Valhalla Chronicles RECENSIONE!?!?!?

Entriamo nel mondo dei vichinghi! Direttamente dalla mitologia nordica sui vostri monitor. Armiamoci di parecchio coraggio, visto che dovrete difendere l'onore di Odino in persona. Quattro eroi, quattro destini, quattro avventure, prepariamoci per un viaggio nel pericoloso mondo di Valhalla Chronicles.

Cosa significa il titolo? Valhalla Chronicles, mah. Dopo qualche minuto ci viene in mente che forse esista qualche collegamento con la musica di Apocalypse Now, la cavalcata delle Valchirie, ma perché? Ci siamo, i popoli nordici considerano il Valalla una sorta di paradiso dove i guerrieri che sono stati valorosi in guerra trascorrono felicemente la vita dopo la morte. Beh, poi Chronicles è un po' scontato: cronache, racconti. Da un titolo così ci aspetteremmo un'ambientazione fantastica con elementi tipici delle culture celtiche. Il gioco non ci delude su quest'aspetto, catapultandoci direttamente in un mondo sconvolto dalle lotte tra i due maggiori dei: Odino e Loki. Ma andiamo con calma e raccontiamo la storia dal principio. Appena avviata una nuova avventura ci verrà raccontato di come Odino, quando l'uomo era ancora giovane sulla terra, scoprì dell'esistenza delle rune perdute di Futhark e decise, visto la loro pericolosità, che sarebbero dovute scomparire. Alcune rune, otto per la precisione, hanno un potere tale da scatenare la fine del mondo ed è proprio per questo che Loki, il dio che rappresenta il male, vuole impadronirsene. Quando il messaggero di Odino stava portando via dalla terra questi oggetti troppo pericolosi, fu attaccato da Loki e le rune caddero come comete sulla terra degli uomini e degli dei; nello stesso istante quattro campioni furono scelti da Loki per recuperare le rune e altrettanti sono glie eletti cui Odino ha ordinato la stessa cosa. Non è difficile immaginare che il giocatore dovrà impersonare uno a scelta tra i quattro personaggi disponibili. Valhalla Chronicles (VC per semplicità) è ambientato in un periodo storico non definito, attorno all'800-1000 d.C. e l'ambientazione è sospesa tra la storia e la mitologia. VC ci porterà non solo nei territori celtici ma anche nel Nord America e nel Valhalla. In queste ambientazioni dovremo interagire con dei e umani e potremo sceglierci gli alleati migliori per risolvere le diverse quest affidateci durante le missioni. Beh, a dire il vero le quest si riducono al semplice completamento degli obiettivi principali della mappa corrente senza badare a sotto-quest (tra l'altro non presenti). Infatti non ci troviamo di fronte a Baldur's Gate 2, che faceva dell'interazioni con i personaggi il proprio punto di forza; certamente avevamo una missione primaria ma parlando con uno qualsiasi ci poteva venir chiesto di ritrovare un libro perso in una biblioteca o addirittura di uccidere tutti i topi di una cantina in cambio di denaro. In VC la trama è statica, molto statica, e soprattutto non evolve con il proseguire del gioco: le missioni sono generalmente lineari, basate sulraggiungimento dell'obiettivo prefissato e comunicatoci all'inizio del livello, e niente ci distrarrà dal raggiungerlo. Oltretutto sono quasi tutte uguali, esclusa la prima che serve in pratica da tutorial, e consistono nell'esplorare a fondo la mappa e a trovare la runa, o le rune, presenti nel livello. Il primo livello serve per ambientarsi e prendere confidenza con i controlli semplicissimi del gioco; la missione consiste nel trovare tre parti di una mappa, che poi scopriremo essere quella del mondo allora conosciuto, e farsi trasportare in nave alla prossima destinazione.Qui occorre parlare della