Le nefandezze dell'informazione

Tassisti e bagnini!?! Ma come, il casus belli non era l'inceneritore di Roma?

Ok, neanche C. Aldullo ha capito granché di questa fumosissima crisi, o meglio - ci ha capito quel che più aggrada ai suoi committenti. E' in ottima e strabordante compagnia.

S.

Carlo Maria, 7/24/2022 12:53 AM:

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Questo topic non è stato utilizzato per nemmeno un millesimo del suo potenziale. Purtroppo, se solo avessimo ancora la forza e la pazienza di voler rimarcare le nefandezze dell'italica informazione, ogni giorno dovremmo pubblicare tonnellate di roba.

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La mia idea è che sia il potenziale dell'intero forum ad essere stato utilizzato in risibile percentuale.
Colpa di tanti, sicuramente colpa anche mia.

Quanto alla coppia di cazz[ull]ate che hai condiviso, non posso che confermare la mia inadeguatezza ad un confronto civile e costruttivo con chi non sia capace di distinguere fatti da fattoidi. Comprendo bene che quanti credono alle sciocchezze dei pifferai da strapazzo spacciati per "grandi firme" danneggiano non solo se stessi ma anche me e il futuro di chi mi sta a cuore, e che dovrei provare ad interloquire con loro, per convincerli della bontà dei miei ragionamenti e delle incongruenze dei loro. Purtroppo la mia capacità di discutere serenamente -se mai l'ho avuta, cosa di cui io stesso dubito- con chi sostenga simili baggianate si è esaurita da tempo.
Ritengo che quelli con cui mi trovo ad essere d'accordo la pensino come me: di plausi pleonastici -o "like", come i social ci hanno insegnato- non c'è alcun bisogno; una conversazione fatta di "sono d'accordo con te", "ed io sono ancor più d'accordo con te", "condivido financo la tua punteggiatura", "mi piace persino il font che hai usato" alla fine si pone solo un gradino sopra il livello dei flame più feroci ed inconcludenti che mai si siano visti.
Sull'altro versante, l'unico modo che ho per riuscire a mantenere la pace con tutte le altre persone -tanto quelle a cui voglio bene malgrado loro quanto i restanti sette miliardi e rotti- è tenermene scrupolosamente alla larga.

Fog, 25/07/2022 11:40:

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La mia idea è che sia il potenziale dell'intero forum ad essere stato utilizzato in risibile percentuale.
Colpa di tanti, sicuramente colpa anche mia.

Quanto alla coppia di cazz[ull]ate che hai condiviso, non posso che confermare la mia inadeguatezza ad un confronto civile e costruttivo con chi non sia capace di distinguere fatti da fattoidi. Comprendo bene che quanti credono alle sciocchezze dei pifferai da strapazzo spacciati per "grandi firme" danneggiano non solo se stessi ma anche me e il futuro di chi mi sta a cuore, e che dovrei provare ad interloquire con loro, per convincerli della bontà dei miei ragionamenti e delle incongruenze dei loro. Purtroppo la mia capacità di discutere serenamente -se mai l'ho avuta, cosa di cui io stesso dubito- con chi sostenga simili baggianate si è esaurita da tempo.
Ritengo che quelli con cui mi trovo ad essere d'accordo la pensino come me: di plausi pleonastici -o "like", come i social ci hanno insegnato- non c'è alcun bisogno; una conversazione fatta di "sono d'accordo con te", "ed io sono ancor più d'accordo con te", "condivido financo la tua punteggiatura", "mi piace persino il font che hai usato" alla fine si pone solo un gradino sopra il livello dei flame più feroci ed inconcludenti che mai si siano visti.
Sull'altro versante, l'unico modo che ho per riuscire a mantenere la pace con tutte le altre persone -tanto quelle a cui voglio bene malgrado loro quanto i restanti sette miliardi e rotti- è tenermene scrupolosamente alla larga.

