È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
efp news 2021
EFP | Il tuo Account | Ultime Storie | Storie scelte del sito | Storie scelte del Forum | Siti Consigliati - Top Manga

EFP News
Contattate l'amministrazione - Contest - Regolamento Contest - Staff
Harry Potter - Anime e Manga - Originali - Film, Telefilm, Videogiochi - Multifandom
 

Quei preti non sono gli unici a credere che l'omosessualità sia una malattia!

Ultimo Aggiornamento: 28/06/2011 19:06
Autore
Stampa | Notifica email    
Post: 2.086
Utente Veteran
OFFLINE
06/02/2009 09:29
 
Quota

Re:
Makichan, 2/6/2009 8:58 AM:

"Ti rispetto in quanto forma di vita" fa così tanto schifo?




appunto... dovrebbe essere scontato, assimilato, superato.

dire "ti rispetto anche se sei omosessuale" mi puzza un pochino di discriminatorio.

Poi, ripeto, è una questione meramente semantica. Stiamo discutendo sull'aria fritta.
Post: 2.378
Utente Veteran
Moderatore Temporaneo
OFFLINE
06/02/2009 11:56
 
Quota

A chi parla dell'educazione ricevuta in casa come fattore fondamentale, riguardo ad essere omofobi o meno, devo opporre la mia perplessità. Sono piuttosto sicura di non aver insegnato ai miei figli a disprezzare gli omosessuali, anzi. (Così come non ho insegnato loro ad essere razzisti o a credere che le donne possano solo fare la maestra o la segretaria o la ballerina, di quest'ultimo fatto sono strasicura). Infatti non lo hanno fatto, finché non sono entrati nell'età in cui si dà ascolto agli amici e ai compagni di scuola. Adesso mi trovo in casa due adolescenti che parlano con disprezzo di gay, di immigrati e di donne in carriera. E non è che viviamo in un quartiere di sottoproletari o in un paesino di bigotti, viviamo in un posto normale, dove ci sono gay e lesbiche che vivono tranquillamente la loro vita, immigrati in un assortimento che farebbe la gioia di uno studioso di tradizioni culturali e persino qualche signora che ha un ruolo di punta nella politica o nell'economia o in altri settori di rilievo.

Paradossalmente, poi, mio figlio riconosce benissimo il valore di un gay specifico... nel senso che non si sogna di discriminare personalmente una persona perché è gay. Ha amici gay, in effetti. Mantiene però un pregiudizio di massima, che proprio non capisco. E che sono sicurissima non si debba all'educazione ricevuta in famiglia.
Post: 14
Utente Junior
OFFLINE
06/02/2009 12:02
 
Quota


Capisco quello che intendi Shian Tieus e la mia non era una critica, te l'assicuro. Anzi, per me, è esattamente come hai detto, ma non tutti la pensano come noi, così ho solo voluto spiegare il mio punto di vista, perchè siamo ben lontani da poter richiedere alla gente di considerare l'omosessualità come una caratteristica dell'uomo al pari dell'essere biondo o castano, quando c'è ancora qualcuno che appoggia quello che ha fatto il nostro amico Hitler ( non si trattava solo di religione o orientamento sessuale, ma di creare una razza pura-ariana che corrispondeva a determinati tratti fisici!)

Comunque non voglio essere pessimista.
Infondo ho la fortuna di conoscere un 90% di persone che rispettano le diversità, magari a modo loro però lo fanno!
Mia madre, per esempio, è cresciuta con un'educazione bigotta, ma nonostante tutto ha un rispetto delle persone che mi stupisce... anche se non le piace godersi uno spettacolino gay come la sottoscritta! [SM=g7560]


Nefertite


Post: 1.049
Utente Veteran
OFFLINE
06/02/2009 14:07
 
Quota

Reader, sono felice per i tuoi figli: hanno una madre che ha insegnato loro dei principi, prima che arrivasse "il resto" a guastare le cose.
In casa mia il "culattone" o "frocio" o "fenocio" è sempre stato uno dei tanti Nemici. Per questo, in qualche post precedente, parlavo della famiglia come un luogo dove certe convinzioni - pregiudizi - possono trovare atto.
Ripeto, a casa mia, nel mio paese, nella provincia in cui abito, sentire parlare bene della realtà omosessuale è cosa rara.
Post: 14
Utente Junior
OFFLINE
06/02/2009 15:02
 
Quota


Non credo di andare fuori topic aggiungendo questo che sto per riportarvi, perchè il titolo è appunto "Quei preti non sono gli unici a credere che l'omosessualità sia una malattia" quindi...

