YAMAHA YZF R7

La R7 doveva essere destinata esclusivamente alla competizione ma nel 1999 la casa jap ha colto tutti di sorpresa lanciando sul mercato una versione stradale.
Dopo aver presentato al salone di Birmingham del 1999 la R6, la R6 e la R7 da corsa ha rivelato l'esistenza della R7 da strada ke completava la famiglia!
Il modello è stato proposto agli appassionati come una moto nata per eccellere e di fatto i suoi proprietari sono dei privilegiati perkè in tutto il mondo ne sono stati prodotti soltanto 500 esemplari!!!

ASPETTO ESTERIORE
Dietro l'aspetto stradale si cela la sua vocazione agonistica, di grande versatilità è perfetta per le competizioni e i campionati di SBK (se si monta l'apposito kit) ma anke per l'uso su strada.
La sella esalta l'aspetto corsaiolo, la carena avvolge maggiormente la ruota ant rispetto alle sorelle e l'area frontale è stata ridotta.
I dettagli aggressivi più evidenti sono a prima vista il serbatoio in alluminio da ben 24 litri dove è alloggiato il gruppo pompa benzina e in cui ci sono 2 aperture per il riempimento rapido specifico per le gare, i serbatoi separati per il liquido dei freni e della frizione, la possibilità di smontare lampeggiatori e parafanghi nonchè lo sfiatatoio del serbatoio situato nella parte anteriore sulla sinistra e naturalmente assenza del posto passeggero!
Il gruppo ottico è costituito da una coppia di fari indipendenti e separati ke la rendono grintosa.
Sotto il musorisalta un parafngo areodinamico e avvolgente protetto da barre anti frizione e regolabili della forcella rovesciata Ohlins da 43mm di diametro.
Il tocco di colore è dato dalle pinze Monoblock Yamaha di alluminio azzurro elettrico.

MECCANICA E CINETICA
Nella ciclistica risalta il compatto e leggero telaio in alluminio il cui angolo di inclinazione del cannotto ridotto (22,8°) unito a un interasse lungo, garantisce un estrema maneggevolezza e un eccellente stabilità di gran lunga superiori alla R1
Il motore segue la tradizione di famiglia.La soluzione dei cilindri saldati al carter favorisce la rigità torsionale e diminuisce i costi di fabbricazione.
é un propulsore molto compatto in cui la scatola del cambio a 6 rapporti è stata posta sulla parte superiore riducendo in modo drastico la lunghezza complessiva.
Ma la particolarità più nascosta è costituita dalle sue 5 valvole per cilindro in titanio (3 di aspirazione e 2 di scarico). Lalleggerimento operato presuppone nel caso delle valvole di aspirazione, una diminuzione di peso del 48% rispetto a quelle della YZF 750SP e in quello delle valvole di scarico un guadagno del 44%.
Una simile riduzione di peso unita agli elementi in alluminio risulta eccesiva se si tiene presente ke si tratta di un motore dalle grandi potenzialità di accelerazione, inoltre i pisoni sono stampati e la parte interna dei cilindri è dotata di un rivestimento speciale ke riduce l'attrito e aumenta la dispersione del calore e l'alberoa gomiti è stato alleggerito ma rinforzato grazie a un nuovo processo di ionizzazione.
un altro aspetto è il suo sitema a iniezione elettronica.
La Yamaha ha applicato la gestione elettronica integrale all'alimentazione di un propulsoreda competizione dotandolo di un doppio iniettore per cilindro e garantendo il riempimento effettivo a qualsiasi regime.
L'intero sistema di accensione-iniezione è controllato da una centyralina alloggiata nel codone, da qui mediante sensori posizionati nel albero a gomiti, nel albero a camme e nella valvola del gas l' ECU (sarebbe tradotto la Unità di COntrollo Elettronico) regola l'anticipo d'accensione, il tempo di iniezione ela quantità di combustibile iniettata!
Infine nn va dimenticata la frizione idraulica dotata di un sitema ke consente di evitare ventuali sobbalzi alla ruota post in caso di brusche scalate.

Le complesse soluzioni tecniche adottate fanno si ke la potenza erogata da questo motore sfiori i 106cv a 11.000 giri e ke la coppia massima sia di 7,36 kg a 9000 giri!

(specifiche da trovare)

foto della R7