lo sport si ferma

Non ci sarà nessuna manifestazione, le competizioni sportive italiane del week end si fermano in segno di rispetto per la lunga agonia del Papa

2 aprile 2005 - Il Coni ha deciso: non ci sarà nessuna manifestazione sportiva, lo sport italiano in programma nel fine settimana si ferma a partire da oggi in segno di rispetto per la lunga agonia del Papa.
Per quanto riguarda il campionato di serie A, la trentesima giornata sarà rimandata probabilmente al 20 aprile, con conseguente slittamento della coppa Italia.
gazzetta.it


Il Coni ha deciso di sospendere
tutte le manifestazioni sportive

ROMA - Il Coni ha deciso di sospendere tutte le manifestazioni sportive per rispetto al dolore del Papa. Oggi erano in programma quattro anticipi del campionato di calcio, in previsione delle Coppe Europee: alle 18 Fiorentina-Juventus e Lazio-Livorno. Alle 20.30, Bologna-Inter e Milan-Brescia.

Il presidente del Coni Gianni Petrucci ha precisato che il blocco comprende anche le manifestazioni sportive programmate per domani. Le competizioni saranno recuperate nelle prossime settimane. Nessuna sospensione, invece, per gli eventi internazionali: il Gran Premio del Bahrain, valido per la terza prova del Mondiale di Formula 1, si disputerà regolarmente così come le gare di ciclismo internazionali.

La notizia ha raggiunto in viaggio i circa 400 i tifosi del
Livorno diretti a Roma su due pulman e un treno speciale per seguire l'incontro con la Lazio. Identica sorte è toccata ad un gruppo numerosi di tifosi juventini partiti stamani dalla stazione di Porta Nuova a Torino diretti a Firenze per assistere alla partita Fiorentina-Juve.
repubblica.it


Il Papa è grave lo sport si ferma 02/04/2005 13:48.38
Week-end senza sport viste le condizioni critiche del Santo Padre

Tutto lo sport italiano si ferma. Lo ha deciso il Coni, viste le condizioni critiche di Papa Giovanni Paolo II. Saltano così tutti gli eventi sportivi programmati per il fine settimana, compresa tutta la trentesima giornata di Serie A e la trentaduesima di Serie B.
datasport.it


Papa: Coni, sport si ferma subito
Per rispetto nei confronti delle condizioni del Pontefice

Ansa - ROMA, 2 APR - Il Coni ha deciso che lo sport italiano si fermera', da subito, per rispetto nei confronti delle condizioni del Papa. Non verranno quindi disputate competizioni sportive a nessun livello in tutto il fine settimana, a partire dal campionato di calcio di serie A che gia' oggi prevedeva quattro partite, una delle quali, Lazio-Livorno, in programma proprio a Roma
ansa.it

Contro ogni religione!!! Ma il nostro papa come uomo e' un grande,fara' parte della buona storia.. ONORE!!

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Scritto da: *MaXiCoMa* 02/04/2005 14.14
Contro ogni religione!!! Ma il nostro papa come uomo e' un grande,fara' parte della buona storia.. ONORE!!

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giusto maxi ma allora perchè la lega non l'ha deciso ieri?

nonostante se la sia più volte presa con "i comunisti" nonostante certe posizioni che ritengo retrograde (ma queste dipendono per lo più dall'istituzione in sè che dalle persone che ne sono coinvolte) non credo che la scomparsa di questo papa sia un gran guadagno.
personalmente non mi tocca,però quanto ha fatto per cercare il dialogo tra culture piuttosto che esacerbare certi scontri le valuto in maniera positiva da qualunque bocca provenga,specie in un momento come questo.

questa è la premessa che faccio.

sospendere tutte le manfestazioni sportive è inutile e senza senso.
stiamo assistendo ad una gara a chi da per primo la notizia della sua morte,o non ve ne siete accorti!?non è forse puro sciacallaggio questo!?
perchè non interrompono tutte le trasmissioni televisive di svago in questi giorni!?perchè devono dare la notizia tutti e per forza!?perchè nessuno vuole perdere l'appuntamento con la storia!?
perchè si parla tanto di rispetto per una figura e non si fa altro che cercare di accaparrarsi l'ultima notizia fresca fresca!?(stamattina quella sui giovani non confermata...mica sono scemi i giovani!!)
perchè la necessità di tutte queste dirette!?qual è la necessità e l'utilità!?quando si spegnerà lo sapranno tutti,non c'è bisogno della spettacolarizzazione di un evento;primo perchè non c'è niente di spettacolare e secondo perchè non è rispetto questo.
più va avanti e più vedo soltanto ipocrisia in quanto si sta facendo.
spegnete quelle televisioni e uscite di casa.

