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3`di Campionato 2009/10 : SAV Vacallo - Boncourt : 71 - 59 .

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2009 10:18
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(Foto: photolocatelli.ch)



Vacallo vince la battaglia col Boncourt.


Una partita molto più combattuta di quello che il 71-59 finale non dica. I gialloverdi centrano la terza vittoria in 3 partite.




La SAV Vacallo ha dovuto faticare molto di più di quanto non dica il 71-59 finale. I gialloverdi erano arrivati alla pausa di metà gara con 5 punti di vantaggio (31-26). Un primo tempo poco spettacolare, con tanti errori e tante palle perse sia da una parte che dall’altra. In particolare evidenza il nuovo arrivo in casa gialloverde Duane Erwin, sia come intensità che come apporto offensivo chiuderà con 14 punti). La ripresa vede i jurassiani riaprire la contesa e addirittura dopo 4′ andare in vantaggio 36-35. In quel momento Vacallo capisce che per vincere questa partita bisogna bloccare i terminali offensivi del Boncourt. La partita diventa intensa e sotto i tabelloni è una battaglia. La difesa gialloverde da un giro di vite e Wooten e Monroe non riescono più a trovare la via del canestro come prima, così a 8 minuti dal termine, grazie anche alle giocate offensive di Gibson, la SAV raggiunge il +14 (56-42). Boncourt ha ancora un sussulto grazie alle triple di Tshonga che lo riportano a -9. Vacallo però non trema e riporta subito il vantaggio in doppia cifra, chiudendo la contesa sul 71-59.




by Sportivissimo




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(Foto: luganobasket.ch)





Lugano non delude le aspettative e resta imbattuto.



Il Lugano domina il Meyrin e tocca quota 100 punti.

Miglior marcatore di giornata Dusan Mladjan .





Il Lugano di Carettoni impiega un tempo a prendere le misure del Meyrin, nella seconda parte poi i bianconeri chiudono le maglie della difesa e allungano dino al +29 finale. Alla vigilia quella con i ginevrini sembrava una partita dall’esito scontato, invece per due quarti il Meyrin è riuscito a fare gara pari con i bianconeri (42-48 alla pausa). Nel secondo tempo i ragazzi di Carettoni hanno cambiato marcia sia in attacco che in difesa: a fronte di soli 29 punti concessi ne sono stati messi a segno 52. Miglior marcatore di giornata Dusan Mladjan con 23. I Tigers sono al secondo posto, ma solo perchè hanno già scontato il turno di riposo.



by Sportivissimo




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(Foto: sambasketmassagno.com)





Impresa SAM - Starwings battuto 82:76.



Grande prestazione del trio americano Hamilton, Fitzgerald e Morin autore di 55 punti. Niente da fare per il Riva, che è crollato a -37 nel secondo tempo con il Nyon. .





Importante, fondamentale vittoria della SAM Massagno. I ragazzi di coach Rezzonico sono riusciti a confermare quanto di buono mostrato nella seconda parte del derby di mercoledì con il Vacallo e grazie all’apporto offensivo del trio americano (senza comunque dimenticare i 12 punti di Grimm e il gran lavoro difensivo di tutta la squadra) ha conquistato i primi due punti della stagione. Il primo quarto è sostanzialmente equilibrato e si conclude con un solo punto di vantaggio (17-16) per la squadra del presidente Bruschetti. Nel secondo quarto però la SAM prende il largo: la difesa luganese aumenta di intensità e gli Starwings segnano solo 14 punti, mentre sono ben 24 quelli del Massagno, che arriva alla pasa di metà gara sul + 11 (41-30).

La ripresa però è tutta di marca Basilese, che con un grande terzo quarto, riapre completamente la partita (57-54). Fortunatamente però con un grande quarto quarto offensivo (ben 24 i punti della SAM), Massagno ha condotto meritatamente in porto una partita che per come si era messa non si poteva certo perdere.



by Sportivissimo
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Tira e molla e poi l’allungo.


Non si ferma il Vacallo che sigla il terzo successo prevalendo sul tosto Boncourt.

