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Approccio integrato nella cura del Dap

Ultimo Aggiornamento: 21/12/2007 19:40
14/12/2007 22:11
 
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e valenza dei gruppi di auto mutuo aiuto
Sono stato oggi alla conferenza tenuta dalla Lidap presso la Camera dei Deputati (sala del Cenacolo, ndr. stupenda) a Roma.

C'erano vari esperti, psichiatri e psicoterapeuti.

Ragazzi, dal Dap se ne esce con una terapia integrata.

Ne sono convinti tutti, psicoterapeuti e psichiatri.

Non c'è vera cura se c'è una e manca l'altra.

Ormai anche chi ci cura lo ha capito.

Alcune considerazioni prese dagli interventi degli esperti:

Il Dap si cura fondamentalmente con gli antidepressivi.

Gli antedepressivi fanno star male i primi 15/20 giorni e molte persone li smettono per questo motivo.

Molte persone che soffrono di Dap sono farmacofobici e questo fa si che l'intervento farmacologico non avvenga nei tempi migliori, ma troppo in là.

La terapia per il Dap che da migliori risultati è la cognitiva comportamentale.

L'antidepressivo non agisce solo a livello del cervello, ma rafforza anche il fisico (agisce sulla respirazione, sul cuore...ecc...ecc...).

I gruppi di auto aiuto servono per incrementare l'autostima del dappista, per non farlo più sentire solo, malato e diverso dal resto del mondo.
Vedere che una persona del gruppo esce al Dap o migliora da una maggiore convinzione.
La condivisione del problema con altre persone aiuta.
Il dappista la smette di considerarsi un "malato".
[Modificato da Massy@ 14/12/2007 22:12]
15/12/2007 10:35
 
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E cos'è una terapia integrata?
Cmq i gruppi di sicuro aiutano,ma non se ti trattano come hanno trattato me quelli della lidap....dicendo che ci vuole il consenso di tutti per farti entrare di aspettare ma và a c..a se uno sta male cosa si deve discutere ha i tuoi problemi perchè non accettarlo.
15/12/2007 11:08
 
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...
Ciao Svevuccia.....anzitutto come stai? Il pancino?????
Onestamente non mi sono mai avvicinata a questi gruppi...ne ho preso conoscenza da poco..appunto da Massy.
Da come hai descritto la tua esperienza sembra una "congregazione" ristretta...non capisco...possibile che hai trovato dei paletti in un gruppo di aiuto?? Aiuto di che allora??? Boh.....
Spero che Massy (da esperto) possa darti una spiegazione più che valida....
Un bacione [SM=g27838]
15/12/2007 12:08
 
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Infatti proprio una "congregazione"...io telefonai mi disse richiama fra 2 settimane che chiedo al gruppo se è d'accordo perchè altrimenti niente...se è d'accordo?????
Scusate ma io gli unici gruppi a cui ho partecipato sono quelli degli alcolisti anonimi e lì non serve ne chiedere ne niente uno ha bisogno e và!!!
Per me un gruppo dev'essere così,non dovrebbe esserci il problemi ti accettiamo o no.
Il pancino sta bene,lunedì ho l'eco 3D poi metto qualche foto se la signorina si degna di farsi vedere....
15/12/2007 16:24
 
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Questa cosa dei gruppi è molto strana e spero sia stata una cosa isolata perchè altrimenti stiamo messi bene....
sicuramente è giusto che il gruppo deve apportare il consenso ma dovrebbe esserci un'accettazione nel contesto + facile e fruibili da tutti quelli che pensano di averne bisogno.
15/12/2007 20:02
 
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Sveva non tutti quelli che si presentano ad un gruppo di auto mutuo aiuto vengono poi presi nel gruppo.

L'idoneità nel Lazio, dove io vivo, viene data in modo scientifico.
Ovvero c'è un professionista, "Psichiatra" o "Psicoterapeuta" che durante la giornata dell'accoglienza, valuta la tua idoneità o meno nella partecipazione al gruppo.

Se il tuo problema non è relativo all'ansia o al Dap non entri.

Se il TERAPEUTA (non pincopallino) ritiene che a te, il gruppo non fa bene, non ti fa entrare.
Ma lo fa per il tuo bene.

E lo fa per il bene di quelli che già stanno nel gruppo.

La scelta viene fatta secondo criteri scientifici, da un professionista.

Non so se tu Sveva hai mai partecipato ad una giornata di accoglienza, non so se ti hanno giudicata "abile e arruolata".

Ma qui non si fa nessuna discriminazione, ma si tutela il gruppo che già vive.

