A quatto anni mi mettevo in piedi in equilibrio sulla poltrona del salotto e cantavo con Beniamino Gigli, cercando di “fare la voce grossa” come lui. La fatica maggiore era stare dritto sulle gambe ma la volontà era già forte . Così ricordo di aver provato per la prima volta la passione per il canto, una passione che mi accompagna tutti i giorni da sempre” Cantante e compositore fonde lo stile lirico con il pop. Nel 2002 ha debuttato al Teatro Regio di Torino presentando un repertorio tratto dalle opere di Verdi e di Puccini. Ama però cimentarsi in tutte le occasioni dalle più ufficiali cantando l’”Ave Maria” in Santa Maria delle Grazie a S. Giovanni Rotondo alle più popolari interpretando “Torna a Surriento” in una festa di paese. Dotato naturalmente di grande sensibilità, interpreta i grandi successi del passato e il repertorio classico napoletano con rinnovata energia definendosi un tenore moderno ed eclettico. “La mia passione è sempre stata la musica ma dopo il diploma delle superiori, preso anche per dare soddisfazione e un po’ di tranquillità ai miei genitori, ho iniziato a lavorare in RAI in un ambito tecnico.” Sono anni di formazione, in cui tutto il tempo libero (e i guadagni) di Andrea sono dedicati alla musica. Di giorno lavora in RAI a Torino, la sera va a Milano dove collabora con la casa discografica della Signora Caselli Sugar che intuisce il suo talento e gli regala preziosi consigli. La vera svolta avviene nel luglio 2005 quando il presidente del Gruppo Radio Italia, Mario Volanti, lo chiama e gli offre un contratto discografico e la possibilità di lavorare con dei ”numeri uno” come Roby Facchinetti, Fio Zanotti e Danilo Ballo. “La mia aspirazione è cercare sempre il lato più positivo nelle persone che incontro, e provare a dare il meglio di me. E’ una cosa che il grande Luciano Pavarotti diceva sempre e credo sia una ricetta per migliorare il mondo.”
