ancora sogni

nell' ultimo mese trovo difficolta' a prendere sonno per un semplice motivo. quando mi avvicino alla fase di rilassamento prima di addormentarmi ho una grossa sensazione di spostamento (molto forte e violenta) che parte dalla testa e arriva fino al piede sinistro passando per la gamba sinistra, ho la sensazione di una scossa elettrica in quella parte del corpo. inoltre e' come se il mio corpo mi abbandonasse, mi alzassi con una spinta in verticale che viene bloccata dalle punte delle dita del piede sinistro, e' come se li' ci fosse un vincolo che non mi permette di andare oltre e staccarmi, la sensazione e' quella di uno strappo, dopo di che riprendo la veglia allertato e completamente sveglio. la cosa continua durante il giorno ho una sensazione di dolore alle punte delle dita del piede sinistro che mi accompagna quasi tutta la giornata. anche l'anca e la spalla sinistra mi dolgono leggermente, ho anche una serie di altri sintomi. ho indagato su questo e ho visto che potrebbero essere connessi con una crescita della kundalini. siccome non sto tanto bene (ho anche palpitazioni, ogni tanto) mi piacerebbe parlarne con qualcuno che si intende di queste cose. qualcuno di voi conosce qualcuno qui in toscana abbastanza bravo che mi possa dare delle indicazione e mi visiti?

grazie
duccio

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Scritto da: duccio 05/05/2004 15.12
qualcuno di voi conosce qualcuno qui in toscana abbastanza bravo che mi possa dare delle indicazione e mi visiti?

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Elio Rossi, un bravissimo omeopata che è stato tanto tempo in India e che, beato lui, da Milano si è trasferito a Lucca. Giulia

buffo buffo, il sogno schermo che si innesca in modo ritardato.sono nella mia camera da letto che siedo in terra, comunico telematicamente con la mia ragazza, lo schermo del computer e'fatto di carta dove le finestre sono ritagliate in altri pezzi di carta, e'come interagire con un' interfaccia di carta. mi dico: ma guarda che strano sistema stupido e cervellotico per comunicare, spostare foglietti di carta, dovrebbe essere un computer invece e' un giornaletto! allora lei mi chiama al telefono, ma il telefono non funziona bene lei e'li'ma non e'li'la sua voce e'fuori campo.problemi di tecnologia penso. il sogno salta e mi ritrovo a letto sveglio e osservo un dispositivo da dove fuoriescono due fili, sembra l'attacco di un qualche sistema che doveva essere installato ma non e'stato fatto per un disguido, c'e'un tipo che con una voce telefonica mi dice che dovevo chiamare un tecnico e che il lavoro e'incompleto, il dispositivo cosi' non funziona. adesso si innesca il vero sogno fittizio (la solita idea del sogno schermo) ovvero so che questo viene innescato e che prima ci sono stati dei problemi. c'e' una carrellata su un pannello di interruttori, tutti uguali c'e' un tecnico che si lamenta con gli altri perche' non arriva corrente. Finalmente tutto alla fine funziona, sono in un giardino con piante e animali strani che parlano fra di loro, il tutto e'virtuale ovvero generato da un sistema. per averne la certezza colgo un fiore blu elettrico che e' effettivamente finto, ci sono degli animali che camminano su due zampe che parlano fra di loro e non mi vedono, ci sono grossi insetti che circolano sul terreno, comincio a camminare verso un' uscita, un portico con delle porte sotto, attorno a me la scena si ripete, gli insetti fanno sempre gli stessi girigogoli sul terreno ed in aria, come se avessero una routine in modo da dare una sensazione di continuita' alla scena. ma tutto quanto e'estremamente finto! mi pungo un piede con qualcosa sul terreno, guardo che cosa c'e' e vedo che (sempre e comunque il mio piede sinstro)sulla punta delle dita c'e' infilato qualcosa che mi riesce a sfilare, sono dei lunghi tubi organici che estraggo come se fossero radici di qualche pianta.
ci sono molti altri particolari che gli zoticoni immettono per divertirmi ma che non mi va di raccontare. non so quando mi sveglio ma mi ritrovo sveglio in camera mia e il passaggio fra sonno e veglia non e' distinto.
una domanda e' possibile che questi abbiamo commesso qualche errore nell' istallazione dello schermo e qualcosa non funzionasse? giulia esistono sogni interruttore che innescano uno stato adatto a quello che deve avvenire dopo? ovvero come una inizializzazione del sistema di intrattenimento?

