PARTE DA PARIGI IL TOUR EUROPEO DI STING ANSAL'EX POLICE SBARCA IN ITALIA LA PROSSIMA SETTIMANA
(ANSA) - PARIGI, 17 FEB - Nella calda atmosfera della storica Salle Pleyel di Parigi, Sting aprira' domenica il tour europeo per promuovere il suo ultimo album, Songs from the Labyrinth. A Parigi si esibira' lo Sting rinascimentale, un artista nuovo, che si e' allontanato temporaneamente dal rock melodico che l' ha reso famoso in tutto il mondo, per ripercorrere il reportorio di John Dowland, un musicista classico inglese che visse a cavallo tra il 1500 e il 1600.
Nella tournee europea il cantante britannico sara' accompagnato dal liutista Edin Karamazov, un' artista gia' molto conosciuto nell' ambito della musica antica.
In occasione della data parigina, il quotidiano Le Figaro pubblica un' ampia intervista del cantante e del liutista bosniaco. ''All' inizio, io e Karamazov - dice Sting - non avevamo in mente un progetto discografico. Suonavamo le canzoni di altri artisti e provavamo insieme dei brani italiani, registrandoli con differenti tonalita'''.
Sting ricorda poi cosa li spinse ad incidere un album: ''Ci trovavamo in Toscana, e l' idea mi venne quando pensai ad una possibile ambientazione sonora attorno alle canzoni''. ''In questo tipo di musica - conferma Karamazov - c' e' tanto silenzio, per cui sarebbe stato assurdo aggiungere anche quello delle sale di registrazione''. Nell' intervista Sting ricorda cosi' la chiesetta in Toscana dove Songs from the labyrinth e' stato registrato, il rumore dei grilli, il vento nel giardino, l' abbaiare del suo cane e anche un fatto curioso: ''Proprio alla fine della registrazione di Flow My Tears hanno suonato le campane della chiesa proprio nella tonalita' della canzone'', dice il cantante.
''In questo album - sostiene Sting - ho cercato di avvicinare la musica antica a persone che non avevano l' abitudine di ascoltarla, dando loro qualcosa di diverso. ''All' inizio - afferma - non conoscevo molto la musica rinascimentale ma sapevo gia' come fare un disco attuale, in termini di ritmo, di suono, di ambientazione. Questo disco - prosegue Sting - e' fatto per un orecchio moderno. Sono sicuro che la maggior parte delle persone che lo compreranno, non avrebbero mai ne' comprato ne' ascoltato un disco di canzoni del 1500''. ''L' insegnamento piu' grande che abbia potuto trarre da Dowland - conclude Sting - e' l' economia della sua musica: una melodia semplice e lineare, senza sprechi''.
In attesa della nuova tournee dei Police che partira' in 28 febbraio a Vancouver, Sting e Karamazov suoneranno con liuto anche alcuni pezzi della storica band inglese degli anni '80, su tutti Message in a bottle. Dopo Parigi, il 21 febbraio Sting e Karamazov saranno a Firenze al Teatro Verdi per la prima tappa in Italia. A seguire il concerto di Roma il 22 all' Auditorium Parco della Musica, e quello di Milano, il 23 al Teatro degli Arcimboldi.