Girando per internet e interessandomi di determinate cose, mi sono ritrovata con la curiosità di capire cosa fosse realmente la Chiesa di Scientology...
A parte la storia assurda da cui nasce (e va bè, perchè se il cristianesimo non fosse così diffuso anche quello sarebbe difficile da credere!), c'è una parte che mette assolutamente inquietudine!
Se avete letto "1984" di Orwell (se non l'avete ancora fatto, velo consiglio) potete capirmi, perchè viene descritto un mondo in cui il Grande Fratello (da dove viene la trasmissione) ha occhi ovunque e in cui, se nn hai lo stesso pensiero del Governo (cose tipo due più due fa cinque! giusto per metterti alla prova!), interviene la Pscicopolizia.
Insomma, tutto è permesso e niente è proibito (per modo di dire) tranne pensare (o pensarla diversamente) e dove i motti sono "la guerra è pace", "la libertà è schiavitù", "l'ignoranza è forza".

Tornando al principio secondo loro...



Nemica principale di Scientology è la "setta degli psichiatri": secondo Hubbard essa esisterebbe dall'inizio dei tempi e sarebbe una falsa scienza che vuole l'asservimento a sé delle masse, che spersonalizzerebbe senza alcuna pietà e che avrebbe inventato dolore e sesso all'unico scopo di rendere schiavi. La vera conoscenza dianetica - si asserisce - salverà la terra (e, in seguito, anche l'intero universo) estirpando piaghe sociali come (secondo il movimento) l'omosessualità, la psicologia, il comunismo, l'abuso di alcolici e stupefacenti, l'eccessiva promiscuità sessuale. La "setta degli psichiatri" e i nemici di Scientology sarebbero strumenti di Xenu.





Vi prego non chiedetemi chi è Xenu se non volete che vi rida in faccia! Senza cattiveria, ma andatevelo a cercare!

E ancora, questa è la loro "etica"...




Aspetto dottrinale importante è poi l'"etica", definita come "razionalità volta al più alto livello di sopravvivenza per l'individuo, la razza futura, il gruppo, l'umanità e le altre dinamiche prese collettivamente. L'etica è ragione. Il più alto livello etico consiste in concetti di sopravvivenza a lungo termine […]" [enfasi in originale]. L'individuo "fuori etica" non può ambire alla sopravvivenza suprema in quanto spirito. Allo scopo il movimento dispone di una "Sezione di Etica" a cui il seguace si rivolge o viene inviato quando si riscontrano situazioni non ottimali nella sua vita personale o di gruppo. La Sezione, gestita da un "Ufficiale di Etica", metterà a punto programmi speciali (spesso a pagamento) atti a riportare "in" la sua "etica". Situazioni che possono riguardare la Sezione di Etica sono: omosessualità; familiari critici verso l'adesione del seguace; critiche all'organizzazione, al suo fondatore, alla dottrina; ritardi in classe; rifiuto di chiarire parole; problemi vari con il movimento.





Da notare quello che facevo presente all'inizio...




Secondo i critici, l'etica viene spesso usata come forma punitiva e come una potente forma di controllo individuale tesa ad ottenere obbedienza e conformità.

È fatto obbligo ai seguaci di controllarsi a vicenda e di riferire alla "Sezione di Etica", tramite apposito "Rapporto per Conoscenza", ogni situazione "fuori etica" riscontrata nei compagni.





Insomma, ancora una volta mi ritrovo senza parole!
Forse Orwell aveva il dono della preveggenza...!



