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[Scheda] Scheda e Background del tuo pg

Ultimo Aggiornamento: 24/09/2005 14:27
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01/08/2005 21:14
 
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Ecco invece lo spazio per il back e la tua scheda.
Preferisco che tu scriva qui il background, in modo che resti sempre consultabile, indicando e creando dei png di contorno al tuo. tanto per capirci il tuo pg parte da vivo e morirà nel prologo, quindi non ti preoccupare della morte :D quella si vedrà.
per il resto.. la scheda te la faccio io dopo che hai finito il background :D
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20/09/2005 19:12
 
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PRIMA PARTE : IL VENTO POSA IL BOCCIOLO DELLA RIVOLUZIONE E QUESTO FIORISCE

Nota : Tutti gli eventi raccontati in questa prima parte di background sono reali, anche le vicende in cui è implicato il personaggio sono realmente accadute a persone reali quindi questo background è interamente una storia vera.

Daniele de Paulis nacque a Roma nel 1958, suo padre era un'impiegato in una fabbrica e sua madre era casalinga. L'atmosfera di militanza politica si respirava in casa in maniera normale, comse se tutte le famiglie del mondo tenessero all'impegno sociale quanto al pane da portare in tavola. Il padre di Daniele era stato soldato volontario a Salò ed era in lista per il progetto nutrito ma mai realizzato dei Kamikaze italiani.
Daniele era un ragazzo allegro e gioviale, per lui l'impegno politico era sopratutto un'opera d'amore, amore verso la sua gente e la sua terra, la sua cultura e la sua tradizione. Era anche un ragazzone grande e grosso che andava in palestra e praticava il rugby. Leggeva i nuovi pensatori di estrema destra (Evola, Guenon, Codreanu) e studiava le teorie socio-politiche del fascismo, si convinceva sempre di più che il capitalismo avrebbe portato alla creazione di una società divisa in caste (ricchissimi e poverissimi) ed il comunismo ad un mondo piatto omologato ad una stessa cultura sterile e priva di spiritualità. Si sentiva pienamente figlio della sua terra e della su tradizione, per lui la retorica mussoliniana sull'impero romano non erano frasi fatte ma l'orgoglio di appartenere ad un popolo che era stato così grande e che poteva tornare ad esserlo.
Quando iniziò ad andare alle superiori (quindi a 14 anni, nel 1972) l'Italia era in piena età della contestazione e Daniele scelte di studiare all'unico istituto nautico di Roma, storica roccaforte degli studenti di estrema destra.
Era quella un'epoca molto strana per fare politica in Italia : l'MSI si era spostato su posizioni sempre più filo-democristiane e reazionarie, tanto da votare a favore di leggi che aumentavano i poteri della polizia nella repressione, leggi che sarebbero state usate più volte contro i giovani dell'estrema destra.
Erano si sorte delle organizzazioni extra-parlamentari e tutti si rifacevano a posizioni più "sociali" del fascismo; fra queste le due più importanti erano Ordine Nuovo ed Avanguardia Nazionale ma furono sciolte dalla magistratura per "ricostruzione del partito fascista". Altre realtà più piccole, come i Fascisti Proletari, non riuscirono mai ad imporsi.
All'epoca dell'adolescenza di Daniele quindi c'erano moltissimi giovani che andavano in giro con ciondoli a forma di asce bipenni, che leggevano i filosofi della nuova destra filosofica (Julius Evola in primis) ma che non si identificavano nell'MSI, che invece era un partito nato per raggruppare l'area dell'estrema destra.
Tuttavia quando al nome del partito fu aggiunta la sigla "Destra Nazionale", la base militante capì che tutto era perduto : il partito era diventato una forza moderata e borghese, ben lontana dalle ideologie più popolari che rendevano il fascismo vicino alla mentalità giovanile. I tempi del Manifesto di Verona, del Programma di San Sepolcro, della socilizzazione erano lontani, forse perduti per sempre.
Nel 1974 era iniziata l'attività delle Brigate Rosse e già l'anno dopo altre formazioni extra-parlamentari di estrema sinistra si erano spinte all'omicidio dei giovani di destra.
In questo quadro deludente Daniele fece un'incontro che cambiò per sempre la sua vita : nel 1976 incontrò alla Libreria Romana tre giovani che intendevano fondare un movimento extra-parlamentare che non si schierasse nè col fronte rosso nè con le forze reazionarie (DC ed MSI), i loro nomi erano Gabriele Adinolfi, Roberto Fiore e Walter Spedicato.
Il movimento nacque all'interno dei licei e dell'università romana (anche perchè gli stessi fondatori avevano rispettivamente 22, 17 e 20 anni) col nome di "Lotta Studentesca". Daniele, ormai 18enne all'ultimo anno di scuola, divenne il riferimento all'istituto nautico.
