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PROFEZIE

Ultimo Aggiornamento: 01/07/2007 02:11
01/04/2005 23:53
---PROFEZIE----

La parte più interessante della profezia riguarda comunque il tempo che stiamo vivendo:

"Quando i tempi saranno maturi, l'egoismo e il denaro regneranno sovrani [...] si vedranno santi e madonne dappertutto, miracoli e avvenimenti straordinari e ruote di fuoco nel cielo [...] magia, astrologia, alchimia e satanismo coinvolgeranno molte
persone. Satana sarà presente sulla terra e ingannerà molti. E molti saranno coloro che lo seguiranno. E molti saranno coloro che sentiranno la sua presenza. La veste di Satana sarà sempre seducente. E sarà la veste di esseri provenienti dal cosmo [...] perchè la Terra è solamente un granello di sabbia, nella progressione infinita dell'universo. In quei giorni si saprà finalmente che cosa significhi l'accartocciarsi del cielo. E un sole nero, nello spazio, inghiottirà il sole, la luna e tutti i pianeti che girano intorno al sole. Ricordatevi che, quando prossima sarà la fine, l'uomo viaggerà nel cosmo e dal cosmo apprenderà il giorno della fine. E l'uomo si ricordi che molte superbe e ricche città, proprio quando l'uomo si crederà padrone del cosmo, faranno la fine di

Sodoma e Gomorra.


Giordano Bruno era un Domenicano eretico che venne arso vivo il 17 febbraio 1600.



SALUTI

segue

[Modificato da silvyaC. 03/04/2005 19.39]

03/04/2005 19:38
Padre Pio
PROFEZIE DI PADRE PIO

Messaggi di Gesù a Padre Pio:

L'ora dei castighi è vicina, ma manifesterò la Mia Misericordia.

La vostra epoca sarà testimone di un terribile castigo. I Miei Angeli prenderanno cura spirituale di annientare tutti coloro che si burlano di Me e che non crederanno alle Mie profezie.

Uragani di fuoco saranno scagliati dalle nuvole, e si estenderanno su tutta la terra. Temporali, tempeste, tuoni e piogge ininterrotte, terremoti copriranno la terra durante tre giorni. Seguirà allora una pioggia di fuoco ininterrotta, per dimostrare che Dio è Signore della creazione.

Coloro che sperano e credono nella Mia Parola non dovranno temere, nè dovranno temere nulla coloro che divulgheranno il Mio messaggio, perchè non li abbandonerò. Nessun male sarà fatto a coloro che sono nelle Mie Grazie, e che cercheranno la protezione della Madre Mia.

Per prepararvi a questa prova, vi darò dei segni e delle istruzioni. La notte sarà freddissima, il vento spunterà, il tuono si farà sentire. Chiudete tutte le porte e tutte le finestre. Non parlate con nessuno di fuori. Inginocchiatevi davanti al vostro Crocifisso; pentitevi dei vostri peccati; pregate Mia Madre di ottenere la Sua protezione.

Non guardate fuori durante il terremoto, perchè l'ira del Padre Mio è santa, non sopportereste la vista della Sua ira...

Nella terza notte cesseranno i terremoti ed il fuoco, ed il giorno dopo il sole risplenderà di nuovo. Gli angeli scenderanno dal cielo e porteranno sulla terra lo spirito della pace. Un terzo dell' umanità perirà...

Messaggi profetici di Padre Pio:
(Tratti dal libro "I grandi Profeti" di Renzo Baschera)


Il mondo sta andando verso la rovina. Gli uomini hanno abbandonato la giusta strada, per avventurarsi in viottoli che finiscono nel deserto della violenza... Se non ritorneranno subito ad abbeverarsi alla fonte dell'umiltà, della carità e dell'amore, sarà la catastrofe.


Verranno cose tremende. Io non riesco più a intercedere per gli uomini. La pietà divina sta per finire. L'uomo era stato creato per amare la vita, ed è finito per distruggere la vita...


Quando il mondo è stato affidato all'uomo era un giardino. L'uomo lo ha trasformato in un rovaio pieno di veleni. Nulla serve ormai per purificare la casa dell'uomo. È necessaria un'opera profonda, che può venire solo dal cielo.


Preparatevi a vivere tre giorni al buio totale. Questi tre giorni sono molto vicini... E in questi giorni rimarrete come morti, senza mangiare e senza bere. Poi tornerà la luce. Ma molti saranno gli uomini che non la vedranno più.