Nefertite



Post: 4
Utente Junior
OFFLINE
09/03/2011 21:54
 
Quota


Per chi fosse interessato, il Forum dove ho letto quello che riporto qui di seguito è del sito www.ccsg.it


Sono capitata anche io su quel sito. Certo, non credo che dipende tutto dai messaggi subliminali sparsi qua e là; molte cose che dice questo tizio sono un po', come dire, estremiste, paranoidi. Però l'omosessualità non si può dire che sia una normalità. Non si tratta di discutere se è malattia o meno, di certo qualcosa che non torna c'è. Perchè esistono due sessi? Per caso? Così, tanto per? Dai, ragazzi, c'è qualcosa di innaturale in questo, non ditemi di no. Capisco chi ha subito un trauma, o è cresciuto in un certo modo ed è disorientato sulla propria identità, però chi ci convive come fosse normale no, quello non lo capisco. Datemi poi della razzista, xenofoba, omofoba ecc. Ma io la penso così.
Post: 435
Utente Senior
OFFLINE
09/03/2011 22:20
 
Quota

Infatti questa è omofobia. L'omosessualità è sempre stata praticata nella storia dell'uomo, e fra gli omosessuali si annoverano alcuni dei più grandi geni artistici, letterari e scientifici della storia, è praticata nel regno animale, è riconosciuta da OMS e American Psychiatric Association come una normale variante del comportamento sessuale umano e, infine, probabilmente fra i tuoi amici o parenti ci sono uno o più omosessuali, e tu non lo sai.
L'omosessualità non è né un problema è una confusione. È avere un problema con l'omosessualità ad essere un problema.

Filosoficamente e scientificamente, poi, la terminologia "contro natura" è insensata. Se una cosa esiste, allora è secondo natura. Se no non esisterebbe.

Mai accàunt end mai stories! Engioi.

"Il mio regno è il deserto. Ed esso è anche la mia opera. Ovunque io giri lo sguardo, tutto ciò che mi sta intorno deve trasformarsi in deserto. Lo porto in me. Sono fatto di fuoco micidiale. Come potrebbe essermi destinata sorte diversa dall'eterna solitudine?"
(Michael Ende, "La Storia Infinita")



Post: 936
Utente Senior
OFFLINE
09/03/2011 22:21
 
Quota

Però l'omosessualità non si può dire che sia una normalità. Non si tratta di discutere se è malattia o meno, di certo qualcosa che non torna c'è. Perchè esistono due sessi? Per caso? Così, tanto per? Dai, ragazzi, c'è qualcosa di innaturale in questo, non ditemi di no. Capisco chi ha subito un trauma, o è cresciuto in un certo modo ed è disorientato sulla propria identità, però chi ci convive come fosse normale no, quello non lo capisco. Datemi poi della razzista, xenofoba, omofoba ecc. Ma io la penso così.


Non ho amici o conoscenti omosessuali, ma non credo che il loro essere tali nasca da un trauma. E' un orientamento sessuale, punto.
Perchè esistono due sessi? Forse per permetterci di riprodurci e portare avanti la specie, non credi anche tu?
Questo significa che il nostro scopo primario è la procreazione? Non credo.

Conviverci come fosse normale, dici.
Ma dove sta la normalità? Su quali criteri ti basi per dire che una cosa è normale è un'altra no?
E' normale essere bianchi, essere neri o essere rossi?
Non siamo forse tutti uomini?
Allora non vedo dove sta il problema di amare un uomo o una donna.
E il fatto che un tempo tale tipo di relazione fosse vista senza pregudizi, al contrario di oggi, dovrebbe far pensare che forse non sono gli omosessuali il "problema", ma la nostra mentalità.

Non ti darò nè della razzista, nè dell'omofoba. L'etichettare le persone è banale, inutile e serve solo a infervorare inutilmente l'interlocutore.
Ti chiedo solo di riflettere e di mettere da parte, per un attimo, quello che la Chiesa ci ha inculcato e continua a inculcarci.
Forse la penserai diversamente.

[Modificato da Satomi91 09/03/2011 22:22]
Post: 435
Utente Senior
OFFLINE
09/03/2011 22:24
 
Quota

Etichette va be', non è quello... Si tratta di riconoscere se c'è un problema di omofobia.

Mai accàunt end mai stories! Engioi.