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Quella di allontanare la quasi totalità del mondo è una buona strategia di difesa, per cui optate in diversi, ma a mio avviso consente tutt'al più di preservare un poco le coronarie. Intendiamoci: è comunque risultato più che apprezzabile e indiscutibilmente prezioso sul breve periodo, ma sul lungo il mondo ti trova lo stesso. Un sistema chiuso non consente vere vie di fuga e puoi anche cercare di non allinearti e andarti a chiudere in Damanhur, ma dovrai comunque fare i conti con l'esterno.
Forse sarà la mia esperienza personale a condizionarmi, ma ho cercato di scappare da Facebook, dai social in generale, mi sono rinchiuso in casa e ho ridotto significativamente i miei contatti, durante gli scorsi due anni, ma nulla di tutto ciò ha migliorato il mio stato d'animo.
Ho una necessità di confronto costante che è sempre stata anche la tua per quel che mi ricordo, e penso che la tua soluzione difensiva rischi di incidere comunque negativamente su un aspetto significativo della tua persona, come una sorta di compromesso.
La soluzione non è però univoca. Io trovo vero sfogo e gratificazione nella lotta, per esempio: in quella sindacale, nella difesa dei diritti, nell'analisi politica, nella presenza in cortei, manifestazioni, incontri. Amo creare relazioni, fare contatti, confrontarmi e nel caso accapigliarmi. In verità, ho dunque concluso che non ce la posso fare a escludere il mondo: ne sento il bisogno.
Ovviamente per un altro questa può essere una soluzione da rigettare e può esser vero il contrario: io sono sempre stato più vocato di te al partitismo, all'associazionismo, al sentirmi parte di un insieme.
Se il nostro fine ultimo è la ricerca della felicità o quantomeno di uno stato di quiete e serenità che allontani la sofferenza, il mondo costruitoci intorno negli ultimi decenni va in direzione precisamente opposta e combatterne la visione è l'unico sistema che io riesca a individuare che sia finalizzato al raddrizzamento del timone.

Carlo, non è che non comprenda la necessità di confronto, però il mio mondo è diviso in due. Il primo pezzettino capisce bene che da Cazzullo non possono che arrivare cazzullate, il secondo gruppo si è invece lacerato le carni dallo sdegno e tormentato l'anima fino al midollo per anni di fronte alla rozzezza dei Trump e dei vari "trumpolieri", ma nel mentre quel catorcio del suo successore -con tanto di codazzo di "vili affaristi"- ci spinge verso la catastrofe economica -se ci andrà bene- o addirittura una bella guerra atomica, si dedica alla cura delle petunie o del basilico, che tanto bene fanno all'anima e al corpo.
Ai primi, come scrivevo questa mattina, ho ben poco da aggiungere, con i secondi preferisco tacere.

Ne scrivevo ieri sera su Facebook.
Trovo che sia un articolo immondo, dai secondi fini evidenti.

Carlo Maria, 29/07/2022 15:49:

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Ne scrivevo ieri sera su Facebook.
Trovo che sia un articolo immondo, dai secondi fini evidenti.

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Immagino sia sempre inappropriata quando viene eseguita su pazienti non benestanti.
Un po' come i sacrifici necessari che spettano unicamente alla "classe lavoratrice".

È come quando si chiede di risparmiare sul riscaldamento mentre si aumentano le forniture d'armi.

Si vede che costruire fucili - qui di indagini i giornali non ne fanno circa l'aumento della CO2 - è un nuovo modo per non inquinare...

Bah, scrivo qui perché non ho voglia di aprire un topic apposito.
È morta la regina e la stampa nostrana è stata un fiume in piena di lacrime di coccodrillo, degna del miglior colono possibile.
Riporto il link di Ottolinatv, perché l'ho trovata puntuale nel presentare una contro-informazione.

Carlo Maria, 10/09/2022 11:44:

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Bah, scrivo qui perché non ho voglia di aprire un topic apposito.
È morta la regina e la stampa nostrana è stata un fiume in piena di lacrime di coccodrillo, degna del miglior colono possibile.
Riporto il link di Ottolinatv, perché l'ho trovata puntuale nel presentare una contro-informazione.

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Fesserie.

Noto comunque che per i media la Brexit non sembra più un problema: nessuno pare neppure ricordarla - se non nell'elenco dei titoli di merito per la Queen ("ha superato anche questa!")

L'argomento si era affievolito vieppiù già durante la pandemia per poi scomparire del tutto quest'anno, wonderwhy.

A dirla tutta, l'attenzione mediatica ed empatico-gossipara per i reali e la regina non è mai venuta meno, neppure durante il vituperio post referendum 2016, né durante il prolungato tiro al piccione su BoJo e le prime fasi della pandemia in cui si dileggiava il loro approccio naif e il loro servizio sanitario, in teoria messo peggio del nostro (ma alla lunga abbiamo avuto numeri simili).

Nelle mie cerchie, oggi come oggi solo pochi irriducibili fa iMigliori e iPiùbuoni ancora si attaccano a questo argomento, così passé.

S.

Sashimi, 11/09/2022 00:32:

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Noto comunque che per i media la Brexit non sembra più un problema: nessuno pare neppure ricordarla - se non nell'elenco dei titoli di merito per la Queen ("ha superato anche questa!")

L'argomento si era affievolito vieppiù già durante la pandemia per poi scomparire del tutto quest'anno, wonderwhy.