Le due rivali a turno in vantaggio, poi i gialloverdi piazzano la botta dopo il 25’.



di Mec.


Vacallo si impone di nuovo, seguendo il «fil rouge» che già aveva seguito la scorsa stagione vincendo 11 incontri consecutivi. Per ora siamo a quota tre, ma da quanto visto sul parquet la SAV sembra promettere bene. Questo anche grazie alla sicurezza che mette in campo, dove anche nei momenti di rilassamento non dà mai l’impressione di essere sul punto di cedere.

L’avversario di sabato era il Boncourt, che aveva fatto sudare i momò nelle semifinali del passato campionato. La squadra è cambiata molto e il coach Olivier Le Minor in effetti ha detto : «Siamo una squadra nuova e ricostruita ma dobbiamo ancora trovare il nostro equilibrio. Tre partite non bastano».

L’incontro si apre subito con uno 0-4 dei giurassiani, ma Vacallo reagisce presto con una «bomba» di Schneidermann a cui risponde poco dopo Dacevic con un tiro da 2 che segna il sorpasso. I gialloverdi da lì in poi saranno sempre in vantaggio (tranne il 3536 del 24’) e gestiranno l’incontro malgrado un gran numero di palle perse (18 in totale) che potevano trasformarsi in punti preziosi. Piuttosto basso, infatti il punteggio, un 15-14 dopo i primi 10’,ma soprattutto un 31-26 alla pausa, alla quale le due formazioni arrivano con un alternarsi di parziali, da un 8-0 del Vacallo (28-20) a un 0-6 per il Red Team giurassiano. La difesa dei momò è «dolce», solo 2 falli nel primo tempo, cui però segue la reazione subito ad inizio della ripresa con 3 falli in 1’54’’! La ripresa vede il momentaneo sorpasso del Boncourt sul 35-36, ma la rimonta del Vacallo è dietro l’angolo e i gialloverdi piazzano un 16-1 (53-39) che di fatto mette la parola fine alle speranze degli avversari. Il Boncourt lotta e riesce a riportarsi a -8 (60-52) al 37’,ma non vi è più nulla da fare e la SAV allunga fino al definitivo 71-59.

Slaven Smiljanic, che con il Boncourt vinse un titolo nel 2004, analizza così l’incontro: «Il Boncourt non è certo venuto in Ticino per fare una gita, ci aspettavamo un avversario tosto e così è stato. Abbiamo faticato ma siamo stati anche capaci di trovare le soluzioni ai problemi, soprattutto nel 4/4. Abbiamo visto i nostri errori e punti deboli e sappiamo dove dobbiamo migliorare». Dello stesso parere il coach Rodrigo Pastore: «Ci aspettavamo una partita dura e il Boncourt ha giocato in modo intelligente, d’altra parte Le Minor è davvero un ottimo coach. Oggi abbiamo avuto bisogno di un po’ di tempo per inquadrare il gioco avversario, abbiamo cercato di anticipare le loro mosse e così abbiamo perso diverse palle. Quest’anno non sarà così facile per noi, il livello delle squadre si è decisamente alzato quindi ci troveremo di nuovo confrontati a queste situazioni».



by LaRegione Ticino




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I ‘tigrotti’ insistono.



Il quintetto di Carettoni supera anche il Grand Saconnex.