comunque buffo!
ciao
duccio

p.s.
i miei commenti sugli zoticoni servono a sdrammatizzare e a considerare il fatto che cio'possa essere un effettivo sogno schermo, visto che ho cominciato a capirci qualcosa in questo tipo di sogni che continuano da molto tempo. e piu' ho questa consapevolezza e piu'questi sogni sono finti e ridicoli, cioe'' adesso li so distiguere proprio bene (o perlomeno credo)

Si, disguidi ne possono succede, sbagliano anche loro.
Anche a me è capitato che alcune volte hanno sbagliato.
Se funzionasse sempre tutto bene tu (noi) non ci ricorderemo mai nulla.

ultimamente odio dover andare dal dentista....sarà perche ho in mente un flash che mi sembra di aver visto in sogno dove sono sdraiata nuda sul lettino del dentista e strani esseri col camice bianco ma con la pelle grigia sono tutti intorno a me???....vedo la scena dall'alto...
Giulia ti sembra normale che mi vengono in mente delle immagini e non capisco se sono frutto della mia fantasia(magari condizionata da quello che ho letto in rete sugli ir4) o se le ho viste in sogno?che ne pensi?

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Scritto da: ducciodubbio 14/05/2004 16.35
una domanda e' possibile che questi abbiamo commesso qualche errore nell' istallazione dello schermo e qualcosa non funzionasse?
giulia esistono sogni interruttore che innescano uno stato adatto a quello che deve avvenire dopo? ovvero come una inizializzazione del sistema di intrattenimento?

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Sì, spesso fanno errori. O meglio: tecnicamente potrebbero essere perfetti, ma l'essere umano ha dei sistemi che, a lungo andare, cortocircuitano i loro tentativi.
Sono tipici i sogni in cui si vedono dischi volanti e qualche lucina colorata, tipo lucine di Natale. Manca il grigio che fa ciao ciao con la manina, e sarebbe perfetto!
E' Sims che ha studiato più a fondo questi segnali. Lui sarà qui in autunno, e ci saranno molte cose di cui parlare.
Personalmente credo che la funzione principale sia quella di distogliere l'attenzione cosciente della persona.
Dovunque tu sia, anche tu mi sembri a buon punto, Duccio. Giulia

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Scritto da: cla74 14/05/2004 17.09
Giulia ti sembra normale che mi vengono in mente delle immagini e non capisco se sono frutto della mia fantasia(magari condizionata da quello che ho letto in rete sugli ir4) o se le ho viste in sogno?che ne pensi?

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L'unico modo per sapere bene cosa significano è quello di lavorare direttamente su di te.
Trova qualcuno che ti lavori a fondo i muscoli del collo e delle spalle, è un passaggio cruciale. Giulia

Uno degli ultimi sogni che ronzano di tanto in tanto nella mente:
ci troviamo (siamo in molti) davanti un campo sportivo enorme o un lago..non ricordo..in lontananza c'e' un vulcano che inizia ad eruttare...panico tra la gente...la fuga...mia figlia che era con me prima si trova improvvisamen te al 4 pino di una casa e io non faccio in tempo a salire per salvarla , la lava e' troppo vicina...angoscia e sensi di colpa...che faccio mi metto in salvo o muoio buttandomi nella lava? Mi accorgo che sto sognando..ma proseguo perche' voglio cambiare la situazione e salvare mia figlia, lo faccio e ci troviamo insieme a tutti gli altri al riparo in un sottobosco mi sembra...
questo sogno mi ha colpito particolarmente, potrebbe essere un premonitore dato che dopo un certo periodo mia figlia ha messo fuoco accidentalmente alla sua stanza mentre io ero momentaneamente assente da casa? Grazie a Dio non e' successo nulla a lei !
Valentinastella

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Scritto da: Valentinastella 19/05/2004 0.08
questo sogno mi ha colpito particolarmente, potrebbe essere un premonitore dato che dopo un certo periodo mia figlia ha messo fuoco accidentalmente alla sua stanza mentre io ero momentaneamente assente da casa?