...non posso nascondere di avere qualche dubbio sulla bontà di questa scelta.

Forse era meglio - com'è avvenuto ieri a Cesena - che in tutti i campi di gara si fosse creato un momento di unità, in onore del Papa, tra laici e cattolici?

Forse questo sport, marcio sino alle midolla, sta utilizzando il dramma del Santo Padre e l'angoscia di tutto il mondo per apparire più BUONO?

Forse un momento comunitario, anche in uno stadio, avrebbe fatto staccare un pò la spina rispetto al momento di tristezza che tutti stanno vivendo, anzichè costringerci ad essere vicini al Papa, ai vari Bruno Vespa?

Ma forse è meglio così! Un UOMO così, a prescindere dalla fede, come ha giustamente sottolineato MAXI, non si riuscirà più ad averlo. Per la Pace, per la Libertà, per i Diritti dei più Deboli, contro la Pena di Morte, sempre vicino ai Giovani, per il Diaologo tra Civiltà e Religioni diverse, attento alla Tutela dell'Ambiente, per la Pietà verso i Detenuti...........

E' stato un gigante. Di fronte a Lui come si possono chiamare statisti Bush, Berlusconi, Prodi, Kerry, Chirac, Schroeder, Blair, Putin, Barroso, Zapatero, ecc...????!!!!

Sono triste e frastornato.

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Scritto da: mauri-AN 02/04/2005 14.55

giusto maxi ma allora perchè la lega non l'ha deciso ieri?

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sembra che ce l'abbia con maxi ma invece la mia ovviamente è una protesta contro l'ipocrisia della lega o coni che sia

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Scritto da: CORECREMISI 02/04/2005 15.02

Forse era meglio - com'è avvenuto ieri a Cesena - che in tutti i campi di gara si fosse creato un momento di unità, in onore del Papa, tra laici e cattolici?

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era decisamente più giusto.
ognuno onora un evento con i mezzi di cui dispone.il calcio può fermarsi qualche minuto (anche un quarto d'ora,dov'è il problema?!) e diffondere un messaggio "sano".fermare tutto è ipocrita.

...che ci potrebbero essere motivi che ora noi ignoriamo.

Cmq, il fatto che noi calciomaniaci stiamo dibattendo su questo problema dimostra il sentimento di affetto, fede a parte, che tutti proviamo verso il Papa.

non è affetto.è rispetto.
sono due cose un pò diverse.il rispetto si può provare anche per chi non condividi.
sottigliezze...però sempre differenze sono.

perchè RAIDUE, tanto per fare un esempio, sta trasmettendo come ogni sabato il proprio programma musicale (intervallato dalla pubblicità)?

Cmq, anche io non ho certezze.
Sarà troppo forte la voglia di distrarsi da un dramma (sono io l'ipocrita?).
Bho? A parte la certezza sulla Grandezza dell'Uomo Woityla, sono proprio nel pallone...

...se noi potessimo sentire l'opinione di tutti gli italiani sono sicuro che almeno il 90% di loro parlerebbero di affetto e non di solo rispetto.

adesso come adesso sicuramente sono tutti interessatissimi...come le capre si abbassa la testa e si segue il gregge.

