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MARCIONE E CRISTIANESIMO

Ultimo Aggiornamento: 13/04/2005 11:42
11/04/2005 09:34
 
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Chi fu Marcione?



Mi farebbe piacere approfondire in che misura quest'uomo influenzò il cristianesimo, per cui ogni commento utile, magari utilmente accompagnato da riferimenti, sarà gradito.

Grazie

Chidoqua
11/04/2005 10:39
 
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dati sulla persona ....
MARCIONE - Teologo e filosofo greco (Sinope circa 85 - circa 165). Educato cristianamente, verso il 140 si recò a Roma, dove subì l´influsso del dualismo gnostico. Contrappose il Dio inferiore dell´Antico Testamento, creatore dell´universo, al Dio supremo fatto conoscere solo da Cristo nel Nuovo Testamento. L´assenza di ogni bontà e la giustizia spietata e legalista del Dio creatore rendevano "cattiva" anche la creazione [...]. Secondo questa prospettiva veniva respinto l´Antico Testamento a favore del Nuovo, ma anche questo doveva essere purificato: Marcione compilò una lista di scritti sacri che comprendeva il Vangelo di Luca e dieci lettere di Paolo, debitamente espurgati. Nel 144 egli si separò dalla Chiesa di Roma, costituendo comunità alternative e parallele. Organizzate con vescovi e presbiteri, ebbero larga diffusione fin verso il secolo V.

Enciclopedia Encarta

«Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>



11/04/2005 14:13
 
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Re: dati sulla persona ....

Scritto da: Justee 11/04/2005 10.39
MARCIONE - Teologo e filosofo greco (Sinope circa 85 - circa 165). Educato cristianamente, verso il 140 si recò a Roma, dove subì l´influsso del dualismo gnostico. Contrappose il Dio inferiore dell´Antico Testamento, creatore dell´universo, al Dio supremo fatto conoscere solo da Cristo nel Nuovo Testamento. L´assenza di ogni bontà e la giustizia spietata e legalista del Dio creatore rendevano "cattiva" anche la creazione [...]. Secondo questa prospettiva veniva respinto l´Antico Testamento a favore del Nuovo, ma anche questo doveva essere purificato: Marcione compilò una lista di scritti sacri che comprendeva il Vangelo di Luca e dieci lettere di Paolo, debitamente espurgati. Nel 144 egli si separò dalla Chiesa di Roma, costituendo comunità alternative e parallele. Organizzate con vescovi e presbiteri, ebbero larga diffusione fin verso il secolo V.

Enciclopedia Encarta




L'enciclopedia dice: "Marcione compilò una lista di scritti sacri che comprendeva il Vangelo di Luca e dieci lettere di Paolo, debitamente espurgati".

E' possibile ampliare questa considerazione ed avere più notizie? Esistono testi che ne parlano?

In secondo ordine è possibile sapere di più sulle comunità da lui costituite? Esistono testi che ne parlano?

Grazie Rino per la citazione della "Encarta"!

Chidoqua
11/04/2005 21:38
 
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Re:

Scritto da: Chi.dove.quando 11/04/2005 9.34


Chi fu Marcione?
Mi farebbe piacere approfondire in che misura quest'uomo influenzò il cristianesimo, per cui ogni commento utile, magari utilmente accompagnato da riferimenti, sarà gradito.
Grazie
Chidoqua



Ciao Chi, oltre a quello riportato sulle varie enciclopedie di Marcione sappiamo ben poco. Dei suoi scritti sappiamo qualcosa solo tramite i Padri Eresiologi nelle loro opere contro le eresie. Vedi alcune citazioni in Ireneo, Giustino, martirio di Policarpo e Papia di Gerapoli.
Per saperne di più su Marcione e le sue teorie però basta riferirsi alla dottrina gnostica del II sec. Marcione fu infatti uno degli gnostici che fu confutato da Giustino e da Ireneo di Lione. Tutti i testi di patristica da me consultati, infatti, riportano solo poche scarne notizie su Marcione e sempre nell'ambito dei Padri apologisti tranne qualche riferimento anche in Origene che usa le teorie di Marcione per confutare lo gnosticismo.

