Rapporti tra italiani e musulmani

Su consiglio di Simone, ho deciso di aprire questa discussione proprio per discutere il problema dei rapporti (umani e legali) tra gli Italiani e le minoranze musulmane.

A questo proposito mi è capitato di ascoltare un'intervista fatta ad un cittadino italiano di religione islamica. L'intervistatore ha chiesto per quale motivo noi nei paesi islamici dobbiamo essere soggetti alla shariah (spero si scriva così), mentre loro in Italia sono liberi di comportarsi secondo le loro usanze. L'intervistato ha (giustamente) risposto che nei loro paesi ci sono delle determinate leggi che vanno rispettate anche dagli stranieri, invece in Italia non c'è alcuna legge che impedisca a questi ultimi di comportarsi secondo le usanze del proprio paese di origine.

cosa ne pensate?

trovo arrogante da parte loro impedire ad un italiano di portare nei loro paesi un innocua croce in mano, o di dire che è cristiano o altrimenti lo fucilano e loro possono venire qui in italia a reclamare che si devono togliere i crocifissi nelle scuole ( perchè fanno schifo, secondo loro ) e di eliminare, sempre nelle scuole, le canzoni di natale, le cose più belle che ci siano al mondo, le cose che hanno cullato i nostri primi anni...e noi che stiamo anche a sentirli e a pensarci...

...uff che rabbia.....

E' certamente arrogante, e se avessero un po' di ritegno non lo farebbero, ma le nostre leggi le abbiamo fatte noi (si fa per dire), non loro; e nel loro paese è giusto che debbano poter fare quello che vogliono.

giusto, nel loro paese potessero fare quello che vogliono, ma non devono soprapporre la loro volontà nel NOSTRO paese, anche se ci sono leggi che li tutelano!!!

Infatti! E' una questione di buon cuore.

OT: Si potrebbe aprire una sezione su quel sedicenne che si è suicidato, per poi estendere l'argomento a tutti i suicidi. Che ne dite? Io non voglio farlo: non sono molto informato al riguardo, ma se c'è qualcuno che ascolta gli speciali all'una di notte...

io ho visto quello all'una di notte con sgarbi e quell'altro...va benissimo!!!! FINE

Un'altra cosa che mi fa incazzare è che noi chiamiamo i paesi islamici "mediorientali". ma mediorientali cosa? sono mediorientali per gli inglesi che hanno coniato il termine, per noi è "vicino oriente".

E perchè ti farebbe incazzare?

Perchè sono italiano, non inglese. Vedo il mondo come italiano e, rispetto all'italia, l'oriente "guerreggiante" è più vicino che medio.

si è un rapporto sbagliato quello comune, però comunque le persone rimangono le stesse, purtroppo sempre le stesse.

Ot
non apri più la cartella sul sedicenne suicida.

Già, la natura di voi uomini è immutabile.

perchè tu chi sei? un extra terrestre?

I'm VArel, the Vampire!! MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

VISIONE SOGGETTIVA

[Modificato da Varel 11/04/2007 12.37]

Non riesco a capire perchè quando si fanno questi discorsi in genere si va a sbattere sul fatto che durante le crociate i cristiani hanno massacrato i musulmani.

Primo: loro non sono stati da meno (leggete Oriana Fallaci)
Secondo: è successo un po' di tempo fa.

infatti....la civiltà è evoluta e se la loro mentalità rimane a quei tempi stiamo messi bene allora

ragazzi io ci vivo in un paese mezzo musulmano e mezzo cristiano.
qui ognuno fa quel che vuole.
mi voglio mettere una croce al collo? me la metto.
mi voglio mettere il velo? perchè no...
la mentalità è rimasta così solo dalle nostre parti, perchè esistono paesi, molti paesi, dove ognuno è libero di praticare la religione che vuole senza problemi.
è vero che i musulmani hanno leggi che per noi possono sembrare strane (come quella della poligamia solo per l'uomo, oppure il maiale è un animale sacro e quindi non lo mangiano, e solo i musulmani possono entrare nelle moschee), però vanno rispettate come rispettiamo le nostre.
e comunque sia il Corano non impone niente ai musulmani. sono liberi di seguire le leggi che vogliono, purchè non ne infrangano di gravi.
da parte sua, invece, la religione cristiana quasi non esiste più, o comunque nessuno, nemmeno preti e compagnia bella, la seguono e la praticano come si dovrebbe.
dove sta scritto che i preti, i papi e gli altri devono avere tutti i soldi che hanno? loro sicuramente non hanno mai sentito parlare di San Francesco d'Assisi, che rinunciò alle ricchezze del padre per seguire la parola di Dio.
Io non posso dire di essere "totalmente" cristiana. certo, sono passata a comunione e a cresima, ma di fede ne ho ben poca.

benvenuta nel form viola, mi fa felice che sei intervenuta, perchè sapevo che eri la persona più adatta per far ciò.
E' vero da te ( algeria o libia ?) si può praticare liberamente la religione cristiana, ma non dimenticare che l'algeria è stata conquistata dalla Francia, la Libia dall'Italia, e in tempi moderni, quindi in ambedue i paesi è ancora permanente la religione cristiana...e lo hai detto proprio tu, un paese mezzo islamico e mezzo cristiano. In paesi come l'afganistan o l'iran tu fucilano se porti una croce.
Purtroppo il mondo è male, e qualsiasi cosa fai ti porta ad esso. Ti porto un esempio: i cristiani sono i meno fedeli al mondo, coccolati da un confort che non fa altro che occupare tutti i momenti a cui uno si dovrebbe aggrappare per pregare e rendere concreta la sua parola di fede. Dall'altra parte i musulmani sono troppo fedeli, e hanno eccessivamente interpretato il Corano, che professa tutto quello che vuoi, ma mai la guerra santa e mai la lotta per la religione. Gli islamici sono eccessivamente fedeli, e ciò ha portato alla creazione del cosidetto "fondamentalismo islamico" che addiritura invita,anzi obbliga tutti a condurre la vita di immensa povertà e castità professata da Maometto a La Mecca e a Medina. Senza dire che il fondamentalismo islamico non riconosce alcuna religione al di fuori della sua e da dov'è che credi sia nato il terrorismo? Poi ti sembra giusto che in un città tanto affascinante come La Mecca è proibita l'entrata di noi cristiani?

