26/06/2006 14:35 |
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Gli statali sono circa tre milioni e mezzo. Ma bisognerebbe ridurli di 300-400 mila unità. A quantificare i potenziali esuberi tra i lavoratori dello Stato, degli enti pubblici e delle autonomie locali è il ministro alla Funzione pubblica Luigi Nicolais, nella prima intervista rilasciata da quando è in carica. E comunque, a preoccupare i sindacati, più che i 3-400 mila dipendenti pubblici di troppo annunciati da Nicolais, sono i sacrifici annunciati da Padoa-Schioppa. Il pubblico impiego «non può essere considerato solo un costo, una voce in rosso come appare da certe voci che girano», protesta.
Tratto da Il Giornale
Prima chiudono i cantieri, adesso licenziano degli impiegati statali, poi cos'altro dovremo aspettarci ? Questa non è la lotta contro la disoccupazione, bensì è la lotta contro l'occupazione. Prima spendono i soldi in ministri per accontentare tutti, poi ci dicono che abbasseranno il cuneo facendo uscire i soldi dal cappelo magico del mago, e adesso che si arriva ai fatti, non hanno i soldi per fare i loro programmi, e licenziano. Bravo il mortadella !
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27/06/2006 02:11 |
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prodi dall'inizio ha avvertito che inizialmente si sarebbero dovuti fare molti sacrifici, a partire dall'impossibile taglio delle tasse...è l'unico modo per tentare di risollevare il crollo economico che stiamo vivendo per colpa del governo di destra! la sinistra ora deve essere brava, cauta e pensante, deve riuscire senza troppi sacrifici a farci uscire dalla crisi. se i soldi del ponte di messina berlusca li avesse usati i qualche altro modo forse adesso quei 400 mila avrebbero ancora il posto sotto al sedere... |
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