"Scusa, mi passi il mercurocromo?"

Non ricordo di aver visto una discussione simile nel forum, e postando sul topic relativo allo smembramento mi è venuto in mente che anche questo potrebbe essere un argomento molto interessante, anche dai risvolti comico-grotteschi.

Nel nell'evo antico e nel medio evo era assai frequente che qualche sfortunato guerriero morisse non tanto per i colpi subiti dall'avversario, ma dalle infezioni che spesso ne ammorbavano le ferite.
tetano, cancrena e necrosi varie... mietevano vittime a piene mani.

io ho voluto introdurre anche quest'aspetto nel masterizzazione del mio gruppo, e mi regolo in questo modo:
dopo la fine di ogni combattimento, a tutti i PG sopravvissuti ad un CC di livello C-D-E che ne abbia squarciato le carni o più semplicemente procurato una ferita sanquinolenta, faccio un TR contro malattie (malattie, non veleni). il problema era stabilire il livello dell'attacco nel TR: non essendo un veleno che ha già un livello di statistica, come lo si misura il livello della malattia? in rapporto al livello dell'attaccante? naaaaa! in base ad una tabella di malattie più o meno pericolose? forse, ma dove trovarla? a chi farla redigere? c'è forse un medico in forum? peronalmente faccio un TR sulla fibra del PG stesso, ovvero calcolo il livello dell'attacco pari al livello del PG + 1 (PG livello 5, TR contro malattia di livello 6). in base al risultato del TR mi regolo sulla gravità dell'infezione.
Ai PG il compito di curarsi e di disinfettare le ferite gravi con i metodi più svariati (pozioni, polveri, unguenti, pomate, sconguri )
Rammento ancora un mio vecchio giocatore a cui anni fa dovettero amputare una bamba al suo PG, in quanto si dimenticò o sottovalutò di disinfettare una ferita ad un piede, e a chi gli domandava da dove proveniva quello strano odore di formaggio rancido che emanava, lui, zoppicando, rispondeva "Ghò i calset sporc e i spösa de bagoss, e alüra?" :

Suggerimenti?

Monfa

che dire...

Gli europei nel medioevo avevano nozioni di medicina inferiori ad altri popoli, ma sapevano come trattar le ferite comuni.

Nel film il 13° guerriero c'è un esempio.

Cerusici / erboristi / esperti esistevano. Sappiamo che le cure erano limitate, ma possibili.

E un soldato impara presto a curarsi le ferite o a chiedere aiuto. Quanto meno perchè uno dei vecchi soldati gli dice "Vai a farti vedere o tra due o tre giorni devono amputare"


Avevo un tratto di medicina medioevale, se/quando lo ritrovo lo posto.

certamente ziolex.
però io volevo sapere come veniva affrontato il problema in una seduta di gioco.

Monfa

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]monfa72
certamente ziolex.
però io volevo sapere come veniva affrontato il problema in una seduta di gioco.

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Semplice. NON veniva affrontato.
Si dava per scontato che i PG fossero abbastanza esperti (almeno uno del gruppo) da sapere cosa fare (disinfettare/cauterizzare/ricucire).

Il post precedente era per dire: "Se sapevano che fare loro nel medioevo lo sapranno anche i Pg in un mondo fantasy".
Certo che se parliamo di un gruppo di PG orchi allora la cosa cambia

quindi intendi che quando un vostro amico rimedia uno squarcio il master da un tempo a sua discrezione per la medicazione senza porre difficoltà di sorta...


almeno io penso che un Animista sappia gia quello che deve fare..

diciamo che se qualche pg ferito in modo "serio" non mi comunica che si disinfetta/cicatrizza/sutura echipiùnehapiùnemetta gli faccio un TR per infezioni. un rewk, un thurl o altre diavolerie che terapeutiche che fanno solo riguadagnare PF non le considero affatto come disinfettanti.