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Premonitore non saprei, comunque non è la sua funzione principale. La quale invece sta nel fatto che tu devi cominciare a lavorare per rendere coscienti i tuoi sogni.
Quando vai a dormire, fai sempre un pensiero sul fatto che vuoi renderti cosciente di star sognando e che devi guardarti le mani nel momento in cui te ne rendi conto.
Abbi pazienza e costanza. Ciao! Giulia

il sogno di stanotte appartiene ad un passato personale e penso sia ricco di roba azzeccata insieme. sono nella mia casa in campagna, un vecchia casa, quando ero piccolo andavo li' per le vacanze estive. (e' lo stesso posto di un mio sogno infantile di piccoli uomini grigio chiari che mi portavano verso unáltura nel bosco e io ero terrorizzato, il sogno risale con precisione all' estate del 1975) guardo la televisione dove viene trasmesso una ricostruzione di un rapimento alieno, le fasi precedenti l rapimento vengono vissute dai tizi nel medesimo istante del racconto. la visione del filmato non e' chiara coem se davanti a me ci fosse un velo, vedo particolari definiti a sprazzi. ci sono mia madre e mio padre, sono con me nella stanza, mia madre pulisce un' antica pittura medioevale, una madonna. mio padre segue il filmato come. ad un certo punto mio padre va a letto, io non mi sento piu' tranquillo, sono lasciato solo di fronte al filmato e come un bambino che ha perduto le figure che lo proteggono, non voglio piu' andare avanti nella visione, sento la televisione che continua a parlare e che uno dei due tizi dice che gli alieni se ne andarono prima di avere finito, si trattava di una operazione al cervello nella parte occipitale e che il guaio che gli avevano combinato fu rimediato da un' ospedale del luogo. mi stanco di questo sogno e decido di svegliarmi, i sistemi di sicurezza non ci sono piu' e io non posso andare avanti. entro nella fase del risveglio e sento che qualcosa mi piomba sulla schiena come se si mettesse a cavalcioni su di me, ho la sensazione del materasso che va giu' sotto il peso delle sue ginocchia e con le braccia mi afferra le spalle, come se mi volesse bloccare, per un po' mi sento bloccato, potrei dire che una parte di me e' sveglia la sensazione e' molto reale. faccio un grosso sforzo per liberarmi e mi libero, sento una specie di suono che mi ricorda un urlo.
non ho troppa paura quando questo succede e come se avessi una certa abitudine a certe cose. solo che poi sono rimasto un' ora buona sveglio.

ciao
duccio

p.s.
queste cose sono mie personali di questo me ne rendo conto, la stessa presenza e' una cosa che ha a che fare con me.

Duccio, è ora che riprenda i tuoi sogni uno per uno e ci mediti su.
Mannaggia, devo ancora finire il lavoro per cla ....
Comunque, mi sembra che tu abbia pesantemente a che fare con queste questioni di IR4. Giulia

Ciao Giulia , avrei un quesito..cosa significa che ci accorgiamo di sognare , perche' dobbiamo guardarci le mani e cosa significa in realta' sognare .Io sono neofita , cosi' chiedo a te .Ho letto che i sogni sono la realta', cosa significa questo?Non ho trovato materiale per informarmi , potresti consigliarmi dove leggere qualcosa? Sarei interessata.
Grazie!!!
Valentinastella

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Scritto da: Valentinastella 20/05/2004 1.01
Ciao Giulia , avrei un quesito..cosa significa che ci accorgiamo di sognare , perche' dobbiamo guardarci le mani e cosa significa in realta' sognare .Ho letto che i sogni sono la realta', cosa significa questo?Non ho trovato materiale per informarmi , potresti consigliarmi dove leggere qualcosa?
Valentinastella

