"LA BAMBINA CHE CONOBBE L'ORCO"(racconto a episodi)

C'era una volta una bambina, avrà avuto si e no 3/4 anni. Non ricorda felicità sorrisi baci e abbracci da mamma e papà.Ricorda "l'orco" che la distendeva sul letto, le tirava giù le mutandine, e cominciava un rito .....per poi lasciarla tutta imbrattata di una cosa gialla. Le regalava qualche cent., una pacchetta sulla testolina e via. La porta di casa si chiudeva "l'orco" sarebbe tornato in famiglia la sera. Come se nulla fosse stato.

Questa bambina,se esiste, deve anche guardare il presente e sorridere alle gioie che la vita le dà attualmente...in fondo parecchie persone hanno conosciuto un orco, ma con gli anni sono tornate a vivere,uccidendo l'orco che era dentro di loro.

Una finestra molto grande,con tende bianche trasparenti. La piccola mentre l'orco la guardava con libidine....pensava di volare. Immaginava di essere una farfalla, molto colorata che volava sui prati. La bambina a piedi scalzi andava "dopo" che l'orco le dava i soliti cent. e la solita pacca sulla testolina, andava verso la porta del salotto e controlava se c'era la mamma. Il salotto era il regno della mamma e guai a non farglielo trovare sempre in ordine. Anche oggi , il salotto era perfetto, ma non certo il cuoricino della bambina. A volte pensava di scavalcare la finestra e volare in strada. Chissà cosa l'avrà mai trattenuta dal non farlo? L'orco beveva a dismisura. L'alito puzzava di alcol e fuma. Una puzza alla quale la bambina non ci faceva l'abitudine......come il resto che subiva. Ma non c'era nulla di male, la rassicurava "l'orco". Però....che strano. Doveva essere un segreto. Nessuno doveva sapere. E la bimba ubbidiva.

Lei era seduta sui gradini della vicina di casa. Giocava con una bambola di pezza. Era serena, e faceva finta di pettinare la bambola. Arrivò l'"orco" in bicicletta che come sempre l'appoggiò al muretto e fece un cenno con la testa come a voler dire "vieni a casa". La bambina allungò verso l'"orco" la sua bambola come a dire: ti dò lei. L'"orco" prese la bambola e l'appoggiò con delicatezza su un gradino e disse: aspetta che ora torna. E prese per mano la bambina. Ma appena dentro al portone, smise di fingere a fare il buono e con modi bruschi fece salire la bambina di corsa in casa e durissimo le disse: non farlo mai più!! La bambola non mi piace. Io voglio te!!.....E iniziò il rito che l'"orco" amava tanto. Non vedendo gli occhi pieni di lacrime della bambina-oggetto di suoi desideri proibiti.