"Il mio regno è il deserto. Ed esso è anche la mia opera. Ovunque io giri lo sguardo, tutto ciò che mi sta intorno deve trasformarsi in deserto. Lo porto in me. Sono fatto di fuoco micidiale. Come potrebbe essermi destinata sorte diversa dall'eterna solitudine?"
(Michael Ende, "La Storia Infinita")



Post: 936
Utente Senior
OFFLINE
09/03/2011 22:31
 
Quota

Giusto.
Io intendevo che limitarsi a dire "sei omofobo/a" o "sei razzista" non risolve il problema.
Se così fosse, io a quest'ora sarei ancora quella che fissava con fastidio gli uomini che si tenevano per mano o si baciavano.
Sono cresciuta in una famiglia cattolica, con una madre attaccata a meri tradizionalismi e un padre che ha lasciato che a spiegarmi le "cose di Chiesa" fosse il catechismo.
Però mi hanno lasciata libera di farmi le mie opinioni, sempre.
Se ho imparato che l'omosessualità non è nè una malattia nè qualcosa contronatura, è perchè mi sono confrontata con altri, ho dialogato e mi sono aperta un po' di più al mondo.
[Modificato da Satomi91 09/03/2011 22:32]
Post: 4
Utente Junior
OFFLINE
09/03/2011 22:40
 
Quota


Infatti questa è omofobia. L'omosessualità è sempre stata praticata nella storia dell'uomo, e fra gli omosessuali si annoverano alcuni dei più grandi geni artistici, letterari e scientifici della storia, è praticata nel regno animale, è riconosciuta da OMS e American Psychiatric Association come una normale variante del comportamento sessuale umano e, infine, probabilmente fra i tuoi amici o parenti ci sono uno o più omosessuali, e tu non lo sai.
L'omosessualità non è né un problema è una confusione. È avere un problema con l'omosessualità ad essere un problema.

Filosoficamente e scientificamente, poi, la terminologia "contro natura" è insensata. Se una cosa esiste, allora è secondo natura. Se no non esisterebbe.


Dai, non tiriamo in ballo la filosofia, la scienza, e famose personalità, come se i grandi uomini non potrebbero incorrere in errori di percorso. Resta il fatto che è contro natura, e per quanto riguarda gli animali, lo fanno per dominare, per sottomettere l'altro, non perchè da un momento all'altro gli piace farlo. Me lo sai spiegare allora perchè esistono il maschio e la femmina? C'è una terza opzione? Ho sempre saputo che sono i 'poli opposti ad essere atratti l'uno dall'altro'. Cosa nasce da un'unione omosessuale? Nulla.
Post: 936
Utente Senior
OFFLINE
09/03/2011 22:49
 
Quota

Milla88, 09/03/2011 22.40:



Dai, non tiriamo in ballo la filosofia, la scienza, e famose personalità, come se i grandi uomini non potrebbero incorrere in errori di percorso. Resta il fatto che è contro natura, e per quanto riguarda gli animali, lo fanno per dominare, per sottomettere l'altro, non perchè da un momento all'altro gli piace farlo. Me lo sai spiegare allora perchè esistono il maschio e la femmina? C'è una terza opzione? Ho sempre saputo che sono i 'poli opposti ad essere atratti l'uno dall'altro'. Cosa nasce da un'unione omosessuale? Nulla.



Siamo umani, non calamite.
Nell'attrazione tra umani la fisica non c'entra un emerito niente. Questione di ormoni.
O problema di ormoni, diresti tu?

Da quello che scrivi deduco che tu non abbia letto il mio precedente post.
Siamo uomini sì, ma biologicamente restiamo animali e mammiferi, e i mammiferi hanno bisogno di un maschio e di una femmina per riprodursi e impedire l'estinzione.
Ripeto: l'unione sessuale è finalizzata solo alla procreazione?
Mi sembra un concetto un po' antiquato.
Che ognuno vada con chi vuole, secondo il suo orientamento e i suoi gusti. Ovviamente se il partner è consenziente, ma è inutile specificarlo XD
Post: 491
Utente Senior
OFFLINE
09/03/2011 23:16
 
Quota

Re:

Ho sempre saputo che sono i 'poli opposti ad essere atratti l'uno dall'altro'.



La Legge di Lorentz non la pensa così.
E nemmeno la legge di gravitazione.
Tanto per fare due 'esempi' di Non-Opposti che si attraggono, ecco.



Cosa nasce da un'unione omosessuale? Nulla.



E allora? Chissenefrega. Quante coppie senza figli ci sono al mondo? Non nasce nulla manco da loro - allora che facciamo, le dichiariamo contro natura perchè non proliferano? o_o

Per quanto riguarda 'filosofia e grandi personalità' - non stiamo parlando di Filosofia e Grandi Personalità, stiamo parlando di Storia - che poi questa sia stata tramandata tramite filosofia e grandi personalità è un altro paio di maniche. La questione è: nell'antica grecia l'omosessualità (sia da parte dell'uomo che della donna) era contemplata. Nell'antica roma, idem. In tante altre civiltà, Idem.
Quindi Storicamente l'omosessualità è sempre esistita e ci sono state parecchie (e note) civiltà che non l'hanno additata come un sommo male.
E, dato che un omosessuale non fa male a nessuno, non vedo perchè s'abbia da crearsi problemi sulla cosa. Per quel che mi riguarda una persona può fare quello che gli gira, finchè non viene a darmi fastidio (o va a darlo a qualcun altro). Se poi parliamo di un comportamento basato sull'amore, a maggior ragione non ci vedo niente di male, Anzi, Benvenga - peace & love, fratello. Preferirei miliardi di volte trovarmi al gay pride piuttosto che a un comizio delirante di Borghezio che inneggia al fucile per liberare la Terra Padana.

Poi rimane che se l'amore è Subordinato alla proliferazione, io non ci sto - semmai viceversa. Anzi, tanto per specificare, fino a un centinaio abbondante di anni fa l'amore NON era subordinato alla proliferazione: lo era il matrimonio. Il concetto di 'grande amore' è una cosa relativamente nuova che, dei nostri antenati, hanno vissuto davvero in pochi - fra matrimoni combinati, ragazzine vendute per greggi di mucche e robe simili. Cose che continuano, fra l'altro.
Se non erro addirittura nel periodo dantesco si trovava fosse ASSURDO che un uomo amasse la prorpria moglie o.o la moglie figliava, le tresche amorose erano tutt'altra cosa ed era talmente naturale avere una o più tresche che finire a 'trescare' con la propria moglie aveva del ridicolo. [me l'aveva raccontato la mia prof di italiano al liceo, penso fosse una fonte abbastanza attendibile.]
Quindi... amore subordinato alla prolificazione? Ma quando mai?
I rapporti vigenti fra amore, sesso e figli sono Sempre stati stranissimi, nella storia dell'uomo, raramente biunivoci e ancor più raramente subordinati nell'ordine. ANZI.

Poi diciamo che anche se 'secondo natura' un uomo può andare a letto solo con una donna - vabhè - non è che dobbiamo vivere allegramente *secondo natura*, anche perché questo significherebbe passare la vita a figliare: noi si va in calore una volta al mese...

Che poi si parli di confusione sessuale e di innaturalità di amore omosessuale e cose del genere... mbha. Non sono persuasa.
Anzi.
Precisiamo: la 'natura' - evoluzionisticamente parlando - non si prefigge il compito di far PROLIFICARE una specie, ma semmai di farla SOPRAVVIVERE, che è cosa ben diversa. Tanto che se la specie è in sovrabbondanza nascono problemi.

Quindi, non potrebbe essere che Secondo Natura i rapporti omosessuali sono un calmante all'eccessiva espansione e prolificazione del genere umano? Non è che magari è Meglio avere una società in cui ognuno ama chi preferisce ( e tanto chi si occupa di far nascere la generazione successiva c'è Sempre, non è che siamo Tutti gay), felice, sereno e rilassato, anzichè un branco di gente priva di risorse poiché in sovrannumero, quindi arrabbiata, magari pure repressa perchè in realtà ha problemi di identità sessuale, che si scanna in continuazione guerre inter-specie decimandosi in una costante situazione di disagio?
A me sembra più ragionevole il primo scenario, a livello umano, a livello di sopravvivenza della specie e a livello di tante altre cose.
[Modificato da KimmyTamer 09/03/2011 23:17]

I vostri mi fanno girare un po' i cosìddetti.



.:Me on EFP:.

Post: 435
Utente Senior
OFFLINE
09/03/2011 23:24
 
Quota


per quanto riguarda gli animali, lo fanno per dominare, per sottomettere l'altro, non perchè da un momento all'altro gli piace farlo.


Ragazza mia, ma dove ti informi, sui volantini che danno in Chiesa? Io resto veramente basito. Un caprone si ingroppa un altro caprone. Rifiuta categoricamente di fare lo stesso con una femmina, sceglie solo altri caproni. Il pene si irrigidisce, l'animale eiacula e lo ripete tutte le volte che gli va. E mi vengono a dire che "non lo fa perché gli piace"?! Ma siamo pazzi? Cioè, gli omofobi ti propinano questa roba come se fosse la cosa più naturale del mondo, ma affermare che un montone che fa sesso solo con altri montoni non lo faccia "perché gli piace" è demenziale, non è che se lo dici con naturalezza diventa sensato. Gli piace eccome, perché è omosessuale. Punto.

Me lo sai spiegare allora perchè esistono il maschio e la femmina?


Maschio e femmina sono una particolare combinazione evolutasi in modo ottimale per la riproduzione. Se ritieni che l'unico motivo per cui valga la pena di vivere o fare alcunché nel mondo sia riprodursi, allora hai ragione, l'unione omosessuale non ha senso. E non hanno senso nemmeno arte e letteratura. Non ha senso il sesso non riproduttivo eterosessuale. Non ha senso scrivere fan fiction, non ha senso fare questa discussione, perché "non ne nasce nulla".
Ah, e ovviamente non hanno senso neanche filosofia e scienza, è chiaro. Se dobbiamo essere solo peni e vagine vaganti finalizzati a riprodurci, a che servono scienza e filosofia?
SE invece si vuol fare un discorso serio, non si può fare a meno della scienza e della filosofia (fra l'altro è stata la scienza che gentilmente ti ha concesso il computer su cui stai scrivendo). Inoltre, la cosa molto semplice che sfugge a tutti quando si parla di scienza è che non è un discorso astratto. Non c'è nulla di meno astratto e più pratico delle scienze naturali. Stanislao Leszcynsky diceva, con molta correttezza, che "la scienza non è che buon senso, accompagnato da solido ragionare".
Chi non vuol tirare in ballo la scienza ce l'ha con una delle due cose o tutte e due. O col buon senso, o col ragionare correttamente.
[Modificato da Lord Larry 09/03/2011 23:25]

Mai accàunt end mai stories! Engioi.

"Il mio regno è il deserto. Ed esso è anche la mia opera. Ovunque io giri lo sguardo, tutto ciò che mi sta intorno deve trasformarsi in deserto. Lo porto in me. Sono fatto di fuoco micidiale. Come potrebbe essermi destinata sorte diversa dall'eterna solitudine?"
(Michael Ende, "La Storia Infinita")



Post: 147
Utente Junior
OFFLINE
10/03/2011 00:08
 
Quota


Io con un individuo del genere lascerei perdere ogni forma di discorso...
Post: 1.457
Giudice*****
Utente Veteran
OFFLINE
10/03/2011 21:10
 
Quota

Lord Larry, 09/03/2011 23.24:


Maschio e femmina sono una particolare combinazione evolutasi in modo ottimale per la riproduzione. Se ritieni che l'unico motivo per cui valga la pena di vivere o fare alcunché nel mondo sia riprodursi, allora hai ragione, l'unione omosessuale non ha senso. E non hanno senso nemmeno arte e letteratura. Non ha senso il sesso non riproduttivo eterosessuale. Non ha senso scrivere fan fiction, non ha senso fare questa discussione, perché "non ne nasce nulla".
Ah, e ovviamente non hanno senso neanche filosofia e scienza, è chiaro. Se dobbiamo essere solo peni e vagine vaganti finalizzati a riprodurci, a che servono scienza e filosofia?
SE invece si vuol fare un discorso serio, non si può fare a meno della scienza e della filosofia (fra l'altro è stata la scienza che gentilmente ti ha concesso il computer su cui stai scrivendo). Inoltre, la cosa molto semplice che sfugge a tutti quando si parla di scienza è che non è un discorso astratto. Non c'è nulla di meno astratto e più pratico delle scienze naturali. Stanislao Leszcynsky diceva, con molta correttezza, che "la scienza non è che buon senso, accompagnato da solido ragionare".
Chi non vuol tirare in ballo la scienza ce l'ha con una delle due cose o tutte e due. O col buon senso, o col ragionare correttamente.