A dirla tutta, l'attenzione mediatica ed empatico-gossipara per i reali e la regina non è mai venuta meno, neppure durante il vituperio post referendum 2016, né durante il prolungato tiro al piccione su BoJo e le prime fasi della pandemia in cui si dileggiava il loro approccio naif e il loro servizio sanitario, in teoria messo peggio del nostro (ma alla lunga abbiamo avuto numeri simili).

Nelle mie cerchie, oggi come oggi solo pochi irriducibili fa iMigliori e iPiùbuoni ancora si attaccano a questo argomento, così passé.

S.

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Trovi? A me sembrava tornato di moda proprio nelle scorse settimane, invece: a fronte dei costi della vita in Inghilterra, ho letto diversi media che additavano proprio la Brexit!

Carlo Maria, 9/12/2022 8:51 PM:

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ho letto diversi media che additavano proprio la Brexit!

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"Additavano" ci può anche stare, bisogna vedere con quali toni e con quale visiblità/enfasi.
A naso, i toni ora sono abbastanza civili, e la visibilità scarsa.

Perché dal 2016 al 2020 inoltrato la media... dei media, dai pensosi editoriali de iMigliori alle profonde discussioni social de iPiùbuoni, era grossomodo questa:
"AH AH AH ora 'sti ROZZI KOLLIONI KREPERANNO DI FAME!"
"E se lo meritano!"
"Senza Erasmus li voglio vedere a trovare dei camerieri! Chiuderanno tutto! TUTTO!"

e altre sobrie amenità, martellate tutti i giorni h24.

Dette poi da gente che fino a 5 minuti prima adorava Albion come faro di liberismo ed epitome del libero mercato che premia l'efficienza e la meritocrazia.

Amanti deluse, insomma.

S.

Il tema è stato più volte dibattuto, ed anche in questo caso (che, se si ha la voglia di seguire fino in fondo l'incomprensibile sproloquio, è persino più chiarificatore di tutti gli altri, che pure erano comunque fin troppo esplicativi) si è di fronte alla conferma di un tragico decadimento mentale.
Stupisce però -anche se, stavolta, scrivere stupisce significa ricorrere ad un puro simbolismo retorico, visto che, al contrario, quanto accade non dovrebbe stupire affatto- il silenzio indifferente con cui i media [non] stanno affrontando la questione.
Partiamo dall'Italia: chi non ricorda (altro accrocchio esclusivamente retorico; in realtà sembrano essersene dimenticati in tantissimi) la ferocia con cui ogni scorreggina di Papi abbia fatto indignare i media suoi oppositori ed abbia fatto reclamare a gran voce pubblico biasimo e quindi giusta deposizione? Sembra però che Biden, che di Banana è la versione americana -quindi molto più influente, steroidizzata e scorreggiona- non goda del medesimo livello di attenzione, e che anzi la demenza in nessun modo mascherabile sia un fatto da ignorare in tutti modi. Aggiungo: da ignorare proprio nel mentre -se si smette di aver paura, molti aspetti della vita svelano di colpo un proprio lato comicissimo- si cerca in tutti i modi di cogliere e dimostrare i disturbi mentali che evidentemente affliggono Vladimir Goldstein Putin guidandone l'agire criminale.
Gli USA, va detto, da questo punto di vista non si dimostrano poi così diversi, e seguono anzi la stessa traiettoria già vista in Italia: attacchi feroci contro il rimbambito da parte degli avversari, difesa dell'uomo e della sua fragilità da parte della propria tifoseria, nel mentre si sottolinea la strumentalità degli attacchi, personali anziché politici (l'ennesimo esempio di remake hollywoodiano di un classico italiano, insomma).

Peccato però che non sia questo il tema.

Perchè a colpirmi assai di più c'è che, alle soglie di una possibile guerra nucleare tra i due massimi eserciti del pianeta, con l'Europa -cioè, casa nostra- che ne sarebbe il principale campo di battaglia, il fatto che alla guida di uno dei due contendenti ci sia una persona con chiarissimi disturbi mentali pare non suscitare alcuna agitazione. Come se ci fosse trasformati tutti nei personaggi di un film comico di cui si sia certi che si concluderà con un happy ending.
Perchè questa è una commedia, e non un disaster-movie, no? Stiamo guardando L'aereo più pazzo del mondo, oppure stanno proiettando "Il dottor Stranamore"?

Più banalmente, credo invece che un po' tutti abbiano metabolizzato l'idea che Biden altro non sia che un figurante, incaricato di interpretare -sempre ad Hollywood si ritorna- il ruolo dell'uomo più potente del mondo. Mentre la celebre valigetta, assieme a tutte le leve di comando, si trova in altre e più consapevoli -ma non per questo necessariamente meno minacciose per le nostre esistenze- mani.