Molta gente scapperà sconvolta. Ma correrà senza avere una meta. Diranno che a oriente c'è la salvezza e la gente correrà verso oriente, ma cadrà in un dirupo. Diranno che a occidente c'è la salvezza e la gente correrà verso occidente, ma cadrà in una fornace.


La terra tremerà e il panico sarà grande... La terra è malata. Il terremoto sarà come un serpente: lo sentirete strisciare da tutte le parti. E molte pietre cadranno. E molti uomini periranno.


Siete come formiche, perchè verrà il tempo in cui gli uomini si toglieranno gli occhi per una briciola di pane. I negozi saranno saccheggiati, i magazzini saranno presi d'assalto e distrutti. Povero sarà colui che in quei giorni tenebrosi si troverà senza una candela, senza una brocca d'acqua e senza il necessario per tre mesi.


Scomparirà una terra... una grande terra. Un paese sarà cancellato per sempre dalle carte geografiche... E con lui verrà trascinata nel fango la storia, la ricchezza e gli uomini.


L'amore dell'uomo per l'uomo è diventato una vuota parola. Come potete pretendere che Gesù vi ami, se voi non sapete amare nemmeno quelli che mangiano alla stessa vostra tavola?... Dall'ira di Dio non saranno risparmiati gli uomini di scienza, ma gli uomini di cuore.

10°
Sono disperato... non so più che cosa fare perchè l'umanità si ravveda. Se continuerà su questa strada, l'ira tremenda di Dio si scatenerà come un fulmine tremendo.

11°
Una meteora cadrà sulla terra e tutto sussulterà. Sarà un disastro, molto peggiore di una guerra. Molte cose saranno cancellate. E questo sarà uno dei segni...

12°
Gli uomini vivranno una tragica esperienza. Molti verranno travolti del fiume, molti verranno inceneriti dal fuoco, molti verranno sepolti dai veleni... Ma io rimarrò vicino ai puri di cuore.

Maggio sarà un mese tragico.

L'arcangelo Michele e l'arcangelo Gabriele sono lieti di annunciarvi la venuta di vostro fratello in Cristo, Padre Pio...

Eccomi qui, care sorelle, in questa casa dove non ero mai venuto prima d'ora... Sono lieto di essere qui, fra voi. Vedete, per me il tempo non esiste. Tenete però presente che tutto quello che vi ho detto si realizzerà chiedo a tutti di pregare per il mondo intero... Avrete dei momenti tragici... State attenti al mese di maggio. Vedo ancora dei terremoti, delle alluvioni... Vedo del sangue. Povera Italia... sta andando verso una brutta violenza. Pregate, pregate, affinchè la pietà di Dio risparmi qualcosa. Pregate per i tre giorni di buio che vivrete... Ma non lasciatevi smarrire. Vi saluto e vi benedico... Che il Signore vi aiuti, perchè di aiuto ne avrete molto bisogno.

Tutto si fermerà per tre mesi

L'arcangelo Michele e l'arcangelo Gabriele sono lieti di annunciarvi la venuta di vostro fratello in Cristo, Padre Pio...

Sono giunto tra voi per darvi un messaggio di speranza... ma è anche un messaggio tragico. Gli avvenimenti che ho annunciato da tempo stanno precipitando. Il mondo va ormai verso la rovina totale. Ci saranno enormi cataclismi. Vedo dall'alto la terra come una enorme palla avvolta da nubi infuocate... Sono disperato... Non so più come fare... Pregate, pregate, pregate e preparatevi. Vi ho già detto che verranno a mancare le cose più essenziali. Fate delle provviste, almeno per tre mesi... Tutto precipiterà in pochissimo tempo. Quando ve ne renderete conto, avrete già la valanga addosso. L'umanità è vicina al baratro... Cercate di stare vicini, di aiutarvi, perchè avrete bisogno l'un l'altro di aiuto. Il ritorno di Cristo non è vicino... ma manca poco. Preparatevi... Sono angosciato. Molti uomini hanno davanti il precipizio e non lo vedono.

Parla Padre Pio

(Messaggio ricevuto dalla carismatica A.S.)

