Questo buio feroce - Teatro

"Nei paesi occidentali è stato bandito il pensiero della morte" scrive Delbono nelle note di regia dello spettacolo "Questo buio feroce".
E continua "La morte rimane come paura, come perdita, come dolore, raramente come coscienza lucida, profonda , del vivere".
Trovarsi in città uno spettacolo come quello che sto per raccontare "per immagini" (cercando di non tradire lo spirito dell'opera di Delbono) è semplicemente una fortuna e un invito a riflettere, nonchè un viaggio psichedelico nel buio feroce della nostra società.

Io, ormai, vado a teatro nella speranza di vedere qualcosa che sia tecnicamente ineccepibile e che possa emozionarmi ma purtroppo non sempre sono soddisfatto.
Ieri, al Teatro Mercadante di Napoli, sono stato soddisfatto.
"Questo buio feroce" parte dal libro omonimo di Brodkey, scrittore morto di Aids, per avviare una riflessione sui "casi margini" della nostra esistenza.
Nella prima scena, un uomo magrissimo è disteso per terra in una stanza totalmente bianca con il volto totalmente coperto.
Ed è questo il punto di partenza da cui iniziare la nostra analisi dello spettacolo.
La compagnia di Delbono è formata da attori non attori reclutati anche dal manicomio di Aversa.
Lo spettatore, nell'ora e mezza di spettacolo, diventerà parte della vita del protagonista che attende l'ora della sua morte, tra la falsità del mondo circostante, i fantasmi del non umano di una fredda sala d'attesa di un ospedale e quelli di una terribile sfilata di moda.
Un uomo dinanzi alla morte è stanco dei re della preghiera, della poesia e degli intrattenimenti gradevoli.
Un uomo che vive nel "buio feroce", in cui la malattia avanza, che riesce a guardare in faccia la morte, è stanco di una televisione dove i problemi sono trattati soprattutto per rendere un po' più liberi le persone normali quasi come a voler porre una linea di separazione tra il paradiso e l'inferno.
I travestiti, i drogati, i malati di aids, i deformi in televisione non possono entrarci o se ci entrano, è solamente per essere al centro di un dibattito che riguardi la loro malattia, il loro vissuto.
Si vuol far credere alla gente così che esiste ancora la bellezza e invece la bellezza è morta ed è significativa la scena-frammento di questo spettacolo in cui si raffigura una sfilata di moda fatta da persone/modelle stanche la cui malattia è ben diversa, è borghese.
Gli attori di Delbono invece hanno patito la malattia, l'isolamento e il peso di una nascita sbagliata.
Questo buio feroce tecnicamente è perfetto, niente è lasciato al caso, ogni singolo movimento, ogni singola espressione del volto ma soprattutto è capace di trasmettere emozioni, di coinvolgere lo spettatore in un incubo dove la speranza risiede nel gioco di Gianluca e Bobò, i simboli di questa compagnia.

"Solo quando stiamo per morire, ci accorgiamo che l'identità era solo un gioco".

Per riflettere su determinate tematiche con decenza e intelligenza e non con ipocrisia.


Date :

Fino al 17/12 al TEATRO MERCADANTE DI NAPOLI

20/2/07 TEATRO DI SAN MARINO A SAN MARINO

22/2/07-25/02/07 ARENA DEL SOLE, BOLOGNA

27/2/07-4/03/07 TEATRO AMBASCIATORI, CATANIA

3/04/07-4/4/07 TEATRO GOLDONI, LIVORNO

12/4/07 TEATRO ASIOLI, CORREGGIO

27/4/07-28/4/07 TEATRO AL PARCO, PARMA

9/5/07-13/5/07 FONDERIE TEATRALI LIMONE MONCALIERI, TORINO


P.S.