Comunque grazie per il tuo intervento.

"benvenuta nel form viola, mi fa felice che sei intervenuta, perchè sapevo che eri la persona più adatta per far ciò."

modestamente...

"E' vero da te ( algeria o libia ?)"

Senegal.

Non si tratta solo di "fondamentalismo islamico". I musulmani seguono una religione che in realtà è molto simile alla nostra. in entrambe infatti c'è un dio (Dio, Allah), un profeta (Maometto, Gesù), in entrambe c'è la figura della Vargine Maria, e per le leggi "comportamentali fondamentali" siamo quasi pari-pari (non uccidere, non rubare e via dicendo...).
E' vero che nel Corano l'Islam è professata come unica religione e tutti quelli che non la seguono sono eretici, ma nel Corano non c'è scritto di fare attentati o chissà cosa. L'Islam è una religione "pacifica" come la nostra. E comunque per quanto riguarda gli atti terroristici, anche noi abbiamo qualcosa di cui vergognarci: durante le Crociate tra cristiani e musulmani, gli uomini si facevano guidare dalla scusa della religione, quando inveve di religioso c'era ben poco in quello che volevano fare. E ricordo che sono stati i cristiani a voler "colonizzare" i musulmani.
Comunque sia i fanatici ce li abbiamo anche noi: un tempo esisteva proprio un gruppo di cristiani (i giansenisti) che vivevano a pane e acqua, si vestivano con tessuti poveri anche d'inverno e pregavano di continuo perchè credevano che vivendo una vita povera su terra, il paradiso gli sarebbe stato assicurato dopo la morte. quindi di fede vera...ne avevano ben poca pure loro. era logico che si estinguessero. ma ancora oggi ci sono preti e credenti "normali" che si puniscono fisicamente per ogni singola scaramuccia per avere il perdono di Dio attraverso il dolore. suore che si chidono a vita in un convento per dedicare ogni istante della loro vita a Dio (questa non so se sia pazzia o fanatismo...). Comunque anche noi abbiamo una buona fetta di pazzi dalla nostra parte.
Quindi, per concludere, se in afganistan o in iran ti fucilano per una croce, è perchè non hanno nient'altro da fare che inventarsi scuse per trucidarsi, perchè non c'è scritto da nessuna parte nel Corano che la "tolleranza" delle altre religioni non è ammessa.
Scusate il cliché...potrà sembrare banale da dire ma...ormai non c'è più religione. o la seguiamo solo in parte (quella che ci conviene chiaramente), o non la seguiamo proprio. ma poi perchè dovremmo? non lo fa nemmeno il Papa! (vedi post precedente, l'esempio di San Francesco).

Scusa se ti ho appioppato paesi che sono estranei a quello in cui vivi , ma se non ricordo male la situazione non è diversa.
Si, l'ho studiato, l'islamismo non è una religione violenta, bensì è violenta l'interpretazione che ne hanno fatto i fedeli.
Per quanto riguarda quello che hai detto sui crociati, varel ha scritto questa discussione pochi post prima:

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Scritto da: Varel 11/04/2007 13.28
Non riesco a capire perchè quando si fanno questi discorsi in genere si va a sbattere sul fatto che durante le crociate i cristiani hanno massacrato i musulmani.

Primo: loro non sono stati da meno (leggete Oriana Fallaci)
Secondo: è successo un po' di tempo fa.

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E' vero, la civiltà si è evoluta, come si sono evolute la mentalità dell'uomo e i suoi diritti naturali. Prima era naturale, quotidiano assistere ad un processo pubblico con la pena di morte, prima era normale punire un suddito con frustate e cose varie. Ora la cosa è cambiata, se ci provi o se solo lo pensi ( qui ) ti sbattono in galera per 20 anni ( esagero ).
Prima, a cena, stavo vedendo lo speciale tg1, che mandava in onda il seguestro di mastrogiacomo. Hanno fatto vedere il momento in cui hanno scelto come vittima l'autista, hanno fatto un rito, poi lo hanno decapitato a freddo. Scusate la mia momentanea inumanità, ma in quel momento avrei voluto bombardare quei str***i con 100 bombe atomiche e poi altro che paradiso con allah, quelli sarebbero stati sotto terra.
La cosa che mi ha fatto infuriare è che hanno addirittura festeggiato, si abbracciavano convinti di aver ottenuto chissà che cosa, incosapevoli di aver agito in modo completamente disumano. E' in questo atti che capisci che bestia è l'uomo.

Dopo questo, ti voglio far riflettere come questi comportamenti da noi erano usuali mille, duemila anni fa, da loro è ancora accesa questa mentalità. Noi siamo evoluti umanamente ( anche se in moltissimi aspetti assolutamente no) loro sono rimasti ( nel 21° secolo ) come noi ai tempi dei romani.