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  11/12/2009 08:59 | |
Polverini: Incentivi a imprese purché producano in Italia, a cominciare da Fiat
Lo ha detto il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini, in un’intervista a Repubblica Tv, commentando i dati diffusi dall’Istat secondo cui il Pil è cresciuto dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, la prima inversione di tendenza dopo 5 trimestri consecutivi in rosso.
Secondo il numero uno dell’Ugl “da almeno cinque finanziarie mancano misure fiscali a vantaggio dei redditi da lavoro e da pensione, anche questa volta riscontriamo una scarsa attenzione. C’è stato un impegno rilevante per finanziare gli ammortizzatori sociali e il ministro Tremonti ha assicurato che non mancheranno altre risorse per la protezione sociale se necessario, tuttavia, e l’Ugl lo chiede da tempo, non si può rinviare ancora un intervento a favore di lavoratori,pensionati e famiglie, anche per dare una spinta ai consumi, attraverso in primo luogo un alleggerimento della pressione fiscale”.
Riguardo la destinazione delle risorse del Tfr inoptato alla spesa corrente, Polverini ha rimarcato come “l’Ugl espresse contrarietà già quando fu varata quella riforma dal governo Prodi, portando 70mila persone in piazza, e restiamo contrari ancora a oggi, a maggior ragione di fronte a di un uso improprio di quei fondi che in un momento di crisi così violento sul piano dell'occupazione sarebbe più responsabile e appropriato utilizzare le risorse del Tfr per sostenere il lavoro e l’economia”.
Il leader dell’Ugl ha infine ha ribadito la necessità di mettere mano ad nuova politica industriale “anche attraverso incentivi diretti alle imprese ma a condizione che si mantengano produzione e occupazione in Italia e questo, basta guardare a Fiat, non sta accadendo. E a tale riguardo, lunedì manifesteremo unitariamente a Termini Imerese contro la chiusura dello stabilimento siciliano. Fiat ha il dovere di incrementare la produzione e garantire l’occupazione delle fabbriche in Italia, con particolare attenzione a quelle realtà come quella siciliana e più in generale del Sud, dove Fiat rappresenta fonte di sostentamento non solo per i lavoratori diretti, e per un vasto indotto, ma per interi territori. Nel momento in cui Fiat chiede altri aiuti non può sostenere di non poter salvare Termini Imerese”.
[Fonte www.ugl.it]
[Modificato da EUSTEMAUGL 14/12/2009 14:28] --------------------
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