Non ci sono mezzi termini per annunciare il Castigo che avverrà. Tu, piccola A., ascolta bene: non ti crucciare troppo per questo e per quello e redigi gli scritti importantissimi che Dio ti darà. Ogni colpa sarà lavata, ogni peccato purificato e presto, molto presto, arriverà l'Armata Rossa. Ma voi non giudicate, accoglieteli come fratelli, figli dell'unico Dio. Essi verranno armati di molte parole da spargere per spegnere il sentimento della fede nel cuore umano. Ma voi direte sempre questo ritornello:"Siamo figli di Dio, e tali vogliamo rimanere. Nessuno ci strapperà la fede dal nostro cuore, perché siamo stati rigenerati dal Sangue di Gesù Cristo Dio e con Lui, per Lui e in Lui riporteremo vittoria".

E queste frasi le dovrete ripetere anche migliaia di volte, fino a stancarli, fino a deluderli, fino a reprimerli, così che snervati, fidati, ritorneranno nelle loro case. Hanno paura di una sola cosa, questi uomini: della fede di Colui che guida il popolo italiano nella Chiesa, il Santo Padre. Vestito di bianco appare loro come una figura temibile e certamente inopportuna per il loro piano diabolico. Essi non sanno come eliminarlo.

Perciò ricordatevi: fedeltà a tutta prova al Santo Padre, pietà profonda per coloro che sono inviati a strappare la fede, ma non ci riusciranno! Le porte dell'Inferno giammai prevarranno contro la Chiesa di Cristo Dio!

Risolviti, piccina cara A., a dire molte serie parole di preparazione, perchè il Castigo è pronto e principalmente sarà questo: che coloro che hanno fatto del Sacerdozio una comoda poltrona per i propri gusti e comodi, gli sarà tolta, e in malo modo.

Non vi conturbate, però, voi anime semplici e pure che Dio vi farà agire in modo meraviglioso, opererete portenti, e stabilirete così un accordo con i vostri persecutori che, donandovi la loro attenzione, porterete indietro dalle loro posizioni sbagliate. Essi riprenderanno il cammino giusto della vita e diranno:
"Abbiamo cercato di ottenebrarli, ma loro, con la loro luce, ci hanno umiliati".

Ed ecco che così si riporterà una grande vittoria spirituale e gli animi esulcerati saranno curati. Essi ritorneranno nella loro Patria ma cambiati e, nello stesso tempo, molti, qui, si saranno purificati giacche la Gerarchia corrotta e insolente deve pur purgarsi, mentre i buoni sacerdoti diventeranno Angeli di luce che rischiarano le tenebre.

Pace a voi, figli del mio cuore, e un abbraccio da Padre Pio da Pietralcina.

Gesù purtroppo ha ragione di lamentarsi della nostra ingratitudine.

Una dolorosa apparizione.

Mio carissimo padre,
venerdi' mattina ero ancora a letto, quando mi apparve Gesu'.

Era tutto malconcio e sfigurato. Egli mi mostro' una grande moltitudine di sacerdoti regolari e secolari, fra i quali diversi dignitari ecclesiastici; di questi chi stava celebrando, chi si stava parando e chi si stava svestendo dele vesti sacre.

La vista di Gesu' in angustie mi dava molta pena, percio' volli domandargli perche' soffrise tanto. Nessuna risposta n'ebbi.

Pero' il suo sguardo si riporto' verso quei sacerdoti; ma poco dopo, quasi inorridito e come se fosse stanco di guardare, ritiro' lo sguardo ed allorche' lo rialzo' verso di me, con grande mio orrore, osservai due lagrime che gli solcavano le gote.

Si allontano' da quella turba di sacerdoti con una grande espressione di disgusto sul volto, gridando: "Macellai!".

E rivolto a me disse: "Figlio mio, non credere che la mia agonia sia stata di tre ore, no; io saro' per cagione delle anime da me piu' beneficate, in agonia sino alla fine del mondo. Durante il tempo della mia agonia, figlio mio, non bisogna dormire.

L'anima mia va in cerca di qualche goccia di pieta' umana, ma ohime' mi lasciano solo sotto il peso della indifferenza. L'ingratitudine ed il sonno dei miei ministri mi rendono piu' gravosa l'agonia.

Ohime' come corrispondono male al mio amore! Cio' che piu' mi affligge e' che costoro, al loro indifferentismo, aggiungono il disprezzo, l'incredulita'.

Quante volte ero li' li' per fulminarli, se non fossi stato trattenuto dagli angioli e dalle anime di me innamorate...

Scrivi al tuo padre e narragli cio' che hai visto ed hai sentito da me questa mattina. Digli che mostrasse la tua lettera al padre provinciale...".