Monfa

certo certo

facciamo na cosa cosi:

descrivete la vostra situazione tipo e come la risolvete

...bhe, c'è poco da descrivere.
dopo il combattimento, se qualche ferito "grave" non mi specifica chiaramente che ha disinfettato le ferite faccio un TR sulle infezioni (vedi post precedenti per il dettaglio del TR), ed in base al risultato si determina se il suo fisico ed i suoi anticorpi sono stati in grado di resistere, altrimenti si dà il via ad una bella infezione +o- grave.
nel nostro erbario sono presenti vari medicamenti appositamente creati per queste soluzioni (pura fantasia, tipo l'unguento di di guhutard, ricavato dalla linfa di una particolare pianta che vive sopra i 1000 metri nella regione sud delle montagne nebbiose...)

chiaro, no?

monfa

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Scritto da: monfa72 23/09/2006 11.31
...bhe, c'è poco da descrivere.
dopo il combattimento, se qualche ferito "grave" non mi specifica chiaramente che ha disinfettato le ferite faccio [...]

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Pardon, ma i tuoi giocatori si dimenticano di dirti "Mi disinfetto" dopo che avete fatto delle tabelle apposite?
Si dimenticano TUTTI?

Da parte mia è logico supporre che dopo TUTTI i combattimenti, appena è possibile, i PG si curano; soprattutto se c'è un 'sanguinamento' tra i risultati del critico.
Oltretutto è estremamente doloroso combattere con una ferita aperta.

Altro conto è se il PG viene morso da topi durante un passaggio nelle fogne o attraversa una palude infestata da insetti che li fanno sanguinare(anche poco), allora si che un tiro malattie ha senso.

Contro le malattie da armi 'infette' se non è passato troppo tempo (minuti o giorni dipende) nella maggior parte dei casi basta disinfettare con alcool (o bevande molto alcoliche) o unguenti (quelli normali li trovano in ogni villaggio un pò grande)

per quanto riguarda animali, insetti, armi, piante e tutto quello che è velenoso non ci sono problemi, se lo ricordano tutti , il problema è quando si lasciano travolgere dal susseguirsi delle azioni e dellevicende, che alcuni tendono a dimenticarsi questo "piccolo" particolare... : anche perchè, ripeto, adotto questo sistema solo per le ferite più gravi (CC di livello C-D-E) e non per un semplice taglietto, altrimenti davvero si rischia di non giocare più tanto si fa lunga la cosa.
comunque si, a volte mi capita che alcuni si dimenticano di disinfettare una ferita curata magari con altri medicinali ("Ma come ho un primcipio di cancrena? io c'ho messo su il rewk!")
Io mi reputo un master un po' pignolo in questi frangenti: se un giocatore non ha dichiarato una cosa importante, come il curarsi o disinfettarsi una ferita potenzialmente grave, non lo ha fatto!
sono cavoli suoi. la prossima volta (se ce ne sarà l'occasione) se lo ricorderà!
(una cosa è certa: per qualche settimana dopo un'amputazione se lo ricordano tutti! )

Monfa

Per evitare le infezioni, in teoria, non ci sono speranze per i PG. A meno di non avere un fattore di rigenerazione del tipo Wolverine, se una ferita non capita vicino ad una citta' c'e' poco da fare. MAgari il pg non muore, e nemmeno perde l'arto, ma si dovrebbe fare i suoi 3 giorni KO con la febbricola che sale e scende. Anche disinfettando la ferita, se era un taglio aperto e sanguinante va chiuso con bende pulite, e le bende vanno cambiate spesso (con altre bende pulite) e la ferita disinfettata ancora ed ancora ed ancora. Tutte cose che, anche in mezzo a una pulitissima 'pineta' non e' possibile fare, salvo pertarsi delle belle scorte (cosa che ho visto fare a ben pochi PG).

Comunque, sono piu' per la posizione del Monfa. Almeno si scoraggia la tendenza a giocare in stile "staccami pure una mano tanto ci metto reunione e poi me la spalmo di Winclamit" , che e' abbastanza patetica e, purtroppo, moooolto diffusa.

O.