Intervista a Luca Enoch (illustratore de "Il Drago di Ghiaccio) in esclusiva!

Come da titolo ecco a voi amici un'intervista che il gentilissimo Luca Enoch ci ha rilasciato in merito al suo lavoro sul "drago di ghiaccio" il bel libro scritto da Martin ed edito dalla Mondadori qui da noi, in più qualche domanda sparsa sulle Cronache del ghiaccio e del fuoco.

ATTENZIONE sono presenti alcuni SPOILER sulla saga.

Ricordo che nel 2005 in occasione della visita di Martin alla fiera di Lucca Comics qui in Italia hai avuto modo di lasciargli un tuo disegno di Tyrion, peraltro molto apprezzato dall’autore, è stato il tuo primo contatto diretto con lo scrittore?

In realtà il disegno di Tyrion lo mandai a Martin via email e così presi contatti con lui. Alla fiera di Lucca ci demmo appuntamento ma i rispettivi impegni ci impedirono di incontrarci, purtroppo.

Per quel che riguarda i disegni del Drago di Ghiaccio, a mio avviso davvero belli (io apprezzo in particolar modo quello verso la fine, dove la bimba si specchia nell’acqua, così come mi piace parecchio quello che fa da intestazione ad ogni capitolo) , lo stesso autore si è complimentato con te nel suo sito, sei stato contattato dalla Mondadori direttamente oppure è stato lo stesso Martin a segnalarti loro?

L'editor della Mondadori con cui avevo già lavorato per altri libri per ragazzi, mi contattò chiedendomi se avevo voglia di illustrare un libro di un certo autore di fantasy che aveva scritto un non ben precisato ciclo di romanzi. Quando io chiesi se si trattasse di Martin mi rispose che era proprio lui. Io cascai dal pero; il lavoro glielo avrei fatto pure gratis!

Quale tipo di approccio hai pensato per questo tipo di illustrazioni? Sei stato influenzato perché erano destinate ad un pubblico di “giovani uomini” come lo ha definito Martin?

Per me era evidente che il romanzo non era una storia per bambini ma si trattava di una romanzo "di formazione" indirizzato ad adolsecenti e quindi ho privilegiato gli episodi drammatici e calcato il tono realistico delle illustrazioni.

Ho avuto modo nel corso degli anni di apprezzare alcuni dei tuoi lavori, come ad esempio Spray Liz nella metà degli anni 90 e Dragonero l’anno scorso, proprio in questo fumetto, volevo chiederti, Il maestoso muro che divide i territori selvaggi dall’impero è una citazione della Barriera Martiniana? Devo ammettere che, da lettore di Martin l’ho trovata una soluzione davvero bella, soprattutto per come è stata resa graficamente, unica pecca di quel fumetto è a mio avviso, che poteva essere serializzato e non reso in un unico volume che lo stringe troppo.

Dragonero era stato inizialmente pensato da me e da Vietti come una serie regolare ma non è stato possibile realizzarlo in quel format editoriale. Avrà comunque un seguito; Vietti ed io, insieme allo stesso disegnatore Giuseppe Matteoni, siamo già al lavoro sul sequel che vedrà una cospicua parte dedicata al passato dei protagonisti. Il Vallo che compare nella prima storia in realtà non si riferisce alla Barriera delle Cronache, semplicemente perchè all'epoca io non avevo ancora letto i romanzi di Martin, ma era un chiaro rimando al Vallo di Adriano in Britannia e graficamente voleva ispirarsi alla Muraglia cinese, anche se più monumentale. Il Vallo compariva anche nell'incipit di un romanzo fantasy che avevo iniziato a scrivere nel 2004 e che non ho più portato avanti, la cui protagonista apparirà poi in Dragonero come monaca guerriera.

La tua passione per le cronache è nata fin dal primo libro oppure ti è stato consigliato da qualcuno a saga già cominciata?

Mi fu consigliata da alcuni studenti della Scuola Internazionale di Comics di Firenze, dove io tenni una lezione, dopo che avevo confessato il mio amore per il fantasy. Tornato a casa, comprai i primi sei libri della saga e li divorai in un mese e mezzo!

Qual è la tua casata preferita? A quale personaggio ti senti più legato?

Non ho alcun dubbio: la principessa Daenerys, della casata dei Targayren, la "Non-bruciata"! Io stesso ho suggerito più volte ai tipi della Mondadori di fare un'operazione editoriale come quella realizzata da Martin riunendo i vari capitoli della storia di Daenerys in un unico volume ("Blood of the dragon", che tra l'altro vinse pure il premio Hugo nel 1997), questo nella speranza di poterlo illustrare io! Per ora la proposta è caduta nel vuoto, ma io non dispero.

Quale potrebbe essere un papabile finale(sempre delle Cronache) a tuo avviso? Soprattutto alla luce di quel che sappiamo finora e conoscendo quanto ami Martin ribaltare le cose con colpi di scena disseminando piccoli indizi che a prima lettura sembrano insignificanti.

