| | | | Post: 995 | Utente Senior | | OFFLINE |
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  11/01/2009 00:58 | |
Per spiegare la domanda, partiamo da una discussione avvenuta tra me e mia madre.
Dunque, chi è pugliese sa che è morto il padre del presidente della regione.
Mia madre mi ha detto che al funerale c'erano persone come Emiliano, Riva (patron Ilva) ecc... Mi pare ci fosse anche Fitto, ma non metterei la mano sul fuoco.
Io:- Guarda che lo fanno solo per dare una buona immagine di sè anche alle persone comuni che stanno in Chiesa.-
Mia madre:- Dinanzi alla morte scompare tutto. Vuoi essere un po' più umana?-
In pratica, secondo lei, almeno dinanzi al dolore e alla morte, si è sinceri e le divergenze scompaiono.
Secondo me, invece, la presenza di persone che hanno avurto contenziosi con Vendola anche piuttosto aspri indica solo la voglia di apparire e mostrarsi belli.
Chiuso questo, domando io: secondo voi davvero il dolore e la morte fanno sparire, seppur per poco, contenziosi e meschinerie? Oppure ci rendono solo più ipocriti? Se uno si è guadagnato il diritto ad essere quello che è nessuno glielo toglie.
Il mio archivio[URL] |
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| | | | Post: 2.039 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 11/01/2009 02:58 | |
Io non sono pugliese e non ho idea di chi siano questi personaggi che citi, però, secondo me, hai ragione... in parte!
Non penso proprio che siano andati al funerale perchè avevano "dimenticato" i loro contrasti.
E anche secondo me, sono andati per fare "la bella figura" agli occhi degli altri... (Insomma... Capita...)
Però, sono anche d'accordo con tua madre, al 50%...
Loro, essendo umani (spero), si saranno sentiti comunque dispiaciuti per l'accaduto...
No, comunque. La risposta alla domanda.
Secondo me, la morte non cancella contenziosi e meschinerie... Niente le cancella. Credo sia una di quelle cose difficili da cancellare. [Modificato da Ghen 11/01/2009 03:01]
"Dovremmo rivendicare, nel nome della tolleranza, il diritto a non tollerare gli intolleranti."
Karl Popper |
| | | | Post: 5.763 | Utente Master | | OFFLINE |
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| 11/01/2009 13:12 | |
Secondo me troppo spesso ci si dimentica che non c'è solo la politica al mondo. Due persone possono anche essere politicamente avversari, ma avere rispetto l'uno dell'altro. Non vedo cosa ci sia di male che la gente vada al funerale di una persona (o di un suo parente) di cui non condivide le idee.
Spesso, non è neanche questione di stima, ma di rispetto: si tratta di un parente di una autorità, quindi si chiama educazione, quella. La parola diplomazia è anche sinonimo di ipocrisia, a volte, e non c'è nulal di tanto sconvolgente in questo. Da che mondo è mondo, è così.
In ogni caso, sono d'accordo con tua madre, per certi versi: quando c'è la morte in mezzo, spesso ci si rende conto che certe questioni sono assolutamente inutili di fronte alle tragedie.
Ne ho visti tanti, di casi del genere.
Poi ovviamente, dipende dalle persone e dai torti subiti e fatti: la politica, comunque, a parer mio, è l'ultima ragione. [Modificato da Naco chan 11/01/2009 13:14] |
| | | | Post: 1.094 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 11/01/2009 15:39 | |
Spesso, non è neanche questione di stima, ma di rispetto: si tratta di un parente di una autorità, quindi si chiama educazione, quella. La parola diplomazia è anche sinonimo di ipocrisia, a volte, e non c'è nulal di tanto sconvolgente in questo. Da che mondo è mondo, è così.
Preferisco essere coerente che ipocrita.
Se io non posso vedere una certa persona e questa muore, per una questione etica mia al funerale non ci vado. Potrei, nel peggiore dei casi, dargli addosso urlando profanità per la chiesa. E quella sì che sarebbe mancanza di rispetto, altro che l'andare "perché si ha da andare che sennò ci fai brutta figura".
In ogni caso, sono d'accordo con tua madre, per certi versi: quando c'è la morte in mezzo, spesso ci si rende conto che certe questioni sono assolutamente inutili di fronte alle tragedie.
Ne ho visti tanti, di casi del genere.