12/04/2005 00:00
 
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Re: Re:

Scritto da: Teo60 11/04/2005 21.38


Ciao Chi, oltre a quello riportato sulle varie enciclopedie di Marcione sappiamo ben poco.




Ciao Teo,
allora è ben poca cosa. Quando l'Ecarta riporta la notizia che
"Marcione compilò una lista di scritti sacri che comprendeva il Vangelo di Luca e dieci lettere di Paolo, debitamente espurgati", da dove trae questa informazione?
Non è possibile reperire la fonte?

Grazie comunque
Chidoqua
12/04/2005 00:44
 
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Re:

Scritto da: Chi.dove.quando 11/04/2005 9.34



Chi fu Marcione?

Mi farebbe piacere approfondire in che misura quest'uomo influenzò il cristianesimo, per cui ogni commento utile, magari utilmente accompagnato da riferimenti, sarà gradito.

Grazie

Chidoqua



Gli scritti di Marcione sono andati perduti, tutto cio' che conosciamo in merito alle dottrine gnostiche, deriva dagli apologisti ortodossi, quali Giustino Martire, Ireneo, Ippolito ed Epifanio.
Le sue teorie sono deducibili solo dalle opere dei suoi oppositori, tra cui Tertulliano, autore dello scritto intitolato Adversus Marcionem (contro Marcione).

Convinto dell'immensa superiorita' della legge di Cristo rispetto a quella di Mose', egli prese a sostenere che la prima era rivelazione di un Dio buono e misericordioso, la seconda era l'espressione della volonta' tirannica di un dio dispotico e vendicativo: lo Jahve degli ebrei. Tuttavia, i legami
con l'Antico Testamento non erano rinnegati dai cristiani ortodossi. Per questo motivo, verso la meta' del II secolo fu rifiutata da parte della comunita' romana, in quanto pericolosamente eretica, la dottrina di Marcione.

Il Vangelo di Marcione, con la sua dottrina di una creazione di una materia imperfetta e di una possibile salvezza solo per l' intervento del dio del bene, conteneva una spunto paragonabile ai concetti dello gnosticismo, ma non era gnostico, come viene erroneamente definito dai primi padri della chiesa. Scomunicato ed espulso dalla comunita' di Roma nel 144, Marcione creo'
la chiesa separata dei marcioniti, che ebbe lunga vita anche nei secoli successivi e tra i suoi numerosi discepoli si distinse soprattutto un certo Apelle, spesso aspramente criticato dagli eresiologi. Non molti anni dopo, l'assiro Taziano, convertito al cristianesimo da Giustino martire, professo' una analoga dottrina. Inoltre, Marcione e uno gnostico siriaco ex-cristiano di nome Bardesane, ispirarono Mani, fondatore del manicheismo, che inizio' la sua predicazione a Ctesifonte, capitale del regno persiano, nel 242.

Ecco uno stralcio relativo a Marcione con un riferimento ai suoi scritti, contenuto in Adversus haereses di Ireneo:

"Marcione bestemmia spudoratamente il Dio che la legge ed i profeti hanno annunciato.
Egli sostiene che e' un essere malvagio, amante della guerra, che e' ingiusto nei suoi giudizi ed in contraddizione con se stesso. Secondo Marcione, Gesu' e' nato da un Padre che e' superiore al Dio che ha creato il mondo, ed e' venuto in Giudea ai tempi del governatore Ponzio Pilato, procuratore di Tiberio Cesare, e si e' mostrato sotto aspetto umano agli abitanti della Giudea, allo scopo di abolire i Profeti e la Legge, e tutte quelle opere di quel dio che creo' il mondo, e che egli
chiama Cosmocratore (padrone del mondo). Egli inoltre mutila il Vangelo secondo san Luca, togliendo da esso tutto cio' che sta scritto circa la nascita del nostro Signore e anche una gran parte della dottrina contenuta nei discorsi del nostro
Signore, in cui sta scritto chiaramente che il nostro Signore riconosceva come suo Padre il creatore di questo mondo. Egli quindi fa credere ai suoi discepoli di essere piu' degno di fede degli apostoli che hanno scritto i Vangeli, mentre
mette nelle loro mani, non i Vangeli, ma solo una piccola parte di essi.
Allo stesso modo, egli mutila anche le lettere di san Paolo.
Non ci sara' salvezza - egli dice ancora - se non per le anime che saranno state istruite nella dottrina del Signore, ma i corpi, per il fatto stesso che vengono dalla terra, non potranno aver parte alcuna alla salvezza."