CASO LIMITE: si presenta alla Lidap una persona psicotica.
La persona psicotica soffre ovviamente ANCHE d'ansia.
Ma non è la sua patologia principale.
Nella giornata d'accoglienza (nel LAZIO) il TERAPEUTA o lo PSICHIATRA, valuterà il suo stato mentale, se si accorgerà che la persona è psicotica e non può in nessun modo essere in quella condizione aiutata da un gruppo d'auto aiuto non verrà presa, per tutelare la personae il gruppo stesso.

Ho fatto un caso limite, quindi spero che le mie parole non vengano fraintese da nessuno.

Vorrei capire Sveva chi hai contattato nella tua regione (mandami un pm) per verificare se c'è stata qualche mancanza da parte di qualcuno.
Ma se tu hai partecipato alla giornata d'accoglienza e non sei stata presa, la decisione è stata fatta da un PROFESSIONISTA della salute mentale.

La visita psiciatrica (GRATUITA) che si fa durante la giornata dell'accoglienza è una garanzia per tutti e dimostra la "non superficialità" dell'associazione.

[Modificato da Massy@ 15/12/2007 20:05]
15/12/2007 20:06
 
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Re:
LunaTranquilla, 15/12/2007 16.24:

Questa cosa dei gruppi è molto strana e spero sia stata una cosa isolata perchè altrimenti stiamo messi bene....
sicuramente è giusto che il gruppo deve apportare il consenso ma dovrebbe esserci un'accettazione nel contesto + facile e fruibili da tutti quelli che pensano di averne bisogno.



Non è il gruppo che decide.
Mai.

Laddove avvenisse c'è un errore di fondo.
Ma non credo che questo avvenga da nessuna parte.

15/12/2007 20:08
 
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Re:
+sveva+, 15/12/2007 12.08:

Infatti proprio una "congregazione"...io telefonai mi disse richiama fra 2 settimane che chiedo al gruppo se è d'accordo perchè altrimenti niente...se è d'accordo?????
Scusate ma io gli unici gruppi a cui ho partecipato sono quelli degli alcolisti anonimi e lì non serve ne chiedere ne niente uno ha bisogno e và!!!
Per me un gruppo dev'essere così,non dovrebbe esserci il problemi ti accettiamo o no.
Il pancino sta bene,lunedì ho l'eco 3D poi metto qualche foto se la signorina si degna di farsi vedere....



se questo è avvenuto è un FATTO GRAVE.

Come ho scritto sopra, dimmi in pm, in che regione vivi e a chi ti sei rivolta e quando.

Un abbraccio


15/12/2007 21:31
 
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Non serve te lo dica in pm.
Cmq a me non si è assolutamente parlato di giornata di accoglienza,ma solamente che il gruppo senza avermi conosciuta doveva decidere se volevano un'altra partecipante e già lì ho deciso che non faceva per me come metodo di comportamento.Non hanno mai detto ci fosse uno psichiatra presente alle sedute o che tanto meno decidesse se farmi entrare,la signora semplicemente chiedeva se io potevo andare e ripeto senza essere stata conosciuta.
Cmq io parlo dei gruppi di Vicenza,non ricordo chi contattai ma ricordo era una donna.Ripeto secondo me un gruppo dev'essere come quello degli alcolisti come principio per essere nelle mie corde quindi non mi interessai neanche più.
15/12/2007 22:54
 
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Re:
+sveva+, 15/12/2007 21.31:

Non serve te lo dica in pm.
Cmq a me non si è assolutamente parlato di giornata di accoglienza,ma solamente che il gruppo senza avermi conosciuta doveva decidere se volevano un'altra partecipante e già lì ho deciso che non faceva per me come metodo di comportamento.Non hanno mai detto ci fosse uno psichiatra presente alle sedute o che tanto meno decidesse se farmi entrare,la signora semplicemente chiedeva se io potevo andare e ripeto senza essere stata conosciuta.
Cmq io parlo dei gruppi di Vicenza,non ricordo chi contattai ma ricordo era una donna.Ripeto secondo me un gruppo dev'essere come quello degli alcolisti come principio per essere nelle mie corde quindi non mi interessai neanche più.



Mi spiace Sveva che non vuoi approfondire il discorso, perchè NON E' CHE FUNZIONA COSI' un gruppo Lidap.

Potevo chiedere informazioni e vedere se la storia è andata come hai detto tu o in altro modo.
Forse non vi siete capiti.
O forse la persona con la quali hai parlato era IMPREPARATA.

Ma ti assicuro che NON FUNZIONA COSI'.



15/12/2007 23:03
 
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per sveva...
Approccio integrato per la cura del Dap,
vuol dire che accanbto ai farmaci va associata la psicoterapia.

Non lo dico io, ma la comunità scientifica.

Finalmente dopo tanti anni, psicologi e psichiatri si sono messi d'accordo.

Prima c'era una spaccatura.
Gli psichiatri ritenevano che bastassero solo i farmaci per guarire, e gli psicologi ritenevano che la psicoterapia fosse sufficiente a venirne fuori.