Poi ovviamente, dipende dalle persone e dai torti subiti e fatti: la politica, comunque, a parer mio, è l'ultima ragione.
Stiamo parlando di politici. Permettimi di avere i miei sani dubbi.
ST: It's my life - Bon Jovi.
Extreme Improvisation Project
Ingredienti per l'uso:
un programma di messaggistica istantanea, tipo MSN o Skype;
due o più persone minimamente capaci di buttare giù una storia;
voglia di scrivere insieme.
Aggiungere una totale disorganizzazione di partenza, intuito, affinità elettive, Libertà assoluta e spregiudicata.
Primi risultati:
Mattia e Arcibaldo (Kaos e Rowina)
Mikhaila Vartusan, l'Arpia dello Spazio (Kaos e Dragon)
La Mezzamorta (Kaos e Jan)
Fantasmagoria (Kaos e AhiUnPoDiLui) |
| | | | Post: 2.039 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 11/01/2009 17:31 | |
Kaos Rising, 11/01/2009 15.39:
Stiamo parlando di politici. Permettimi di avere i miei sani dubbi.
Concordo. [Modificato da Ghen 11/01/2009 17:32]
"Dovremmo rivendicare, nel nome della tolleranza, il diritto a non tollerare gli intolleranti."
Karl Popper |
| | | | Post: 3.047 | Utente Master | | OFFLINE |
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| 11/01/2009 23:01 | |
Kaos Rising, 11/01/2009 15.39:
Preferisco essere coerente che ipocrita.
Se io non posso vedere una certa persona e questa muore, per una questione etica mia al funerale non ci vado. Potrei, nel peggiore dei casi, dargli addosso urlando profanità per la chiesa. E quella sì che sarebbe mancanza di rispetto, altro che l'andare "perché si ha da andare che sennò ci fai brutta figura".
E' così anche per me, non credo che se qualcuno muore ci sia da tenere un comportamento diverso rispetto a quello che si ha mentre quella persona è in vita, la ritengo un'ipocrisia.
Ed è per questo che, sarò cinica, non credo che la morte faccia sparire i litigi. Onestamente non credo neanche si possa provare dolore per una persona per la quale non si prova affetto.
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nebula91
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| | | | Post: 2.039 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 11/01/2009 23:31 | |
nebula91, 11/01/2009 23.01:
Onestamente non credo neanche si possa provare dolore per una persona per la quale non si prova affetto.
Non sono d'accordo al 100% con questa affermazione.
Se una persona muore e io non ho mai provato affetto verso quella, mi dispiace comunque. Alle volte piango per persone che neanche ho mai conosciuto.
Forse sarà una cosa solo mia, non so.
Ma penso che, sarei ancora più distrutta se muore una persona che odio; anche se certo, dipende dal livello di odio che provo nei suoi riguardi.
Il solo fatto di averlo conosciuto, però, mi distruggerebbe.
"Dovremmo rivendicare, nel nome della tolleranza, il diritto a non tollerare gli intolleranti."
Karl Popper |
| | | | Post: 1.572 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 12/01/2009 10:16 | |
Di fronte alla morte tutto si ferma? Spesso sì, perchè nonostante ci siano divergenze, in alcuni casi, c'è sempre il rispetto.
Però, c'è sempre un però, spesso e volentieri si vanno a queste cerimonie funebri solo per farsi vedere e per un mero calcolo politico.
Ma è difficile capire quando uno ci va per convenienza o per il rispetto che si provava per l'avversario, specie negli ultimi anni.
« In fondo ad ogni credenza c'è una verità. In fondo ad ogni salotto c'è una credenza. Questo dimostra inconfutabilmente che i salotti esistono. »
(Groucho Marx)
« Se l'onore fosse redditizio, tutti sarebbero onorevoli. » (San Tommaso Moro)
"Cosa Preferisce - un medico che le tiene la mano mentre muore o che la ignora mentre migliora?"
House: "Vede, tutti pensano che sia un paziente a causa del bastone"
Wilson: "Allora perchè non indossa un camice bianco come tutti noi?"
House: "Perchè altrimenti pensano che sia un medico".