In qualche maniera, sia pure priva di vera e diffusa consapevolezza, la convinzione di essere parte di un modello di società avanzato, la cosiddetta democrazia partecipativa, è andata sfumando, rimpiazzata da una diffusa indifferenza, da rassegnazione, da fatalismo.
Un terreno fertile, al limite, per alimentare i bollori interventisti di alcune persone -per lo più giovani, ma non esclusivamente tali- che, via via sempre più private delle dotazioni di base, prima tra tutte il pensiero critico, rappresenteranno -nella mente di chi ha concepito la strategia- i perfetti esecutori delle decisioni che verranno prese.
Buoni a lanciare una zuppa contro un'opera d'arte meravigliosa in nome di un ideale raffazzonato, buoni ad inneggiare a rivoluzioni che li danneggerano tutti, buoni ad invocare la propria distruzione in nome di colpe che pure non hanno commesso.
Buoni sia a subire che a combattere una guerra di cui comunque non avranno compreso le ragioni, buoni ad accettare l'omologazione verso il basso dei livelli di vita dei più, tra cui loro stessi.

Concordo in toto.

A proposito di zuppe, però, vi viene nulla in mente?

Juan Galvez, 17/10/2022 21:23:

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Concordo in toto.

A proposito di zuppe, però, vi viene nulla in mente?

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Questo! 😅

Acqua.

Zuppe? Andy, I presume.

Curioso aneddoto: in alcuni consessi le due zuppatrici sono state scambiate per zuppatori.

Quando da temerario ho fatto notare la svista, nessuno (anzi, nessun*) mi si è filato di pezza... D'altronde dovevo aspettarmelo: si sa che genere, numero e desinenza sono vecchie usanze delle lingue barbariche e sottendono concetti ormai superati, irrilevanti nel luminoso percorso di avvicinamento all'Uni-mente, al neuralinknet, all'alveare Borg, alla fiamma pitagorica o a quel che sarà.

Sash

Diciamo che c'è una singolare coincidenza: John Kerry, plenipotenziario dell'Aquila per le questioni climatiche e, appunto, molto vicino alle istanze rivendicate dalle insugatrici, è casualmente coniugato con la vedova Heinz. Naturalmente, non esiste correlazione!

Vero, ricordavo che aveva sposato l'erede della salsa, ma non l'avevo associata all'episodio.

Tra l'altro JK rimane uno dei politici di più lungo corso della storia americana: era già ritratto nelle prime annate di Doonesbury...


(1971)

Lì per lì avevo pensato piuttosto a una citazione aggiornata della zuppa Campbell: 'na roba postmoderna che mi aveva fatto pensare che in fondo c'era una certa ironia nel gesto. Per altro, non è il primo: a luglio era toccato a Botticelli, ma nella torrida estate la cosa aveva suscitato ben poco clamore se comparata alla zuppa:



Due le intepretazioni (del poco clamore):
1) imbrattare è più eclatante che incollarsi;
2) se è un Rinascimentale meglio non parlarne troppo - hai visto mai arrivano gli imitatori e fanno qualche danno per davvero: poi chi li sente la sovrintendente e il ministro!

Queste però me la immagino come preoccupazioni solo di noi belpaesani, che di arte e turismo collegato ce campiamo, dunque non spiegherebbe il poco clamore all'estero.

Sash

Ancora Gilioli sulla deriva di Repu&Express e di tutto il collegato mondo editoriale.

La ricostruzione è puntuale. Un po' (un po' tanto) con occhiali rosa il finale: Rep era così sostanzialmente ab ovo, anche se in modo meno plateale d'oggidì, e la decadenza dell'Expressus palese da tempo.

Il che non toglie che qualcuno provasse a salvare baracca, spesso più nei blog sul sito che negli articoli veri e propri, e scrivesse qua e là cose ancora "de sinistra" o anche solo utili/interessanti, o persino coraggiose a volte (penso a GF.Turano, Gatti, Bruschi, financo Magister).

Ma -citando le parole di Scozzari dal fondamentale "Prima pagare, poi ricordare" - vedendola a posteriori l'ottica dell'inserire questi pezzi era probabilmente quella di "fornire profumo di fragola a uno sformato di sterco".

Sash

Sashimi, 18/02/2023 12:54:

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Ma -citando le parole di Scozzari dal fondamentale "Prima pagare, poi ricordare" - vedendola a posteriori l'ottica dell'inserire questi pezzi era probabilmente quella di "fornire profumo di fragola a uno sformato di sterco".

Sash

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Emmisà proprio di sì.