Suonava un campanaccio
e sulle querci stridevano le gazze
quando ripresi il viaggio
col vento e con gli uccelli
verso quel luogo che soggiornava altrove
e che, lontano, sentivo caldo
e sempre più vicino al mio pensiero.

Un pensiero vicino e nello stesso tempo lontano ma molto dolce, caro Paolo.


mag

Ricchezza di immagini e di significati tra i tuoi versi. La poesìa è anche questo...

Giorgio

C'è un momento in cui sentiamo il richiamo di un altrove, un luogo caldo, accogliente, dove trovare forse una parte di noi stessi fino a prima rimasta ignota; dove ci sono nuove scoperte da fare, nuove angolature, o un angolo caldo dove sciogliere il freddo dell'anima, forse perché ci sta sempre un po' stretto il luogo in cui siamo.

Bentornato Paolo con la tua poesia!

Rosanna

molto bella....bravo

ciao aron,
molto bella ed essenziale.

secondo me è un viaggio interiore quello che tu descrivi..
o almeno io ce lo vedo..
spero che il tuo viaggio vada a buon fine..

flavio

sorprendenti i tuoi versi, per raffinatezza nel linguaggio, sintesi incisiva, originalità e fascino.
Un bel canto... del ritorno
davvero!

Estasiata dalle immagini e dal resto.

sempre interessante il tuo poetare.
Un librarsi nel pensiero con gli uccelli da un'altra parte,sognare ad occhi aperti.
Un grande fascino nei tuoi versi.

A presto.

Versi che si snodano in un'atmosfera quasi onirica, morbida, calda... Penso anch'io che questa poesia narri di un viaggio interiore, ricco di simboli positivi, che induce alla serenità anche chi legge!
Molto bella! Complimenti!