(ASCA) - Roma, 18 dic - ''Soddisfazione'' e' stata espressa da Francesco Rutelli per l' approvazione all'unanimita' di un ordine del giorno unitario che ''apre una strada nuova dell'impegno della comunita' internazionale contro la gravissima piaga della pirateria marittima''. Nella sua qualita' di presidente del Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica Rutelli aveva presentato al riguardo una mozione, da lui stesso illustrata questa mattina nell'aula del Senato e sottoscritta da tutti i suoi colleghi senatori del comitato appartenenti al Partito Democratico, al Popolo della Liberta', all'Italia dei Valori e poi sottoscritto anche dalla Lega e dall'Unione di Centro. Tra i punti qualificanti del documento l'impegno a costituire una sede internazionale (del genere della Corte penale dell'Aja) per poter stabilire ed applicare le sanzioni nei confronti dei pirati che vengano catturati e la richiesta al Governo italiano di impegnare direttamente forze nazionali nella nuova missione navale dell'Unione Europea. Il Senato chiede inoltre di non escludere interventi diretti, su richiesta del governo di transizione somalo, nelle aree a terra dove vi sono le basi operative dei pirati. ''Resta fondamentale per la comunita' internazionale - sottolinea Rutelli che definisce ''molto apprezzabile la convergenza tra maggioranza, opposizione e governo grazie all'impulso dei colleghi del Comitato per la Sicurezza della Repubblica'' - collaborare ad una via d' uscita rispetto alla tragica involuzione e vera e propria deflagrazione della Somalia: senza di essa ogni misura militare e anche l'impegno umanitario per le popolazioni bisognose rischia di regredire rapidamente verso il dominio di clan armati, non di rado contigui a forze del terrorismo fondamentalista''.
"Oh, i presagi tristi per l'avvenire di Torino che si facevano al tempo del trasporto della capitale! E li facevano i Torinesi stessi, che per un momento perdettero la fiducia in sé medesimi." Olindo Guerrini
"Cittadini e soldati, siate un esercito solo! Ogni viltà è tradimento, ogni discordia è tradimento, ogni recriminazione è tradimento. (dal proclama alla nazione dopo le giornate di Caporetto)"
"In guerra si va con due bastoni, uno per darle e uno per prenderle. (dalla conferenza di Peschiera del Garda del 1918)"
"Queste decisioni spettano soltanto a me. Dopo lo stato d'assedio non c'è che la guerra civile. Ora qualcuno si deve sacrificare [a Luigi Facta, dopo che questi proclamò lo stato d'assedio durante la Marcia su Roma]"
Vittorio Emanuele III
"DIO E' MORTO" - Friedrich Nietzsche; "PER ORA E' MORTO NIETZSCHE" - Dio su Nietzsche