Il Lugano ha iniziato nel migliore dei modi la nuova stagione, dopo il successo casalingo contro i Devils di Ginevra, la compagine del Ceresio sabato ha ottenuto anche la seconda vittoria sul campo del Meyrin GrandSaconnex. Un successo importante contro un avversario per nulla deciso a recitare la parte della vittima sacrificale. Nei primi venti minuti, infatti, i romandi hanno saputo tenere validamente testa ai Tigers, facendo valere soprattutto una notevole grinta, grazie ad un quintettobase tutt’altro che da disprezzare. Alla distanza però la formazione diretta da Carettoni ha saputo ritrovare i giusti equilibri e la forza tecnica di un collettivo che ha confermato di essere in continua crescita. Alla fine del terzo tempo il Lugano si è portato avanti di 12 lunghezze, ma è stato nell’ultimo quarto che Mladjan e compagni hanno ritrovato tutta la potenza del loro attacco (30 punti in dieci minuti non sono cosa da poco) ed una grande solidità difensiva (13 punti subìti). Per i padroni di casa, che lentamente hanno dovuto ammainare bandiera non potendo contare su delle “riserve” di un certo spessore, non c’è stato nulla da fare.Troppo forti i Tigers, trascinati da Mladjan miglior marcatore con 23 punti, ben spalleggiato però da un complesso più concentrato anche in fase d’impostazione. Dal profilo del collettivo si sono viste cose interessanti, ci devono essere giustamente ancora degli assestamenti tattici, certi meccanismi vanno ancora “oliati”, ma si vede che lentamente il gioco diventa più concreto e quindi il Lugano può accelerare nei momenti decisivi e creare un divario incolmabile per il suo avversario. Soddisfatto alla fine della partita l’allenatore Renato Carettoni:

«Soprattutto per il fatto che i ragazzi, nei momenti più importanti del confronto, specialmente quando l’MGS riusciva a tenere il nostro passo, hanno saputo restare calmi e ragionare. Dopo la pausa principale abbiamo fatto valere il nostro miglior tasso tecnico e così siamo riusciti a fare la differenza».


by LaRegione Ticino




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SAM, primo successo.



La formazione di Rezzonico ha sconfitto lo Starwings
SAM, primo successo.




di Giorgio Franchi .


E venne finalmente la prima vittoria della SAM Massagno. Gli Starwings non erano certo avversari malleabili, tuttavia la compagine diretta da Fabrizio Rezzonico, pur non giocando al massimo delle sue possibilità, ha sfoderato una prestazione maiuscola dal punto di vista agonistico e della lucidità mentale. Niente da dire e tanti meritati applausi.

Nei primi venti minuti i ticinesi hanno spesso condotto nel punteggio, facendo valere una grande aggressività difensiva e un attacco particolarmente efficace, grazie soprattutto alle iniziative di un Fitzgerald che sta sempre più diventando determinante e a dir poco scatenato nel secondo quarto (due “triple”). La SAM ha insistito portandosi in vantaggio addirittura di 14 punti al 17’ (39-25). Sul più bello però c’è stato un calo (com’era già accaduto col Friborgo) che ha consentito agli Starwings di pressare con più continuità e recuperare il disavanzo fino a pareggiare i conti con Hasquet (44-44) dopo un break di 2-13.

La forza della SAM è stata quella di non arrendersi e di mantenere una certa lucidità. Cosicché nell’ultimo quarto i ticinesi hanno saputo riportarsi avanti spinti in particolare dalle prodezze di un Morin sempre più in… palla e pronto a caricare di falli gli avversari (dalla lunetta segnerà in questo frangente un 6/6, alla fine chiuderà con un totale 11/11) e dallo sgusciante Hamilton (vera spina nel fianco della retrovia basilese). Alla fine grande esultanza da parte della tifoseria locale, la vittoria ottenuta dal Massagno pesa come un macigno, innanzitutto dal punto di vista morale e secondariamente perché gli Starwings, come detto, sono una formazione di prima fascia che punta ai primi posti.

Raggiante a fine gara coach Rezzonico: «Il successo è un premio per tutti i giocatori che si sono dovuti sacrificare spesso, non dimentichiamo che in una settimana abbiamo disputato ben tre partite! L’entrata di Magnani ci ha permesso poi di ordinare un po’ il gioco e di restare lucidi fino alla fine».

Rabbuiato invece il tecnico del Birstal Patrick Koller: «Il basket, come del resto tutti gli altri sport di squadra, si gioca con grande determinazione. Se non ci riesci, perdi già in partenza. Siamo mancati in aggressività nella prima parte del match e inoltre siamo stati carenti ai rimbalzi».



by LaRegione Ticino.






[Modificato da !maro! 12/10/2009 12:22]
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Un bel tre su tre per la SAV Vacallo.


La squadra condotta da Pastore ha domato anche il rinnovato Boncourt

I gialloverdi ticinesi promettono bene anche se devono ancora migliorare. Comunque, i giocatori della SAV non danno mai l’impressione di essere sul punto di cedere nemmeno quando accusano momenti di rilassamento.



di Valentina Formenti.


Vacallo si impone di nuovo, seguendo il «fil rouge» che già aveva seguito la scorsa stagione vincendo 11 incontri consecutivi. Per ora siamo a quota tre, ma da quanto visto sul parquet la SAV sembra promettere bene. Questo anche grazie alla sicurezza che mette in campo, dove anche nei momenti di rilassamento non dà mai l’impressione di essere sul punto di cedere.

L’avversario di sabato era il Boncourt, che aveva fatto sudare i momò nelle semifinali del passato campionato. La squadra è cambiata molto e il coach Olivier Le Minor in effetti ha detto : «Siamo una squadra nuova e ricostruita ma dobbiamo ancora trovare il nostro equilibrio. Tre partite non bastano».

L’incontro si apre subito con uno 0-4 dei giurassiani, ma Vacallo reagisce presto con una «bomba» di Schneidermann a cui risponde poco dopo Dacevic con un tiro da 2 che segna il sorpasso. I gialloverdi da lì in poi saranno sempre in vantaggio (tranne il 3536 del 24’) e gestiranno l’incontro malgrado un gran numero di palle perse (18 in totale) che potevano trasformarsi in punti preziosi. Piuttosto basso, infatti il punteggio, un 15-14 dopo i primi 10’,ma soprattutto un 31-26 alla pausa, alla quale le due formazioni arrivano con un alternarsi di parziali, da un 8-0 del Vacallo (28-20) a un 0-6 per il Red Team giurassiano. La difesa dei momò è «dolce», solo 2 falli nel primo tempo, cui però segue la reazione subito ad inizio della ripresa con 3 falli in 1’54’’! La ripresa vede il momentaneo sorpasso del Boncourt sul 35-36, ma la rimonta del Vacallo è dietro l’angolo e i gialloverdi piazzano un 16-1 (53-39) che di fatto mette la parola fine alle speranze degli avversari. Il Boncourt lotta e riesce a riportarsi a -8 (60-52) al 37’,ma non vi è più nulla da fare e la SAV allunga fino al definitivo 71-59.

Slaven Smiljanic, che con il Boncourt vinse un titolo nel 2004, analizza così l’incontro: «Il Boncourt non è certo venuto in Ticino per fare una gita, ci aspettavamo un avversario tosto e così è stato. Abbiamo faticato ma siamo stati anche capaci di trovare le soluzioni ai problemi, soprattutto nel 4/4. Abbiamo visto i nostri errori e punti deboli e sappiamo dove dobbiamo migliorare». Dello stesso parere il coach Rodrigo Pastore: «Ci aspettavamo una partita dura e il Boncourt ha giocato in modo intelligente, d’altra parte Le Minor è davvero un ottimo coach. Oggi abbiamo avuto bisogno di un po’ di tempo per inquadrare il gioco avversario, abbiamo cercato di anticipare le loro mosse e così abbiamo perso diverse palle. Quest’anno non sarà così facile per noi, il livello delle squadre si è decisamente alzato quindi ci troveremo di nuovo confrontati a queste situazioni».



© Corriere del Ticino




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Il Lugano vince ma convince solo a metà.



Il successo dei Tigers a Meyrin matura grazie a un’ottima seconda parte di match.

I luganesi hanno preso il largo grazie ai soliti Dusan Mladjan e Stockalper.



Raffaele De Bartolomei

I Tigers del Lugano sabato hanno sferrato la seconda zampata in un campionato che dovrebbe vederli protagonisti, visto il potenziale a disposizione di coach Carrettoni. A subire la legge dei Tigers è stata ancora una volta una compagine ginevrina (all’esordio battuti i Devils), quella del Meyrin GS, che affrontava fra le mura amiche la squadra luganese. La partita, al contrario di ciò che lo «score» finale di 71-100 potrebbe suggerire, è stata per lunghi tratti combattuta, con un Lugano incapace di infliggere un parziale significativo ai generosi ma non irresistibili padroni di casa fino alle ultime battute del terzo quarto. E questo per la distratta prova difensiva dei Tigers nelle prime due frazioni, ma anche per merito di un Meyrin organizzato e generoso.

Nei primi minuti gli ospiti davano l’impressione di poter allungare, in particolare grazie allo stato di grazia di Efevberha (la cui pur buona prestazione sarà condizionata dai falli), ma non riuscivano mai ad andare oltre i 6-7 punti di scarto. Così, il primo tempo si chiudeva con la reazione dei locali, che trascinati dall’ispirato Bonga riducevano le distanze fino al parziale di 21-23. Il secondo quarto riproponeva all’incirca lo stesso copione, con i luganesi incapaci di distanziare i coriacei ginevrini (42-48 il risultato a metà gara). Dopo la pausa, le tigri rientravano sul parquet con tutt’altro atteggiamento, portandosi sul +12 dopo 2’ (42-54) grazie a sei punti di fila dell’ottimo Stockalper. I padroni di casa, con un ultimo sussulto d’orgoglio, accorciavano nuovamente fino al 5761 del 26’ ,ma da lì in poi c’è stato solo il Lugano. I ginevrini venivano infatti asfaltati dalla devastante prestazione bianconera degli ultimi 15’ .Una ritrovata compattezza difensiva (con Vandermeer e Sanders che non concedevano nulla a rimbalzo) e un attacco incontenibile (impressionante Mladjan) non hanno più dato scampo a un Meyrin allo stremo delle forze. Addirittura imbarazzante il parziale di 24-1 fra il 26’ e il 35’ ...

Parzialmente soddisfatto Renato Carrettoni: «Dobbiamo imparare a essere più determinati e concentrati su tutti i 40’ ,altrimenti chiunque può metterci in difficoltà, perché queste trasferte presentano sempre numerose insidie. Per fortuna, nel secondo tempo la squadra è riuscita a invertire la tendenza, mostrando a tratti tutto il suo potenziale, sia offensivo che difensivo».


© Corriere del Ticino




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SAM bella e concreta, ecco i 2 punti!



Soddisfatto coach Rezzonico: «Che bel carattere, oggi ha vinto la squadra»

Dopo due «sconfitte onorevoli» arriva la prima vittoria in campionato per i massagnesi, importante anche perché ottenuta contro una squadra sempre ostica – In crescita Fitzgerald e Morin, buono il rientro per Balletta.




di Mattia Meier .


Arrivano i primi due punti che smuovono la classifica in casa Massagno, e il meno che si possa dire è che siano meritati. Perché dopo i primi due impegni di campionato in cui Hamilton e compagni avevano mostrato un buon gioco, contro compagini di caratura maggiore, il minimo che si potesse chiedere alla squadra della collina era di portare a casa una vittoria contro gli Starwings di Patrick Koller.

Di qui i meriti dei padroni di casa, capaci di fare la partita per gran parte dei 40’,portandosi anche avanti di 12 punti durante il primo tempo e resistendo poi con grande solidità al ritorno degli ospiti che decisamente poteva cambiare le sorti del match.

«Dopo la pausa siamo rientrati in campo dimenticando negli spogliatoi la grinta dei primi 20’ - spiega un compiaciuto Fabrizio Rezzonico a fine partita - Questo ha permesso loro di riaprire la partita, ma il fatto che noi anziché abbatterci abbiamo reagito riprendendo il controllo mi dice che ho tra le mani una squadra con tanto carattere».