PER I NAPOLETANI ovvero Pie, Greatgig, Antonio Piccolo e altri : oltre a consigliarvi con tutto me stesso questo spettacolo meraviglioso (spero che lo andiate a vedere in modo da poterne discutere su questo topic), oggi, domani e mercoledì ci sono tre proiezioni al Mercadante, gratuite, di 3 mediometraggi di Pippo Delbono.
Io sarò al Mercadante domani per vedere "Guerra" e spero di ri-trovarvi e re-incontrarvi!

Un saluto

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Scritto da: NostraSignora (Ex C.B.) 11/12/2006 10.31
PER I NAPOLETANI ovvero Pie, Greatgig, Antonio Piccolo e altri : oltre a consigliarvi con tutto me stesso questo spettacolo meraviglioso (spero che lo andiate a vedere in modo da poterne discutere su questo topic), oggi, domani e mercoledì ci sono tre proiezioni al Mercadante, gratuite, di 3 mediometraggi di Pippo Delbono.
Io sarò al Mercadante domani per vedere "Guerra" e spero di ri-trovarvi e re-incontrarvi!

Un saluto

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Ciao Francesco!
Io ho già visto lo spettacolo.
A mio parere, non è tra i migliori spettacoli di Pippo Delbono e, sebbene ammetta che come sempre dietro c'è assolutamente arte, non l'ho trovato meraviglioso (anzi, posso dirlo? mi ha annoiato un tantino).

Partendo dal fatto che per me il teatro - come qualunque altra arte - è comunicazione, trovo questo spettacolo incompleto, poiché il pubblico deve fare un po' troppo da solo, alimentando da sé gran parte della ricezione (con il rischio pesantissimo di aver interpretato male gran parte dello spettacolo, o non essere riusciti proprio ad interpretarlo).

Chiariamo che non è il genere di spettacolo che non mi aggrada (io studio recitazione e amo specialmente il teatro d'avanguardia, per cui non mi faccio alcun problema ad assistere a spettacoli quasi muti etc.), ma l'impostazione allegorica che lo regge non è chiara, decodificabile. Non sto dicendo neanche che un prodotto artistico debba essere facile per essere bello, però deve essere immediatamente comunicativo, al di là della decifrabilità.

Visivamente è ricercatissimo e piacevole, un viaggio immaginifico quasi nella pittura, oserei dire. Sono ammirevoli le atmosfere, la fisicità degli attori e le geometrie. Ma, se devo essere sincero, anche sotto questo aspetto ho visto di meglio dalla compagnia di Delbono.

Non ho mai visto alcuno spettacolo di Delbono per pregiudizio. Lo ammetto! Mi è capitato di poter assistere ad Urlo nel 2004 e al Tempo degli assassini ma avevo sempre paura di assistere ad uno spettacolo perfetto tecnicamente, con una perfetta scrittura di scena ma che potesse difettare sul piano emotivo.
Quindi, ahimè, li ho perduti. E lo stesso pregiudizio avevo su Emma Dante, tant'è vero che non ho mai visto nulla di suo.
Quest'anno ho scelto di vedere Delbono e Dante solo per andare oltre i miei pregiudizi. Delbono mi ha soddisfatto, infatti andrò a vedere anche il corto-mediometraggio domani pomeriggio (spero di incontrarti) e, adesso, aspetto solo Emma Dante.

P.S.
Sono stati gli unici casi in cui mi sono fatto dominare dal pregiudizio. E ho sbagliato.

[Modificato da NostraSignora (Ex C.B.) 11/12/2006 14.12]

[Modificato da NostraSignora (Ex C.B.) 11/12/2006 14.13]

[Modificato da NostraSignora (Ex C.B.) 11/12/2006 14.13]

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Scritto da: NostraSignora (Ex C.B.) 11/12/2006 14.11

adesso, aspetto solo Emma Dante.

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Io adoro Emma Dante!

Ieri la cosa atroce è stata quando parte del pubblico ha applaudito dopo "My Way"...

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Scritto da: NostraSignora (Ex C.B.) 11/12/2006 15.12
Ieri la cosa atroce è stata quando parte del pubblico ha applaudito dopo "My Way"...