Ora dicono che servono entrambe le componenti.
16/12/2007 00:22
 
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Grazie per il chiarimento sull'approccio integrato.
Non è vero che non voglio approfondire,ti ho dato tutte le informazioni che mi hai chiesto.Ti assicuro che io ho capito benissimo cosa mi è stato detto non sono proprio imbranata.....
La persona con la quale ho parlato l'ho trovata nel sito non ricordo il nome ma è del gruppo di Vicenza e penso sia solo uno.
16/12/2007 06:17
 
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Farmaci e terapie...per Sveva !!!!!!
Ho letto con molto interesse Massy@ ed i Suoi consigli e Vi posso assicurare che questa terapia integrata l'ho attuata forse a livello sperimentale con lo Specialista che per anni saltuariamente mi ha seguito ed aiutato e con cui ho anche un ottimo rapporto di amicizia e stima.
Credo funzioni o meglio per quanto mi riguarda sta funzionando
ed il comune nemico continua a rimanersene appartato.
Credo inoltre che Giada più che un gruppo di auto-aiuto sia incappata in un gruppo di carbonari e condivido pienamente il Suo scetticismo dovuto alle risposte piuttosto strane che Li sono state date.
Giada, funzioniamo meglio Noi...virtuali...che le persone a cui Ti sei rivolta, ma sei anche cosciente che i cialtroni li trovi ovunque ed Internet oltretutto è un buon raccoglitore.
Pensa a ZOE ed a farla stare tranquilla senza ripensare troppo ad un colloquio sbagliato....capita a tutti...non devi sentirTi nè imbranata nè impreparata.
Buona Domenica
Robi
16/12/2007 10:30
 
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Anch'io e cmq penso quasi tutti noi a quanto capisco abbiamo sempre fatto l'approccio integrato.
Grazie Roby un bacio.
16/12/2007 17:32
 
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Re: Farmaci e terapie...per Sveva !!!!!!
robi48, 16/12/2007 6.17:


Credo inoltre che Giada più che un gruppo di auto-aiuto sia incappata in un gruppo di carbonari e condivido pienamente il Suo scetticismo dovuto alle risposte piuttosto strane che Li sono state date.
Giada, funzioniamo meglio Noi...virtuali...che le persone a cui Ti sei rivolta, ma sei anche cosciente che i cialtroni li trovi ovunque ed Internet oltretutto è un buon raccoglitore.



Mi spiace leggere le tue parole Rob.
Io frequento questa associazione da un anno e mezzzo e
l'esperienza che ho è relativa al Lazio.

Se avessi la possibilità di vedere la passione e l'amore che ci sto mettendo in questo impegno, e che ci mettono i miei colleghi romani, non parleresti sicuramente così.

Se parli così probabilmente avrai avuto le tue buone ragioni.
E vorrei capire se a te è successo qualcosa di simile.

Saprai meglio di me che le relazioni in generale non sono mai facili, e a maggior ragione in un gruppo di appanicati (formato da persone molto sensibili).
Basta un nonnulla per ferirci.
Questo è successo anche a me, ma rientra in una dinamica di gruppo.
Anche nei forum possono ad esempio nascere scontri, così come nei gruppi veri.

Un gruppo reale di auto aiuto aiuta sul serio le persone.
Io almeno ci credo perchè ho visto dei miglioramenti nei miei compagni di gruppo sotto i miei occhi.

Come mai sei così scettico?




[Modificato da Massy@ 16/12/2007 17:32]
16/12/2007 17:36
 
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Re:
+sveva+, 16/12/2007 10.30:

Anch'io e cmq penso quasi tutti noi a quanto capisco abbiamo sempre fatto l'approccio integrato.
Grazie Roby un bacio.



Non è proprio così Sveva.
Sapessi quanti si curano con i farmaci e lo fanno male: li prendono di testa loro, sospendono la cura senza sentire lo specialista.

E sapessi quante persone vanno in analisi per anni, rifiutandosi di prendere i farmaci, convinti dallo psicoterapeuta. Gonfiando il portafoglio di quest'ultimo e continuando non a vivere, ma a sopravvivere.


16/12/2007 17:38
 
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Re:
+sveva+, 16/12/2007 0.22:

Grazie per il chiarimento sull'approccio integrato.
Non è vero che non voglio approfondire,ti ho dato tutte le informazioni che mi hai chiesto.Ti assicuro che io ho capito benissimo cosa mi è stato detto non sono proprio imbranata.....
La persona con la quale ho parlato l'ho trovata nel sito non ricordo il nome ma è del gruppo di Vicenza e penso sia solo uno.



grazie Sveva.

Porterò all'attenzione di chi di dovere questa tua testimonianza.

