Giusto.
Io intendevo che limitarsi a dire "sei omofobo/a" o "sei razzista" non risolve il problema.
Se così fosse, io a quest'ora sarei ancora quella che fissava con fastidio gli uomini che si tenevano per mano o si baciavano.
Sono cresciuta in una famiglia cattolica, con una madre attaccata a meri tradizionalismi e un padre che ha lasciato che a spiegarmi le "cose di Chiesa" fosse il catechismo.
Però mi hanno lasciata libera di farmi le mie opinioni, sempre.
Se ho imparato che l'omosessualità non è nè una malattia nè qualcosa contronatura, è perchè mi sono confrontata con altri, ho dialogato e mi sono aperta un po' di più al mondo.
[Modificato da Satomi91 09/03/2011 22:32]