Gesu' continuo' ancora, ma quello che disse non potro' giammai rivelarlo a creatura alcuna di questo mondo.

Questa apparizione mi cagiono' tale dolore nel corpo, ma piu' ancora nell'anima, che per tutta la giornata fui prostrato ed avrei creduto di morirne se il dolcissimo Gesu' non mi avesse gia' rivelato...

Gesu' purtroppo ha ragione di lamentarsi della nostra ingratitudine! Quanti disgraziati nostri fratelli corrispondono all'amore di Gesu' col buttarsi a braccia aperte nell'infame setta della massoneria!

Preghiamo per costoro acciocche' il Signore illumini le loro menti e tocchi il loro cuore.

Fate coraggio al nostro padre provinciale, che copioso soccorso di celesti favori ne ricevera' dal Signore.
Salutatemi il padre provinciale e ringraziatelo per me dell'applicazioni.

Fra Pio

Pietralcina, 7 aprile 1913

04/04/2005 09:44
Thuban
[Non Registrato]
Ciao Silvya,ero sikuro di aver letto un topic con questo titolo in questo forum,in tanti 'pellegrinaggi prima di decidermi a intervenire,mi sono letto un po' tutto[SM=g27828] [SM=g27827] [SM=g27825] Infatti l'ho ritrovato,era in kronake storike rivisitate nell'arkivio,ho fatto un kopia/inkolla e lo riporto qua,spero non ti dispiaccia[SM=g27838]
Marisa


Amministratore 84 Messaggi Spedito - 03/02/2003 : 14:28:12
Profezie sugli ultimi Papi:
Intorno al 1140 il vescovo Irlandese Malachia profetizzò le successioni
papali, sino al tempo in cui Pietro sarebbe ritornato sulla terra per
riprendere le chiavi della chiesa, secondo alcuni queste profezie sono
state scritte con la collaborazione ispirata di San Bernardo.
Le profezie di Malachia si riferiscono per lo più al luogo di
provenienza dei pontefici, allo stemma della famiglia o anche a eventi
storici che caratterizzeranno il suo pontificato.
Esse sono costituite da 111 motti latini che descrivono in maniera
impressionante i 111 papi che si sarebbero avvicendati sul trono di
Pietro dal 1144 fino alla fine dei tempi.
Logicamente non sto a segnalarli tutti,ma solo gli ultimi di cui probabilmente tutti noi (direttamente o indirettamente)abbiamo il ricordo.
108 Pastor et nauta Giovanni XXIII (1958-1963)
Angelo Roncalli fu Patriarca di Venezia.
109 Flos florum Paolo VI (1963-1978)
Giovanbattista Montini viene profetizzato con il
termine "Flos Florum", cioè fiore dei fiori, che
secondo il simbolismo floreale, è il giglio.
Nello stemma dei Montini appaiono difatti 3 Gigli.
110 De medietate lunae Giovanni Paolo I (1978).
Il pontificato di Albino Luciani, già Patriarca
di Venezia durò solo 31 giorni, "Il tempo di una
luna" riferito al ciclo lunare.
Infatti il suo pontificato durò dal 26 agosto 1978
al 25 Settembre 1978. Solo 31 Giorni !
111 De labore solis Giovanni Paolo II.
Karol Wojtyla, verrà ricordato come il papa
polacco. Il motto potrebbe riferirsi al fatto che
proviene da un paese dell'est (levante del sole) o
dall'enorme lavoro di espansione del suo
pontificato (è il papa che in assoluto ha visitato
più paesi del mondo), che ha portato la chiesa a
possedere un "regno" su sembra non tramontare mai
il sole. Comunque, poichè il suo pontificato non è
ancora terminato è difficile attribuire con
precisione un significato al motto.
112 De gloria olivae Il successore di Giovanni Paolo II viene definito
con l'ulivo, simbolo di pace. Sarà un portatore di
pace ?
Quale incognita si nasconde dietro il motto
De gloria ulivae, cioè "la gloria dell'ulivo"?
Alcuni commentatori hanno avanzato altre ipotesi.
Potrebbe essere collegato allo stemma del nuovo
cardinale, come già è avvenuto per altri papi, o
alludere al cognome Oliva, appellativo abbastanza
diffuso in Italia, Spagna e Corsica.
Inoltre, non dobbiamo dimenticare che nella tradiz.
biblica il ramo d'olivo è il simbolo dei Giudei.
Naturalmente non è possibile rispondere a queste
domande. Non ci resta che aspettare e sperare che,
almeno su queste ultime due profezie, il profeta
abbia commesso un errore.
113 Petrus romanus L'ultimo papa prima della fine del mondo. Il nome
è quanto mai suggestivo. Mentre Pietro I fu il
primo pastore della Chiesa cattolica, detentore
delle chiavi del cielo, Pietro II dovrà restituire
il mandato e chiudere per sempre le porte del
mondo.
A quest'ultimo papa che chiude la profezia, Malachia ha voluto dedicare non
solo un motto ma alcuni versi latini,la cui traduzione è la seguente:
"Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa, siederà Pietro il
romano, che pascerà il suo gregge tra molte tribolazioni; quando queste
saranno terminate, la città dai sette colli sarà distrutta, ed il temibile
giudice giudicherà il suo popolo. E così sia."
nel periodo di Pietro II i cristiani ritorneranno nelle catacombe, come
duemila anni fa; quando essi ritorneranno alla luce del sole, la chiesa
non sarà più quella di un tempo e nemmeno il mondo sarà quello del passato.
Con Pietro II non ci sarà la fine del Cristianesimo, ma la fine di
quel tipo di cristianesimo sorto dalle ceneri dell'impero romano
d'occidente. Al vertice della chiesa non ci sarà più nessun pontefice in
quanto lo spirito santo illuminerà tutti gli uomini e ci sarà come un
paradiso sulla terra.
Il centro della cristianità non sarà più Roma. La città eterna verrà
spazzata via in una notte d'estate, come un fuscello di paglia.
E di essa non rimarra che un vago ricordo.
La profezia sulla distruzione di Roma si trova in un messaggio
trovato nel XVI secolo e attribuito genericamente al Monaco di Padova.
In questo messaggio si dice:
" Quando l'uomo salirà sulla luna, grandi cose staranno per maturare
sulla terra. Roma verrà abbandonata, come gli uomini abbandonano una
vecchia megera, e del Colosseo non rimarrà che una montagna di pietre
avvelenate".
Che credito dare alle profezie di questo tipo?
Un salutone
Marisa

