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Preconoscenza, predestinazione e libero arbitrio

Ultimo Aggiornamento: 17/03/2009 23:05
19/03/2006 14:44
 
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Quante volte ci saremo imbattuti in discussioni del tipo "il nostro destino è già scritto? siamo noi gli artefici del nostro destino tramite le nostre scelte? o è tutto già scritto? Dio ci spinge, ci costringe avendo già determinato tutto, oppure ci ha creato liberi?"

Leggiamo le parole del profeta Geremia nel primo capitolo del suo libro:

"Geremia 1:5

Prima che io ti formassi nel grembo di tua madre, ti HO CONOSCIUTO; prima che tu uscissi dal suo grembo, ti ho consacrato e ti ho stabilito profeta delle nazioni."

Abbiamo ben presente il fatto che il Dio d'Israele, il DIo vivente, l'Eterno, l'unico vero Dio è misericordia, amore, e giustizia? E come potrebbe dunque un Dio di amore misericordia e giustizia crearci con un destino già prefissato, come se la nostra volontà non fosse altro che una marionetta nelle sue mani? dove sarebbe dunque la libertà?
Taluni teologi affermano che Dio ha preparato APPOSTA delle persone che verranno dannate e delle persone che verranno salvate...ma tutto questo è illogico! Io mi rifiuterei di credere in un DIo del genere, che mi crea per poi dannarmi solo perchè ha deciso LUI che io, devo appartenere allo schieramento dei dannati.

Allora qual è la verità? La verità sta proprio nelle parole del profeta Geremia: PRIMA CHE TU NASCESSI IO TI HO CONOSCIUTO.

Prima ancora che noi veniamo alla luce, Dio ci conosce, sa quali saranno le nostre scelte, sa quali saranno le nostre attitudini, i nostri limiti, la nostra persona insomma. Quel che si chiama libero arbitrio, forse lo si capirebbe meglio chiamandolo "potere di scelta", un potere, una capacità di scelta che OGNI uomo detiene dalla nascita.

Questa è la preconoscenza dell'Eterno nei nostri confronti, preconoscenza che però non ha nulla a che vedere con il concetto di un dio che ci usa come burattini.

La predestinazione SEGUE la preconoscenza, non viene prima!
Dio ci conosce, sa quali pensieri, quali propositi si celano nel nostro cuore e in base a questi sceglie chi e in che modo usare per i suoi propositi, sceglie quali compiti e a chi affidarli, come nel caso di Geremia.

MA il tutto DIPENDE sempre da NOI. E per spiegare questo faccio un esempio concreto.

Ci sono persone che per lavoro viaggiano nei campi di calcio per osservare i ragazzi sin da giovani (spesso bambini) per capire chi possiede certe qualità e la volontà per diventare un buon calciatore. Una volta trovatili li scelgono e fanno loro la proposta...una volta accettata la proposta poi, queste persone non divengono automaticamente dei buoni calciatori MA, il tutto, è in mano loro, in base all'impegno, alla costanza, alla volontà, al sacrificio...in qualunque momento queste persone sono libere di chiudere col calcio e di dedicarsi ad altro. Quindi in termini biblici, vengono preconosciuti, vengono predestinati a giocare in una grande squadra ma il libero arbitrio è cmq LORO.

E cosa dire allora quando le cose vanno male, quando pensiamo che Dio stia mandando il male su una nazione, un gruppo, una chiesa o una singola persona? Premesso che DIo permette talora certe situazioni per vari motivi, proviamo però a non guardare a tutto il male che c'è nel mondo come causato da Dio (argomento spessissimo usato dai nemici del cristianesimo o di altre religioni per convincere e convicerSI che Dio non esiste o che se esite è malvagio e indifferente ai problemi e al male del mondo), ma torniamo su un altro punto del libro di Geremia e leggiamo:

"Geremia 18:7-10:

Talvolta, riguardo a una nazione e riguardo a un regno, io parlo di sradicare, di abbattere e di distruggere;
ma se quella nazione contro la quale ho parlato si converte dalla sua malvagità, io mi pento del male che avevo pensato di farle.
Altra volta, riguardo a una nazione e riguardo a un regno, io parlo di edificare e di piantare; ma se quella nazione o regno fa ciò che è male ai miei occhi, non ascoltando la mia voce, io mi pento del bene che avevo promesso di farle"

Come deduciamo da queste parole, è in base alle nostre azioni che il destino, gli avvenimenti o come vogliamo chiamarli, vengono stabiliti. DIo è amore, è misericordia, ma come detto in apertura è ANCHE giustizia, e la giustizia non lascia il colpevole impunito, la giustizia di Dio, desidera che "tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità (dalla lettera a Timoteo)". La giustizia di Dio è dura, punitiva con coloro che rifiutano di fare il bene...Dio usa la mano pesante per cercare di educarli, per cercare di far cambiare il loro cuore. Ma con coloro che scelgono di stare dalla Sua parte e che accettano il sacrificio di Cristo in croce, la giustizia di Dio diviene amore, misericordia, perdono...perchè non saranno loro a esser puniti, avendo già inflitto la punizione totale e definitiva nel corpo di Gesù Cristo, adempiendo così la Legge e ogni giustizia, per tappare la bocca all'accusatore dell'uomo.

"Ezechiele 18:23
Provo forse piacere della morte dell'empio?»; dice il Signore, l'Eterno, «e non piuttosto che egli si converta dalle sue vie e viva?"


Chiudo copiando le parole di un cristiano cinese perseguitato e rinchiuso in carcere per anni, che ha visto accadere molti ma molti miracoli e ha sperimantato potentemente la presenza di DIo nella propria vita:

"...imparai che se obbediamo al Signore, i miracoli accadono, a prescindere dalle circostanze nelle quali ci troviamo."
19/03/2006 14:58
 
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Un'altra dottrina che viene insegnata in alcune chiese, insegna che appunto per il fatto di esser predestinati, i cristiani non potranno mai cadere e sono salvati automaticamente dal momento in cui accettano Cristo, e non conta quanti peccati o come gestiranno la propria vita...tanto DIo li ha scelti e sono salvati automaticamente.

Mai parole furono piu' false di queste.
Dottrine di questo genere sono PERICOLOSISSIME perchè rischiano

a- di portare il credente a mettersi su di un piedistallo ritenendosi migliore degli altri uomini, a non esser umile e a non sforzarsi di migliorare la propria vita e la propria personalità dato che cmq vadano le cose...lui è salvato....degli altri chissenefrega? tanto Dio non li ha scelti

b- danno un'immagine di un Dio che crea 100 persone e ne manda 50 all'inferno e 50 in paradiso in base a come vuole Lui...e capisco benissimo che un non credente o una persona in cerca di DIo che riceve questa immagine possa subirne danno...

La verità, è che piu' abbiamo ricevuto, piu' ci sarà chiesto, piu' saremo responsabili...perchè il conoscere e NON applicare è gravissimo....il NON conoscere ma applicare lo stesso, per natura o per disponibilità di cuore, rende beati!
Parole di Cristo "beati gli affamati e gli assetati di giustizia, beati gli umili di cuore...perchè saranno saziati"

Quindi CONTRO la dottrina della predestinazione, dico che NO! un cristiano che ha ricevuto la rivelazione NON si può permettere di dormire sugli allori dato che comunque vadano le cose Lui ORAMAI è salvato...perchè come dice Paolo, il giudizio partirà da NOI! E ognuno sarà giudicato in base alla luce ricevuta, alla parte di rivelazione ricevuta...