gestione degli spostamenti perché i programmatori avrebbero dovuto prestare più attenzione a questo aspetto che, così com'è, intacca molto la giocabilità. Ci sono due tipi di spostamenti: nella mappa corrente e nella mappa del mondo. Le dimensioni delle mappe delle missioni variano moltissimo e ci troveremo trovare davanti a un'isola di pochi chilometri quadrati oppure a un'intera distesa continentale; ma i programmatori hanno usato un trucchetto per non dover lavorare sull'intera mappa (a volte troppo vasta): con la scusa che i territori sono circondati dal mare la maggior parte della superficie sarà liquida e quindi inaccessibile, stesso discorso vale per i boschi intricati che a volte coprono un quarto della mappa. Le ambientazioni del gioco sono troppo simili e arrivati al terzo livello ci accorgeremo, e cominceremo a stufarci, della monotonia delle mappe: in generale gli accampamenti che incroceremo sono formati da decine di baracche, sempre le stesse in ogni paese, e solo in una potremo entrare, quella dove avremo qualcosa da fare ovviamente. Le mappe sono ridotte all'osso: solo l'essenziale è presente, il resto sono solo ostacoli al cammino del nostro eroe. Parlavamo del movimenti sulle mappe, quando queste ultime sono molto estese ci troveremo in una situazione del genere: inquadrare sullo schermo la destinazione, fare doppio click (per far correre il personaggio), andare a prenderci un caffè e aspettare che il percorso sia terminato; bisogna ammetterlo, il sistema che gestisce i percorsi dei personaggi è efficiente e noi non ci dovremo preoccupare di selezionare il percorso ma solo la destinazione. Però gli spostamenti sono troppo lenti e lunghi, non finiscono più. Per gli spostamenti nel mondo invece i programmatori hanno deciso di non rendere disponibile la scelta della prossima destinazione e quindi la schermata che mostra il mondo e la nostra nave che si muove diventa semplicemente una schermata di caricamento e niente altro. Potevano non metterla e sarebbe stato meglio! Questo dovrebbe essere un GDR, tuttavia non esiste assolutamente una parvenza di gestione del personaggio, che non evolve e non ha statistiche varie. In VC non c'è nemmeno il tentativo di renderlo un gioco di ruolo visto che manca totalmente la schermata del personaggio, è solo presente un limitato inventario che permette di trasportare degli oggetti e, all'occorrenza, indossarli. Dimentichiamoci le complicate statistiche alla D&D per le armi, qui niente 3d10 o 4d4, le uniche sono costo e peso; siamo anche molto lontani dalla varietà di oggetti presenti, per esempio non c'è distinzione tra le armi: saranno chiamate “spada”, “ascia” o ancora “clava” e così via.Con l'avvicinarsi del Ragnarok (la fine del mondo per i celti) creature dall'altro mondo cominciano ad abbattere le barriere tra i due mondi e cominciano l'invasione. Col proseguire nell'avventura queste creature, i servi di Loki, sostituiranno i nemici “umani” e ci renderanno la vita difficile. A dire la verità non è proprio così, visto che l'intelligenza artificiale non è ai livelli di altri titoli e, per questo, potremo passare a fianco di un gruppo di lupi senza che loro ci attacchino oppure attaccando, anche per sbaglio, un nostro alleato quello e tutti i compaesani ci si rivolteranno contro. I rapporti interpersonali si limitano ai combattimenti e a qualche saltuario dialogo. Urge una digressione sulla struttura del gioco.Teoricamente si può gestire l'intero gioco con il mouse visto che per i movimenti e per i menu (mappa, inventario, obbiettivi...) è sufficiente un mouse, però nelle poche occasioni nelle quali dovremo interagire