NUOVO CENSIMENTO

Volevo censirmi come appartenente al clan nordico, in quanto provengo dalle terre a Nord di Avalon. :snn4

Volevo chiedere la registrazione al clan nordico.


Ser Bred.

mi presento sono ser vali e vengo da una piccola isola vicino alla noregia questo è il mio bg anche se pèoco dettagliato un riassunto diciamo:E' nato il 19 luis,il suo nome completo è Alecian Vali ma preferisce essere chiamato semplicemente Vali,come lo chiamava la sua amata quando era viva.Ha dei lunghi capelli castani, i suoi occhi verdi pieni di dolore, è di corporatura abbastanza snella in cui sono scolpiti i suoi muscoli risultato di lunghi e faticosi allenamenti. Misura 1,85 metri e pesa intorno agli 80 chili. Veste con un lungo mantello nero come la pece sotto il quale ha dei normali vestiti comuni. Originario della Norvegia dove è nato, ma in quel luogo c'è vissuto ben poco. Infatti la sua cittadina fu bruciata e saccheggiata, i suoi genitori uccisi e i loro corpi massacrati, fu una grande tragedia di cui però Alecian Vali non ricorda, niente poiché aveva solo sei mesi quando tutto ciò accadde. Così Alecian, che riuscì a fuggire nella piccola e sconosciuta isola di Nardrian con suo zio Draler, visse con questo tutti i suoi anni dell'infanzia e della adolescenza. Lo zio volle insegnare al nipote tutto quello che gli sarebbe servito per impedire che ingiustizie, oppressioni e sfruttamenti, continuassero a caratterizzare il mondo ormai pieno di malvagità, e magari che quegli insegnamenti, un giorno gli sarebbero serviti per far parte di una grande setta contro il male. Per questo motivo sviluppò nel ragazzo molte doti, sia mentali che del corpo; lo zio in poche parole voleva fare del nipote un guerriero imbattibile, che sarebbe stato temuto in tutto il mondo conosciuto. Per Alecian l'allenamento era diventato l'unico obbiettivo nella sua vita, si allenava tutto il giorno, tutti i giorni, per lui non esistevano né amici né ragazze, e ogni giorno, ogni mese, ogni anno che passava diveniva sempre più forte. Quando il ragazzo raggiunse i sedici anni era ormai pronto a sfidare qualsiasi uomo o essere esistente sulla faccia della terra, la sua cultura era invidiabile le sue conoscenze si estendevano su ogni qual si voglia materia o lingua, lo zio aveva raggiunto l’obbiettivo che si era stabilito. Ma lo zio non si era preoccupato di educare l’allineamento del nipote, così quando quest’ultimo raggiunse i sedici anni e lo zio fu chiamato per combattere contro gli stessi barbari, autori del massacro dei genitori, lo abbandonò a se stesso, gli affidò la casa e tutti i suoi beni, ma il suo allineamento non essendo stato educato era neutro dipendeva tutto da Alecian, e dalle esperienze che avrebbe fatto. Alecian si ritrovò così senza tutore e senza amici così, per la prima volta nella sua vita, andò nel centro della città e con il passare dei mesi conobbe molte persone, grazie al suo carattere molto socievole, si innamorò anche di una ragazza, una fidanzata, Elsin, con cui trovò il primo amore e una amica. Ormai Alecian aveva una vita normale come tutti i ragazzi, ma tutto terminò quando, la notizia che l’esercito barbaro, tolto di mezzo l’esercito locale, stava avanzando verso il suo paesino, il terrore e l’egoismo cominciarono a dilagare ognuno pensava a salvare se stesso e i suoi averi, mentre altri pensavano a rubare i beni altrui. Questo è quello che successe alla famiglia di Elsin, alcuni abitanti del villaggio, che fino a quel giorno avevano salutato Elsin e i suoi genitori, entrarono nella loro casa per depredarla di ogni oggetti di valore, il padre morì cercando di cacciarli, la madre e la figlia prima però furono stuprate e poi uccise. Alecian, che era nella sua casa distante pochi chilometri dalla città, scese in città per andare a trovare la sua dama, ma quando arrivò vide qualcosa che lo segnò per tutta la sua vita, le persone con cui ormai conviveva che salutava che lo avevano aiutato quando rimase solo, avevano ucciso e disonorato ciò che egli amava più di ogni cosa al mondo. La rabbia che crebbe in lui fu devastante e incontrollabile ancora quando Alecian ci ripensa ne è terrorizzato, quella notte uccise più di dieci persone che stavano cercando di rubare ai concittadini. Quando arrivò l’alba la città era deserta, solo Alecian era rimasto lì seduto, con il corpo senza vita dell’amata tra le sue braccia a piangere, sia per la morte di questa sia per ciò che aveva fatto poche ore prima. Era pentito del massacro compiuto, così pentito che decise di andarsene in un posto dove non avrebbe più fatto del male, in un posto dove nessuno lo conosceva e non conosceva nessuno, in un posto dove si sarebbe fatto un’altra vita e avrebbe potuto capire se la persona che quella notte uccise quei uomini, era veramente lui o se solo una parte di lui, che con la giusta educazione avrebbe potuto sopprimere. Inizialmente a dire il vero penso di andare in cerca dello zio ma penso che molto probabilmente era morto in guerra e anche se fosse riuscito a sopravvivere sarebbe stato troppo difficile rintracciarlo, così per un anno intero viaggiò per terre sconosciute e ostili per mari profondi e impervi alla fine si ritrovò ad avalon la città gli piacque e decise di vivere il resto della sua vita lì dove sperava di trovare ciò che stava cercando e forse ritrovare qualcosa che aveva perso anche se il suo cuore ancora batteva per Elsin.

