processo:

...

< Dottor Manson, la vostra ultima risposta non mi è risultata completamente chiara...
Eppure sapevate che lo Stillman non era un gentleman qualificato>.

Andrew, disse, distintamente:
< Sì,. Sapevo che non era laureato >.
Boon abbozzò un piccolo gesto di soddisfazione. Disse, in tono di trionfo: < Vedo, vedo. Eppure nemmeno questo vi ha fatto esitare >.
< Nemmeno questo >, echeggiò Andrew, con subitanea indignazione. Sentiva sfuggirgli il dominio di sé. Tiro un lungo respiro. < Mr. Boon, v'ho ascoltato pazientemente porre una gran quantità di domande, stamattina. Volete permettermi di rivolgerne una a voi? Avete sentito parlare di Louis Pasteur?>.
< Precisamente. Chi non ha sentito parlare di Louis Pasteur? Ma voi siete probabilmente ignaro del fatto che Louis Pasteur, la massima figura di tutto il mondo scientifico della medicina, non era un dottore. Né lo era Ehrlich, l'uomo che diede alla medicina il più efficace farmaco di tutti i tempi. Né lo era Haffkine, che combatté la peste in India meglio di quanto abbia fatto qualunque gentleman qualificato dappertutto. Né lo era Metchikoff, secondo solo a Pasteur. Perdonatemi di ricordarvi questi fatti elementari, mister. Boon. Possono insegnarvi che chi combatte le malattie, senza avere il proprio nome nei ruoli, non è necessariamente un furfante o un idiota!>.
Silenzio elettrico. Finora la procedura s'era trascinata in un'atmosfera di pomposa aridità, di banalità stantia, come in una corte di second'ordine. Ma adesso ogni singolo membro del Consiglio sedeva eretto.
Boon, indispettito dalla brutta figura che Andrew gli aveva fatto fare, tentò la riscossa:
< Sì, sì, sono nomi illustri, lo sappiamo. Forse voi mettete Stillman sullo stesso piano?>.
< Perché no?> ribatté Andrew con calore, < Quei nomi sono illustri solo perché gli individui sono morti. Virchow rideva di Kock vivo, lo denigrava. Noi, oggi, non ridiamo di Koch. Ridiamo degli Stilman, degli Spahlinger. Ecco qui un altro esempio per voi; Spahlinger, un pensatore scientifico veramente grande ed originale. Non è dottore. Non ha lauree. Ma per la medicina ha fatto più di migliaia di laureati che si scorrazzano in automobile ed esagerano nelle tariffe, mentre Spahlinger vien combattuto e insultato, è costretto a profondere il suo patrimonio nelle ricerche finché sia ridotto a povertà>.
< Dobbiamo inferire > Boon fu capace di assumere un piglio sardonico < che voi ammirate altrettanto lo Stillman? >.
< Sicuro. È un grand'uomo, un uomo che ha dedicato tutta la sua vita al bene dell'umanità. Ha dovuto combattere la gelosia, i pregiudizi e la calunnia. Nel suo paese ha vinto. Ma apparentemente non qui. Tuttavia io sono convinto che ha fatto di più, contro la tubercolosi, di qualunque uomo vivente in questo paese. È fuori della professione. Sia! Ma ce n'è un mucchio, dentro, che hanno sì, combattuto il bacillo tubercolare per tutta la loro vita, ma che non hanno ottenuto alcun risultato >.
Il Presidente intervenne: < Vi rendete conto di quello che dite?>.
< Sì >. Se avevano deciso di radiarlo, almeno voleva offrirgliene l'estro lui. Continuò, precipitosamente:
< Ascoltando la requisitoria che è stata pronunciata contro di me, tutto il tempo mi son domandato quale male avessi fatto. Io non ho mai inteso di associarmi con dei ciarlatani. Non credo nella medicina empirica. Ecco perché trascuro e disprezzo la metà della pubblicità cosiddetta scientifica che piove di continuo nella mia cassetta delle lettere. So che sto parlando con maggior calore di quanto è ritenuto lecito in quest'adunanza, ma non posso tacere. Siamo assai lungi, nella professione, dall'essere liberali come dovremmo. Se continuiamo a sostenere che tutto è male fuori della professione, e tutto è bene dentro, causeremo la morte del progresso scientifico. Non faremo che convertirci in una impotente società di protezione del commercio. E ora che cominciamo a metter ordine in casa, e non alludo alle sole cose ovvie, superficiali. Dobbiamo andare alle origini, pensare all'istruzione disperatamente inadeguata che i dottori ricevono. Quando mi son laureato io, ero, più che altro una minaccia per la società. Tutto quello che sapevo erano i nomi di pochi malanni e delle droghe con cui si pretendeva che li risanassi. Tutto quello che so, l'ho imparato dopo. Ma quanti sono i dottori che imparano qualcosa , oltre agli ordinari rudimenti che spigolano dalla pratica? Non han tempo. Qui è dove tutta la nostra organizzazione è marcia. Dovremmo venir raggruppati in unità scientifiche. Dovrebbero esserci dei corsi posteriori alla laurea. Si dovrebbe eseguire un grande tentativo per portare la scienza in prima linea, senza il soccorso delle boccette medicinali, per dare ad ogni professionista la possibilità di studiare, di collaborare nelle ricerche. E che dire del commercialismo? Della caccia alla ghinee, delle operazioni non necessarie, delle miriadi di preparati pseudoscientifici che usiamo? Non è tempo che parte almeno di tutto ciò venga eliminato? Tutta la facoltà è di gran lunga troppo intollerante ed esclusiva. Strutturalmente siamo statici. Non pensiamo mai ad avanzare, ad alterare il sistema. Diciamo che faremo ma non facciamo mai. Da anni veniamo blaterando sulle condizioni di servaggio sotto cui lavorano le infermiere, sulla meschinità dei loro salari. Ebbene? Continuano a lavorare come schiave per gli stessi compensi. Questo è un solo esempio. Ciò cui alludo va oltre. Non diamo ai pionieri una possibilità. Il dottor Hexman, che ha avuto il coraggio di anestetizzare un cliente di Jarvis, il cosiddetto manipolatore, è stato radiato dai quadri. Dieci anni dopo, quando Jarvis aveva sanato centinaia di casi che avevano reo perplessi i migliori chirurghi di Londra, ed era sta elevato alla nobiltà, quando i benpensanti lo proclamavano un genio, allora per fare ammenda gli abbiamo regalato un onorario M.D.
A quest'epoca, Hexman era morto di crepacuore. Io so di aver fatto una quantità di errori nella pratica. E li rimpiango. Ma non ho commesso nessun errore con Richard Stillman. E non rimpiango quello che ho fatto con lui. Vi chiedo solo di guardare Mary Boland... >
…-

Sul ramo di un alberello un passerotto cinguettava... Lassù in aria, all'orizzonte, un gran bastione di nuvole si ergeva luminoso, e aveva la forza della “Storia”.

Libro scritto dal Dottor Cronin che mette soprattutto a fuoco l'impreparazione dei colleghi e non solo...
Piacevolissima lettura essendo ricca di realtà attuale, che abbisogna “mutatis mutandis” per vivere decentemente tra uomini di coscienza in Riflente...

Pontiggia Lorenzo
il Poeta marylory
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