16/12/2007 17:42
 
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Misunderstanding!!!!!!!!!!!!!!!!
Massy@,
niente in contrario con il Tuo gruppo di auto-aiuto ed in generale con i gruppi come Tu li hai esposti e che confesso mi piacerebbe conoscere (qualora ce ne fossero qui nella zona dove abito) per portare il mio contributo.
Il mio giudizio era riferito unicamente al gruppo che Giada aveva contattato.
Robi [SM=g27822] [SM=g27822] [SM=g27822]
17/12/2007 09:50
 
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Solo in questi giorni sto capendo veramente cosa significa approccio integrato...da quando soffro di ansia mi sono sempre rifiutata di prendere dei farmaci proprio perchè ho sempre reputato di potercela, anzi dovercela fare da sola (in questo mio atteggiamento c'è una grossa presunzione ed un delirio di onnipotenza). Solo che ora mi sono accorta di non farcela più; dal 5 dicembre (Roby, lo so che non devo contare i giorni!) sto assumendo in dosi ridottissime degli ansiolitici, ma questi servono solo per tamponare una situazione di emergenza..la mia dott.ssa dice che appena faccio questo benedetto esame di abilitazione alla professione di avvocato (per inciso è domani) devo iniziare una terapia con SSRI (sempre unita alla psicoterapia) per almeno un anno. Ho un po' di paura, perchè per un periodo li avevo assunti ma l'effetto paradosso mi ha distrutto... pertanto ho molta paura dell'inizio della cura... Scusate la prolissità, ho solo portato la mia esperienza.
I gruppi di auto-aiuto secondo me sono un'ottima terapia proprio perchè a volte è il confronto che ci permette di analizzare meglio e ridimenzionare le nostre ansie... io non ho tempo ed è per questo che a volte mi sfogo in questo gruppo virtuale...
Torno a studiare...un bacione a tutti.

P.S. Roby, mi piacciono molto i tuoi interventi, sempre molto mirati; ti vedo molto come un grande saggio, o forse solo come un papà con i suoi figli, severo quando serve e dolce nelle altre occasioni.
Emanuela
17/12/2007 10:12
 
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Re:
Emanuela.ranina, 17/12/2007 9.50:

Solo in questi giorni sto capendo veramente cosa significa approccio integrato...da quando soffro di ansia mi sono sempre rifiutata di prendere dei farmaci proprio perchè ho sempre reputato di potercela, anzi dovercela fare da sola (in questo mio atteggiamento c'è una grossa presunzione ed un delirio di onnipotenza). Solo che ora mi sono accorta di non farcela più; dal 5 dicembre (Roby, lo so che non devo contare i giorni!) sto assumendo in dosi ridottissime degli ansiolitici, ma questi servono solo per tamponare una situazione di emergenza..la mia dott.ssa dice che appena faccio questo benedetto esame di abilitazione alla professione di avvocato (per inciso è domani) devo iniziare una terapia con SSRI (sempre unita alla psicoterapia) per almeno un anno. Ho un po' di paura, perchè per un periodo li avevo assunti ma l'effetto paradosso mi ha distrutto... pertanto ho molta paura dell'inizio della cura... Scusate la prolissità, ho solo portato la mia esperienza.
I gruppi di auto-aiuto secondo me sono un'ottima terapia proprio perchè a volte è il confronto che ci permette di analizzare meglio e ridimenzionare le nostre ansie... io non ho tempo ed è per questo che a volte mi sfogo in questo gruppo virtuale...
Torno a studiare...un bacione a tutti.

P.S. Roby, mi piacciono molto i tuoi interventi, sempre molto mirati; ti vedo molto come un grande saggio, o forse solo come un papà con i suoi figli, severo quando serve e dolce nelle altre occasioni.
Emanuela



Ciao Emanuela.
Io ero come te...
Mi rifiutavo di prendere farmaci e ho contribuito così a rendere molto più ingarbugliata la matassa.
Non li ho voluti prendere neanche davanti a situazioni molto pesanti come la perdita dei miei genitori.
Avevo paura.
Paura degli effetti collaterali, paura di diventare schiavo del farmaco.

Come te avevo provato qualche volta a prenderlim ma stavo peggio e smettevo subito.

Gli SSRI sono farmaci che 15-20 anni fa non c'erano. Prima ti segnavano gli antidepressivi triciclici.
Gli SSRI hanno meno effetti collaterali.

Parlando di me, mi sono deciso a prenderli l'anno scorso, perchè non ero più in grado di fare nulla, neanche di andare a lavorare.
Dovevo assolutamente sbloccare la situazione.

A distanza di un anno ho vuto miglioramenti importanti.
Ti premetto che ho anche iniziato la psicoterapia proprio su consiglio del mio psichiatra, che adottava proprio un metodo integrato.

E mi sono anche iscritto ai gruppi di auto aiuto.

Questo mix mi sta guarendo. Non ho paura di scriverla questa parola.

Mi sta guarendo.




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