Terza puntata di Ragioniamo, (mi chiedo come visto le inesattezze!)
Eavamo rimasti alla citazione contraffatta del prof Barclay a pagina 414.
Dimenticavo però di puntualizzare che l'argomento di Barclay non viene citato per lo stesso motivo della croce, bensì per la grammatica sul versetto di Giovanni 1:1.
Seguiva quella già condannata dalla Le Monier, di applicare la correzione e modificarla obbligatoriamente!
Ebbene, nel 1990 viene ristampato il libro "RAGIONIAMO" (mi chiedo come visto i buchi!) con le opportune correzioni sulla croce, riportando per intero la citazione monca che guarda caso non finiva con il punto dopo la parola "malfattori"! No signore!
Anzi! Per la precisione c'era una virgola (e non un punto con cui sembrava terminato il pensiero! Comoda la vita così, vero? Un pensiero lo facciamo finire dove ci fa comodo a noi ed il gioco è fatto! Abbiamo fatto dire a una persona quello che volevamo noi!) e dopo questa, cosa troviamo? Ebbene: la Croce, N.T..... di legno vivo, pianta, albero". Ha! ma allora c'è anche CROCE! Oibhò! La WTS sbadatamente se l'era scordata! Ma prontamente... (dopo circa cinque anni) ha ristampato il libro e così l'errore non è più tale! Per coloro che ignari di tutto leggono la ristampa, osservano: Come sono onesti quelli della WTS! Citano fonti che sono loro contrari riportando per "intero" il pensiero, nonostante gli dia loro contro! Come sono corretti e onesti! Certo, non sanno che sono stati costretti dalla ditta Le Monier!
Ma torniamo a Barclay! Hanno corretto anche questa pagina? Certamente! L'hanno tolto di mezzo e l'hanno sostituito con un altro notevole personaggio: Philip B. Harner! Che dire di lui?
Dopo gli errori precedenti, c'era d'aspettarsi che non accadessero più questi errori involontari, vero? Trovavo quasi inutile andare a confrontare se anche questa persona fosse correttamente citata oppure no! Ma una pulce si sà... quando è nel nostro orecchio da fastidio, e così decisi di controllare!
Ebbene... .signori e signori, ecco a voi che anche il prof Harner non era stato citato correttamente, travisando completamente le sue asserzioni, dove anche lui, come Barclay, sostiene la grammatica del versetto citato apropriatamente: La Parola era un DIO.
Infatti viene citato anche nella TG del 15/11/1984 a p. 29 dove viene riportato l'errato suo pensiero che discosta completamente da quanto invece e realmente riportato correttamente nel Journal of Biblical Literature (Volume 92, 1973).
Qui una fonte riporta meglio ciò che voglio dire:
Nell'Appendice 6A della Traduzione del Nuovo Mondo (rev. 1987), la Società cita un articolo di P.B. Harner di nuovo fuori dal suo contesto, facendogli dire cose che lo studioso non ha mai detto: "Nel suo articolo 'Predicati nominali privi di articolo: Marco 15:39 e Giov. 1:1', pubblicato in Filadelfia, 1973, Philip B. Harner afferma, a p. 85, che proposizioni come quella di Gv. 1:1, "con un predicato privo di articolo che precede il verbo, hanno primariamente significato qualitativo. Indicano che il lògos ha la natura di theòs. Non c'è alcuna base per considerare determinato il predicato theòs". A p. 87 del suo articolo Harner conclude: In Giovanni 1:1 penso che la forza qualitativa del predicato sia così notevole che il nome non può essere considerato determinato".
Se si tiene conto che per Harner 'qualitativo' determina la natura e l'essenza del soggetto (Gesù), e se si inseriscono le parole che sono state omesse nella citazione, e cioè: " ho lògos e ho theòs condividono la stessa realtà di theòs" si comprende correttamente la conclusione dello studioso: ("penso che la forza qualitativa del predicato sia così notevole che il nome non può essere considerato determinato"), cioè basta già il predicato a descrivere la natura del lògos, non conta che l'articolo sia [giustamente] assente.
fonte citata:
http://lavender.fortunecity.com/dale/7/giovanni_1_1.htm
La morale dell'argomento è: due libri per ristampare non correttamente delle informazioni citate da personaggi non concordi con l'argomento e tanto meno riportati in modo corretto! Questo, non corrisponde alla raccomandazione fatta nel manuale citato precedentemente e che riporta:
""11 Usate cautela. Ogni prova dev'essere usata onestamente. Non togliete una citazione dal contesto. Accertatevi che ciò che dite sia esattamente ciò che l'autorità citata voleva dire. Siate specifici nei vostri riferimenti. Badate anche alle statistiche. Se presentate in modo scorretto, esse possono ritorcersi con risultati devastatori."
Allora? Si predica bene e si razzola male? Alla prossima gente!