Sid,
chiedo di appartenere al Clan Nordico in quanto provengo da Nidaros, un lontano regno della Norvegia.

Griffit, Xaine e Bred bengiunti nel clan nordico, ricordo che è fondamentale censirsi prima nell'apposita bacheca di razza, che è sufficente una sola richiesta per accedere, ove specificare anche semplicemente nome e terra di provenienza, vi chiedo cortesemente di attendere nostra conferma prima di apporre nella vostra scheda l'appartenenza al clan, Vali sei già stato accettato con precedente conferma di Latis, dia abar a tutti voi.

richiedo di divenire a fare parte del clan nordico in quanto provengo dall'inghilterra

dia abar a tutti, avrei aggiornato il mio nome aggiungendo un cognome scozzese e precisamente MECWALLAS. volevo chiedere se si poteva aggiornare il mio nome su gli archivi. grazie ma se non è possibile non importa, resterò senza cognome.

Salazar....proveniente dai ghiacci del nord, oltre il mare.

Salazar, l'uomo dei serpenti, dalle lande di ghiaccio oltre la scandinavia.

c'ero...lo giuro,ma siccome non mi trovo più..rieccomi!!

lady Selesia ,proveniente dalla città di Inishmurry,nella

contea di Sligo,dalla verde Irlanda

sid et dia abar vobis

Dia Abar

Fionn McPhee

[Modificato da .Fionn. 19/04/2006 10.26]

Sono Eloïn di Grimwald

e Richiedo cortesemente di appartenere al Clan Nordico in quanto provengo dalla terra di Britannia precisamente da Brocèliande, la terra delle fate e posso vantare il grande Merlino l'Incantatore come mio diretto antenato.

Leni Riddich,
nata a Penryn, sulla costa meridionale della felice Cornovaglia, dove i venti impetuosi si infrangono sulle scogliere, le navi mercantili vanno e vengono, uomini misteriosi praticano incantesimi... e le ragazzacce vengono su libere e impertinenti.

Dia abar sir Barthur, sir Salazar, sir Fionn, lady Selesia, lady Kirsty, lady Eloin e lady Leni Riddich, siate i benvenuti tra le nostre genti che il clan sia per voi come una famiglia, per quanto riguarda sir Ortac Mecwallas le vostre generalità saranno registrate quanto prima.

vi ringrazio vivamente Milady Ariel... mi scuso ancora per il disturbo. dia abar

bg:
pochi, pocchisimi sono i ricordi che possono riconciliare la di lui passata vita...tutto o quasi è andato via per l oscurità, solo gli dei sono a conoscenza del suo vero passato...passato che egli ricorda a partite dalla etàdi 10 anni...probabilmente nordico poi un ricorda un passato pieno di guerra e di terrore...un brutto passato che nessun bambino ma possa immaginare da avere...grande è la sua padronanza nelle armi grazie a molti allenamenti eseguiti in passato...allenamenti crudeli e strazianti molti avuti nell uso dell arco...tiri a besagli vivi, tiri a bersaglio ove per bersagli persone sostavano...caccia e ancora sangue nella caccia...la sua vita è circondata sa sangue...non ha mai conosciuto i suoi gentiri, si pensa che abbia avuto dei re caotici che lo abbandonarono per loro decisione...perchè non lo volevano...quindi visse òa sua infansia come negli inferi, si pensa che proprio il dio degli inferi lo mandò in vita e lo condusse fin qui con una precisa meta...le armi è la sua unica attitudine, l uso delle armi e il sangue scuro ma reale dato il suo portamento e il suo stile nel conversare...poi tutto andato via al vento...adesso vaga per le terre di Avalon sempre nel tentar la riuscita del suo progetto...
chiedo di entrare dunque nel clan nordico...

Sid a voi tutti...vorrei entrare a far parte del clan nordico...vengo dalle terre della Groenlandia...

sir Hoder

Erilyn, da un paesello nel Kerry, nella Verde Irlanda ^^

[Modificato da Mimami84 11/05/2006 19.36]

[Modificato da Mimami84 11/05/2006 19.41]