La lettera ai romani dice che quando una persona che non conosce la legge adempie per natura alla legge, sarà cmq apprezzata da Dio...ma sono in una posizione molto rischiosa coloro che hanno ricevuto di piu', conoscono di piu' ma non applicano...altro che esser predestinati!


Dal vanelo di Matteo:
"Allora egli cominciò a rimproverare quelle città, in cui la maggior parte delle sue opere potenti erano state fatte, perché esse non si erano ravvedute, dicendo: 21 «Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida! Perché se in Tiro e Sidone fossero state fatte le opere potenti che sono state compiute tra di voi, già da tempo si sarebbero pentite con sacco e cenere. 22 Perciò io vi dico che nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate con più tolleranza di voi."
19/03/2006 16:52
 
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Un'altra dottrina che viene insegnata in alcune chiese, insegna che appunto per il fatto di esser predestinati, i cristiani non potranno mai cadere e sono salvati automaticamente dal momento in cui accettano Cristo, e non conta quanti peccati o come gestiranno la propria vita...tanto DIo li ha scelti e sono salvati automaticamente.

Mai parole furono piu' false di queste.
Dottrine di questo genere sono PERICOLOSISSIME



A conferma di questo, ci sono i seguenti "passi", molto importanti da meditare ed imprimersi bene in mente, al fine di non scadere dalla Grazia


"EBREI 10 :26_31"

"EBREI 12 :15_25"

"EFESINI 4 :13_15"

"FILIPPESI 3 : 12_14"

"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
18/08/2006 11:02
 
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Eccolo qui il thread sulla predestinazione :)

LO riporto in vista [SM=g27823]
11/03/2009 19:28
 
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scusa Claudio ti chiamo in aiuto perchè oggi stesso ho riletto un libro di un teologo americano che avevo preso tempo fa che parla proprio di questo argomento e nonostante io stesso abbia scritto le cose di cui sopra, mi sono tornati dei dubbi oltre alla voglia di prendere quel libro e buttarlo nella monnezza...

in particolar modo, il libro tratta della dottrina calvinista dell'incapacità dell'uomo di fare qualsiasi cosa persino di scegliere di andare a Cristo se Dio non lo chiama....in una parola: l'elezione.

Alla domanda: se tutti sono peccatori, se tutti gli uomini non sono capaci da soli di scegliere di andare a Dio e quindi è Dio stesso che fa grazia e chiama e cambia la volontà DI CHI VUOLE in modo che tale volontà possa accettare Cristo, qual è la responsabilità dell'uomo in tutto questo? il teologo risponde semplicemente che nulla si può recriminare a Dio se decide di chiamare alcuni e altri no dato che TUTTI sono morti è libertà di Dio scegliere quali salvare...e porta l'esempio di un giudice di una città che decide di fare grazia ad un criminale dicendo "è forse colpa del giudice se gli altri criminali rimangono in prigione? sono in prigione perchè se la sono cercata".

Fatico a credere una simile cosa, potresti aiutarmi? è vero che la nostra volontà dev'esser cambiata da Dio ma allora se fa tutto Lui dal chiamare, al scegliere, al cambiare.....perchè non chiama, non cambia e non sceglie tutti?

11/03/2009 21:35
 
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Ti rispondo domani Mattia, ora devo scappare

"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
11/03/2009 22:38
 
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tranquillo grazie :)
13/03/2009 21:38
 
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Re:
Isaia53.Mattia, 11/03/2009 19.28:

scusa Claudio ti chiamo in aiuto perchè oggi stesso ho riletto un libro di un teologo americano che avevo preso tempo fa che parla proprio di questo argomento e nonostante io stesso abbia scritto le cose di cui sopra, mi sono tornati dei dubbi oltre alla voglia di prendere quel libro e buttarlo nella monnezza...

in particolar modo, il libro tratta della dottrina calvinista dell'incapacità dell'uomo di fare qualsiasi cosa persino di scegliere di andare a Cristo se Dio non lo chiama....in una parola: l'elezione.

Alla domanda: se tutti sono peccatori, se tutti gli uomini non sono capaci da soli di scegliere di andare a Dio e quindi è Dio stesso che fa grazia e chiama e cambia la volontà DI CHI VUOLE in modo che tale volontà possa accettare Cristo, qual è la responsabilità dell'uomo in tutto questo? il teologo risponde semplicemente che nulla si può recriminare a Dio se decide di chiamare alcuni e altri no dato che TUTTI sono morti è libertà di Dio scegliere quali salvare...e porta l'esempio di un giudice di una città che decide di fare grazia ad un criminale dicendo "è forse colpa del giudice se gli altri criminali rimangono in prigione? sono in prigione perchè se la sono cercata".

Fatico a credere una simile cosa, potresti aiutarmi? è vero che la nostra volontà dev'esser cambiata da Dio ma allora se fa tutto Lui dal chiamare, al scegliere, al cambiare.....perchè non chiama, non cambia e non sceglie tutti?






Quella dell'Elezione e Predestinazione, è una delle dottrine fondamentali del Cristianesimo. In alcune cose , anche se non siamo d'accordo, possiamo "lasciar correre" . Come disse un vecchio santo antico : "Nelle cose essenziali:Verità ; nelle secondarie : Libertà ; nelle dubbie : Carità" , ma la dottrina dell'Elezione è una delle cose fondamentali, per cui non si può transigere, ed occorre , Verità.

E' Dio che sceglie , chiama ed elegge. L'uomo non ha alcun merito ed è verissimo che non può andare a Cristo, se Dio non lo chiama.

Quelli che seguono , tratti da Romani capitolo 9 sono versi abbastanza espliciti che , inevitabilmente mi fanno trovare d'accordo con l'autore del libro che hai letto , almeno in questo punto che tratta l'elezione (però ci sono da dire altre cose , che dirò dopo) :

"Però non è che la parola di Dio sia caduta a terra; infatti non tutti i discendenti d'Israele sono Israele; 7 né per il fatto di essere stirpe d'Abraamo, sono tutti figli d'Abraamo; anzi: «È in Isacco che ti sarà riconosciuta una discendenza». 8 Cioè, non i figli della carne sono figli di Dio; ma i figli della promessa sono considerati come discendenza. 9 Infatti, questa è la parola della promessa: «In questo tempo verrò, e Sara avrà un figlio». 10 Ma c'è di più! Anche a Rebecca avvenne la medesima cosa quand'ebbe concepito figli da un solo uomo, da Isacco nostro padre; 11 poiché, prima che i gemelli fossero nati e che avessero fatto del bene o del male (affinché rimanesse fermo il proponimento di Dio, secondo elezione, 12 che dipende non da opere, ma da colui che chiama) le fu detto:
«Il maggiore servirà il minore»; 13 com'è scritto:
«Ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù».