Inizò in sordina ma divenne una valanga : Lotta Studentesca si impegnò fisicamente nell'emergenza abitativa dell'Idrocalce di Lecce, andando là ad aiutare la gente a costruirsi da soli le case. Si impegnò nella questione contadina e nelle rivendicazioni degli agricoltori contro gli interessi dei latifondisti. Questo portò nella sola Lecce alla formazione di un nucleo di 300 militanti, anche nella periferia di Milano le adesioni furono nell'ambiente sotto-proletario.
I "baroni" della politica guardavano e non capivano, il mondo sembrava andare al rovescio ed i proletari scendevano in piazza coi fascisti e non con i rossi.
Ma le novità non finirono lì : durante una manifestazione non-autorizzata nel quariere di Roma nord Montesacro (causata dalla morte del padre del giovane militante MSI, Giudici, che aveva avuto un'infarto nel vedere il figlio aggredito dai comunisti) ci fu il primo scontro fra neofascisti e celerini, furono Aidnolfi e Fiore ad ordinare le contro-cariche più volte e rivoluzionando i costumi che volevano i fascisti amici dell'ordine pubblico e delle guardie.
Questo impegno "extra-studentesco" e le adesioni in numerose regioni d'Italia dimostrarono che il movimento doveva allargarsi, cambiò nome e da Lotta Studentesca divenne Terza Posizione, il nome con cui poi sarebbe passata alla storia e che era mutuato dal motto dell'organizzione stessa : "Nè fronte rosso, nè reazione : ma lotta per la terza posizione !". Un nuovo motto venne allora forgiato, un motto che di là a poco si sarebbe ritrovato su tutti i muri : "La rivoluzione è come il vento : non la puoi fermare, le puoi solo far perder tempo".
E nonostante la crescita dell'organizzazione il tutto venne sempre fatto con mezzi artigianali, perchè il movimento viveva solo delle offerte dei suoi membri. Il reparto di propaganda aveva come unica dotazione una rudimentale serigrafia, il giornale omonimo era ciclostilato.
Daniele divenne prima capo-quib (capo-gruppo) della sua scuola e poi quando si diplomò ed iniziò a lavorare divenne capo-zona dell'area di Torpignattara, una zona di Roma est in periferia dove viveva.
Intanto anche Terza Posizione cresceva : nelle marche una radio amatoriale (Radio Mantakas) passò in blocco al movimento, il gruppo veneto iniziò a pubblicare una rivista che affiancò il giornale, nel 1978 fu organizzato in Sicilia un campo estivo in cui i militanti locali scelsero definitivamente Terza Posizione abbandonando l'organizzazione locale Costruiamo l'Azione.
Era inoltre la prima volta che un movimento di estrema destra puntava il dito contro lo strapotere degli Usa, affermando che il loro imperialismo economico e sociale affossava le culture del mondo rendendole piatte e tutte uguali, denunciando i mali del neoliberismo che già allora provocava povertà e morte nel sud del mondo. Il comunismo era si un nemico in quanto l'Urss non era migliore degli Usa ed in quanto era portatore di un'ideologia che degradava l'uomo a semplice macchina economica, privandolo della sua dimensione spirituale.
L'ideale di Terza Posizione era inscrivere ogni nazione nel suo retaggio culturale, riappropiarsi delle proprie tradizioni sane ed eroiche, sentirsi vivere nei valori che avevano reso grande la patria. E questo non valeva solo per l'Italia ma per tutte le nazioni del mondo : ribellarsi all'imperialismo politico e culturale russo-americano e riprendersi la propria nazione, il proprio popolo e la propria tradizione. Terza Posizione si dichiarò apertamente amica dei pellerossa, dei palestinesi, dei baschi, degli irlandesi del nord, degli indipendentisti serbi, dei guerriglieri centro-americani e sud-americani in lotta con le dittature militati filo-americane e degli afghani in lotta con l'occupante sovietico.
Erano idee talmente d'avanguardia che i terzaposizionisti si meritarono il sopranome di "nazimaoisti".
A Roma il dominio di Terza Posizione nelle piazze era in ascesa : il militante era un legionario che affrontava i suoi nemici con onore, dovere e sacrificio (se necessario) ma rifiutava l'uso delle armi da fuoco usando le mani nude o al massimo armi contundenti; fare questa scelta in un quadro di lotta armata come quello di quegli anni era un scelta forte ma per Terza Posizione occorreva guardare il nemico in faccia ed affrontarlo di persona con coraggio.
Fra il 1979 ed il 1980 Terza Posizione si scontra fisicamente con gli extra-parlamentari di Roma per il controllo territoriale della capitale : la mattina si fà attivismo nei licei o all'università, il pomeriggio si presidiano le sedi o i punti di ritrovo e la sera si attaccano manifesti in giro per la città.
