Un lungo articolo di un professore di storia.
La questione dell'origine è, devo dire, anche più incerta e complessa di quanto immaginassi.
Tuttavia, se quand'ero bambino dell'incendio nella fabbrica sentivo comunemente parlare come dell'evento che portò a istituire la festa o meglio la giornata della donna, da anni ormai questo riferimento mi sembra del tutto sparito sia dal dibattito che dai discorsi ufficiali, rendendola di fatto una celebrazione generica e astratta.
Oggi al tiggì uno, nel solito diluvio di gonfia retorica ad usum di agende esclusivamente legate all'OGGI e alle contingenze di politica e potentati vari, come unico e vago riferimento storico hanno preferito parlare delle suffragette londinesi e della lotta per il diritto al voto...
Tutto, insomma, pur di non legare in alcun modo la ricorrenza ai temi del lavoro, della sicurezza, del sindacalismo e -ohibò- a quel giurassico
social che finiva con
-ismo e che mi pare sia venuto ancor prima di Feisbuk e addirittura dei vetusti Friendfeed e Second Life.
Dunque, giustamente, tutta roba vecchissima e superatissima.
Sash
[Modificato da Sashimi 08/03/2023 16:42]