ormai non c'è più civiltà

Posteggiatore preso a schiaffi per aver chiesto 50 centesimi


di Danilo Lupo

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 12/11/06



Saltano i nervi degli automobilisti casaranesi: la cooperativa «Solidarietà», che gestisce i posteggi a pagamento nel territorio cittadino, denuncia aggressioni verbali e fisiche ai posteggiatori, «rei – sottolinea il presidente Luciano Pino - di fare solo il proprio lavoro». La situazione delle strisce blu, in città, è regolamentata da tempo in base ad un sistema di tariffa oraria, che prevede un tagliando del costo di 50 centesimi per la prima ora di sosta; scaduta la prima ora è d'uso un quarto d'ora di «tolleranza»; passato anche questo termine, la tariffa per le ore successive alla prima passa a 80 centesimi. In realtà, però, è abbastanza raro che i parcheggiatori, superata la seconda ora di sosta, appongano un ulteriore tagliando; tradotto in soldoni, ciò significa che spesso un euro e trenta centesimi è una cifra sufficiente per posteggiare l'auto per una mezza giornata nel centro cittadino.



Nonostante la flessibilità, però, gli episodi spiacevoli non sono mai mancati. «Insulti, inviti pesanti a lasciar perdere il tagliando – spiega Pino – anche aggressioni verbali, che però difficilmente passava a vie di fatto. Del resto, si tratta di episodi tutto sommato isolati: la grande maggioranza dell'utenza è educata e rispettosa, di regola c'è un rapporto cordiale e flessibile». A far scoppiare il «caso», prò, è stato un episodio avvenuto la scorsa settimana in via San Domenico, la centralissima strada che collega i palazzi Ieca a piazza San Domenico. «Il parcheggiatore si è avvicinato ad un'auto in sosta – racconta Pino – e stava per tirar fuori il blocchetto dei tagliandi quando è stato apostrofato dal proprietario di un'auto, che gli ha chiesto cosa stesse facendo; lui ha risposto “il mio lavoro” e questo è bastato perché l'automobilista partisse con un ceffone che ha steso a terra il posteggiatore».



L'aggressore non è stato individuato, la cooperativa ha sporto denuncia contro ignoti e il parcheggiatore se l'è cavata con due giorni di permesso per malattia; è bene ricordare che la «Solidarietà» è una cooperativa sociale, composta per il 70 per cento da persone affette da invalidità più o meno gravi. L'episodio, comunque, è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: Pino specifica che su simili episodi non ci può essere tolleranza che tenga, «perché il rispetto e l'educazione – sottolinea – devono essere reciproci». Finora i posteggiatori avevano disposizione, in casi come questi, di troncare la lite e riferirne in ufficio. «Ma d'ora in poi – conclude Pino – è chiaro che non potremo che segnalare seduta stante alle autorità competenti questi soggetti, anche al fine di prevenire spiacevoli conseguenze». Anche perché, val la pena aggiungere, sollevare questioni e passare alle vie di fatto per un tagliando di posteggio da 50 centesimi non è certo il massimo dell'eleganza.



Io non ho parole..qui ormai non c'è più civiltà!
Ma la gente dov'è finita?no perchè ormai viviamo in una città composta d'animali..senza regole!
viviamo in una città dove l'omerta la fa da padrona..non credo che in via s.Domenico non ci fosse nessun testimone che abbia assistito all'accaduto e denunciato l'aggressore!
certo è facile prendersela con un povero percheggiatore che giustamente faceva il suo lavoro e per lo più affetto da handicap..si perchè lo sappiamo tutti che i parcheggiatori presenti in città hanno problemi fisici e mentali..
certo è facile prendersela con persone meno fortunate di noi!!!
io non ho davvero più parole, lascio a voi le dovute conclusioni in merito all'accaduto! però dai che vergogna