Vi racconto ... un Angelo di nome MASSIMO

parte I°

C'era una volta un bambino di nome Massimo, tutte le volte che la sua mamma lo chiamava, lui rispondeva "Sto giocando con il mio amico" e la mamma lo lasciava dire...in fondo che male c'era ad avere un amico immaginario?.
La mamma sorrideva e pensava che quel piccolo bimbo di soli due anni sognava anche ad occhi aperti, pur di non essere solo trovava amici con cui giocare e lo lasciava tranquillo, lo sentiva parlottare sempre ...ma certo, parlava col suo amico.
La sera quando gli dava il bacio della buonanotte, gli chiedeva "Vuoi un lumetto acceso?" ma Massimo rispondeva "Non ho paura, mammina, c'e Fantasmino che mi tiene compagnia e dorme con me".
Il pomeriggio la mamma tornava stanca dal lavoro e chiamava il suo piccolo perchè le stesse vicino, ma lui rispondeva "Stiamo giocando, mi diverto tanto"
Per anni Massimo continuò a giocare col suo amico...la mamma gli chiedeva ogni tanto "Com'è questo Fantasmino?" E lui descriveva un bambino...proprio come lui..che si cambiava i vestiti, si faceva il bagnetto con lui, insomma Fantasmino viveva in simbiosi con Massimo, addirittura cresceva con lui.
La mamma ormai non diceva più vienimi vicino...sapeva che c'era Fantasmino e a volte ne era quasi gelosa, lui non perdeva nulla della giornata del suo bimbo, era con lui anche a scuola.
Le maestre si lamentavano "Questo bambino è sempre distratto, osserva spesso il volo degli uccelli e le farfalle che si agitano fuori della finestra" e la mamma sorrideva....non poteva sgridarlo, anche lei aveva avuto tanta fantasia da piccola, anche se non tanta quanto lui.
Massimo era sempre un bambino che aveva anche tanti amici reali, i suoi compagni di scuola lo cercavano perchè aveva un carattere speciale che sapeva infondere allegria, in tutti.
Crescendo Massimo continuava a parlare alla sua mamma di Fantasmino, di quanto anche lui crescva e di quanto era diventato più alto...è vero la mamma non lo aveva mai visto, ma ormai conosceva bene quell'amico speciale ed era felice che il suo piccolo non si sentisse mai solo, per lei era una bella cosa saperlo sempre in compagnia.
Massimo sorrideva sempre, sorrideva a tutti, nessuno lo aveva mai visto senza quello splendido sorriso. Anche crescendo lui non cambiò....tanti amici tante amiche e....qualche ragazza, faceva colpo con quel sorriso radioso.
Nessuno poteva mai pensare che Massimo non avrebbe mai potuto festeggiare il suo 19° compleanno.
Un splendido giorno di luglio...Massimo disse alla mamma .... "mettiamo a posto la casa....dipingiamola", ma non si sa ne perchè ne per come ad un certo punto Massimo andò in giardino...per bruciare i rami di un salice piangente, e purtroppo Massimo con l'alcool si bruciò, seguì una corsa all'ospedale, non si pensava fosse grave, nulla lo faceva presagire.
Massimo fù ricoverato, dopo una settimana peggiorò, ma la sua mamma non lo lasciava mai solo, permetteva solo a sua sorella di darle il cambio x poche ore.
Un certo giorno la mamma voleva sedersi sulla sedia vicino a lui, per riposare ma fù fermata "Mamma non vedi che c'e Fantasmino?" Era un po' di tempo che non lo nominava più e in quel momento una folgorazione... FANTASMINO era un Angelo.
La mamma capì che era lì vicino perchè doveva prepararlo per un viaggio senza ritorno ....quell'Angelo si sarebbe portato via il suo figliolo. Sorrise all'Angelo ma con la morte nel cuore.
Pensò "Angelo non fargli avere paura, tienilo per mano, portalo in quell'azzurro infinito, portalo da DIO, te lo affido"
Ma la mamma sorrideva al suo bambino...non poteva permettere che avesse paura e disse "Guarda com'e carino Fantasmino, ti viene a trovare anche qui, per non lasciarti solo" e Massimo sorrise alla sua mamma e all'Angelo.
Solo la mamma aveva capito che il Buon DIO le aveva mandato un Angelo perchè lei potesse sapere che il suo tesoro non sarebbe mai stato solo,..... mai più. Parlava la mamma parlava a quel figliolo che sapeva di dover perdere, gli sorrideva dicendogli che era felice, ma non era vero, mentiva. La mamma chiese "ma com'e vestito?" e il figliolo rispose "come sempre, come me"
Massimo un giorno peggiorò e la mamma cercò con lo sguardo l'Angelo e gli parlò "non ti vedo, ma so che sei qui, ora, io lascerò la sua mano e tu prendila tra le tue, accompagnalo... non lasciarlo da solo ..ti prego"
Nessuno rispose, ma la mamma sapeva che l'Angelo era lì e sorrideva, sorrideva a lei per farle coraggio.
La mamma non pianse, abbracciò suo figlio per l'ultima volta e gli disse "Non avere paura...qualunque cosa accada c'e Fantasmino con te, io non posso rimanere dolce tesoro, ma è come se fossi qui anche io, la mamma è sempre con te, vedi sorrido, va tutto bene"
E dopo nella stanza ci furono 2 angeli e una mamma che non piangeva..

maddalena

Modificato da GocciaDiParadiso 06/01/2006 16.24

Con quanta grazia riesci a trasformare il dolore in fiaba, affinché esse diventi di nuovo amore...
Perché l'amore vince sempre, ed è eterno.