Ti amo. Cioè, a parte gli scherzi, hai detto cose sacrosante.

Milla88, 09/03/2011 22.40:

Resta il fatto che è contro natura, e per quanto riguarda gli animali, lo fanno per dominare, per sottomettere l'altro, non perchè da un momento all'altro gli piace farlo.



Scusami tanto, ma quando leggo che l'omosessualità è contro natura non ci vedo più. Contro natura? No, può essere tante cose ma non contro natura.
Ho sempre pensato, ecco, come mai due uomini (o due donne, eh) riescono a godere l'uno/a dell'altro/a? Durante un semplicissimo rapporto sessuale ( se vogliamo attenerci solamente a quello onde evitare fraintendimenti, confusioni adolescenziali, voglie di fare diverso o di mettersi in mostra varie, ecc...) se la cosa non è naturale, come fanno allora a godere due uomini durante un rapporto di tipo assolutamente non funzionale alla riproduzione -beh mi pare ovvio- ? Per dirla terra terra, che bisogno aveva la natura di inserire qualche sensore in più nel maschio e nella femmina per godere del loro stesso sesso? Che funzione ha ad esempio il clitoride in una donna?
E poi che cos'è la normalità? Cos'é che noi consideriamo normale? Perché un omosessuale trova normale e naturale innamorarsi di un uomo, mentre trova anormale e innaturale stare con una donna. Sì, la normalità lo so, è una caratteristica comune alla maggioranza. Anche se io a dire il vero odio il termine "normalità".
Di sicuro non ci estingueremo, perché la "normalità" continua ad essere diffusa per natura nel genere umano, com'è giusto, e come continuano a esistere di natura gli omosessuali, com'è giusto. Non è che ora diventiamo tutti gay e per questo gli omosessuali devono essere visti come una specie di minaccia (non ti sto attribuendo queste parole, eh, è che ho letto anche di questo. Non qui ma l'ho letto. E mi fa troppo schifo anche solo ripetere queste cose) Ma ce ne sono tanti proprio perché siamo tutti in tanti! La diversità fa parte della normalità. (Non nego che gli omosessuali non siano diversi, ma credo che la diversità sia una cosa da accentuare, e non da eliminare, da temere o da evitare. Mi rendo conto di fare un discorso un po' soggettivo, visto che io resto affascinata davanti a tutto ciò che è diverso, e che non è normale)

...

E forse anche perché in questi tempi pressanti l'espressione sessuale è diventata paradossalmente tanto esplicita quanto tanto legata, e ha le ali tarpate.


EDIT: chiedo scusa a KimmyTamer, mi sono accorta di aver scritto alcune cose simili a quelle che avevi scritto tu. E' un caso, te l'assicuro, non avevo letto il tuo post. ^^ anch'io la penso come te.
[Modificato da Deidaradanna93 10/03/2011 21:19]
EFP | DA | FB | TB

Post: 681
Utente Senior
OFFLINE
15/03/2011 01:40
 
Quota

Io (e non ci crederà mai XD) sono d'accordissimo con Lord Larry e lo quoto! Non solo ha spiegato tutto quanto in modo preciso, ma mi ha fatto morire con i suoi esempi. Geniali :-) La vedo allo stesso identico modo.







"Stavo guardando il cielo, è da prima dell'alba che osservo il
cielo, incantata dalla sua bellezza, quando trascolora dal nero profondo, al blu
più intenso che non avevo mai visto prima, passando attraverso infinite
gradazioni...
e poi...d'improvviso, il blu del cielo è caduto su di me, o forse...era una
sensazione strana, come se il mio corpo fosse esploso in mille brandelli,e il
mio cuore stesse salendo sempre più in alto, sempre più veloce...