Warp
Utente attivo

36 Messaggi Spedito - 24/11/2002 : 22:39:53
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Cia Marisa.......ti cito uno scritto di poche settimane fa che contiene il mio pensiero su Pietro II dopo una chiacchierata con un amico.
PIETRO II IL Papa Nero(o l'ultimo papa)
Spesso ci si domanda perche' in varie profezie viene considerato un periodo nel quale il Nero e l'Ultimo Papa avra' un'attinenza a questo colore.Non in senso Diabolico ma in senso contestuale.
Nero.Un vescovo Africano
Nero un Vescovo di radice Domenicana.
Se qualcuno non conoscesse Tomas de Torquemada vi posso dire che era Domenicano e riorganizzo' i tribunali dell a Santa inquisizione e che con la sua opera arrosti' oltre 8000 persone Ho letto con interesse gli scritti i di Ignace Marcel Tshiamalenga Ntumba
teologo Africano e da essi sono certo che il nero del prossimo Papa non sara' di tipo Etnico.
Come disse un antico maestro..La Verita' e ' Bestemmia che diventa Colpa se espressa di fronte a chi non conosce il valore delle 3 cose.E Giordano Bruno ci ricorda come e' la successione dei 3 termini......Amen
Prendilo come un mio pensiero semplice dettato dalla rilettura di fatti passati e recenti.Un caro saluto Warp>>>

Mario
Moderatore

39 Messaggi Spedito - 24/11/2002 : 23:26:46
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Cari amici,
a volte le coincidenze...io stasera ho guardato Stargate e hanno detto che ci sono possibilità che l'uomo non sia andato sulla Luna;ora qui leggo di questa profezia " Quando l'uomo salirà sulla luna, grandi cose staranno per maturare
sulla terra. Roma verrà abbandonata, come gli uomini abbandonano una
vecchia megera, e del Colosseo non rimarrà che una montagna di pietre
avvelenate".
Possiamo supporre che se ancora ciò non è avvenuto,è perchè sulla luna ancora l'uomo non è andato?!
Mi sembra Warp,che tu voglia dire che il futuro papa 'nero'potrebbe essere una specie di 'anticristo'?Magari ho capito male.Anzi,vorrei capirne di più.
Comunque quanto scritto "Con Pietro II non ci sarà la fine del Cristianesimo, ma la fine di
quel tipo di cristianesimo sorto dalle ceneri dell'impero romano
d'occidente" potrei ipotizzare che una dottrina 'falsa'verrà smantellata e al suo posto ("Al vertice della chiesa non ci sarà più nessun pontefice") non ci sarà bisogno di una 'guida delle anime'perchè finalmente gli uomini avranno trovato da soli la via per 'illuminarsi',come le correnti filognostiche hanno professato da sempre. Sul fatto che poi regnerà il Paradiso in terra sono un po' perplesso.
Ma quando ciò avverrà? Mancherebbero soltanto due papi all'appello e facendo due conti...
Mi domando se in queste Profezie non si voglia anche 'trovare'la dimostrazione della loro efficacia,come similmente avvenuto con quelle di Nostradamus(che ognuno ci può vedere un po'quello che cerca di trovare)? E poi:guardiamoci attorno: il numero di immigrati con una fede diversa dalla nostra,sparsi un po' ovunque,potrebbe -nel giro di un centinaio di anni-mutare i costumi religiosi dei Cristiani?
Sarà una nuova religione a soppiantare la figura del Papa?
E'interessante la figura del Papa che dovrebbe succedere a Giovanni Paolo II.che recherà l' ULIVO.
Che ci sia nell'aria un cambiamento...c'è.Di quale portata non potrei dirlo.


Warp
Utente attivo

36 Messaggi Spedito - 25/11/2002 : 20:11:29
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Intendevo dire che sara' un neo integralista......Sto studiando alcuni scritti che spero di proporre a breve.Ho sempre avuto il massimo rispetto per la fede e gli uomini di fede dai quali ho tratto preziosi insegnamenti e consigli.Ed e' normale che un'evoluzione
della fede e' possibile ma a volte non automatica......e le profezie questo grafico altalenante lo rappresentano perfettamente.Uno schema non puo' durare per piu' di un tempo senza evolversi.Rinascendo dalle proprie ceneri come nel mito della fenice.Il buio come premessa al ritorno della luce non come la sua fine.Saluti WARP>>>

Marisa
Amministratore
Italy
273 Messaggi Spedito - 25/11/2002 : 20:58:53
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Esistono anche altre profezie, meno conosciute di quelle di Malachia, che presentano un vaticinio sulla succesione degli ultimi papi.Tra l'altro non siamo molto 'distanti'dalla descrizione di un ipotetico avvento dell'"Anticristo". Sono contenute nel:
"De Magnis tribolationibus et Statu Ecclesiae, stampate a Venezia
nel 1527":
Giovanni XXIII viene qui presentato come "uomo di grande umanità
e dalla parlata francese". Papa Roncalli rappresentò difatti per
molti anni la chiesa di Roma a Parigi.
Con il suo successore iniziano le tribolazioni della chiesa.
In questo tempo "l'ombra dell'Anticristo inizierà a oscurare la
Città Eterna".
Significativo è il messaggio che riguarda Giovanni Paolo I:
"Passerà rapido come una stella cadente, il pastore della laguna", e
infatti papa Luciani, che veniva da Venezia, ebbe un pontificato
di 31 giorni.
Giovanni Paolo II: "Verrà da lontano e macchierà col suo sangue
la pietra [...] e verrà strappato alla vita". Si prevede quindi
una conclusione tragica e violenta del pontificato di papa Wojtyla.
[Povero Woytila,con tutto quel che ha già passato,sarebbe ora vivesse tranquillo il pontificato che gli resta].
Rimangono ancora due pontefici. Il primo sarà un "seminatore di
pace e di speranza, in un mondo che vive l'ultima speranza"; il
secondo verrà a Roma da terre lontane "per incontrare la tribolazione
e la morte".