14 Che diremo dunque? Vi è forse ingiustizia in Dio? No di certo! 15 Poiché egli dice a Mosè: «Io avrò misericordia di chi avrò misericordia e avrò compassione di chi avrò compassione». 16 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia. 17 La Scrittura infatti dice al faraone: «Appunto per questo ti ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato per tutta la terra». 18 Così dunque egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole.
19 Tu allora mi dirai: «Perché rimprovera egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?» 20 Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa plasmata dirà forse a colui che la plasmò: «Perché mi hai fatta così?
» 21 Il vasaio non è forse padrone dell'argilla per trarre dalla stessa pasta un vaso per uso nobile e un altro per uso ignobile? 22 Che c'è da contestare se Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza dei vasi d'ira preparati per la perdizione, 23 e ciò per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso dei vasi di misericordia che aveva già prima preparati per la gloria, 24 cioè verso di noi, che egli ha chiamato non soltanto fra i Giudei ma anche fra gli stranieri? 25 Così egli dice appunto in Osea: «Io chiamerò "mio popolo" quello che non era mio popolo e "amata" quella che non era amata»; 26 e «avverrà che nel luogo dov'era stato detto: "Voi non siete mio popolo", là saranno chiamati "figli del Dio vivente"». .

Ci sono molti altri versi che trattano la dottrine dell'elezione , ne posto alcuni :

Giovanni 6:44
"Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato".

Giovanni 6:45-46
"È scritto nei profeti:
"Saranno tutti istruiti da Dio".
Ogni uomo che ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è dato dal Padre
».

Matteo 11:25-27
"25 In quel tempo Gesù prese a dire: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli. 26 Sì, Padre, perché così ti è piaciuto. 27 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo."
Matteo 15:13


Egli rispose loro: «Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata, sarà sradicata.


Matteo 25:34
Allora il re dirà a quelli della sua destra: "Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v'è stato preparato fin dalla fondazione del mondo.


Matteo 22:14
Poiché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti».



1Pietro 1:2
"eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, a ubbidire e a essere cosparsi del sangue di Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate"

1Pietro 1:1
"Pietro, apostolo di Gesù Cristo, agli eletti che vivono come forestieri dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadocia, nell'Asia e nella Bitinia"



Efesini 1:4
"In lui ci ha eletti prima della creazione del mondo perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui,"

2Tessalonicesi 2:13
"Ma noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità."


Tito 1:1

"Paolo, servo di Dio e apostolo di Gesù Cristo per promuovere la fede degli eletti di Dio e la conoscenza della verità che è conforme alla pietà,"




Matteo 24:24
"perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti."


Matteo 24:31
"E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all'altro dei cieli."



Luca 18:7
"Dio non renderà dunque giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui? Tarderà nei loro confronti?"


Romani 8:33
"Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica."



Efesini 2:4-10
"4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, 5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, 7 per mostrare nei tempi futuri l'immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.
8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo."


Giovanni 6:39
"Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li risusciti nell'ultimo giorno."



Giovanni 12:37-40
"37 Sebbene avesse fatto tanti segni miracolosi in loro presenza, non credevano in lui; 38 affinché si adempisse la parola detta dal profeta Isaia:
«Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?
A chi è stato rivelato il braccio del Signore?»
39 Perciò non potevano credere, per la ragione detta ancora da Isaia:
40 «Egli ha accecato i loro occhi e ha indurito i loro cuori,
affinché non vedano con gli occhi,
e non comprendano con il cuore,
e non si convertano, e io non li guarisca
».


Come si vede la dottrina dell'Elezione è del tutto Scritturale e non si può argomentare in contrario, e nemmeno , come è scritto , si può dire a Dio "che fai?". Egli è DIO e noi, uomini, creature da Lui stesso CREATE. Dovremmo essere grati , grati, e ancora grati, di averci scelti ancor prima che avesse fondato il mondo, anzichè preoccuparci di chi eletto, non è.

C'è da dire però questo : che Dio sapeva già chi sarebbero stati coloro che avrebbero risposto alla Sua chiamata , confermandola poi, con l'Elezione, e chi invece non avrebbe risposto ; questi ultimi non li ha eletti, anzi, addirittura , più essi RESISTONO a Lui, sebbene tante prove della Sua esistenza siano davanti ai loro occhi, e più Lui gli acceca , come è scritto nei versi di Giovanni 12:37-40, dove è Gesù che parla, citando Isaia.


C'è da dire anche un altra cosa sul fatto di essere "chiamati" e poi dover confermare la chiamata all'elezione , ed è questa.
Come si legge nei versi di : 1 Pietro 1:2 ; Efesini 1:4 ; 2 Tessalonicesi 2:13 , si è confermati nell'Elezione se siamo disposti a santificarci, e "subire" la santificazione da parte del Signore, è dura e comporta molte rinunce, rinunce di cose che piacciono alla nostra carne. Per cui "molti sono i chiamati, ma pochi, gli eletti" ; cioè , da tanti a pochi si arriva perchè molti amano professare Gesù con la bocca, ma non vogliono rinunciare a niente di quello che Lui desidera che si rinunci.

Altro verso che ha bisogno di spiegazione che, lì per lì non "vediamo" nel suo pieno significato spirituale. Il verso è questo :
1Pietro 1:1

"Pietro, apostolo di Gesù Cristo, agli eletti che vivono come forestieri dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadocia, nell'Asia e nella Bitinia" .

Le parole che i più non vedono in tutta la loro importanza sono queste : "agli eletti che vivono come forestieri" . Sembra un particolare poco importante , credendo ,chi legge che queste persone vivessero normalmente in altri paesi, ma non è così. Vivere "come forestieri" ha implicazioni anche per noi, perchè anche noi , se vogliamo confermare l'Elezione, dobbiamo vivere come forestieri in questo mondo.
Abrahamo aspettava "la città che ha i fondamenti, e il cui architetto e costruttore è Dio" (Ebrei 11:10) .
Un eletto, si preoccuperà molto poco o nulla delle cose del mondo e sarà sulla terra , "come un pellegrino", sapendo che la sua vera Casa non è qui, ma quella costruita da Gesù stesso per lui, in Cielo. Si accontenterà di quello che Dio gli mette a disposizione per vivere e, anche se in certi periodi sarà molto dura andare avanti per lui , pure, non avrà mire ambiziose di lussi e ricchezze . Quello di cui si accontenta un eletto è una vita modesta (anche se, essendo nella carne come gli altri, piacerebbe anche a lui una vita agiata, tuttavia si accontenta avendo altre ricchezze che la maggior parte della gente nemmeno vede e/o pensa) ; la cosa più importante per un eletto è avere l'Amore , l'amore della sua famiglia e sapere e sentire che Gesù Cristo lo ama ; Per un eletto quello che conta davvero è avere la Pace di Dio , in qualsiasi situazione si trovi ( e ti posso garantire che ci sono situazioni molto ma molto dure). Queste sono alcune cose che dicono cosa significhi "vivere come forestieri" . Un eletto molto difficilmente si lamenta con Dio, e se lo fa, (perchè capita che lo faccia) , lo fa PER ALTRI, perchè magari, in una situazione dura che sta attraversando , non riesce a sopportare che altri soffrano. Di sè non gli importerebbe , ma implora per altri .
Ricordo uno che , con davanti (come cibo) 7-8 olive e una fetta di pane, mangiando da solo, al freddo, era INVASO di felicità e dall'Amore di Dio, pensando che Dio, il Creatore di tutto l'Universo, si era abbassato e aveva guardato lui, proprio lui tra tutte le anime viventi del mondo. Questo pensiero , che Dio dall'alto del Suo Trono gli avesse rivolto anche un solo sguardo, lo faceva letteralmente "galleggiare nell'aria", come su una nuvoletta ; ma se qualche persona lo vedeva, guardava quello che aveva davanti e la condizione in cui era, lo avrebbe senz'altro commiserato.
Questa è la differenza tra un semplice chiamato/a e un eletto/a .