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Per entrare nella situazione di capire come la vita inconscia e i sogni siano in realtà la parte più "reale" di una vita, ti direi di leggere "Ricordi, sogni e riflessioni di C.G.Jung", raccolto da Aniela Jaffé. Non è assolutamente un libro tecnico. E' lungo, ma con un po' di pazienza per le prime 150 pagine, dove Jung racconta l'ambiente in cui è cresciuto, poi si arriva anche al sodo delle sue esperienze, che furono straordinarie.
Le sue visioni non avevano niente da invidiare alle vostre, sia pure diverse nei contenuti, e hanno influenzato il modo di intendere la psiche, benché la maggior parte degli analisti junghiani si sia poi incartata su aspetti tecnici e metodologici.
Poi, sebbene sia divulgativo e sospettosamente romanzato, contiene info di rilievo "L'arte di sognare" di Carlos Castaneda.
Per quanto riguarda la tua prima domanda, accorgersi di sognare significa, mentre si sogna, dirsi "ohibò, ma questo è un sogno! Allora voglio vedere il mare e voglio parlare con il mio prof di matematica". Cioè si tratta di un risveglio della coscienza, come in questo momento in cui stai leggendo, durante la fase onirica. Incantevole, non trovi? Altro che ufi!!!
Ciao! Giulia

vorrei condividere con voi un incubo che ho fatto l'altra notte....stavo guardando il cielo era sera tardi quasi notte ero in strada in mezzo alla gente...c'era qualche cosa (simile ad un ectoplasma?) che volteggiava nel cielo in alto erano tante di queste "cose" che non so che fossero...ad un certo punto arrivano tante astronavi...tantissime so che vogliono rapire tutti gli abdotti che hanno sotto controllo ora...so che il loro progetto genetico attuato tramite gli abdotti è nella sua fase finale...manca qualche dettaglio che devono completare con il rapimento contemporaneo di tutti gli abdotti...la gente sembra rincretinita...vogliono avvicinarsi alle astronavi x conoscere e veder da vicino gli alieni...io allora grido a tutti che sono pazzi che non sono come sembrano urlo a tutti di scappare ma non mi ascoltano fin quando dalle scale delle tre piu vicine astronav non vengono giù dei grigi dall'aria minacciosa, decisi appunto a prenderci e a prendermi perchè io sono un'abdotta..e allora tutti fuggono la città si svuota e io e altri(inere famiglie di abdotti) cercano di nascondersi come possono x non farsi prendere..io mi nascondo con mia madre in una casa in campagna di un amico di famiglia e altre persone arrivano nella casa x lo stesso motivo...ricordo il cielo plumbeo e il tentativo ridicolo di nascondermi sotto una coperta in un palazzo abbandonato prima di rifugiarmi nella casa dell'amico di famiglia(che non vedo e non conosco)

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Scritto da: cla74 20/05/2004 13.35
ricordo il cielo plumbeo e il tentativo ridicolo di nascondermi sotto una coperta in un palazzo abbandonato /DIM]

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Sotto una coperta è come dietro le scale ... ricorda anche a me qualcosa ...
Tranne che io di solito ricevo istruzioni ...
Bene, è ovvio che i soliti sistemi di protezione fisici non servono.
Dobbiamo imparare ad "andar via" in un altro modo. Ecco perché è importante fare attenzione ai sogni e al piano dei sogni e via via a tutto quello che raccontate, ed ecco perché quello che raccontate è certamente importante singolarmente, ma è necessario renderlo "collettivo", e non nel senso di "questo è ciò che capiterà a tutti". E' importante imparare a stare "di là" volontariamente. Ciò era noto nelle culture non tecnologiche, noi invece dobbiamo recuperare questa capacità. E' scientifico a sufficienza, direi, dire che se la selezione naturale elimina ciò che non serve alla sopravvivenza, evidentemente queste capacità dell'essere umano SERVONO alla sopravvivenza. Solo che dobbiamo reimparare come, e senza andare fuori di testa.
Voi siete quelli che, per i più misteriosi e svariati motivi, siete facilitati ad andare "di là". Per ora io invece devo stare "di qua" a bilanciare questo vostro entrare e uscire.
Stiamo cercando qualcosa che riguarda tutti. Il tempo temo non sia molto.
Non ho un piano organico, nelle "istruzioni" che mi sono state date non c'era il forum ! Ma direi che le cose hanno una loro forma e mi fido, come ho imparato a fare da un po'.
Scusate il mio chiacchiericcio. Giulia