Ah, non voglio neppure pensarci. Lascio a Martin il compito di stupirmi e di lasciarmi basito, un po' come quando ha fatto decapitare il giovane Stark e il suo meta-lupo, unendoli in un grottesco e osceno pupazzo! Ma come si può essere così cattivi con i propri personaggi? Quindi, per il futuro della saga io mi aspetto - e pretendo - il peggio!

Sono previsti altri lavori o collaborazioni con Martin e la Mondadori per quel che riguarda le sue serie in Italia o all’estero? (a dire il vero noi speriamo in qualcosa legato ai prossimi libri, magari qualche illustrazione che arricchisca i tomi oppure le copertine finalmente lasciate in mano a qualcuno che conosce davvero le cronache), ci puoi dare qualche anticipazione a riguardo?

Vedi sopra. Fatevi sentire anche voi con la Mondadori ;-)

Hai avuto modo di visionare Hedge Knight, il fumetto ambientato nel Westeros 100 anni prima delle cronache e pubblicato in Italia dall’editore Italycomics? Se si cosa ne pensi? Sapevi che esiste anche il secondo TPB?

Makkè, questo mi manca e correrò subito a recuperarlo!

A presto, Luca.

Bravo Cart! Bella e interessante intervista. E Enoch risulta davvero simpatico e disponibile... io proporrei di piazzarla tra qualche giorno anche tra le news del sito !!!

Ho lavorato su bol, il sito di e-commerce della mondadori... magari riesco a piazzare di straforo un banner con la candidatura di Enoch per le illustrazione su martin :-D


hehehe

Grande Vic!!! Sei un piratone anche sul web non solo sui mari del westeros!!!

bella intervista, grande fabione e grande luca!Magari quelli della mondadori si decidessero a valorizzare i volumi di martin con le illustrazioni del nostro amico!Cmq si, è un'intervista da mettere tra le news

Bellissima intervista!!!!

Un vero fiore all'occhiello, non solo l'intervista ma proprio il soggetto. Anche se andando avanti così, finiremo per avere non solo la fuga di cervelli, ma pure della matite -.-

Fabione, che colpo! Guarda un pò qui

http://www.fantasymagazine.it/notizie/10097/luca-enoch-e-il-drago-di-ghiaccio/

boniak, 21/03/2009 2.27:

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Un vero fiore all'occhiello, non solo l'intervista ma proprio il soggetto. Anche se andando avanti così, finiremo per avere non solo la fuga di cervelli, ma pure della matite -.-

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A dire il vero sta già succedendo da molto tempo...
Dal momento che nessuno è profeta in patria, molti disegnatori italiani si sono già rivolti ai lidi francesi (dove il fumetto viene visto come una forma di cultura e non di svago) o a quelli americani, dove la bravura degli italiani (soprattutto nelle anatomie) viene apprezzata come si deve.
In un mercato asfittico, come quello italiano, che (secondo me) la crisi economica farà contrarre ancora di più, le possibilità per un giovane autore sono limitate. O si prova con la Bonelli (che ormai credo non prenda più nessuno), oppure rimangono poche altre case indipendenti. I nomi più importanti continuano a lavorare, come anche i grandi vecchi, ma se uno deve iniziare adesso la strada è tutta in salita. Ecco perchè all'estero si riescono a trovare maggiori occasioni ed una maggiore vetrina.

Chiusa la parentesi, faccio anche io i complimenti a Fabio per l'esclusiva e ad Enoch per il lavoro sul Drago di Ghiaccio e auspico anch'io un suo maggiore coinvolgimento nella saga di Martin.

Waymar Royce

blond121, 26/03/2009 1.00:

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Fabione, che colpo! Guarda un pò qui

http://www.fantasymagazine.it/notizie/10097/luca-enoch-e-il-drago-di-ghiaccio/

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MI-TI-CO !!!!!!!

Purtroppo è un bel po' che non bazzico da queste parti e leggo solo ora l'intervista! Complimenti, Cart! Ottimo lavoro! Grande Enoch!

Ciao, ciao!

Approfitto pe complimentarmi pure io.
Enoch non mi è troppo simpatico, ma è innegabilmente in gamba.
In ogni caso, dissento sulla presunta fuga di cervelli e sul presunto mercato asfittico italiano. La crisi c'è ovunque, ma stanno esplodendo sempre di più decine e decine di disegnatori di altissimo livello...per la Bonelli ma anche per altre case che stanno sfondando sia il libreria che sulle serie mainstream. Gente, per me non seguite troppo perchè qui si parla di decine e decine di bravi disegnatori nuovi. E la Bonelli è solo la punta dell'iceberg (ma se si pensa che sul solo Dampyro ci sono alcuni dei nomi più monumentali in circolazione è detto tutto).
Peraltro, una certa emigrazione è assolutamente fisiologica e c'è sempre stata...anzi è sintomo di vitalità del nostro mercato perchè quasi mai all'estero prendono illustri sconosciuti (e se capita di solito sono marcioni...).