con qualcuno dovremo ciccare con il tasto destro del mouse sull'obiettivo e decidere l'azione da fare. Questo è la conseguenza del fatto che i programmatori, almeno apparentemente, hanno voluto ridurre al massimo l'interfaccia grafica che si riduce ad una immaginetta nell'angolo in alto a destra e a sei pulsanti rotondi di un centimetro di diametro.Una cosa buffa del gioco, che sembra un bug, è che la gestione delle azioni permette di dialogare con chiunque, anche con gli animali; un'altra cosa degna di nota è che appena spostiamo il cursore su una persona o animale automaticamente verrà selezionata l'azione di combattimento, quindi spesso ci capiterà di tirare una mazzata a uno con cui volevamo solo parlare. Prendiamo per esempio i mercanti: potremo attaccarli, parlargli e commerciare ma per sbaglio ci ritroveremo a picchiarli selvaggiamente, sarebbe perdonabile se almeno fosse divertente oppure se lasciasse cadere tanti oggetti, invece no: al massimo 4.Ok, i combattimenti sono ripetitivi e non sono il massimo: capita che un gioco non sia perfetto; inoltre in VC anche la grafica non è un granché. Prima della sua uscita si diceva che sarebbe stata simile a quella di Diablo 2, che avrebbe sfruttato una visuale isometrica da un punto di vista fisso che segue l'eroe ma in realtà non è per niente così. Nonostante i due anni passati dall'uscita di Diablo 2: Lord of Destruction la grafica di VC non si avvicina, nemmeno lontanamente, a quella del concorrente. Le ambientazioni sono molto ripetitive, per non dire sempre le stesse, mentre Diablo proponeva mappe nuove ad ogni partita. Al giocatore è preclusa ogni interazione, oltre che con i personaggi, con l'ambiente e gli oggetti: non pensiamo di poter distruggere/aprire/muovere oggetti! Le animazioni non sono paragonabili a nessun titolo uscito da un anno a questa parte visto che sono composte da pochi fotogrammi l'una, del tipo “alza l'arma”, “colpisci il nemico” e “torna nella posizione originale”. Il gioco sembra insistere nella presenza di differenze tra i quattro personaggi presenti, cui non abbiamo ancora accennato, ma si limitano alla differenza del ritratto nell'angolo in alto a destra dello schermo. I personaggi sono quattro, una femmina e tre maschi, provenienti da tre diverse regioni del nord Europa e l'unica differenza sta nel fatto che ci viene detto che il primo è molto forte, il secondo molto agile, il terzo molto resistente e l'ultimo molto intelligente e abile.I dialoghi con le altre persone sembrano esser stati scritti dal peggior scrittore che abbia mai partecipato alla creazione di un videogioco.Ci sono giochi che cambiano la vita, portano gioia e innovazioni nei computer di chi li gioca, rendono felici e tengono incollati davanti al computer; questo è il potere di un gioco veramente buono. VC però non è rientra tra questi giochi. In conclusione state lontani da Valhalla Chronicles anche se siete maniaci dei giochi di ruolo e li possedete tutti tranne questo.


GRAFICA : 3,5 (avete letto bene)
SONORO : 4
GIOCABILITA' : 3
LONGEVITA' : 5

GLOBALE : 36%

SCREENSHOTS:







QUESTO GIOCO COME POTETE VEDERE DALLA PAGELLA LASCIA AlQUANTO A DESIDERARE!!!!!!!!!!!

CHE DIRE E' UN VERO SKIFO!!!!!!!!!!

[Modificato da SAURON signore di Mordor 12/05/2003 22.23]

incredibile....
Un 3.5 di grafika!!!!

HAI RAGIONE E' TROPPO!!!!!!!!!! MA L'HAI VISTA LA GRAFICA NEGLI SCREENSHOTS ???????

ke roba questi giochi....

CERTA GENTE LO COMPRA PER SPACCARLO!!!!!!!!!!!111

Nn si degna di questo....

QUESTO GIOCO LO SPEZZEREI NELLA SCHIENA A QUEGLI STRxxxI DI PROGRAMMATORI CHE L'HANNO FATTO !!!!!!!

poveracci.....
ke BARBON PROGRAM