Fonti:
- David Christie Murray, I percorsi delle eresie, Rusconi, Milano, 1998
- Marcello Craveri, L'eresia, Mondadori, Milano, 1996
- Manlio Simonetti, Ortodossia ed eresia tra I e II secolo, Rubettino, Messina, 1994


Se riesco a scovare qualche altra informazione utile, ti faccio sapere.

Ciao

Chuang

12/04/2005 00:58
 
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Marcione tentò di "riformare la credenza, le scritture e il tenore di vita della chiesa", per cui ebbe "una efficacia straordinaria per la formazione del cristianesimo" (Saggi sul cristianesimo antico, p.379).

"verso il 150, Giustino annota [nella prima Apologia] che il Vangelo di Marcione si estende su tutta l’umanità. Tertulliano conferma la testimonianza di Giustino: 'La tradizione eretica di Marcione – scrive – ha riempito l’universo'. Intorno al 400 si trovano ancora dei marcioniti a Roma, in Egitto, in Pa-lestina, in Arabia, in Siria, e a Cipro" (La filosofia antica, II, p.455).


K.Deschner : "Marcione: il primo fondatore di una Chiesa", scrive dello "straordinario successo di Marcione": "Il Marcionismo fu una grande Chiesa, che si estendeva dall’Eufrate al Reno, abbracciando l’intero Impero romano, un’istituzione che possedeva – come si è ammesso nell’antichità e in età moderna anche da parte cattolica – la medesima gerarchizzazione del Cattolicesimo. Ma non fu la Chiesa marcionita ad apprendere da quella cattolica, la quale cominciò a consolidarsi solo a partire dalla fine del II secolo e dal III secolo: prima di essa egli possedette un Nuovo Testamento e Vescovi monarchi e, prescindendo dai concetti religiosi di fondo, l’ortodossia fece proprio quasi tutto l’edificio ecclesiastico innalzato da Marcione" (Il gallo cantò ancora tr.it. Massari 1998, p.277).


(il grassetto è mio)

Sembra abbastanza evidente che Marcione abbia avuto un proprio vangelo (quello di Luca, forse scritto da lui?) e le 10 lettere di Paolo (scritte probabilmente da lui consultando fonti più vecchie e annotando tradizioni orali? Alcuni sono di questo parere). Così come sembra chiaro che la CCR gli debba molto in fatto di organizzazione ecclesiastica, ma anche per l'apporto evangelico e delle lettere paoline.
12/04/2005 01:07
 
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Re: Re:

Scritto da: (chuang) 12/04/2005 0.44


Gli scritti di Marcione sono andati perduti,... Le sue teorie sono deducibili solo dalle opere dei suoi oppositori, tra cui Tertulliano, autore dello scritto intitolato Adversus Marcionem (contro Marcione).


Chissà quando e come siano andato perduti. Chissà perchè tutto si perdeva a quei tempi (o veniva distrutto di proposito?).
Fu una vera perdita...peccato!


Fonti:
- David Christie Murray, I percorsi delle eresie, Rusconi, Milano, 1998
- Marcello Craveri, L'eresia, Mondadori, Milano, 1996
- Manlio Simonetti, Ortodossia ed eresia tra I e II secolo, Rubettino, Messina, 1994


Se riesco a scovare qualche altra informazione utile, ti faccio sapere.

