Brain Powerd è un anime, composto da 26 episodi, creato dalla Sunrise e diretto da Yoshiyuki Tomino e Hajime Yatate, gli stessi autori di Gundam. Il design dei mecha è realizzato da Mamoru Nagano, il character design da Mutsumi Inomata e le musiche dalla Maestra Yoko Kanno. In Italia è pubblicato dalla Dynit in 7 DVD.
Trama:
In un futuro non lontano la Terra è sconvolta da continui e disastrosi terremoti. La causa di questa attività sismica sembra essere una nave gigantesca, Orphan, che giace nelle profondità marine.
Qui vive Yu Isami, giovane pilota di Organic Engines, mecha "viventi" chiamati Grand Child. Durante una missione Yu si imbatte in un Organic Engine sconosciuto: è un Brain Powerd e alla sua guida c'è un ragazza, Hime Utsumiya. Quell'incontro vuoluto dal destino cambierà per sempre la vita di entrambi.. infatti i due si incontreranno di nuovo dopo un anno..
Questa a grandi linee il punto di partenza di questa serie, di cui preferisco non rivelare niente.
Per adesso sono arrivato a metà serie e devo dire che è interessante, anche se a volte i numerosi termini inglesi e tecnici non aiutano: Antibody, Organic Engine, Reclaymers, B-Plate, Novice Noah, ecc..
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Per quanto ho potuto vedere, vi sono alcuni parallelismi con il Mobil Suit bianco. Innanzitutto anche qui vi sono due schieramenti, uno che vuol predominare, l'altro che tenta di arrestarlo. E poi al centro di tutto ritroviamo tematiche care agli autori: il conflitto con se stessi, il difficile rapporto con gli altri, l'odio, l'ambizione e l'amore. Ad esempio il protagonista, Yu, vive per uccidere i genitori, rei di voler distruggere l'umanità, ma più probabilmente mai capaci di amarlo.
A questo punto la domanda sorge spontanea: ma allora non è clone di Gundam? Risposta: no.
Prima di tutto il tema della Guerra Civile qua lascia spazio ad elementi più sci-fi, quali ad esempio il fatto che sia Grand Child che Brain Powerd siano "esseri viventi" nati dalle Plate (enormi disci composti da materiale organico, apparsi in seguito al risveglio di Orphan). I mecha quindi non sono semplici macchine da guerra, ma interagiscono con i loro piloti, pensano, soffrono, spesso vengono chiamati "bambini", quasi come se dovessero essere educati. Questo discorso vale soprattutto per i Brain Powerd, visto che i Grand Child (appartenenti ad Orphan) hanno una maggior funzione bellica e i loro piloti non sembrano curarsi molto delle condizioni "psicologiche".
Passando al lato tecnico, la serie si assesta su buoni livelli di animazione e di disegni (salvo un paio di puntate disegnate a occhi chiusi), considerando che è datata 1998. Le musiche sono stupenda (la Kanno è una garanzia), così come la sigla iniziale "In My Dreams".
Ripeto, per ora sono alla tredicesima puntata, però spero che si mantenga interessante e non vada a degenerare in sofismi e concetti troppo complicati.
[Modificato da =Koji Kabuto= 07/04/2012 21:27]
"..do you still live in angry days?"