Come se io non fossi più io e mi fossi fusa con il blu del cielo, ricoprendo il
mondo come un'onda...
Non so dire se sia durata qualche secondo, oppure qualche ora.
Comunque è stata un'esperienza singolare e molto intensa...
Adesso ho capito...finora ho conosciuto tante persone e ho vissuto parecchi
momenti sgradevoli, momenti di grande tristezza, però...
A questo mondo, non esiste niente che non abbia significato...e nessuno muore
mai veramente!" da ALITA
Post: 435
Utente Senior
OFFLINE
21/03/2011 01:00
 
Quota

LOL
Dai, solo perché abbiamo un sense of humor differente, questo non vuol dire che non possiamo essere d'accordo sulle cose importanti ;)

Mai accàunt end mai stories! Engioi.

"Il mio regno è il deserto. Ed esso è anche la mia opera. Ovunque io giri lo sguardo, tutto ciò che mi sta intorno deve trasformarsi in deserto. Lo porto in me. Sono fatto di fuoco micidiale. Come potrebbe essermi destinata sorte diversa dall'eterna solitudine?"
(Michael Ende, "La Storia Infinita")



Post: 558
Utente Senior
OFFLINE
23/03/2011 22:46
 
Quota

Pur concordando con Lord Larry, quando dice che contro natura non ha senso perché se esiste è naturale, vorrei fare un appunto.
Richard Dawkins ha ipotizzato che la religione sia una sorta di "virus" (passatemi il termine, non è per forza inteso negativamente) legatosi ad un particolare comportamento che favorisce l'evoluzione. Per esempio la fede potrebbe andare a braccetto con la concezione di educare i figli a crederci, quando diciamo loro che se giocano col fuoco si bruciano, e di non farlo a prescindere perché se la possono cavare con una bruciatura o possono morire sul rogo incendiando pure la casa. Secondo Dawkins la fede si è evoluta con l'uomo attaccata a questo comportamento effettivamente molto positivo, altrimenti la mortalità infantile sarebbe altissima, ma anche la mortalità in genere. Se io dico che mi intendo di funghi e quello è velenoso, è bene che la comunità mi dia retta.
Ora, la fede non ha però di per sé stessa alcuna utilità all'evoluzione. è un dato di fatto, non lo dico per cattiveria, un sacco di cose non sono utili all'evoluzione xD
Però vedete, i ragionamenti di codesto troll, che siano di natura religiosa o meno (qui volevo arrivare, non tanto alla fede ma ai pregiudizi, al bagaglio discriminatorio che una famiglia/comunità può mettere sulle spalle dei giovani, che siano comunità atee, musulmane, cattoliche o buddiste), sono contronatura.
Sì, lo sono e anche tanto.
Perché vanno in senso opposto allo sviluppo, all'evoluzione. La natura si evolve, progredisce, e così fa l'umanità. Questi ragionamenti sono effettivamente anormali, non sono naturali.
Quindi, bella mia, contronatura ci sarai tu. Ma anche molto.

Lord Larry, mi sposi? Però non è a fine riproduttivo... va bene comunque?
--------------------------



http://giovanimentitraviate.blogspot.com

LE MIE STORIE

http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=14804


Il 92% dei teenagers ascolta musica Rap o Hip Hop.

Solo l'8% dei ragazzi ascolta musica Rock o Punk.
Inserisci questa frase nella tua firma se sei fra questo 8%!!!



Mi domando chi definì l'uomo un animale ragionevole. È la definizione più temeraria che conosca. L'uomo ha molte caratteristiche ma non è ragionevole.
[Oscar Wilde]


IMPERATRICE DEMOCRATICAMENTE ELETTA DELLO YAOI SARDO

(che è più perverso degli altri)



LEGA VAMPIRO MERIDIONALE

(succhia anche le rape)

25/04/2011 23:29
 
Quota

Tutto è fondato sui geni, negli esseri viventi.
Tutto viene da lì, tutta la nostra organizzazione interna, tutto viene dal DNA.
C'è il gene dell'omosessualità?
Magari sì. Come ci sono i geni per i capelli biondi e il gruppo sanguigno e il naso alla francese.
È una malattia?
I capelli biondi sono una malattia? Il naso alla francese è una malattia?
Male che vada l'omosessualità potrebbe essere considerata un'anomalia genetica, ma non essendo dannosa per l'individuo saranno anche cazzacci suoi se preferisce uomini o donne.
Ci vuole tanto a non giudicare gli altri?
Si è ancora così arretrati, provinciali, paesanotti da doversi interessare a chi fa cosa sotto le lenzuola?
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:30. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com