I "chiamati" sono migliaia di migliaia , ma gli eletti, pochi, veramente pochi , perchè un chiamato, che non dà a Dio la possibilità di confermare la sua Elezione , attraverso un processo anche duro, se la vita "gli gira male" , subito si arrabbia , si inquieta e molte volte gira le spalle a Dio. Questo Dio lo sapeva già prima che le persone venissero al mondo , come sapeva chi addirittura non avrebbe nemmeno risposto alla Sua iniziale e generica chiamata che Egli fa, almeno una volta nella vita, a tutti gli uomini.



[Modificato da un sorriso 13/03/2009 22:07]

"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
13/03/2009 22:02
 
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ho letto tutto attentamente ma continuo ad avere durezza in me perchè tante sono le cose che non comprendo e i dubbi che mi assillano.

Stando alla dottrina dell'elezione NESSUNO ha nemmeno la volontà di voler esser confermato come eletto, quindi è Dio che cambia la volontà in modo che essa sia conforme alla chiamata.

A questo punto perchè non cambia la volontà di tutti? in modo che tutti siano salvati?

e ancora se solo gli eletti saranno salvati, perchè si parla di giudizio finale? in un giudizio ci si aspetta o una condanna o l'assoluzione...

i miei pensieri non posson esser celati quindi tanto vale esternarli perchè anche se purtroppo mi rendo conto che possano essere accusatori, irrispettosi e arroganti sono quelli che ho e non posso mentire a me a voi e figurarsi a Dio: non riesco a vedere un Dio d'amore, si parla tanto di amore ma mi pare solo una bella parola, vedo solo un Dio cristiano che non riesco a comprendere: se già sapeva che su miliardi e miliardi di persone solo pochi si sarebbero salvati a che pro? a che pro metterli al mondo per poi lasciarli in un'eterna sofferenza che è un pensiero talmente terribile che ancora a volte fatico a credere che un Dio d'amore possa far soffrire per l'eternità un'anima.

Che cos'è la durata della vita media di un uomo rispetto all'eternita? lungi da me il voler giustificare anche il piu' terrificante dei criminali che può aver camminato su questa terra ma mi domando: qualsiasi peccato gravissimo una persona abbia commesso in una vita che ad andar bene dura 70 anni, è meritevole di un'eterna sofferenza? capisco chie DELIBERATAMENTE odia Dio e sceglie di stargli lontano...ma anche questo, non è detto che nemmeno dipende da chi corre ma da chi chiama? e che cmq la volontà dell'uomo dev'esser cambiata da Dio altrimenti nessuno andrebbe a Gesù? troppa confusione....o piu' probabilmente sono io lo ammetto che non riesco e non sono mai riuscito ad accettare la pesantezza di queste dottrine.
13/03/2009 22:16
 
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mi indurisco tantissimo quando leggo quei versetti sull'elezione che non riesco a vedere sotto altro aspetto se non la "faziosità", un prendere alcuni e scartarne altri.......


ma mi soffermo a riflettere e non sento durezza quando leggo ben altri versetti:

1Timoteo 4:10

(infatti per questo fatichiamo e combattiamo): abbiamo riposto la nostra speranza nel Dio vivente, che è il Salvatore di TUTTI gli uomini, soprattutto dei credenti.

Matteo 11:28

Venite a me, voi TUTTI che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.

in questo di matteo in particolare mi chiedo "ma se è Dio che li fa andare perchè Gesù dice allora di andare da Lui? se non dipende dalla volontà dell'uomo che è incapace di andare da Gesù perchè si rivolge a tutti?

e perchè ancora queste parole:


Matteo 5

Il sermone sul monte, 5-7
Le beatitudini
=Lu 6:20-26; Sl 34:11-19 (De 18:15, 18-19; Is 61:1-3)
1 Gesù, vedendo le folle, salì sul monte e si mise a sedere. I suoi discepoli si accostarono a lui, 2 ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo:
3 «Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.
4 Beati quelli che sono afflitti, perché saranno consolati.
5 Beati i mansueti, perché erediteranno la terra.
6 Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati.
7 Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta.
8 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
9 Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
10 Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.
11 Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. 12 Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi.



gli affaticati e gli oppressi son ovunque nel mondo, gli affamati di giustizia ovunque, persone misericordiose sono forse solo tra i cristiani? i mansueti sono solo i cristiani? i perseguitati sono solo i cristiani?

tante persone negli angoli piu' remoti della terra che non sanno nemmeno cos'è la bibbia non soffrono come posso soffrire io? ed anzi non hanno addirittura piu' misericordia di me per natura? sicuramente sono piu' mansueti di me....

e se dipende sempre da questa "elezione" quindi dalla volontà dell'uomo che viene cambiata da Dio perchè Paolo accenna qualcosa a riguardo di coloro che non hanno legge e che saranno giudicati senza legge in base alla natura? dimostrando che quanto la legge comanda è scritto nei loro cuori?

allora il tema del libro da me citato non è in contrasto con questa argomentazione di paolo? il libro dice che NESSUN uomo è in grado di fare il bene che TUTTI hanno la natura corrotta.....ma paolo dice che chi non ha legge è legge a sè stesso il che significa che allora ci sono uomini che col cuore scelgono il bene o il male anche senza conoscere Dio o Gesù....

ho un'immagine impressa in me del cristianesimo che non è conforme per nulla a quanto leggo quando apro la bibbia, io vedo un cristianesimo che elimina a priori anche quel poco di buono che può esserci in un uomo.

Indubbiamente questo mondo fa schifo ma io ci vedo del buono! Una madre induista o islamica che sia che abbraccia con amore il figlio neonato non è una cosa buona?



