L'arena la conoscete, i pezzi li possedete, la strategia non vi manca ed i robot della casa ci accoglieranno come dovuto... manca solo la voglia di distruzione! Cosa aspettate a mandare allo sbaraglio un vostro robot?? Provateci con Robot Wars Extreme Destruction.
Questo gioco, ispirato al ben noto torneo dei robot telecomandati fatti in casa (trasmesso anche sulle reti italiane), consiste principalmente nel vivere l'esperienza delle reali competizioni del torneo di Robot Wars.
Dal menù principale potremo scegliere tra due diverse opzioni di gioco: Championship ed Arcade. La modalità Championship consiste nel seguire il campionato di Robot Wars combattendo per ben 8 stage ognuno pieno di sfide sempre più difficili; al contrario quella Arcade servirà a far raffreddare i nostri bollori con qualche sfida istantanea non priva di emozioni. Giocando la modalità Championship non solo potremo comprare uno dei robot realmente esistenti ma saremo in grado di assemblare personalmente la nostra macchina da guerra, aggiungendo migliorie ed accorgimenti man mano che supereremo i vari livelli di difficoltà e, quindi, le varie edizioni del torneo. Per costruire il nostro robot saremo provvisti di un budget limitato (che aumenterà con le vittorie), che ci servirà per acquistare svariati tipi di pezzi, come lo scheletro, il motore, le gomme, le batterie, il sistema elettrico, le armi, l'armatura e quant'altro sia indispensabile per il funzionamento di un dispositivo telecomandato capace di distruggere qualsiasi cosa si trovi lungo la sua strada. Dopo aver costruito la nostra creatura meccanica ci toccherà “buttarla” nell'arena, dove dovremo guidarla alla vittoria tra i nervosismi dei robot della casa e la voglia di vincere degli altri team concorrenti, cercando sempre di evitare i danni pesanti che non potremo riparare nel poco tempo che intercorre tra una sfida e l'altra dello stesso torneo.
Una volta nell'arena, noteremo sicuramente l'ottima giocabilità, la semplicità dei comandi, che facilitano molto l'apprendimento e la sincronizzazione con il gioco stesso, e la fluidità con cui si muovono gli oggetti presenti nello spazio utilizzabile. Discreta anche l'AI di cui sono forniti gli altri robot. Questi, infatti, seguono strettamente le regole del torneo ma, se li stuzzicheremo troppo o li irriteremo eccessivamente, ci ritroveremo senza dubbio nella botola oppure praticamente immobili, senza carburante, con le gomme a terra e smontati di qualsiasi arma ed armatura. Mai dovremo distrarci o rilassarci!! Dietro di noi potrebbe presentarsi un robot avversario pronto a trivellarci o colpirci a tradimento o anche peggio, potremmo essere catapultati fuori dall'arena. Per vincere queste gare non possiamo, ma soprattutto, non dobbiamo mai perdere la concentrazione o permetterci delle pause per riflettere (seppur brevi) altrimenti potremo scordarci la vittoria, perché non solo viene premiato il pilota con lo stile di combattimento più originale, ma gli occhi dei giudici cadranno anche sull'aggressività e, senza dubbio, sul funzionamento del robot.
Inevitabile rimanere colpiti da questo titolo entusiasmante bastato su un così famoso torneo. Il gioco è chiaro, non molto facile ma ben realizzato e appassionante. La realizzazione grafica è decisamente vicina alla vera competizione televisiva, mentre i livelli sono tanti e la voce del cronista è quella originale... impossibile rimanerne delusi.
Che botta!!
La migliore strategia è sempre quella del fare il kamikaze (almeno così la pensavano i giapponesi). Questa teoria non è del tutto da scartare. Una delle più economiche e, senza dubbio, più distruttive armi disponibili da subito per l'assemblaggio dei nostri robot sono gli spuntoni e le lance a punta conica. Queste armi non causano un danno particolare (quale può essere una martellata o una fiammata con una torretta lanciafiamme) ma infliggono colpi diretti e micidiali alla corazza dell'avversario e, dato il loro basso prezzo, è possibile acquistarne tantissime intorno al nostro robot in modo da renderlo un vero kamikaze. Una volta predisposta la nostra macchina da combattimento per questo tipo di lotta, non ci servirà altro che munirla di un motore scattante e pesante così da distruggere in mille pezzettini la corazza del robot avversario con due o tre botte ben assestate. Riguardo le “botte”... va senza dubbio menzionato il sistema di danni che provocherà ammaccature sempre differenti. Ogni robot si rompe in modo diverso e particolare, nessuna rottura si ripete sui marchingegni diversi (sui medesimi è scontato) ed il tipo di lesione è molto legato allo stile di attacco di chi ha causato il danno.
In TV...che scoop?
Le sfide non sono sufficienti? L'emozione di battere un qualunque avversario non ci rende entusiasti? Il problema è di facile risoluzione. Se riusciremo a vincere un paio di sfide, con sufficiente stile e dominante supremazia nei confronti degli altri “piloti”, i costruttori dei più importanti robot ci contatteranno per una sfida ufficiale nella quale sarà in palio un titolo particolare (ad esempio il trofeo del robot più stile “carro armato”). La competizione è principalmente come le altre, ma non dovremo passare tante eliminatorie e qualificazioni, dato che si tratta di uno scontro diretto con l'ex campione in carica. Sarà necessaria più logica e strategia per battere un avversario che, non facilmente, vorrà perdere il suo titolo per cui tanto ha dovuto “sudare” l'anno precedente.
Ah, non dimentichiamoci che questi scontri ufficiali verranno trasmessi in diretta sulle reti televisive che hanno i diritti sul torneo di Robot Wars, quindi cerchiamo di fare bella figura...
GRAFICA : 7,5
SONORO : 6,5
GIOCABILITA' : 7
LONGEVITA' : 7
GLOBALE : 71%
SCREENSHOTS:
