una leggenda inventata da me
Tantissimi secoli fa, le aquile non volavano in alto. Erano uccelli che volavano come gli altri. Finchè un giorno, un'aquila appollaiata su un ramo non vide una stella.
Era la stella più luminosa che asse mai visto prima d'ora. Sentiva il cuore batterle fortissimo e non capiva cosa potesse mai essere. Ogni sera l'aquila aspettava che spuntassero le stelle, per poi rimanere incantata a guardare la sua piccola stella. Anche quando le nuvole nascondevano il cielo, lei non disperava, restava immobile aspettando di rivedere la sua stella. Non le importava di ciò che le accadeva intorno, lei aspettava la sua piccola stellina.
Un giorno, decise di raggiungere la sua piccola stella. Così iniziò a volare, puntando verso la sua amata stella. Volò e volò per interi giorni, lei avrebbe raggiunto la sua stellina, prima o poi l'avrebbe presa e sarebbe restata con lei per sempre. E mentre saliva continuava a chiamare forte la sua stellina. Un giorno, capì che non poteva raggiungerla, capì che la stella era troppo in alto...troppo per poterla raggiungere. Ma l'aquila amava troppo la sua stella. L'amava dal profondo del suo cuore. Così giunta quasi sulla cima di un'altissima montagna, si costruì un piccolo nido. La sua stellina era ancora tanto lontana, ma lei non smise mai di amarla dal profondo della sua anima, ed ogni notte, quando spuntava, lei cantava forte, finchè un giorno, la sua voce diventò così forte, che si sentì fino nella valle. Da quel giorno, dopo di lei, le aquile iniziarono a volare in alto nel cielo e il loro canto è così forte perchè ancora oggi le aquile portano in sè il ricordo della giovane aquila che amò fino alla fine dei suoi giorni quella piccola stellina
[Modificato da fiordineve 05/08/2009 22:47]