A presto

Marisa

Marisa
Amministratore
Italy
273 Messaggi Spedito - 26/11/2002 : 16:33:28
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E'interessante come,legato al discorso 'Profezie'sui papi,vi siano altre 'segnalazioni'di ciò che potrebbe accadere.Un esempio ne siano le APPARIZIONI MARIANE.Ad esempio,a Fatima,vennero dati tre segreti,di cui due furono svelati e il terzo era rimasto un mistero fino a che Papa Woytila e il Vaticano lo esposero al pubblico qualche tempo fa.Ma permangono dubbi sull'interpreteazione di questo terzo 'segreto'.Non mancano le reazioni polemiche alla rivelazione.
"Gli ayatollah iraniani, ad esempio, sostengono che le apparizioni non riguardano la Madonna ma la santa musulmana Fatima, figlia di Maometto e Kadigia. Il 26 giugno 2001 il terzo segreto viene reso noto nella sua interezza. In molti fanno notare che non c'è alcun riferimento all'attentato al Papa. Nella visione dei pastorelli, infatti, il Santo Padre non "cade a terra come morto", ma viene "ucciso da un gruppo di soldati che gli sparano vari colpi di arma da fuoco e frecce".
Che dire,quindi?
Inoltre,se desiderate saperne di più sulla vicenda 'non detta' legata all'attentato al Pontefice
(e le pagine correlate,sono interessanti).
I possibili scenari post-Woytila se li sta ponendo,comunque,anche la Chiesa e anzi il Papa stesso.

Sempre in tema di profezie del crollo simbolico di Roma:

Marisa

NOI SIAMO I BORG...LA RESISTENZA E' INUTILE!!!
04/04/2005 10:48
Bravissimo Thuban difatti io ho guardato in archivio ma era piombato! hai fatto benissimo!
ciao
04/04/2005 11:03
Nunzio
[Non Registrato]
Spiegazioni

"Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa, siederà Pietro il
romano, che pascerà il suo gregge tra molte tribolazioni; quando queste
saranno terminate, la città dai sette colli sarà distrutta, ed il temibile
giudice giudicherà il suo popolo. E così sia."

Che cosa significa l' ultima persecuzione'?Si riavrà l'Inquisizione?


nel periodo di Pietro II i cristiani ritorneranno nelle catacombe, come
duemila anni fa; quando essi ritorneranno alla luce del sole, la chiesa
non sarà più quella di un tempo e nemmeno il mondo sarà quello del passato.
Con Pietro II non ci sarà la fine del Cristianesimo, ma la fine di
quel tipo di cristianesimo sorto dalle ceneri dell'impero romano
d'occidente. Al vertice della chiesa non ci sarà più nessun pontefice in
quanto lo spirito santo illuminerà tutti gli uomini e ci sarà come un
paradiso sulla terra.

[SM=g27818]

Il centro della cristianità non sarà più Roma. La città eterna verrà
spazzata via in una notte d'estate, come un fuscello di paglia.
E di essa non rimarra che un vago ricordo.

Della distruzione di Roma (tra l'altro ho sentito a breve termine) ho letto in altri posti. Ma ad opera di chi o di che scosa?


La profezia sulla distruzione di Roma si trova in un messaggio
trovato nel XVI secolo e attribuito genericamente al Monaco di Padova.
In questo messaggio si dice:
" Quando l'uomo salirà sulla luna, grandi cose staranno per maturare
sulla terra. Roma verrà abbandonata, come gli uomini abbandonano una
vecchia megera, e del Colosseo non rimarrà che una montagna di pietre
avvelenate".



Va beh,spostiamo a Napoli la cristianità se proprio non si sa dove traslocarla[SM=g27827] [SM=g27828] [SM=g27832] (non me ne vogliate,non sono blasfemo,sto scherzando).
Un saluto,Nunzio
04/04/2005 11:23
Così verremo a trovarti tutti in massa caro Nunzio [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27836]

04/04/2005 21:56
Post: 49
Registrato il: 14/01/2005
Utente Junior
OFFLINE
Sono interessato a saperne di più sulle profezie relative ai Papi.Da quanto ho letto in questi giorni,con cognome 'Oliva'pare non ve ne siano(o affini) ma cardinali provenienti dal Sud America e perfino dalla Nigeria si. Un papa nero,quindi,non è assolutamente escluso.
'Nero' in quale senso,vi chiedevate...non necessariamente di carnagione,ho intuito tra le righe che potrebbe essere 'nero' inteso come colore delle tenebre,che potrebbe portare 'scompiglio'tra le fila Vaticane. Secondo alcuni,l'Anticristo siede sul trono di S.Pietro,questo dovrebbe riportare la 'situazione' all'origine ma ci vorrà certo una sorta di rivoluzione!Forse quando si profetizzava che Roma sarebbe stata distrutta,intendevano la sede della cristianità,se poi venisse scossa dal suo interno a causa di un papa,la situazione risulterebbe notevolmente a rischio di 'scoppio'.Sicuro che finirebbe un ciclo,una nuova dottrina porterebbe nuovi scenari,storici,culturali,politici...
Non pensiamoci adesso,che milioni di persone sono vicine a Woityla perchè sentito uno di noi.
O ma che filosofo questa sera,so bravo eh?
AVALON-LA terra fatata
05/04/2005 00:45
Un Kompagno
[Non Registrato]

E se il prossimo Papa fosse cinese?