13/03/2009 22:19
 
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claudio.41, 13/03/2009 21.38:



Un eletto, si preoccuperà molto poco o nulla delle cose del mondo e sarà sulla terra , "come un pellegrino", sapendo che la sua vera Casa non è qui, ma quella costruita da Gesù stesso per lui, in Cielo. Si accontenterà di quello che Dio gli mette a disposizione per vivere e, anche se in certi periodi sarà molto dura andare avanti per lui , pure, non avrà mire ambiziose di lussi e ricchezze . Quello di cui si accontenta un eletto è una vita modesta (anche se, essendo nella carne come gli altri, piacerebbe anche a lui una vita agiata, tuttavia si accontenta avendo altre ricchezze che la maggior parte della gente nemmeno vede e/o pensa) ; la cosa più importante per un eletto è avere l'Amore , l'amore della sua famiglia e sapere e sentire che Gesù Cristo lo ama ; Per un eletto quello che conta davvero è avere la Pace di Dio , in qualsiasi situazione si trovi ( e ti posso garantire che ci sono situazioni molto ma molto dure). Queste sono alcune cose che dicono cosa significhi "vivere come forestieri" . Un eletto molto difficilmente si lamenta con Dio, e se lo fa, (perchè capita che lo faccia) , lo fa PER ALTRI, perchè magari, in una situazione dura che sta attraversando , non riesce a sopportare che altri soffrano. Di sè non gli importerebbe , ma implora per altri .
Ricordo uno che , con davanti (come cibo) 7-8 olive e una fetta di pane, mangiando da solo, al freddo, era INVASO di felicità e dall'Amore di Dio, pensando che Dio, il Creatore di tutto l'Universo, si era abbassato e aveva guardato lui, proprio lui tra tutte le anime viventi del mondo. Questo pensiero , che Dio dall'alto del Suo Trono gli avesse rivolto anche un solo sguardo, lo faceva letteralmente "galleggiare nell'aria", come su una nuvoletta ; ma se qualche persona lo vedeva, guardava quello che aveva davanti e la condizione in cui era, lo avrebbe senz'altro commiserato.
Questa è la differenza tra un semplice chiamato/a e un eletto/a .




[SM=x795130] il Signore mi ha dato il privilegio di conoscere un'eletto come questo descritto da Claudio [SM=x795130]

[SM=x795143] ...grazie Signore....un esempio da seguire! [SM=x795143]





"un sorriso"........se qualche volta incontri qualcuno che non sa più sorridere....sii generoso, dagli il tuo....perchè, nessuno ha mai bisogno di un sorriso, quanto colui che non può regalarne agli altri....
13/03/2009 22:25
 
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beh io mi lamento dalla mattina alla sera, pensare ad un paradiso in cui (anche se io fossi eletto) dovrei correre per campi verdi gioioso quando la maggior parte dell'umanità invece sta soffrendo per sempre (e tra loro sicuramente anche qualche caro affetto) non mi mette per niente gioia.

Quindi quel che non capisco è:

se con ogni probabilità vedendo come mi comporto ovvero indurimento del cuore (biblico) e continue lamentele giornaliare (l'eletto non deve lamentarsi) non sono uno dei prescelti perchè allora mi ha chiamato e non mi ha lasciato nell'ignoranza di tutti gli altri almeno non vivevo in un LIMBO dove non capisco dove sia il bianco e dove sia il nero?
13/03/2009 22:38
 
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Isaia53.Mattia, 13/03/2009 22.02:


troppa confusione....o piu' probabilmente sono io lo ammetto che non riesco e non sono mai riuscito ad accettare la pesantezza di queste dottrine.



Se permetti una piccolissima, ma proprio piccola parola Mattia....

Forse è proprio perchè hai trovato sempre "pesanti" queste dottrine, che qualsiasi cosa ti si dica, non la accetti, non ti sembra giusta, eppure quante volte ci è stato fatto notare che non sempre è giusto il nostro pensiero, anzi, il più delle volte è sbagliato...non coincide con quello di DIO!

Io ti consiglierei di non pensarci per il momento....di non porti troppe domande ....anche perchè non è che non hai risposte, ce ne sono moltissime... ma come ho detto prima non ti piacciono, non ti soddisfano.

Stai tranquillo, e forse al momento opportuno il Signore stesso ti darà luce per capire meglio la Sua Parola!



Scusa se mi sono permessa....può darsi che ti abbia detto una stupidata, ma ho pensato a questo leggendoti! [SM=x795134]

Poi Claudio ti risponderà..... [SM=x795130]






"un sorriso"........se qualche volta incontri qualcuno che non sa più sorridere....sii generoso, dagli il tuo....perchè, nessuno ha mai bisogno di un sorriso, quanto colui che non può regalarne agli altri....
13/03/2009 22:49
 
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ma non scusarti ci mancherebbe.

Cmq si lo ammetto è come dici queste risposte sono tante e non mi piacciono, non mi soddisfano perchè non sono per nulla sicuro peraltro che siano quelle giuste...e di alcune di esse son sincero ammetto che spero proprio che NON siano giuste perchè mi fanno pensare a tutto fuorchè l'amore.

Grazie cmq.
[Modificato da Isaia53.Mattia 13/03/2009 22:50]
13/03/2009 22:51
 
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Isaia53.Mattia, 13/03/2009 22.25:

beh io mi lamento dalla mattina alla sera, pensare ad un paradiso in cui (anche se io fossi eletto) dovrei correre per campi verdi gioioso quando la maggior parte dell'umanità invece sta soffrendo per sempre (e tra loro sicuramente anche qualche caro affetto) non mi mette per niente gioia.

Quindi quel che non capisco è:

se con ogni probabilità vedendo come mi comporto ovvero indurimento del cuore (biblico) e continue lamentele giornaliare (l'eletto non deve lamentarsi) non sono uno dei prescelti perchè allora mi ha chiamato e non mi ha lasciato nell'ignoranza di tutti gli altri almeno non vivevo in un LIMBO dove non capisco dove sia il bianco e dove sia il nero?




[SM=g27828] stavo scrivendo quando hai inserito questo tuo post [SM=g27823]

Vale la risposta che ti ho dato sopra...

E poi parli come un'ottantenne [SM=g27828]

Ma che ne sai tu di quello che ti può accadere domani o dopodomani....adesso hai il cuore indurito....settimana prossima potresti essere completamente diverso..

Lascia fare a Lui....tu chiedigli semplicemente di farsi conoscere da te, di capire meglio la Sua Parola.....vedrai che la risposta arriverà....ma....ricorda che i tempi non sono i nostri....MA SUOI! [SM=x795130]




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13/03/2009 22:53
 
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Isaia53.Mattia, 13/03/2009 22.49:

ma non scusarti ci mancherebbe.

Cmq si lo ammetto è come dici queste risposte sono tante e non mi piacciono, non mi soddisfano perchè non sono per nulla sicuro peraltro che siano quelle giuste...e di alcune di esse son sincero ammetto che spero proprio che NON siano giuste perchè mi fanno pensare a tutto fuorchè l'amore.

Grazie cmq.



[SM=g27828] sono lenta a scrivere... [SM=g27828] ...vedo adesso anche questa tua risposta...

ok....un bacione [SM=x795134]





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13/03/2009 23:05
 
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grazie per l'ottantenne [SM=g27824]

cmq scusate se son un peso con queste cicliche "fasi lunari" di scazzo e caratteraccio e soprattutto se con queste argomentazioni sono provocatorio e pesante.

13/03/2009 23:10
 
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Isaia53.Mattia, 13/03/2009 23.05:

grazie per l'ottantenne [SM=g27824]

cmq scusate se son un peso con queste cicliche "fasi lunari" di scazzo e caratteraccio e soprattutto se con queste argomentazioni sono provocatorio e pesante.




ma prego! [SM=g27828]


Tranquillo....meglio se si esternano questi sentimenti invece che nasconderli, non ti preoccupare...siamo qui per aiutarci....e anche se fosse solo uno sfogo, e non arrivasse l'aiuto da parte nostra....ma va bene lo stesso....perchè c'è Lui che ci aiuta se glielo permettiamo!