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È successo anche sabato sera, che tristezza, credo accada sempre.
Ci fosse stato Rezza, sarebbe uscito e avrebbe detto: "non vorrei essere accademico, ma qui l'applauso non ci vuole!".

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Scritto da: Antonio Piccolo 11/12/2006 21.17


È successo anche sabato sera, che tristezza, credo accada sempre.
Ci fosse stato Rezza, sarebbe uscito e avrebbe detto: "non vorrei essere accademico, ma qui l'applauso non ci vuole!".

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Grande Rezza...io e la mia ragazza pensiamo sempre che per un determinato pubblico ci vorrebbe a sorpresa Antonio Rezza con le sue tremende incursioni.
Nel senso che tu spettatore stai comodamente seduto a teatro a "goderti" uno spettacolo del cane lupo Albertazzi e, all'improvviso, di sorpresa, esce un Antonio Rezza nudo o che ti sputa addosso delle palline insalivate di carta.
Ma questo purtroppo è solamente fantasia.

Antonio, vorrei raccontarti l'avventura che abbiamo vissuto io e la mia ragazza due sabato sera fa quando siamo andati al Diana per assistere allo spettacolo di Paolo Poli "Sei Brillanti".
Poli, irriverente come al solito, fenomenale e la gente se ne andava disgustata dicendo a mezza voce "è uno schifo, è una vergogna!" oppure "il Diana non dovrebbe proprio programmare uno schifo del genere".
Un oooooo metaforico si è alzato quando ha iniziato a mettere in mezzo cardinali e preti...insomma, una goduria!

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Scritto da: NostraSignora (Ex C.B.) 11/12/2006 23.16

Antonio, vorrei raccontarti l'avventura che abbiamo vissuto io e la mia ragazza due sabato sera fa quando siamo andati al Diana per assistere allo spettacolo di Paolo Poli "Sei Brillanti".
Poli, irriverente come al solito, fenomenale e la gente se ne andava disgustata dicendo a mezza voce "è uno schifo, è una vergogna!" oppure "il Diana non dovrebbe proprio programmare uno schifo del genere".
Un oooooo metaforico si è alzato quando ha iniziato a mettere in mezzo cardinali e preti...insomma, una goduria!

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Eheh...immagino.
Però, voglio spezzare una lancia a favore di Albertazzi, Ronconi, Strehler e tutti coloro che vengono spesso frettolosamente catalogati come accademici e conservatori.

Non scherziamo, sono maestri! Il problema non è Ronconi, sono i ronconiani...e credo che, quando lo stesso Carmelo Bene li irrideva, tentava di destrutturarne la mitizzazione, non il mito.

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Scritto da: Antonio Piccolo 12/12/2006 11.06


Eheh...immagino.
Però, voglio spezzare una lancia a favore di Albertazzi, Ronconi, Strehler e tutti coloro che vengono spesso frettolosamente catalogati come accademici e conservatori.

Non scherziamo, sono maestri! Il problema non è Ronconi, sono i ronconiani...e credo che, quando lo stesso Carmelo Bene li irrideva, tentava di destrutturarne la mitizzazione, non il mito.

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Non condivido il discorso su Albertazzi. Resta un cane lupo! Su Ronconi e Strehler, non concordo ma accetto questa tua visione.

P.S.

Bel film "Guerra" di Delbono.

M quanti spettacoli al giorno vi potete permettere, neh?

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Scritto da: GreatGig 14/12/2006 18.47
M quanti spettacoli al giorno vi potete permettere, neh?

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A tal proposito, al Teatro Nuovo c'è un ragazzo di 31 anni, giovane autore-regista-attore di cui m'innamorai già diversi anni fa: Paolo Mazzarelli.
Fino a domenica fa Fuoco!, uno spettacolo notevole (pur con delle riserve) che m'ha preso parecchio. La presentazione qui.

