7 OTTOBRE
Siamo solo ai primi di ottobre ma gia' sembra di essere piu' avanti nel tempo
stamani improvvisamente l'ho visto;
vestito di rosso e bruno...
colori accesi profumi forti,aria pungente e quel sole cosi' melenso.
Stamani l'ho visto
e allora ci siamo salutati.
Io con il mio maglioncino di lanina leggera e con le scarpette a tennis rosa
lui con il suoi colori sgargianti e caldi,
rosseggianti e forti.
La pentola sul fuoco mandava un odore che da un bel pezzo mancava in casa; sugo con la carne
in estate non lo faccio mai;
in estate si sta leggeri,
ho aggiunto qualche pezzetto di fungo porcino e l'aroma si è confuso con gli aromi secchi delle foglie appena morte, d’ erba appena tagliata e di uva matura.
Vicina a casa c'è una grande vigna;
ormai ancora per poco perchè è in progetto un parcheggio e una strada
e cosi' l'uva ,quella splendida pigna di nettare rosso
quell'odore che la sera mi arriva sino alla porta di casa ed oltre,si lascera' dietro solo ricordi
e i girasoli e le spighe di grano che in estate si alternano lasceranno il posto a macchine in sosta.
Chissa' dove andranno le lucciole,
chissa' se qualcuna rimarra' per poi venire ad illuminarmi il buio…
e l'odore del mosto...
di quel mosto pestato ridendo mentre sull'aia, l'ultima forse rimasta ,
si sentono i canti di chi festeggia il nettare rosso.
Ho lavato i costumi e le borse del mare...
gli asciugamani e i ricordi...
ho lavato le mie emozioni ,
le mie aspirazioni, per poi metterle da parte in un posto sicuro da dove il risveglio al sole d'estate li fara' sembrare come nuovi. Intanto è autunno...
e il sole mi dice che non ha piu' voglia di tingere nessuno non in quel contesto di mare da dove sembrava non venir via mai piu’.
si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ( UNGARETTI)