Un bacione [SM=x795134]


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15/03/2009 01:35
 
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Ripensando a quanto ho scritto mi sono accorto che forse non ho espresso in modo chiaro quale sia la dottrina che non voglio accettare e che trovo ingiusta (motivo per il quale spero vivamente che tale dottrina non sia biblica). Che la dottrina dell'elezione sia biblica è chiaro infatti non è dell'esistenza o meno di tale dottrina nelle sacre scritture di cui parlavo ma del COME questa dottrina da molti è spiegata ed interpretata tra cui anche l'autore del famoso libro da me citato in questo thread (per suo rispetto cmq avviso i lettori che tale persona era un pastore della congregazione dei battisti del sud, in america e che ora non è piu' su questo mondo).


Riassumo quindi schematicamente il modo in cui la dottrina è spiegata nel libro il quale cita anche i versetti a supporto e per tale motivo ogni volta che penso che possa esser realmente così arriva il famoso "indurimento":


ecco la spiegazione:

temi principali: il libero arbitrio dell'uomo e la volontà di Dio

-l'uomo fu creato retto ma si sviò (e sin qui ci siamo)

-sviandosi introdusse il peccato nel mondo e la natura degli uomini divenne corrotta (e ci siamo anche qui)

- tale natura corrotta mette l'uomo in una condizione tale che per lui è IMPOSSIBILE scegliere di stare con Dio se non è Dio stesso a cambiare la volontà dell'uomo

e qui sorge la domanda: ma se l'uomo è incapace di scegliere di stare con Dio dove sarebbe il libero arbitrio?

risposta del libro:

il libero arbitrio c'è e significa che l'uomo a causa della sua natura HA GIA' SCELTO perchè la sua natura, dinnanzi al peccato e a Dio lo porta a scegliere il peccato e di conseguenza questa sarebbe la spiegazione del libero arbitrio: in pratica un libero arbitrio "teorico" dato che l'uomo (corrotto) non può che scegliere il peccato per sua stessa volontà.

(mi domando dove sia la libertà in tutto ciò ma vabbè....continuiamo)

- Dio però che è misericordioso non permette che tutti gli uomini vadano in perdizione e decide di prenderne alcuni e secondo la Sua volontà salvarli ma come? cambiando la loro volontà, facendo in modo che loro scelgano Dio....


sinceramente trovo assurdo ed illogico questo ragionamento primo perchè se possiamo esser d'accordo che ogni uomo ha la natura peccaminosa, non sono però d'accordo sul fatto che NESSUN uomo possa scegliere se chiedere aiuto a DIo o no (discorso diverso è il VOLERE ma non POTERE O RIUSCIRE Paolo stesso infatti dice "in me c'è la volontà di fare il bene ma non la capacità di farlo"...e qui subentra il discorso che CHI VUOLE chiede e Dio lo attirerà a Gesù in questo caso sì che subentra la volontà di Dio ma solo perchè l'uomo ha deciso di volersi liberare della sua natura)

in secondo luogo trovo il ragionamento illogico per un semplice motivo:

se, come dice il libro, TUTTI gli uomini con il proprio libero arbitrio hanno scelto il peccato, allora perchè Dio prende e cambia la volontà di alcuni a suo piacimento? questo non è forse andar contro alla stessa libertà di cui si parla? equivarrebbe a dire "faccio una marionetta nella quale metto i miei pensieri programmandola per fare quello che voglio io".....a questo punto se Dio può cambiare la volontà dell'uomo senza che l'uomo lo chieda non poteva mi domando creare l'uomo incapace di peccare sin dall'inizio? ma a questa domanda che può sembrare provocatoria c'è una risposta precisa: no Dio dall'inizio non poteva creare l'uomo non in grado di peccare perchè senza scelta non c'è liberta' e senza libertà non c'è vero amore.

Spero di aver esposto chiaramente il problema.

Concludo questa mia spiegazione citando una delle tante frasi di questo libro che mi fanno pensare ad un modo fazioso di esporre questa dottrina dell'elezione che mi è parecchio d'intralcio in questo periodo:

"Dio non lascia i peccatori in balìa della loro volontà ma esercita la propria potenza su alcuni per renderli pronti e disposti. Se così non fosse, sarebbero tutti perduti perchè tutti rifiuterebbero il salvatore".

QUest'ultima frase citata in particolar modo a mio avviso è in totale contrasto con il senso biblico di libertà ed elezione facendo denotare che in questo caso, è Dio che fa in modo che un uomo scelga o meno il salvatore e non è l'uomo che volendo salvarsi corre a Dio (per farsi render disposto per grazia alla salvezza ed alla santificazione)...se, come dice la frase, l'uomo non può nemmeno lontanamente decidere da solo di chiedere aiuto a Dio, e quindi è DIo che crea nell'uomo il desiderio di scegliere la salvezza allora mi domando ancora: perchè non lo crea in TUTTI gli uomini questo desiderio? allora qui i fatti sono due a costo di diventare pesante:

o Dio è illogico o il modo con cui l'elezione è interpretata in questo libro e da quelli che la pensano così è sbagliato e antibiblico dato che fa intuire che Dio salva solo alcuni quando nella bibbia è anche scritto (per fare due esempi) che Dio non prova gioia se l'empio muore (ezechiele antico testamento) e che Dio vuole che TUTTI gli uomini siano salvati (lettera a Timoteo nuovo testamento)...ed alla luce di TUTTA la scrittura armonizzata io non credo proprio che Dio sia illogico.

la differenza nel leggere queste spiegazioni grammaticalmente parlando può esser sottile e non esser notata ma dal punto di vista del senso della dottrina dell'elezione ha UN'ENORME significato.









[Modificato da Isaia53.Mattia 15/03/2009 01:45]
16/03/2009 12:07
 
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Ti risponderò quotando parte dei tuoi post sparsi in qua e in la perche ci sono cose ,in ognuno di essi che hanno bisogno di risposta affinchè il tutto risulti chiaro.
Le parti quotate , sono tue.




Stando alla dottrina dell'elezione NESSUNO ha nemmeno la volontà di voler esser confermato come eletto, quindi è Dio che cambia la volontà in modo che essa sia conforme alla chiamata.

A questo punto perchè non cambia la volontà di tutti? in modo che tutti siano salvati?

e ancora se solo gli eletti saranno salvati, perchè si parla di giudizio finale? in un giudizio ci si aspetta o una condanna o l'assoluzione





Prima di tutto c'è da dire che "non solo gli eletti sono salvati". Questo è chiaro dalla Bibbia. Gli eletti di tutti i tempi, formeranno quella che è la Sposa di Gesù, ma ci sono altre classi , secondo la Scrittura , che saranno salvati.
Ad esempio , in Matteo 25 , quando ci sarà il Giudizio finale, coloro che avranno dato "da bere, da mangiare, visitato i carcerati, etc.", saranno salvati, ma la Sposa sarà già stata rapita in Cielo molto prima e non passerà dalla Grande Tribolazione (vedi 1 Tessalonicesi 4:13-18 ; ) . Poi dobbiamo sapere che TUTTI quelli che hanno creduto (DAVVERO CREDUTO), hanno i peccati perdonati , e chi ha i peccati perdonati non è condannato.
A questo proposito ti riporto uno scritto che postai tempo fa:

Battesimo.