Ciao!
Quando i sogni si ripetono è perché cercano di sottolineare e farci capire qualcosa o perché racchiudono una problematica irrisolta?
Nel sogno di stanotte, che ricordo di aver già fatto in passato, mi trovavo in un ristorante e stavo cenando insieme ad alcuni parenti ad un tavolo all’aperto. Riuscivo a guardare il cielo stellato e provavo una sensazione piacevolissima, guardavo le stelle e mi perdevo con lo sguardo nelle galassie lontane; mi sentivo in pace con l’universo, mi sentivo a casa… Poi mio padre aveva attirato la mia attenzione sulla cena, mi sgridava come si sgrida una bambina perché non avevo terminato di mangiare e questa cosa mi aveva infastidito molto.
Rialzando lo sguardo al cielo poi lo stupore: un’astronave nera, con il fondo piatto illuminato da alcune luci era sopra di me. Aveva una cupola tonda priva di luci e una fascia anch'essa nera che circondava l’intero oggetto. Ricordava un cappello da prete. L’astronave si stava avvicinando ed aumentava di dimensioni. Sapevo benissimo chi erano e dissi tra me e me che questa volta non mi avrebbero preso. Entrai all’interno del ristorante per nascondermi. In quel momento anche gli altri clienti del ristorante, compresi i miei parenti, si erano accorti dell’Ufo e ognuno reagiva in modo diverso alla visione: chi era rimasto come incantato, chi aveva iniziato ad urlare e a scappare via. Tutti erano rientrati nel ristorante per poi uscirne dalla parte del parcheggio per vedere meglio ed avere una via di fuga. Alcune persone erano già salite sulle auto e andate via. Mio padre mi cercava preoccupato, ma io non volevo uscire allo scoperto. Poco dopo, vista la sua disperazione mi ero decisa ad uscire e mi ero trovata davanti l’astronave in tutta la sua magnificenza. Un attimo dopo ero con mio padre, ma non più nel ristorante. Ero in una grande sala molto simile a quella del ristorante, ma aveva le porte bloccate da lastre che sembravano di alluminio. Guardavo verso le porte e urlavo: lasciate andare il mio papà! Al di là della porta sapevo che c’era un essere simile ad un diavolo che non ascoltava mai quello che gli dicevo, faceva tutto quello che voleva in modo per me "cattivo". Sapevo anche che non era solo e che gli altri erano più bravi. Mi guardavo in giro e notavo che quella volta avevano preso tante persone ed ero dispiaciuta per loro, ma non sapevo come aiutarli.
Mentre la porta si apriva, una forte paura mi ho invaso portandomi al risveglio.
Appena sveglia ho avuto la forte sensazione di aver già fatto quel sogno, di aver già vissuto tutta quella scena e mi sentivo molto infastidita. Nel sogno avevo pensieri da bambina, pensavo a loro come "buoni" e "cattivi", il cattivo poi lo ricordavo con l'aspetto di un diavolo, venivo inoltre sgridata come una bambina da mio padre e infine quando mi rivolgevo agli alieni, chiedevo di lasciar andare "il mio papà", con un linguaggio piuttosto infantile.. quindi ero piccola.
Ho davvero bisogno di trovare la soglia tra la realtà e la fantasia, dove finiscono i sogni ed iniziano i ricordi…
Ho preso anche in considerazione il fatto che gli ufo e gli alieni siano una sorta di sogno copertura per non farmi vedere qualcos’altro, ma che cosa? Se poi però considero che questi sogni sono venuti a galla così nitidi dopo aver lavorato su me stessa, mi viene da pensare che fossero gli incubi che facevo da ragazza ad essere dei sogni copertura.
Che confusione…

lucesolida

mi dispiace non poterti aiutare anche io a volte sono nella confusione e non capisco se si tratti di ricordi, immaginazione , sogno o realtà...ti capisco e ti sono vicina però ti abbraccio
cla

stamattina verso le 5 sono entrato in uno stato di coscienza particolare. quello che percepivo era una luce bianca opaca e io ero sospeso in questa luce, anche la percezione del corpo è diversa, in questo spazio non sono solo, ci sei tu giulia che mi "visiti" ovvero sei più cosciente di me di quello stato e lo sai gestire. cerchi delle tracce di qualche cosa sul mio corpo...probabilmente mi vuoi aiutare, e io ti dico che lui è sempre qui. tu mi rispondi che lo sai e che è presente anche in questo momento e sta osservando ma non può fare niente adesso. io rispondo che è vero, il piccolo rompiballe c'è proprio e è lì vicino "è proprio uno s.....o" dico con una sensazione di rabbia, tu mi rispondi di non stuzzicarlo e che se ne potrebbe andare...ad un certo punto trovi nella mia mascella (non propriamente la mia, ma quella del mio corpo in quello stato o consistenza) perchè sai che può essere lì, uno stesso oggetto simile a quelli che mi tolsi in un sogno dalla punta delle dita del piede, ma questo è più piccolo e mentre lo togli sento uno strappo.(ripeto che vedo un luce bianca ,che percepisco lo spazio vicino a me e la posizione del mio corpo, sento sensazioni tattili un pò diverse ma generalmente cose riconducibile a una qualche fisicità.vedo sprazzi di un volto), poi cerchi qualcosa dietro la schiena e chiudi due canali che erano stati aperti e che si trovavano a livello delle vertebre cervicali. mi dici di stare fermo e di aspettare, (in qualche modo di riposare dopo un intervento), ti chiedo dove vai e tu mi dici che hai bisogno di prendere un pò di sole. mi sveglio la sensazione che rimane è tattile e i fatto di essere stato in qualche punto indefinito dello spazio. da questo "sogno" desumo che:
1 sono completamente pazzo ,ormai, e sono scivolato nel pozzo terribile e profondo di una schizofrenia.

2 il mio desiderio di essere curato genera il sogno e ci mette giulia come appunto una persona indicata e allora vedi il punto 1

3 in realtà l'entità non è giulia ma il solito furbo che si camuffa, mi dice di curami ma fa altre cose.

4 in realtà questo è successo davvero. la dimensione era un'altra e in qualche modo giulia mi a visitato.

4 il tutto è una situazione SCIAMANA <-.

eheh

buona giornata
Duccio

p.s.
grazie per la tua gentilezza e umanità, giulia-

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Scritto da: duccio 29/05/2004 13.45
1 sono completamente pazzo ,ormai, e sono scivolato nel pozzo terribile e profondo di una schizofrenia.
2 il mio desiderio di essere curato genera il sogno e ci mette giulia come appunto una persona indicata e allora vedi il punto 1
3 in realtà l'entità non è giulia ma il solito furbo che si camuffa, mi dice di curami ma fa altre cose.
4 in realtà questo è successo davvero. la dimensione era un'altra e in qualche modo giulia mi a visitato.
4 il tutto è una situazione SCIAMANA <-.
eheh
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Se avessi l'attitudine a fare il santone, mi ritroverei come la nuova mamma Ebe della situazione ....
Non sei il primo che mi vede di là, ma io non ricordo nulla, mi sa che le mie eventuali Guide si saranno ormai rassegnate alla mia ottusità ....
Tenderei a escludere il punto 1 (parere specialistico, fidati) e il punto 3, perché è proprio una mia caratteristica fondamentale essere sempre alla ricerca del sole. Non sto mai in luoghi, case, eccetera dove non c'è il sole. Molto, molto Giulia, questo.

Ho vissuto un sogno particolare questa notte:
ero in una stanza, da sola, quando sono diventata "lucida". Mi sono guardata attorno, la stanza era completamente vuota, non c'era arredamento e le pareti erano nude; c'era una sola porta alla mia sinistra.
Mi sentivo forte e perfettamente lucida, così (forse con un po' di arroganza) ho chiesto ad alta voce di poter parlare con il maestro, con il padre guida. Non è successo nulla. Mi sentivo come in punizione in quella stanza, così pensai di cambiare subito il sogno, potevo tranquillamente pretendere di vedere qualcosa di piacevole. Prima di realizzare il cambiamento, il buon senso mi ha fermato, ho pensato che avrei sprecato energie preziose e non avrei ottenuto nulla da quel sogno lucido. Mi sentivo un po' triste, così ho parlato rivolgendomi direttamente al maestro, questa volta in tono più umile e sincero e ho chiesto aiuto. Un attimo dopo la porta si è spalancata ed una folata di vento seguita da un fischio ha invaso la stanza. Continuavo a fissare la porta pensando di veder entrare da un momento all'altro il maestro in carne ed ossa o la forte luce bianca, ma a parte il vento, tutto taceva. Un po' disperata, preoccupata che neanche lui volesse aiutarmi, ho chiesto ancora il suo aiuto. In quel preciso momento è aumentata l'intensità del vento e mi sono resa conto che quel vento era "vivo". Mi ha avvolto un vortice sempre più forte che ha fatto esaurire tutte le mie energie e ormai stremata mi sono lasciata andare e sono stata "trasportata" in un sogno perdendo la lucidità.
Nel sogno stavo salendo a bordo di quello che sembrava un enorme e modernissimo treno. Appena salita mi veniva mostrata una stanzetta simile alle cabine delle navi. Non era arredata se non per un lettino con attaccata una mensola di un materiale a me sconosciuto. Non era legno, ma neanche metallo o plastica o pietra; era caldo anche se ricordava il marmo. Il mezzo su cui mi trovavo a quel punto decollò, notai questa cosa pensando: allora non è nè un treno nè una nave, ma un aereo.
Un attimo dopo mi trovavo su un'isola. Era tutto così irreale, soprattutto il colore del cielo (rossastro) e del mare (blu-nero). Anche il terreno sotto i miei piedi era particolare, ricordava i gonfiabili, perchè tendeva a farmi saltellare, ma sembrava composto da pongo perchè restavano nitide le mie impronte ad ogni mio passo.
Aspettavo l'arrivo di un mezzo di trasporto che mi riportasse a casa; non sapevo se sarebbe atterrato un aereo o se sarebbe arrivata una nave. Poco dopo un enorme aereo senza ali, lungo come un treno, atterrò fermandosi a pochi centimetri dal'acqua del mare. Pensai che fossero arrivate altre persone, ma non vidi nessuno. Qualcuno mi disse che se volevo tornare a casa avrei dovuto recuperare i miei oggetti personali. Mi voltai e vidi l'enorme aereo cilindrico con cui ero arrivata. Corsi verso il mezzo, salì le scalette e mi precipitai nella cabina; c'erano alcuni miei vestiti e tanti miei oggetti personali e giochi. Cercai di riempire le borse che avevo a disposizione il più velocemente possibile, ma sembrava non finissero mai le cose da portare via, così decisi con tristezza di lasciare lì alcune cose. Mi voltai a guardare la stanzetta con un po' di nostalgia. Così vuota sembrava più grande, era vuota come la stanza del sogno lucido. Questo pensiero mi ha fatto subito svegliare, era ancora notte. Il primo pensiero è stato che quel sogno era collegato a me stessa bambina, forse era un sogno già fatto da bambina. Mi sentivo strana, un po' malinconica. Non sono però riuscita a dare un senso al sogno. Nel sogno ero sola, anche se c'erano delle figure che si muovevano nello sfondo, quando qualcuno mi parlava, lo sentivo direttamente nella mia testa, non vedevo nessuno che parlasse con me.
Che cosa può voler dire, ha un senso?
lucesolida