"Il mare porterà agli uomini nuove speranze, come il sonno porta i sogni"
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| | | | Post: 2.378 | Utente Veteran | Moderatore Temporaneo | | OFFLINE | |
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| 12/01/2009 12:58 | |
Io tendo a dare il beneficio del dubbio. In passato ho conosciuto politici (di basso livello, eh) che sono sicura fossero coinvolti fin sopra i capelli nel sistema di corruzione, raccomandazioni e mazzette, tuttavia non erano delle cattive persone in toto. Insomma, magari si sarebbero tuffati subito a soccorrere uno sconosciuto che stava per annegare. Le persone sono complicate. Ha ragione Jack, non si può distinguere da fuori, bisognerebbe essere nella loro testa per sapere se andare al funerale di un avversario politico (o del familiare di un avversario politico) è un segno di umanità o il frutto di un calcolo politico.
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| | | | Post: 1.047 | Utente Veteran | | OFFLINE |
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| 18/01/2009 11:11 | |
Quoto Readernotviewer.
Ci saranno quelli che sono venuti per mettersi in mostra, quelli che sono veramente dispiaciuti, quelli che lo fanno per semplice rispetto. Bisognerebbe conoscerli individualmente per poter almeno tentare di giudicare bene.
Può anche essere che chi ha mandato maledizioni all'estinto quando era vivo sia venuto al funerale con un gran senso di colpa.
E poi, può essere che la stessa persona, a funerali di diversi estinti, si rechi con sentimenti e motivazioni diverse.
Insomma, non penso che si possa generalizzare.
MaxT [Modificato da MaxT.M 18/01/2009 11:12] |
| | | | Post: 924 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 03/03/2009 19:37 | |
Sinceramente,non parlando della politica ma in generale,quest'ipocrisia non piace.
Come quando avviene una tragedia,e si intervistano i vicini.
"Oh era un così bravo ragazzo bla bla".
Non lo escludo a priori,ma metà delle volte quello non era un 'bravo ragazzo' fin dal principio,eh.
E sulla morte...la morte cancella tutto?La morte mi devo portare a perdonare? Perchè? Solo perchè è morto? Allora chiunque muoia,fosse anche un assassino,devo perdonarlo per principio?
Ma anche no. "Ti amo e ti odio.Come possa accadere ciò,forse ti chiedi.Non lo so ma sento che così accade e me ne tormento"
"Ho amato senza avere e avuto senza amare,sofferto per niente e pagato per tutto"
~EFP Account~
"I libri che gli uomini chiamano immorali sono semplicemente libri che mostrano all'uomo la sua vergogna"
  
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| 09/08/2011 22:14 | |
Rendono solo più ipocriti, altrochè!
Non solo le persone in vista, anche nelle piccole comunità. Davanti alla morte si dicono tante cose che non si pensano: era un buon uomo, si prendeva cura della famiglia, un gran lavoratore. Magari il morto stava antipatico a tutti, era un ubriacone e stava tutto il tempo al bar.
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| | | | Post: 898 | Utente Senior | | OFFLINE |
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| 09/08/2011 23:51 | |
LadroNero, 09/08/2011 22.14:
Rendono solo più ipocriti, altrochè!
Non solo le persone in vista, anche nelle piccole comunità. Davanti alla morte si dicono tante cose che non si pensano: era un buon uomo, si prendeva cura della famiglia, un gran lavoratore. Magari il morto stava antipatico a tutti, era un ubriacone e stava tutto il tempo al bar.
Io una volta chiesi ad una mia compagna di classe, dopo aver letto simili notizie: 'perchè tutti quelli che muoiono sono definiti buoni e bravi?'
E lei mi ha risposto 'perchè anche se fossero dei gran figli di p...a nessuno avrebbe il coraggio di dire che lo erano!'
Non c'è bisogno di insultare pubblicamente se si viene intervistati, ma astenersi dal rispondere sarebbe un bene. 
I'm a PLOTTER. This does means i can write well when i have already planned the whole story/fiction, and when i already know characters and settings.
I vaccini causano il cancro ai gatti. Pensaci, prima di vaccinare il tuo!
- Il Vero Conservatore si guarda bene dal confondersi con i reazionari, i retrogradi, i tradizionalisti, i nostalgici; perché il Vero Conservatore intende “continuare mantenendo”, e non tornare indietro e rifare esperienze fallite. (Manifesto dei Conservatori)
- Che il sultano mantenga le tradizioni nella propria terra, ma non tenti di imporle ad altri regnanti. (Vlad Țepeș)
- Non si deve giudicare ciò che non si conosce. Ma una volta acquisita la conoscenza, non siamo obbligati a giudicare in positivo. (Ali - NORDLYS - Sacco) |
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