Quindi al Figlio spetta l' onore del Padre perché il Padre lo ha mandato e gli ha affidato tutto il Giudizio, non perché vi sia eguaglianza in senso ontologico. Se restiamo alla semplicità delle Scritture, senza forzarne il senso ai fini di un dogma, tutto ha una spiegazione restando nell' ambito scritturale
Un Figlio che
non è ontologicamente uguale al Padre (ma sono ontologicamente uguali ai padri tutti i veri figli delle creature di questo mondo), anche se rimane al Padre sottomesso come un giovane Principe ad un vecchio Re, è un tipo di Figlio molto strano, soprattutto per poter reggere incarichi di così grande importanza e soprattutto perché il Padre giunga addirittura a privarsene per affidarli solo a Lui .....
Perdona le mie perplessità ma l'uguaglianza tra la natura dei veri figli ed i padri sembra insegnata prima dalla natura che dalla speculazione filosofica ....
Poi, è vero, ci sono anche i figli adottivi ma mi sembrano, davvero, tutta un'altra cosa
[Modificato da domingo7 02/07/2019 18:56]