Una fede, un Battesimo, ecc..
Quale Battesimo?
La risposta ce la dà Giovanni Battista : "Io battezzo con acqua a ravvedimento. Ma Colui che viene dopo di me, Egli vi battezzerà con Spirito santo e con fuoco" (matteo 3:11).

Dunque, che significano le parole in Marco 16:16 : "Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato..."?

Che i discepoli e la chiesa abbiano amministrato il Battesimo in acqua è innegabile. Un tale Battesimo è solo figura, e segue l'accettazione della testimonianza. E' santo inizio da riverire. Ma l'affermazione isolata "Battezzato" si riferisce all'Unico Battesimo, amministrato dall'Unico Signore : "Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo" disse il Battista.

E che sarà degli altri, se hanno creduto? Se! E se? Chi ha creduto non è condannato. Fermiamoci a tale affermazione. LA SALVEZZA, vera salvezza, presuppone il Battesimo con Lo Spirito Santo . Il "NON CONDANNATO" ha anch'esso il suo valore.

Coclusione?
Conclusioni definitive non è dell'uomo darle. La Parola del Signore è di lunga distesa. Conosciamo poco del presente e meno assai del futuro. Perciò è necessario che siamo umili, evitando i due estremismi quali sono:
Tutti Chiesa, tutti eletti, tutti Corpo di Cristo. Già sono nel Regno, ecc. ecc. Già sono salvati ecc.ecc. Questo è un estremo.

E l'altro estremo:
Quelli che non sono in questo piano: giù nell'inferno; hanno , o non hanno creduto.

O estremisti, fino a quando?

E intanto alla scuola di Gesù Cristo, il quale ha dovuto, più volte calmare l'eccessivo entusiasmo dei discepoli, a quella scuola, impariamo sobrietà. E saremo rigorosi con noi stessi, e non presuntuosi. E saremo prudenti e pietosi con gli altri.

Badiamo a noi stessi e alla dottrina.

"Ora qualcuno gli disse: Signore , sono pochi i salvati? Ed Egli a loro : sforzatevi entrare per la porta stretta..." (Luca 13:23.24).

E non si può non citare il rimprovero di Gesù, ad un discepolo ancora bambino che si intoppava che uno non chiamato (almeno non a voce) seguiva anche lui . Gesù disse : "Se Io voglio che rimanga finchè Io venga. a te che importa? TU seguimi" (Giov. 21:22)






la volontà dell'uomo dev'esser cambiata da Dio altrimenti nessuno andrebbe a Gesù?



No, Dio non cambia la volontà dell'uomo perchè la volontà dell'uomo , anche mentre egli è con il Signore , è sempre quella dell'uomo naturale, cioè, è attratto dalle cose carnali e dal peccato (la lotta dura tutta la vita). Dio "attrae" l'uomo, e non, ne "cambia" la volontà. Questa azione di attrazione la fa lo Spirito Santo che "aleggia" sopra tutti gli uomini , ma non tutti si lasciano attrarre da Lui. Gesù, è la "Luce che illumina OGNI uomo" (Giovanni 1) . Ogni uomo ha almeno un "sentore, un qualche cosa" che lo attrarrebbe verso l'Infinito ma non tutti si lasciano attrarre e molti resistono. Quelli che resistono a oltranza , saranno (che ti piaccia o no, ma "un giorno (quando vedremo ogni cosa chiara) OGNI lingua confesserà che Dio è giusto", quindi anche la tua), condannati . Resistere all'azione dello Spirito Santo, a oltranza , malgrado Dio ci mandi dei "messaggi" , è la Bestemmia contro lo Spirito Santo e quella, non sarà perdonata. L'uomo non è "lasciato fuori" deliberatamente da Dio, ma è lui stesso che si sceglie il destino (libero arbitrio) . E' però pur vero che se non fosse per la forza d'attrazione che lo Spirito di Dio fa per primo, NESSUN uomo potrebbe andare a crecare Dio, da solo (ecco il primato di Dio nel far si che qualcuno vada a Lui in accordo con le parole di Gesù : "Nessuno può (PUO') venire a Me se non lo attira il Padre").



mi indurisco tantissimo quando leggo quei versetti sull'elezione che non riesco a vedere sotto altro aspetto se non la "faziosità", un prendere alcuni e scartarne altri.......


ma mi soffermo a riflettere e non sento durezza quando leggo ben altri versetti:

1Timoteo 4:10

(infatti per questo fatichiamo e combattiamo): abbiamo riposto la nostra speranza nel Dio vivente, che è il Salvatore di TUTTI gli uomini, soprattutto dei credenti.

Matteo 11:28

Venite a me, voi TUTTI che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.

in questo di matteo in particolare mi chiedo "ma se è Dio che li fa andare perchè Gesù dice allora di andare da Lui? se non dipende dalla volontà dell'uomo che è incapace di andare da Gesù perchè si rivolge a tutti?



Dio è il Salvatore di TUTTI gli uomini, in potenza , ma non tutti saranno salvati . Lui vorrebbe (com'è scritto) che TUTTI fossero salvati ma proprio perchè Egli lascia il libero arbitrio , l'uomo ha la possibilità di scegliere ,anche a suo danno.

Gesù chiama a Se, TUTTI coloro che "sono affaticati e oppressi" . Significa che costoro "si sentono" affaticati e oppressi e proprio perchè si sentono così, sanno di aver bisogno di Uno che li alleggerisca, un Salvatore. Per contro ci sono uomini che non vogliono saperne di avere bisogno di Uno, ma credono di essere autosufficienti. E' un pò come le parole della Bibbia quando dicono che "TUTTI i peccatori andavano a Lui". Sappiamo bene che non TUTTI andavano a Gesù. Le parole significano che "tutti quelli che si sentivano peccatori, andavano a Lui" (che è la prima condizione per andare a Gesù)




e perchè ancora queste parole:


Matteo 5

Il sermone sul monte, 5-7
Le beatitudini
=Lu 6:20-26; Sl 34:11-19 (De 18:15, 18-19; Is 61:1-3)
1 Gesù, vedendo le folle, salì sul monte e si mise a sedere. I suoi discepoli si accostarono a lui, 2 ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo:
3 «Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.
4 Beati quelli che sono afflitti, perché saranno consolati.
5 Beati i mansueti, perché erediteranno la terra.
6 Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati.
7 Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta.
8 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
9 Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
10 Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.
11 Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. 12 Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi.



gli affaticati e gli oppressi son ovunque nel mondo, gli affamati di giustizia ovunque, persone misericordiose sono forse solo tra i cristiani? i mansueti sono solo i cristiani? i perseguitati sono solo i cristiani?

tante persone negli angoli piu' remoti della terra che non sanno nemmeno cos'è la bibbia non soffrono come posso soffrire io? ed anzi non hanno addirittura piu' misericordia di me per natura? sicuramente sono piu' mansueti di me....

e se dipende sempre da questa "elezione" quindi dalla volontà dell'uomo che viene cambiata da Dio perchè Paolo accenna qualcosa a riguardo di coloro che non hanno legge e che saranno giudicati senza legge in base alla natura? dimostrando che quanto la legge comanda è scritto nei loro cuori?

allora il tema del libro da me citato non è in contrasto con questa argomentazione di paolo? il libro dice che NESSUN uomo è in grado di fare il bene che TUTTI hanno la natura corrotta.....ma paolo dice che chi non ha legge è legge a sè stesso il che significa che allora ci sono uomini che col cuore scelgono il bene o il male anche senza conoscere Dio o Gesù....

ho un'immagine impressa in me del cristianesimo che non è conforme per nulla a quanto leggo quando apro la bibbia, io vedo un cristianesimo che elimina a priori anche quel poco di buono che può esserci in un uomo.

