La storia di Tristano che ama l’amore in sé più che Isotta ispira la tradizione amorosa occidentale con l’amore di tipo egocentrico ma anche sofferto e ostacolato contrapposto alla banale istituzione matrimoniale.
Nelle fiction che ancora vi s’ispirano per il senso tragico si possono rivivere catarticamente certe emozioni attraverso i personaggi, e se si è autori, spostare nelle proprie creazioni pulsioni erotico-affettive in tal modo sublimandole.
Ancora oggi l’amore fatto più di dedizione che di possesso sarebbe incompatibile con il prevalente individualismo e l’immaturità psicoaffettiva.
Le donne emancipate competono con i valori di genere maschile, i maschi sono autocentranti e pragmatici. Tutti tendono a sfuggire l’impegno.
Premessa del matrimonio dovrebbe essere la verifica se alla base c’è l’innamoramento e non l’infatuazione o altre motivazioni.
L’attesa della persona per sé giusta dovrebbe essere preceduta da un buon rapporto con se stessi e da un’identità definita.
Ci s’innamora più facilmente di chi ci è affine, senza escludere che una complementare diversità può affascinare, ma non è facile trovare persone ch3e in qualcosa ci assomiglino e in qualcosa siano diverse.
Amare è decentrarsi da se stessi per accogliere e rivalutare le reciproche differenze e individualità.
E’ necessaria una capacità relazionale per sintonizzarsi con l’altro esplicitando punti di vista, incomprensioni e conflitti. E’ rara, specie nei maschi per tradizione educativa poco inclini a contattarsi con le emozioni proprie e altrui. Ciò limita il sentimento amoroso che si ravviva parlandone ed esplorandosi a vicenda, mettendo in luce proprie zone d’ombra e vulnerabilità. Intime confidenza ineludibili pur senza garanzie essendo noi tutti soggetti a mutamenti e diverse esigenze nel corso della vita.
La passione erotica rinnovatesi è meno probabile del raggiungimento di un soddisfacente equilibrio di coppia.
Nella nostra epoca c’è un’eclissi di sentimenti ed emozioni; impera la superficialità e l’effimero, è carente l’ambiente familiare caloroso che rende possibile restituire l’amore ricevuto, ecc.
Ad amare s’impara anche riflettendo su tutti gli aspetti dei nostri vissuti affettivi che svelano nuove verità e possono meglio chiarire chi siamo, cosa desideriamo e cosa possiamo donare senza eccessive aspettative, appurando che non è sufficiente amare per essere riamati o, viceversa, essere amati per riamare.
Nulla è eterno e si può essere felici per un amore senza chiedersi quanto possa durare.
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...metto il cuore in un cassetto e per dispetto non lo indosserò più!!!