Premetto che non sono cattolico praticante ma solo di nomina, ossia in famiglia se bestemmi sei una merdaccia - ormai ci portiamo dietro la nomina di cattolici anche se è da anni che non vediamo una chiesa o assistiamo ad una funzione! (perlomeno IO)
Anche io ritengo che il papa abbia fatto le sue cazzate, anche io come voi credo che ora in giro ci sia solo ipocrisia e falso sentimentalismo ma... alla fine è stato un uomo che ha segnato un epoca e alla fine è un punto di riferimento per tutti anche per il mondo laico!
E' un momento delicato a livello politico e non sò quale sia la migliore cosa (sospendere il campionato o continuare a giocare) è certo che nonostante in passato ci siano state tragedie immani e gravissime la lega e la uefa e il coni hanno optato per "the show must go on" quindi....
Non lo sò sono confuso avete tutti ragione che cazzo ne sò!


p.s. Dirty non erano le pecore che seguivano il gregge, stai confuso anche tu!

[Modificato da ==Arj== 02/04/2005 17.21]

Solo per completare la panoramica dei punti di vista, vi riferisco quello che il Presidente ha detto a RC1.

"Decisione sacrosanta. Di fronte al dramma del Papa il calcio e lo sport si può e si deve fermare".

Meno convinto, quasi per nulla, il presidente della federazione prov.le basket il quale ha, invece, detto che si doveva ricordare il Papa sui campi di gara.

Giusta la decisione per il presidente della fed. prov.le volley, il quale ha sottolineato come solo lo sport si ferma (ha fatto riferimento a cinema, discoteche, ecc...).

Più caustico un sacerdote "basta con la TV; è diventato un fatto puramente mediatico; si diano le notizie essenziali; chi crede si rechi a pregare; chi non crede sia vicino ad uomo che sta morendo come può".

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Scritto da: CORECREMISI 02/04/2005 15.13
...che ci potrebbero essere motivi che ora noi ignoriamo.

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probabilmente per una volta avevano ragione i padroni del vapore.
probabilmente sapevano che sarebbe finita così.

ADDIO UOMO WOJTILA!!!

Un uomo di pace felicita' e amore,quello che manca in questo sporco mondo.

E’ morto 'l'atleta di Dio' 02/04/2005 22:01.23

Nei 26 anni di Pontificato Giovanni Paolo II ha cambiato il rapporto tra Chiesa e sport

Il Papa è morto. Tutto il mondo lo piange, compreso il mondo dello sport, con cui Karol Wojtyla prima e Giovanni Paolo II poi hanno avuto un rapporto strettissimo. Giovanni Paolo II verrà ricordato infatti per essere stato il primo Papa sportivo della storia.

Calciatore in gioventù a Wadowice, città a 50 chilometri da Cracovia, dove era nato il 18 maggio 1920, e portiere della squadra della scuola durante gli studi classici, Karol Wojtyla ha praticato fino a età avanzata molti altri sport: dal nuoto al canottaggio allo sci alpino. Le immagini che lo ritraggono in tenuta da sci e da tracking hanno fatto il giro del mondo.

Una volta diventato Papa, Wojtyla non poteva non dedicare una particolare attenzione al significato che lo sport riveste nella società. In occasione del Giubileo della Chiesa cattolica nell'anno 2000, il 29 ottobre Giovanni Paolo II ha celebrato una messa allo Stadio Olimpico di Roma con la presenza dei massimi rappresentanti delle organizzazioni sportive e di un consistente numero di atleti delle varie discipline. Un esempio della sua ferma volontà di cambiare il rapporto della Chiesa con lo sport, per tanti anni considerato soltanto come pratica personale a livello oratoriale. Va in questa direzione la decisione, il 3 agosto 2004, di creare una sezione di un dicastero ‘Chiesa e sport’ presso il pontificio consiglio per il Laici. Ufficio aperto, ha spiegato il Vaticano, proprio in concomitanza con i giochi di Atene.

Tanti i personaggi sportivi ricevuti dal Papa durante le udienza generali del mercoledì, dalle stelle calcistiche del Real Madrid, agli arbitri italiani, fino ai maratoneti o ai ciclisti dilettanti che corrono per la pace. Nel gennaio scorso è stata la Ferrari al completo a rendere omaggio all’ ‘atleta di Dio’ (così veniva chiamato). A tutti Giovanni Paolo II ha lasciato un profondo messaggio di lealtà, coraggio e spirito di sacrificio.
datasport.it