Arhiael capì di aver fatto delle rivelazioni di tremenda importanza quando vide la faccia di Athromnan e Meriel scolorire, cosa che le contagiò una irrazionale paura del futuro.
"Che notizie teribili" disse la dama
"Lo sospettavamo..eppure averne conferma...non parliamone troppo. I venti potrebbero essere in ascolto" disse Athorman tenendo Meriel per la mano. I due si scambiarono un gesto d'intesa.
"Venti? Chi?" chiese Arhiael, sconcertata
"Si, i venti del nord. Possono portare i nostri messaggi molto lontano, ed a chi non deve assolutamente sentirli. Rischiamo di mettere in pericolo Lasya con ogni sospiro, se Lady Aìni si comporta come ha lasciato intendere. Ma possiamo e dobbiamo ancora agire" disse Athorman per calmarla.
"E' vero" intervenne Meriel.
"Non pensate più alla voce. Non la nominate ne state a rimuginarci troppo sopra. Non è bene che chi non è preparato si lambicchi il cervello con cose del genere. Vviamo tutti meglio senza" disse sorridendo, anche se in modo sforzato.
"Inoltre, parlarne troppo è un modo per destare la loro attenzione. Concentriamoci sulle cose di questo mondo, che si possono fronteggiare. La nave è in porto, e dobbiamo almeno dare un occhiata alla situazione. Per vedere che aria tira, chi c'è, cosa succede. Come potremmo fare a non dare nell'occhio?"