Grazie molte

Ciao

Chidoqua



[Modificato da Chi.dove.quando 12/04/2005 1.10]

12/04/2005 15:27
 
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Re:

Scritto da: Chi.dove.quando 12/04/2005 0.58
Marcione tentò di "riformare la credenza, le scritture e il tenore di vita della chiesa", per cui ebbe "una efficacia straordinaria per la formazione del cristianesimo" (Saggi sul cristianesimo antico, p.379).
DIM]



Le tesi da te esposte sono confermate non solo da Deschner, ma anche da altri autori:

----------------------------------------------------------------

Nella prima meta' del II secolo, si venne costituendo la Chiesa di Marcione, diffusasi rapidamente in tutti i territori dell'impero romano e, probabilmente, piu' internazionale di quanto non fosse la Chiesa cattolica primitiva. Questa, in via di formazione nella seconda meta' del II secolo, fatta eccezione per i propri fondamenti religiosi, s'ispiro' largamente a Marcione, autore, tra l'altro, della versione piu' antica del Nuovo testamento. [...]
Efrem indicava Marcione come colui che "piu' di tutti i suoi contemporanei comprese in profondita' il Vangelo di Gesu'".

Karlheinz Deschner, Storia criminale del cristianesimo. Tomo I., Ariele, Milano, 2000
----------------------------------------------------------------

Marcione e' senza dubbio la figura piu' eminente del cristianesimo nel II secolo. [...]
Marcione fa del Vangelo una pura e semplice opzione nel mondo, una pura rinuncia a tutto quello che e' empirico e mondano, per l'accettazione di una pratica eroica della bonta' e del disinteresse, che non ha altro termine di confronto possibile nella storia del cristianesimo se non lo spirito francescano agli inizi del secolo XIII. [...] tra i grandi eretici del II secolo, marcione e' l'unico di cui risultino notoriamente i rapporti personali con un discepolo degli apostoli: Policarpo. [...] E la sua propaganda aveva trovato larga eco. La maniera con la quale Ireneo nella sua grande confutazione della falsa gnosi accenna a Marcione e al suo proselitismo, dimostra a chiare note quale preoccupato sgomento questo proselitismo avesse destato nelle file della comunita'.
Marcione ha bandito il suo messaggio alla piena luce del sole, e la comunita' costituitasi sul solco della sua propaganda nulla ha di comune con le conventicole degli iniziati gnostici. Tertulliano fu pertanto costretto a seguire da presso i testi
del maestro pontico. Se ne rifece inveendo piu' che mai violentemente contro quegli che era senza dubbio il nemico piu' coraggioso, piu' coerente e piu' perspicace della costituzione di quella mediana ortodossia ecclesiastica, che veniva a svuotare il messaggio cristiano di tutto il suo contenuto eroico e intransigente. [...]
Tertulliano scorgeva nel marcionismo, una certa superiorita' spirituale e religiosa, che non sarebbe stato possibile vincere in altro modo se non con la beffa impertinente e col sarcasmo volgare. [...] La produzione religiosa di Marcione rivelava una sagoma singolarissima. Egli non si era dato affatto a sottili speculazioni mistico-filosofiche, come i maestri della gnosi, suoi contemporanei. Di suo, Marcione non aveva composto che una sola opera strana ed originale, cosi' per il contenuto come per la forma, ed a questa opera aveva imposto un titolo inconsueto.
L'aveva battezzata: Antitesi. Ed essa non era altro che la segnalazione nuda, arida, impressionante, dei contrasti che scavano un abisso incolmabile fra l'economia del Vecchio Testamento e quella del Nuovo. [...] Marcione si era
posto come compito preliminare la restituzione dell'originaria essenza cristiana.
Egli non avrebbe potuto raggiungere questo scopo se non ricostituendo il testo ufficiale del messaggio cristiano, isolandolo da tutte le contaminazioni degli adattamenti e dei rifacimenti giudaizzanti. Aveva cosi' creato un "Vangelo",
il Vangelo per eccellenza, e questo non poteva essere per lui altro che il Vangelo di Luca, spogliato dai rivestimenti e dalle parafrasi intenzionali.[...]
Egesippo, un cristiano convertito dal giudaismo, attraverso il suo itinerario da una comunita' all'altra dell'impero, aveva potuto dovunque constatare lo sconvolgimento portato dal messaggio marcionita.