Nel 1977 in piazza all'EUR (quartiere sud di Roma) la sinistra subisce una sconfitta tale che ancora 2 anni dopo la militanza in quella zona ancora non era ripresa, la Balduina (altro quartiere di Roma) viene preso nello stesso anno dalla sinistra per poi essere riconquistato da Terza Posizione poco dopo, in roccaforti rosse come i quartieri di Primavalle ed Ottavia Terza Posizione è l'unica realtà di estrema destra presente, nel Dicembre nel 1979 i terzaposizionisti andarono a costruire case insieme alla gente della borgata Palmarola e dopo l'arresto del capo-popolo locale militanti ed abitanti della zona marciarono verso il comune vendendo assaliti quando transitarono di fronte ai licei Fermi e Castelnuovo ma ricacciando entrambe le volte via gli aggressori, nel Giugno nel 1980 ad un concerto di musica celtica 17 militanti di Terza Posizione (capitanati dal gigantesco ma bonario Nanni de Angelis) sbaragliarono centinaia di armati a mani nude contro spranghe e chiavi inglesi. Gli scontri avvengono in un clima surreale ed eroico, come gli spartani contro i persiani alle Termopili i casi di scontro 1 contro 10 non sono rari ma Terza Posizione non venne mai sconfitta in piazza, tanto che Radio Onda Rossa sentenziò "i fascisti di Terza Posizione hanno il culto della forza".
Nel 1979 (in risposta ai famosi Campi Hobbit organizzati dalla sezione giovanile dell'MSI, il Fronte della Gioventù) Terza Posizione organizzò un'altro campo in Lucania.
Qui un'intera colonna di carabinieri, armi alla mano, arrivò per schedare i presenti : Gabriele Adinolfi, al quale in occasione di una perquisizione a casa era sparito e poi ricomparso un'orologio da polso, si affrettava a nascondere sotto un sasso l'avere collettivo (200,000 lire), Daniele (chiamato da un bisogno impellente) si affrettava verso la macchia vestito di maglietta e pantaloncini rosso sgargianti e per poco non finì falciato da una raffica non partita per miracolo dall'arma di un carabiniere nervoso, durante l'intera perquisizione Marcello de Angelis (19 anni) cantò per tutto il tempo l'inno di Terza Posizione e fu l'unico a non venire schedato (era anche il tempo della nascita della cosidetta musica alternativa, che più tardi genererà anche il rock identitario, ovvero della musica scritta da militanti di estrema destra con testi ispirati alla propria ideologia).
A prescidere dagli aspetti burleschi della situazione si notò come i metodi, il numero dei carabinieri, il modo di presentari e la presenza alla loro testa di un'alto ufficiale rendevano bne l'idea di come il movimento iniziava a dare fastidio in alto, molto in alto.
Intanto il sangue era tornato a scorrere : due giovani militanti dell'MSI furono uccisi dal piombo di un'ignoto cecchino fuori dalla sezione di via Acca Larenzio, il giorno dopo il presidio in loco dei neofascisti venne circondato dalla polizia ed un commissario sparò senza motivo ad altezza d'uomo uccidendo un terzo militante. La reazione di sdegno del partito fu blanda, alla segretaria importava di più dei voti di carabinieri e poliziotti nonchè di darsi un'aria di rispettabilità piuttosto che vendicare la morte di alcuni giovani camerati che la polizia poteva facilmente indicare come "pericolosi facinorisi nemici dell'ordine pubblico". Quest'evento generò una nuova tensione : Nanni de Angelis propose di armare Terza Posizione osservando che ormai il potere politico era giunto all'eliminazione fisica degli oppositore ed ipottizando future retate della polizia casa per casa, allo stesso tempo due giovani extra-parlamentari (Valerio Fioravanti e sua moglie Francesca Mambro) decisero di passare alla lotta armata subito ed all'eliminazione fisica preventiva dei nemici politici, coniando il termine "spontaneismo armato" e la sigla NAR (nuclei armati rivoluzionari) chiedendo aiuto a Terza Posizione. I vertici istituirono un gruppo scelto denominato "Legione" che agisse armato solo in caso di estremo bisogno ma non accettò mai di iniziare una lotta armata con le armi da fuoco. Daniele in particolare spinse molto per questo perchè pensava che solo la presa di coscienza del popolo poteva portare alla rivoluzione, non degli omicidi a sangue freddo.
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24/09/2005 14:27
 
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Errata corridge : Non fu Nanni de Angelis a proporre di armare Terza Posizione dopo la strage di Acca Larenzia ma suo fratello minore Marcello. Appena gli esami mi lasciano un pò di respiro posto la seconda parte.
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