Indubbiamente questo mondo fa schifo ma io ci vedo del buono! Una madre induista o islamica che sia che abbraccia con amore il figlio neonato non è una cosa buona?



Ti consiglio di leggere "come" si legge e "cosa" significano le parole del Sermone sul Monte . Potrai farlo qui : http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=5388540

"Affaticati e oppressi" , abbiamo già visto cosa significa ;
"Affamati di giustizia", per capirlo bisogna ricordare che Gesù "è nostra Giustizia" .

"Misericordia e Mansuetudine", vanno intese in rapporto a Gesù. Mansueti COME , Gesù fà mansueti; Misericordiosi COME, Gesù fa misericordiosi. La Bibbia parla a Cristiani , questo non va mai dimenticato.

"Perseguitati", allo stesso modo è "perseguitati per il Suo Nome", e non per altro.

Perseguitati nel mondo ce ne sono tanti, ma non per il Suo Nome, che magari odiano e rinnegano.

Il discorso di Paolo, che tanti uomini che "sono senza legge" saranno giudicati in base alla legge della natura, non è contrario alla dottrina della Predestinazione, proprio perchè Gesù è la Luce che illumina OGNI uomo. Ogni , anche se piccolo , raggio di "luce" che un uomo ha , viene da Cristo, anche se l'uomo in questione non Lo conosce. Se l'uomo si attiene a questa luce che ha dentro di sè , non sarà condannato. Dio è giusto; ma da quì ad essere Sposa, eletti, CONFERMATI eletti (si entra nel Regno di Dio a mezzo di sofferenze (Romani 8:17__1Pietro 4:14-18 e altri sofferenze non "cercate" e "autoinflitte" ma : Accettate, quando ci sono ), ce ne corre.

La "madre Induista" , il "padre Musulmano", etc, che abbracciano i propri figli è una cosa buona , ma a parte che tale madre e tale padre sono anche (a volte) pronti a uccidere chi hanno abbracciato, se vuole diventare Cristiano, l'amore del Cristianesimo è di ben altra statura da quello Indiuista o Musulmano o altro, non dobbiamo però a priori escludere che alcune di tali persone, se non hanno ricevuto la predicazione del vero Vangelo, e si attengono alla "Luce" ricevuta (Giov.1) , siano salvate.






sinceramente trovo assurdo ed illogico questo ragionamento primo perchè se possiamo esser d'accordo che ogni uomo ha la natura peccaminosa, non sono però d'accordo sul fatto che NESSUN uomo possa scegliere se chiedere aiuto a DIo o no (discorso diverso è il VOLERE ma non POTERE O RIUSCIRE Paolo stesso infatti dice "in me c'è la volontà di fare il bene ma non la capacità di farlo"...e qui subentra il discorso che CHI VUOLE chiede e Dio lo attirerà a Gesù in questo caso sì che subentra la volontà di Dio ma solo perchè l'uomo ha deciso di volersi liberare della sua natura)



Come già detto, quando un uomo, "vuole" chiedere a Dio, significa che lo Spirito Santo ha già fatto un lavoro preparatorio ; lavoro che quella persona non ha rigettato, ma si è "disposta" ad udire. Il merito primo è SEMPRE di Dio.




Concludo questa mia spiegazione citando una delle tante frasi di questo libro che mi fanno pensare ad un modo fazioso di esporre questa dottrina dell'elezione che mi è parecchio d'intralcio in questo periodo:

"Dio non lascia i peccatori in balìa della loro volontà ma esercita la propria potenza su alcuni per renderli pronti e disposti. Se così non fosse, sarebbero tutti perduti perchè tutti rifiuterebbero il salvatore".

QUest'ultima frase citata in particolar modo a mio avviso è in totale contrasto con il senso biblico di libertà ed elezione facendo denotare che in questo caso, è Dio che fa in modo che un uomo scelga o meno il salvatore e non è l'uomo che volendo salvarsi corre a Dio (per farsi render disposto per grazia alla salvezza ed alla santificazione)...se, come dice la frase, l'uomo non può nemmeno lontanamente decidere da solo di chiedere aiuto a Dio, e quindi è DIo che crea nell'uomo il desiderio di scegliere la salvezza allora mi domando ancora: perchè non lo crea in TUTTI gli uomini questo desiderio? allora qui i fatti sono due a costo di diventare pesante:

o Dio è illogico o il modo con cui l'elezione è interpretata in questo libro e da quelli che la pensano così è sbagliato e antibiblico dato che fa intuire che Dio salva solo alcuni quando nella bibbia è anche scritto (per fare due esempi) che Dio non prova gioia se l'empio muore (ezechiele antico testamento) e che Dio vuole che TUTTI gli uomini siano salvati (lettera a Timoteo nuovo testamento)...ed alla luce di TUTTA la scrittura armonizzata io non credo proprio che Dio sia illogico.



Dio "vorrebbe" che TUTTI fossero salvati , ma è l'uomo che non VUOLE esserlo (in tanti casi). Dio nella Sua Preconoscenza lo sapeva già chi si sarebbe disposto ad "ascoltare" e chi no (leggere l'episodio di Lidia, mercante di porpora in Atti 16:14), tuttavia qualche "chanche" la da lo stesso a tutti (è scritto che fa piovere sia sui giusti che sugli ingiusti) perchè lo Spirito di Dio aleggia sopra tutti, ma molti , anche pur vedendo e toccando con mano potenti operazioni (ricordi Claudio Cava?) , tuttavia preferiscono prendere in giro e insultare Dio. Cosa dovrebbe fare Dio con costroro? Sarebbe Giusto Egli se costoro avessero lo stesso premio finale , magari di chi ha sofferto una vita per il Nome di Cristo? Credo di no.


Consiglio : non leggere libri che trattano un argomento che ti "stuzzica", cioè, un argomento che a te di solito non va giù e ti ci ribelli. Questo perchè, se tale libro non è scritto più che accuratamente , affermando si, delle verità, ma senza il METODO con cui parlava Gesù (mai duro, mai secco, ma sempre misericordioso anche quando era costretto a riprendere alcuni) , può darsi che non sia un libro scritto da un Suo servo, o che magari sia si, scritto da un Suo servo, ma un servo che non è ancora "servo secondo il SUO cuore" o che , anche se servo non scriva quello che "passo passo" gli ispira il Signore. In questi casi, alcuni libri possono, ad alcuni, far più male che bene. E questo satana lo sa.

Libri eccezionali sono quelli di Petrelli, vero servo "secondo il cuore di Cristo".


Spero di averti aiutato a capire qualche cosa ed a "riappacificarti" un po.
[Modificato da claudio.41 16/03/2009 12:10]

"tutte le cose dunque, che volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro, perché questa é la legge e i profeti" Matteo 7:12
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