Ernesto Buonaiuti, Storia del cristianesimo, Newton & C., Roma, 2002
(piu' di dieci pagine di approndimenti)
----------------------------------------------------------------

Marcione fondo' una nuova setta, la quale si diffuse con tale rapidita', specie dopo la sua morte, che, alla fine del secolo, Tertulliano poteva paragonare i suoi seguaci, che avevano comunita' guidate da vescovi e presbiteri, a sciami
di vespe che costruivano falsi alveari mal imitando le api. L'entusiasmo e l'abilita' di Marcione furono tali, che il suo movimento ebbe vita per molti secoli; infatti una fiorente comunita' della setta esisteva ancora in oriente nel V secolo e anche nel medioevo c'erano gruppi sporadici di seguaci.

John Gordon Davies, La Chiesa delle origini, Il saggiatore, Milano, 1996

----------------------------------------------------------------

Marcione codifico' la predicazione evangelica e apostolica in un corpus unitario creando uno strumento di evidente efficacia. [...] Su un argomento di polemica cosi' qualificante qual era quello del valore da assegnare alla documentazione relativa alle memorie di gesu' e degli apostoli, la geniale iniziativa di Marcione metteva i suoi seguaci in condizione di evidente superiorita' rispetto ai cattolici: di qui' l'esigenza, da parte cattolica, di contrapporgli uno strumento di carattere analogo ma di struttura adeguata ai contenuti della risposta che veniva opposta agli argomenti dei marcioniti; venne cosi' costituito il canone cattolico del N.T.[...] Marcione intese organizzare una chiesa contrapposta a quella cattolica, anche quanto a diffusione capillare nel bacino del Mediterraneo e oltre. le capacita' personali e gli ampi fondi di cui disponeva gli permisero di realizzare l'iniziativa: nella seconda meta' del II secolo e agli inizi del III, che fu il periodo di massima diffusione, la presenza della chiesa marcionita ci e' testimoniata da Edessa a Cartagine, da Alessandria a Lione, in pratica dovunque ci fosse una comunita' cattolica.
La solidita' della struttura e la semplicita' della dottrina, mentre costituivano indubbiamente un polo di attrazione efficace soprattutto sui cristiani di medio livello, garantivano la compattezza della Chiesa nonostante l'ampiezza
della sua diffusione: le spinte centrifughe rimasero marginali e la grande organizzazione presento' per lungo tempo un aspetto rimarchevolmente unitario.

Manlio Simonetti, Ortodossia ed eresia tra I e II secolo, Rubettino, Messina, 1994
----------------------------------------------------------------


"O meraviglia delle meraviglie, e' cosa da far restare
stupefatti ed allibiti, che intorno all'Evangelo nulla,
assolutamente nulla, sia possibile dire, nulla pensare,
nulla dovunque trovare, come conveniente e adeguato
termine di comparazione e di interpretazione".

Marcione, Antitesi.



Ciao

Chuang
13/04/2005 11:42
 
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Re: Re:

Scritto da: (chuang) 12/04/2005 15.27


Le tesi da te esposte sono confermate non solo da Deschner, ma anche da altri autori..

"O meraviglia delle meraviglie, e' cosa da far restare
stupefatti ed allibiti, che intorno all'Evangelo nulla,
assolutamente nulla, sia possibile dire, nulla pensare,
nulla dovunque trovare, come conveniente e adeguato
termine di comparazione e di interpretazione".

Marcione, Antitesi.



Ciao

Chuang




Amico Chuang,

Ho letto tutto con piacere, ma mi è mancato il tempo per aggiungere del mio. Se tu vorrai potrai continuare a scrivere...
leggerò volentieri e non appena potrò mi farò sentire.
Grazie per le preziose informazioni

Chidoqua
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