La tournée prevede questi luoghi e queste date:

19 dicembre 2006, ore 21
Scandiano, Teatro Boiardo
30 gennaio 2007
Egitto, Cairo, Teatro Hanager
dal 23 al 25 febbraio 2007, ore 21
Teatro Contatto 06_07
Udine, Teatro S. Giorgio
dall'1 all'11 marzo 2007, ore 21
Milano, PIM Spazio Scenico
24 marzo 2007
Dolo (VE)
25 aprile 2007
Chieti

Se riuscite, andate a trovarlo.

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Scritto da: Antonio Piccolo 14/12/2006 19.03


A tal proposito, al Teatro Nuovo c'è un ragazzo di 31 anni, giovane autore-regista-attore di cui m'innamorai già diversi anni fa: Paolo Mazzarelli.
Fino a domenica fa Fuoco!, uno spettacolo notevole (pur con delle riserve) che m'ha preso parecchio. La presentazione qui.

La tournée prevede questi luoghi e queste date:

19 dicembre 2006, ore 21
Scandiano, Teatro Boiardo
30 gennaio 2007
Egitto, Cairo, Teatro Hanager
dal 23 al 25 febbraio 2007, ore 21
Teatro Contatto 06_07
Udine, Teatro S. Giorgio
dall'1 all'11 marzo 2007, ore 21
Milano, PIM Spazio Scenico
24 marzo 2007
Dolo (VE)
25 aprile 2007
Chieti

Se riuscite, andate a trovarlo.

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Vorrei poterci andare ma, purtroppo, stasera, domani e domenica ho già degli impegni, ed è un peccato!
Penso che "eviterò" il teatro fino al 26, dato che già ho preso i consueti biglietti di loggione per "La Cantata dei Pastori" interpretata e riletta da Peppe Barra.
Chiamatemi anche tradizionalista (non lo sono sempre), ma per me è un appuntamento fisso ogni anno!

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Scritto da: NostraSignora (Ex C.B.) 15/12/2006 13.12

Chiamatemi anche tradizionalista (non lo sono sempre), ma per me è un appuntamento fisso ogni anno!

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Tradizionalista perché vai a vedere La cantata dei pastori fatta da Peppe Barra?
Ma se t'ho detto che mi piace pure Albertazzi!

[Modificato da Antonio Piccolo 15/12/2006 17.15]

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Scritto da: Antonio Piccolo 15/12/2006 17.14


Tradizionalista perché vai a vedere La cantata dei pastori fatta da Peppe Barra?
Ma se t'ho detto che mi piace pure Albertazzi!

[Modificato da Antonio Piccolo 15/12/2006 17.15]

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Beh, effettivamente...


P.S.
ma veramente ti piace Albertazzi?

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Scritto da: NostraSignora (Ex C.B.) 15/12/2006 22.03

ma veramente ti piace Albertazzi?

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Oddio, sì!
Scaricati Memorie di Adriano da qualche parte, vedi che madonna di attore è!

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Scritto da: Antonio Piccolo 16/12/2006 10.46


Oddio, sì!
Scaricati Memorie di Adriano da qualche parte, vedi che madonna di attore è!

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Io l'ho visto per ben 2 volte Albertazzi e mi ha deluso in entrambi i casi!
Ho visto "Borges in tango", noioso, brutto e squallido.
Ho visto "Diario privato", messa in scena meravigliosa, Proclemer brava, testo interessante ma lui, oh madonna, tremendo!
Ma non in senso positivo...l'ho visto a distanza di ben 6 anni e non ho avvertito alcun cambiamento di registro. La stessa recitazione da cane.
Forse mi sbaglierò, forse no. In Italia ci sono (stati) attori migliori, Albertazzi è uno (volutamente lascio "uno") che fa spettacoli ma il concetto di teatro è lontano anni miglia, sempre secondo il mio parere.

[Modificato da NostraSignora (Ex C.B.) 16/12/2006 12.21]

Antonio (GreatGig), tutti i discorsi sul teatro mettili nella cartella "Teatro", thanks!