Lo ha deciso la Commissione Europea. Niente divieti al Mosquito, un piccolo congegno elettronico con all’interno un minuscolo altoparlante che emette ultrasuoni in grado di essere ascoltati solo dagli adolescenti. Saranno adesso i singoli stati Europei, eventualmente, a deciderne le modalità di commercializzazione. Inventato dall’ingegnere gallese Howard Stapleton, Mosquito è la prima arma sonora al mondo di dissuasione degli adolescenti. Lo strano marchingegno, ribattezzato in Francia Beethoven, emette infatti un suono continuo e sgradevole, inferiore ai 95 decibel, la cui frequenza sonora è compresa tra i 17mila e i 18mila hertz. Per questo motivo non è percepibile dalle orecchie degli adulti, meno sensibili in termini di ricezione. Oltralpe lo strumento è utilizzato a tutti gli effetti come un’arma antiadolescenti per bloccarli quando il chiasso, fuori dai bar, è insostenibile. Al momento dell’acquisto, però, si firma un apposito contratto in cui ci si impegna ad utilizzarlo solo in contesti del genere.
A Parigi è venduto dal 2006 a un prezzo compreso tra gli 850 e i 905 euro. Lo stanno utilizzando solo una cinquantina di discoteche ma nelle ultime settimane il boom di vendite è stato enorme, anche perché i risultati, per chi abita nei pressi di locali affollati da adolescenti, sembrano essere ottimi. Recentemente, tuttavia, l’opposizione socialista ne ha chiesto la messa al bando perché con l’introduzione del Mosquito si “tende a criminalizzare i giovani”. Oltre alla Francia il dissuasore tecnologico sta riscuotendo molto successo in Gran Bretagna, Svizzera e Olanda.
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