Parole chiare quelle dell’allenatore, che spiegano bene come questa SAM sia diversa da quella di un anno fa, che spesso si scioglieva al primo ostacolo. Quest’anno invece i luganesi si sono finora dimostrati squadra solida, che certo fa dell’agonismo ancora il suo punto di forza ma che ora può contare su giocatori di maggiore impatto soprattutto offensivo. Come Fitzgerald (arrivato da un paio di settimane è bene ricordarlo), perfetto nel primo tempo (15 punti, 5/6 dal campo), o Morin (11/12 dalla lunetta) per fare un esempio. Ma anche Balletta, al suo personale esordio in campionato e autore di una grande prova difensiva accompagnata da 3 triple e un assist al bacio per Fässler. Hamilton per contro appare lo straniero alle prese con le difficoltà maggiori al momento; abile penetratore tende spesso ad incaponirsi in 1 contro 5 che non aiutano la squadra, ma anzi la mettono spesso in difficoltà perché viene a mancare quella fluidità offensiva di cui Massagno necessita. Sarebbe comunque ingeneroso non sottolineare come l’ex playmaker dei Colorado 14ers sia stato fondamentale sia ad inizio terzo quarto che nel finale di partita segnando in ambedue i casi 6 punti che hanno chiuso definitivamente le speranze di rimonta avversaria.

Una rimonta partita da lontano, dopo che nel primo tempo Balletta e compagni hanno fatto il bello e il cattivo tempo. Prima un inizio timido (6-10 dopo un paio di minuti), poi un secondo quarto da applausi, con un Fitzgerald concreto che si carica la squadra sulle spalle portandola fin sul 3523 intorno al 15’ . Qui la difesa massagnese, molto fisica e impermeabile fino a quel momento, si rilassa quel tanto che basta per permettere agli Starwings di rimanere a galla.

Al rientro dagli spogliatoi il calo che fa tornare in gioco Jaquier e compagnia (44-44 dopo 4’ ,parziale di 3-14). La SAM non molla, Hamilton ritrova se stesso e tiene avanti i suoi. Nel quarto conclusivo il distacco ritorna in doppia cifra (70-60 con 3’ da giocare), Delic riporta Basilea nuovamente a contatto (74-69 con meno di 2’) prima che ancora Hamilton e un chirurgico Morin dalla lunetta chiudano definitivamente la partita.


© Corriere del Ticino.


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12/10/2009 10:09
 
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tifoso vecchio, 11/10/2009 17.42


Partita avvincente quella di ieri, anche se con punteggio basso.
Il Boncourt, nonostante quello che si diceva sui giornali, mi sembra una buona squadra formata da buoni americnani e parecchi giovani. Penso che possa dire la sua contro qualsiasi squadra se gioca come contro Vacallo. Sì...perchè per lunghi tratti della partita ha mostrato davvero buone cose, con gli americani molto precisi spalleggiati da un ottimo Dos Santos.
Il loro gioco è più individualista, meno collettivo di vacallo ma hanno delle individualità degne di nota.
Vacallo ha fatto una buona partita pur non riuscendo a prendere il largo, merito del Boncourt, ma anche dal fatto che si sono scialacquati tanti di quei canestri gia fatti da sotto (vedi Dacevic e Erwin) nei primi 2 quarti che avrebbero ridimensionato da subito la valutazione sul Boncourt.
Vero..Vacallo quindi un po troppo pasticcione. A tal proposito Erwin ha fornito sì una buona prestazione, ma ha anche sbagliato tanto e non è neanche stato servito a dovere (ma è così difficile passare bene la palla a un post???)...quindi È ancora da rivedere...certo è che in un paio di occasioni uno della sua stazza avrebbe dovuto andare ad inchiodare la palla a canestro piuttosto che fare entrate molli... Lasciamogli tempo.
Ho visto molto bene il gioco con Lukovic e Gibson in campo assieme, con Rickey già in ottima forma e sui livelli del finale dell'anno scorso (che velocità e mobilità!).
Matt ha iniziato molto bene anche se è stato discontinuo ma è già cmq una sicurezza.
Slaven, Nikola Andrja, sono anche loro sulla buona strada, con Dacevic sempre il solito leader in campo.
Manuel non ha giocato molto, e per quello che ha giocato ha sbagiato parecchio...forse troppo.
Beh penso che si possa ancora crescere, ma siamo sugli stessi binari dell'anno scorso.
Sono curioso di vederli all'opera in occasione del derby col Lugano, sperando di aver guadagnato un po di lucidità nel frattempo!

