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C'era una volta l'America

Ultimo Aggiornamento: 27/08/2010 12:16
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05/09/2005 21:32
 
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Pur essendo l'argomento d'attualità, credo che sia giusto inserirlo in questa cartella.
Chi ha la nostra età, ma anche chi è più giovane, sono convinto non avrebbe mai immaginato di poter leggere un giorno una notizia del genere:
"...L'America accetta gli aiuti di Mosca, La Thailandia spedirà riso e almeno 60 medici e infermieri negli Stati Uniti per assistere le vittime. Anche l'Albania ha stanziato 500 mila dollari...
Pur tenendo conto dell'eccezionalità della tragedia di New Orleans, non possiamo non pensare che con l'inondazione sono state spazzate via non solo le case, ma l'immagine stessa che a torto o a ragione ci eravamo fatti dell'America.
si può aver amato od odiato l'America ma in ogni caso essa è stata per 60 anni il punto di riferimento nel bene e /o nel male di almeno metà del pianeta ed ora tutto ad un tratto scopriamo, non solo che questo gigante aveva i piedi d'argilla, ma soprattutto che quel modello di società che da quasi un secolo si vuole imporre con le buone o con le cattive ad ogni paese del mondo come unico vero esempio di libertà e democrazia, non è niente altro che un bluff, un "pacco" che abbiamo comprato per poi scoprire che era vuoto.
Niente ha retto alle micidiali folate di Katrina, prima è venuta meno l'immagine di efficenza( dopo una settimana ci sono ancora persone intrappolate sui tetti in attesa), poi la moralità ( nemmeno nell'Iraq dilaniato dalla guerra si è arrivati al lvello di violenza dilagante raggiunto in questi giorni a N.O.) ed infine anche l'immagine di potenza economica e militare si è dissolto( riso dalla Thailandia, denaro dall'Albania?), un Bush che chiede aiuto, soldi e cibo alle Nazioni Uniti non è solo l'immagine di un leader debole, è il simbolo di un paese che non sa ed a questo punto è evidente che non ha mai saputo, su quali valori una società vera, forte debba fondarsi: solidarietà, assistenza reciproca, rispetto del prossimo.
Amici o nemici dell'America oggi abbiamo tutti poco da gioire.
Chi l'ha amata soffre della delusione che dà aver amato una persona indegna, chi l'ha odiata ha oggi la sensazione di aver sprecato il proprio tempo.



 
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Galapas, trovo che la tua sia una spietata ma indubbiamente corretta analisi.
Il castello di carte americano crollando ha portato via a tutti noi qualcosa, se non altro l'oggetto del proprio amore/odio.


P.S. Corretto anche il titolo.
C'era una volta l'America.[SM=x875398]


[Modificato da weallneedlove 05/09/2005 21.44]


 
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06/09/2005 02:36
 
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Tutto il mondo e' sotto choc, nessuno avrebbe mai potuto pensare ad un simile crollo verticale del sistema America. Sono convinto che nemmeno in Nepal avrebbero dimostrato una simile disorganizzazione e lentezza.
La cosa suona ancora piu' avvilente alla luce degli innumerevoli film catastrofici che praticamente ogni anno Hollywood sforna, dove alla fine emerge la grandezza dello spirito americano.
Una bandiera, l'inno e tutti uniti lottano assieme di fronte alla violenza degli elementi.Balle

Credo che fra le cose che dopo Katrina nonpotranno piu' essere uguali, ci saranno anche i copioni di molti film Hollywoodiani


 
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06/09/2005 10:26
 
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Concordo con galapas. È finita un era.
Giustissimo l'inserimento in questa cartella.
Avvenne un dì che un mondo, un universo ideale venisse spazzato via da un tifone.
Katrina non distrusse il Paese America , ne istrusse il sogno, ne scoperse le bugie, ne mostrò le miserie.
In un giorno scomparve il "sogno americano".
Era il 29 Agosto 2005

 
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06/09/2005 16:37
 
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Re:

Scritto da: galapas 05/09/2005 21.32
Pur essendo l'argomento d'attualità, credo che sia giusto inserirlo in questa cartella.
Chi ha la nostra età, ma anche chi è più giovane, sono convinto non avrebbe mai immaginato di poter leggere un giorno una notizia del genere:
"...L'America accetta gli aiuti di Mosca, La Thailandia spedirà riso e almeno 60 medici e infermieri negli Stati Uniti per assistere le vittime. Anche l'Albania ha stanziato 500 mila dollari...
Pur tenendo conto dell'eccezionalità della tragedia di New Orleans, non possiamo non pensare che con l'inondazione sono state spazzate via non solo le case, ma l'immagine stessa che a torto o a ragione ci eravamo fatti dell'America.
si può aver amato od odiato l'America ma in ogni caso essa è stata per 60 anni il punto di riferimento nel bene e /o nel male di almeno metà del pianeta ed ora tutto ad un tratto scopriamo, non solo che questo gigante aveva i piedi d'argilla, ma soprattutto che quel modello di società che da quasi un secolo si vuole imporre con le buone o con le cattive ad ogni paese del mondo come unico vero esempio di libertà e democrazia, non è niente altro che un bluff, un "pacco" che abbiamo comprato per poi scoprire che era vuoto.
Niente ha retto alle micidiali folate di Katrina, prima è venuta meno l'immagine di efficenza( dopo una settimana ci sono ancora persone intrappolate sui tetti in attesa), poi la moralità ( nemmeno nell'Iraq dilaniato dalla guerra si è arrivati al lvello di violenza dilagante raggiunto in questi giorni a N.O.) ed infine anche l'immagine di potenza economica e militare si è dissolto( riso dalla Thailandia, denaro dall'Albania?), un Bush che chiede aiuto, soldi e cibo alle Nazioni Uniti non è solo l'immagine di un leader debole, è il simbolo di un paese che non sa ed a questo punto è evidente che non ha mai saputo, su quali valori una società vera, forte debba fondarsi: solidarietà, assistenza reciproca, rispetto del prossimo.
Amici o nemici dell'America oggi abbiamo tutti poco da gioire.
Chi l'ha amata soffre della delusione che dà aver amato una persona indegna, chi l'ha odiata ha oggi la sensazione di aver sprecato il proprio tempo.




generalmente non quoto in toto ma stavolta non ne posso fare a meno.[SM=x875439] [SM=x875439]

 
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in vari forum ho trovato anche gente contenta di questo....veramente stupido.
quando sarà finita la conta dei morti voglio vedere quanti saranno i neri e quanti i bianchi.
tanto nel mondo funziona così, qualsiasi cosa accada ci rimettono sempre i disgraziati.

I ricchi, in America (come in Iraq) diventeranno ancora + ricchi a ricostruire tutto
[SM=x875428]

 
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Re:

Scritto da: Tr@inspotting 06/09/2005 20.51


I ricchi, in America (come in Iraq) diventeranno ancora + ricchi a ricostruire tutto
[SM=x875428]


verità sacrosanta [SM=x875420]

 
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02/12/2005 17:04
 
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In ogni modo si è delusi, e se non delusi allora meschini.
Diamo la zuppa ai folli...

 
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dopo le disavventure in Iraq, gli "aiuti" del dopo uragano ecc ecc ecco una nuova picconata all'immagine dell'america....uccidere un uomo dopo 24 anni nel braccio della morte....
personalmente sono contraria alla pena di morte; in qualsiasi paese e sotto qualsivoglia regime....ma in ogni caso aspettare 24 anni aggiunge crudeltà a crudeltà

 
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Re:

Scritto da: Tr@inspotting 13/12/2005 21.39
dopo le disavventure in Iraq, gli "aiuti" del dopo uragano ecc ecc ecco una nuova picconata all'immagine dell'america....uccidere un uomo dopo 24 anni nel braccio della morte....
personalmente sono contraria alla pena di morte; in qualsiasi paese e sotto qualsivoglia regime....ma in ogni caso aspettare 24 anni aggiunge crudeltà a crudeltà


[SM=x875420] [SM=x875424] NESSUNO TOCCHI CAINO

 
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[SM=x875420] eh vieni sorella!!


 
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invece di andare a dormire mi sono rimesso a leggere i vecchi topic.
questo ve lo ricordavate? sono passati 5 anni o 50?
come vanno le cose a New Orleans?
Com'e strano il mondo e come siamo strani noi.....magari ricordiamo la pubblicita' della Heineken dell'85 e ci dimentichiamo di cose come questa

 
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a proposito di Katrina

 
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