Sauron è un piccolo e agile umano il qual abitava in un villaggio di nome ankaria in irlanda. Un umile villaggio abitato da sole 300 persone. Esso era composto da pochi ceppi familiari e sauron proveniva da uno di quelli che finanziariamente stava bene niente di più niente di meno. Poco tempo dopo aver compiuto 5 anni la sua vita cambiò. Non sa perché e se avesse potuto avrebbe fermato tutto ciò che lo stava aspettando. Crede che sia per problemi finanziari che lo consegnarono a un perfetto estraneo sempre avvolto da un nero manto. Esso lo portò nella sua casa a miglia e miglia lontano dal suo villaggio, era una costruzione che pareva una catapecchia tutta costruita in legno con finestre piccole e alte per non far uscire calore. Finalmente , dopo un lungo e silente viaggio, l’estraneo si toglie il manto facendone vedere i tratti somatici * sid…* azzarda sauron * posso sapere il vostro nome?* continua l’uomo alza lo sguardo era un uomo di cera olivastra ma era pallido al contrario di sauron che ha la carnagione piuttosto scura * certo che puoi …* sogghigna* io sono Favarath da ora tuo maestro…sai i tuoi genitori non ti amano più …e hanno deciso di venderti a me* questo per sauron fu come una botta al cuore l’ansia cresceva in lui * co…com..com’è possibile…cos’ho fatto di male?* le lacrime gli scendono giù dalle guance * oh…nulla è che avevano problemi finanziari e volevano venderti per avere una vita migliore* ridacchia lui. Non si era opposto alla sua contrattazione…aveva capito bene erano i problemi finanziari che costrinsero i suoi genitori a vendere il proprio figlio, il loro unico figlio…si sentiva profondamente tradito e una morsa gli stringeva sempre di più lo stomaco. Lui rimane senza parole ne fiato non riesce a credere alla situazione gli occhi neri sono serrati innanzi a se e sembrano assenti * io ti ho comprato , sauron, perché ho bisogno di un allievo…..mi hanno detto che vorresti tanto diventare un guerriero….è vero?* la voce di favarath è lontana per sauron ….. solo un brusio lontano ma una di quelle parole lo risveglia “ guerriero”, in effetti è vero a sauron è sempre piaciuto combattere anche se alla sua età con gli amici di ankaria giocava con i bastoni, la guerra le spade e tutte le armi lo affascinavano tantissimo…. Annuisce alle parole dell’uomo e ora le lacrime si fermano. Favarath ridacchia * hehe lo sapevo…me ne hanno parlato molto i tuoi genitori …quindi vuoi tu divenire un sicario?* il volto di sauron lascia intendere perplessità * cos’è un sicario?* domanda…non ne aveva mai sentito parlare * è una persona che combatte e che riceve soldi per le sue …diciamo le sue opere di uccisione * continuava a sorridere * allora che rispondi?* sauron non sapeva che dire non aveva mai ucciso …..nn gli sembrava una gran bella cosa uccidere però sotto sotto ha sempre voluto essere un grande guerriero o il miglior combattente dei suoi amici i quali lo stracciavano sempre nei duelli con i bastoni.* non so…..ma bisogna uccidere?* l’uomo annuisce * certo bisogna uccidere….come feci io da ragazzo e ora sono molto forte sono molto silenzioso e ho una grande agilità * disse molto sicuro di se * provamelo *. Allora favarath gli spiegò come lui e i sicari in generale si allenano, mostrandogli le propie grandi doti. Esso aveva movimenti molto sinuosi e rapidi ma allo stesso tempo silenziosissimi quasi impercettibili. Sauron guardò il tutto con notevole ammirazione favarath simulava agguati ad un manichino di pelle e riempito di sabbia. Con gran velocità e silenziosità compì un salto mortale dal davanti del manichino alla schiena del manichino e con la medesima velocità inferse due colpi uno al collo e uno alla schiena ove in teoria starebbe la vertebra in modo da ammazzarlo in pochi istanti. Il bambino rimase a bocca aperta e gli venne da battere le mani ma si trattenne * bravissimo!!!* si lasciò scappare * si …sì * disse con fermezza* si voglio imparare anche io *.

I giorni e gli anni seguenti furono molto intensi di allenamenti, solo al giovedì aveva una giornata di riposo nella quale si recava al di fuori della casa ove stava la foresta. La casa, infatti, stava proprio di fronte, a meno di 100 metri da essa. Li si rilassava leggendo libri e facendo passeggiate immergendosi nella natura. Ogni tanto, parecchi anni dopo verso i 14-15 anni si recava anche nelle locande ove poteva gustare il suo cibo preferito: la carne. Tutti questi anni passarono velocemente ed era ancora all’inizio dell’addestramento infatti comincia già ad apprendere molte doti del maestro, prima di tutte la furtività, infatti si dilettava nel brigantaggio e qualche volta si intrufolava nelle case altrui rubando tutto ciò che poteva in una notte per poi rivendere il tutto e guadagnarci parecchi soldi.
Da qui in poi continuerà a percorrere il cammino che gli era stato insegnato fin da piccolo a meno che qualcosa non gli faccia cambiare idea anche se difficilmente avverrà.

DESCRIZIONE: capelli neri come gli occhi alto 1.60 corporatura esile e agile porta spesso stivali di cuoio nero e abiti di pelle attillati con un corpetto dai bottoni neri.

ALLINEAMENTO: CAOTICO NEUTRALE

CARATTERE: cambia da situazione a situazione per questo considerato da quelli che bene lo conoscono, come tutti i sicari, un infido essere. Ma ciò non può essere compreso con una prima occhiata.