Bravi!








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SAM Massagno-Starwings Regio Basel 82-76 (17-16, 41-30, 57-54, 82-76)

Prima vittoria casalinga e primi due punti della stagione 2009-2010!





Uscire sempre dal campo con sconfitte onorevoli e positive recensioni della carta stampata fa piacere ma... si volevano questi due importantissimi punti, eventualmente anche giocando malissimo.
Ed invece la SAM é riuscita nella missione di portare a casa il punteggio pieno grazie ad una prestazione che, difensivamente, é stata sicuramente la migliore della stagione sin qui disputata mentre in attacco, con ancora parecchie cose da registrare, ha prodotto un gioco sicuramente oggetto di possibili miglioramenti, ma ci mancherebbe il contrario al 10 di ottobre...

Partiti con Marko Kraljevic in quintetto unitamente ai 4 USA, sulle prime i nostri penano più del dovuto a contenere gli attacchi di Jaquier e Delic soprattutto, andiamo sotto 0-7 ma ci riprendiamo immediatamente grazie a Fitzgerald (che nei primi 20' gioca da Professore) e Grimm ed ad una difesa che pian piano imbriglia non poco la manovra dei basilesi.
Primo cambio, Balletta per Kraljevic, esordio stagionale per la guardia ticinese e... esordio col botto.
Primo vantaggio SAM 13-12, Balletta mette le bombe, primo quarto in vantaggio 17-16.

Fitzgerald, Balletta e Grimm ci portano di peso pure nel secondo quarto, momento in cui la difesa nostra é ottima e ci portiamo avanti anche di 15 punti, nella seconda frazione mette il primo canestro anche Morin, il giocatore di Yale si dimostrerà ottimo e fondamentale nel proseguio dell'incontro.
15 punti alla pausa per Fitzgerald, con un solo errore dal campo, punteggio alla pausa con i nostri avanti di 11.

Al rientro dagli spogliatoi, come purtroppo sovente capita, si lasciano negli spogliatoi determinazione e precisione difensiva, in men che non si dica gli ospiti ci rifilano sonore pappine, dapprima riducono lo scarto ma poi passano addirittura avanti nel punteggio, i più si domandano che fina abbia fatto la bella Squadra vista nella prima metà gara.
La Squadra non si disunisce, anzi, Magnani entra in campo e mette ordine ad una manovra che era diventata di lì a poco per lo meno... anarchica, con l'ordine di Magnani si torna a vedere una SAM bella e convincente che riesce nuovamente a mettere il naso avanti e concludere la terza frazione sul 57-54, con le nubi e i fantasmi che sono temporameamente scacciati da Cadempino.
Bella reazione!

Ultimo quarto, quello più importante per come la partita si era svolta sino a quel momento, salgono in cattedra al momento opportuno Hamilton e Morin, con il Play USA intrattabile in alcune funamboliche penetrazioni concluse a canestro, mentre Morin macina e macina gioco quasi silenziosamente, difesa ferrea, carica di falli gli avversari, prende concrete e belle iniziative in attacco ma, soprattutto, bastona regolarmente gli ospiti con un 11/11 ai tiri liberi frutto di una concentrazione e una calma olimpiche.
Sale la pressione difensiva degli ospiti, ci lasciamo sorprendere da due triple di Delic ed Eric molto ingenuamente lasciati pascolare dai nostri, poi Hamilton ruba un pallone da urlo a metà campo a Jaquier, va in contropiede e realizza il canestro che in pratica chiude la partita e spegne restanti velleità dei basilesi.
Punteggio finale stampato sul 82-76 per i nostri, 2 punti in classifica, molto importanti.

Ebbravi....


by Sambasketmassagno




[Modificato da !maro! 12/10/2009 10:19]
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