Rosanna

Viene da piangere nel leggere il tuo racconto, che é forse la tua realtà: sembra di vedere accanto a noi Fantasmino, che ci sussurra:"Coraggio, non aver paura, la morte non si può forse sconfiggere, ma veglierò io sui cari andati, perchè possano mandarti un soffio della loro presenza".
Ma ciò, cara Magda, é proprio possibile o é una proiezione del nostro io?
Ti abbraccio




Ignazio

Cara Ros


ho solo scritto in modo sintentico quanto mi è veramente accaduto....
Fantasmino era una presenza vera nella nostra vita, io non avevo certezze che fosse un Angelo, sapevo solo che esisteva davvero, ma alla fine ho avuto davvero una folgorazione... e credimi è stato il momento più terribile e più bello della mia vita, sapere che lui era ciò che sospettavo mi ha dato molta forza. Massimo ha sorriso fino all'ultimo, era sereno e felice.
Può sembrare una fiaba, ma è solo la mia vita.

Baci

mag

Scritto da: Il Cantore 25/12/2005 16.28
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Ma ciò, cara Magda, é proprio possibile o é una proiezione del nostro io?
Ti abbraccio




Ignazio
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Caro Ignazio


so che può sembrare una proiezione del nostro io più profondo, ma non lo è, certo non tutti hanno presenze accanto nella loro vita terrena, ma ti scriverò presto il seguito e capirai.
Ho voluto raccontare ad un Amico molto speciale, cosa accade, quando lasciamo questo mondo terreno, andiamo (vanno) in un mondo parallelo che esiste veramente ..io ci sono stata!
Come? Ero in coma irreversibile, per un gravissimo incidente, e ho attraversato il tunnel che divide questa dimensione dall'altra, rimanendo li per tre giorni, ecco perchè so che è vero. Certo capisco che non possa essere accettata da tutti la mia versione, almeno non ora. Ma è cosa di cui son certa certissima... se tutti potessero aver visto ciò che ho visto io, oltre 30 anni fa.. nessuno avrebbe più paura della morte... qui lasciamo solo il nostro abito terreno (corpo)
E' un argomento molto discusso... ci son libri pro e contro quello che ho scritto ed è naturale che sia così, la razionalità ci dice che è impossibile, eppure non lo è.

t.v.b.

magda

E' una bellissima storia, e centra soprattutto perché è parte della tua vita e di quella di Massimo.
Leggo le tue righe e leggo verità, la morte ci fa paura soltanto perchè non siamo riusciti a solcarla, con questo anch'io mi rassereno sapendo che è soltanto un cambio di dimensione, a fianco a noi c'è il paradiso e ciò ci rende infinitamente felice.

Caro Valerio


le tue parole mi rendono infinitamente felice.... (e così siamo in due) Da sempre ti percepisco vicino ....

A presto amico caro

mag

Io credo fermamente che chi ci ha vissuto accanto, poi accanto continua a camminarci. Due Angeli, ora, ai tuoi lati, amica mia.

Ade (con gli occhi liquidi di sale)

CARA ADE


hai perfettamente ragione.... i miei figli sono 2 Angeli splendidi


con tutto il mio

magda, è un abisso di dolore e amore il tuo cuore... non mi vengono alla mente parole per dirti quello che provo ma è profonda commozione e partecipazione. io non ho provato direttamente (ancora - e spero che non accada mai perchè penso che mi schianterebbe) la tua esperienza ma so che chi non è più fisicamente con noi è accanto a noi. sono stata atea e anticlericale per molti anni, e quando sono morti i miei genitori - prima mia madre, poi mio padre - avevo comunque la sensazione che mia madre fosse da qualche parte a proteggermi. e tante volte l'ha fatto...
un abbraccio speciale, ti stringo tra le braccia

ri-lettura e... ri-soluzione salina affacciata sulle ciglia.

CARE MAURED E ADE

felice di riuscire a trasmetterVi ciò che sento, è vero c'è anke dolore... ma soffuso di serenità e luce.
Liliana ... ci aveva invitati tutti a partecipare ad un concorso

http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=66665&idd=2000

vedete che ne pensate???? .... io vorrei partecipare con questo racconto... spero Non sia troppo forte o personale?

A me dà gioia poter comunicare ciò che provo... forse potrà servire a qualcuno... molte persone a cui ho raccontato la mia storia mi hanno detto....... "raccontala...a tutti quelli che incontri è un esperienza singolare"
Io nn credo che sia unica, ma credo nella potenza delle parole e di ciò che possono trasmettere.

Un abbracio mega

mag


incontri

io, sono davanti allo schermo da 10 minuti, e non so veramente che parole usare.. traspare un amore, che va al di la di ogni altra cosa, un amore che io non saprei descrivere come hai fatto tu.. perchè l'hai reso ancora più puro.. per quanto si legga il dolore in ogni singola parola..

CARA JO


i nostri racconti sussurrati servono x conoscerci meglio. Il dolore non è sempre così oscuro, io cerco di rivestirlo di rose, che sono i fiori che Massimo adora.
Mia cara il cordone ombelicale non viene mai reciso e so che lui è accanto a me e che lo ritroverò. Questa certezza rende la mia giornata serena.

x te

Grazie Magda per avere condiviso con noi il Tuo grande dolore : Ti sono vicina !!
Serena giornata

Alfonsa

CARA ALFONSA


ti era sfuggito questo mio ricordo.
In questi giorni in prossimità delle Feste, la fisicità dei nostri cari ci manca ancora di più e ringrazio Jo x aver commentato questo racconto a cui tengo molto perchè parla dei miei 2 figli che amo oltre la vita terrena.