PIU' A FONDO

Ho avuto cura nella scelta delle tende
di un tessuto trasparente e chiaro
così riesco sempre a guardare fuori
a me non basta il suono della pioggia
e non mi accontento di un raggio filtrato,

bisogna andare oltre il panorama
non innamorarsi della superficie.

Da dentro guardo in ogni direzione
riconosco il primo alito di vento
e quel che accade sulla strada
lo so anche con le persiane chiuse.

Desiderio e ricerca di profondità conferiscono a questa poesìa un senso di sicurezza interiore.Sapere è conoscere, insomma.Letta con piacere.

Giorgio

ti nomino presidente del FLISU, fronte di liberazione dalla superficialità ...
bella!
un abbraccio
yama

Te lo voglio dire anche qui quanto mi piace questa poesia stupenda, profonda e intensa, che rivela lo spessore della tua interiorità...
Bravissimo!

La prima casa è la nostra anima: è lì che, riparandoci, possiamo guardare in tutte le direzioni. Quanto più ha profondità e spessore il nostro io, tanto più possiamo penetrare a fondo il valore di ciò che si cela a uno sguardo che resta in superficie.
Quello della profondità è il primo aspetto che colgo nella tua poesia, ma il secondo è la sensibilità, la voglia di non lasciare il mondo fuori, quando ci chiudiamo nella comodità e nel tepore delle nostre case, bensì di sentirsi partecipi di ciò che accade.
Bando quindi alla superficialità, e bando all'indifferenza. E' così che mi è arrivata la tua poesia.
Bravissimo, Gianni

Ciao
Rosanna

grazie di cuore...giorgio, yama, treA, rosanna e mag....apprezzo molto il vostro sostegno

Come arricchirsi nel percorso verso la consapevolezza!
Complimenti

cara galatea grazie di cuore