Un Kompagno.
05/04/2005 10:36
Perchè no indiano?
In ogni caso le nuove "leve" arrivano da un po' di tempo da altri paesi....
saluti
05/04/2005 18:17
PROFEZIE DI MERLINO
MERLINO

Le cosidette profezie di Merlino sono state diffuse per la prima volta a Venezia verso il 1280.
Le profezie sono poche e sono rimaste indecifrate fino ai nostri tempi.

Nel presagio 164 si dice per esempio:
"Quando la Santa Madre del Signore comparirà in più parti e quando Pietro avrà due nomi, sarà tempo di prepararsi perchè
l'ora sesta sarà vicina."

Le frequenti apparizioni della Madonna in tutto il mondo e il successore di Pietro che assume due nomi - Giovanni Paolo II
non lasciano dubbi: l'ora sesta è alle porte.
L'ora sesta simboleggia l'ora delle tenebre, dello smarrimento, della morte.
Il riferimento è all'ora sesta di Gesù quando avvenne la sua morte in croce.

Il presagio 230 dice:
"Nei tempi finali tutto il mondo sarà una grande Babilonia. E sarà l'ultima Babilonia, perchè il vizio, la corruzione, l'inganno e la mancanza d'amore finiranno per distruggere l'uomo".

Babilonia è il simbolo del decadimento morale, dell'imbabarimento dell'uomo, ormai preso nella spirale degli interessi materiali e staccato completamente dalle leggi della natura. Nelle profezie vi sono anche dei segni che riguardano la chiesa Cattolica.

Nel presagio 308 si legge:
"Da Roma partirà una scomunica, mentre la guerrà sarà cruenta in Gerusalemme. Dopo la festa ci sarà il saccheggio. Pietro e Paolo saranno allontanati da Roma e molti saranno condannati all'esilio." Il vaticinio indica la persecuzione dei veri cristiani. Infatti ci dicono alcuni veggenti: "Alla fine, la comunità cristiana non sarà più numerosa di quella che era all'inizio. E anche gli ultimi cristiani scenderanno nelle catacombe, perchè saranno perseguitati come all'inizio. L'abbandono della sede romana da parte del successore di Pietro è una preveggenza comune a molti profeti. Ad esempio, nei messaggi ermetici del Padre Questuante che visse nel XVII secolo, si dice testualmente: "La chiesa ritornerà a Nazareth e la chiesa di Roma ritornerà all'impero". Il cristianesimo ritornerà cioè alla povertà e alla semplicità di un tempo. E qui risorgerà, per portare alle genti ancora una parola di speranza.
Diversi presagi del veggente Merlino evocano l'abbandono di Roma da parte della sede papale. Ciò avverrà nel tempo in cui "Gerusalemme sarà completamente cambiata."

Il presagio 321 dice infatti:
"Nella grande isola del mare giungerà Paolo, quando Gerusalemme sarà mutata. E solo una parte del clero seguirà Paolo nell'isola." Il dragone aprirà comunque il tempo delle tribolazioni.

Il presagio 327 dice a questo proposito:
"Verso la fine il sole e la luna cambieranno. I grifoni verranno a mangiare il grano. I regni saranno riempiti di lacrime. Il sole soggiornerà in oriente e la luna in occidente; e non faranno più i loro corsi. Al tempo in cui gli uomini e le donne figlieranno più raramente, la gente perderà la fede. Il mondo sarà tremendamente cattivo. I piccoli saranno schiacciati. I grifoni voleranno in Egitto." I grandi turbamenti dei cieli diranno dunque che agli uomini che la fine è alle porte. Sarà allora che il dolore cadrà sulla terra come una pioggia primaverile. Questa profezia si può considerare la radiografia del tempo che precederà la fine di un epoca. Si tratta del nostro tempo, poichè è la nostra generazione che frena l'incremento delle nascite; ed è ancora la nostra generazione che ha abbandonato la fede autentica, per prostituirsi al potere del denaro. E' intorno a noi che i poveri vengono sciacciati, perchè non hanno alcun peso sul piatto della bilancia del potere. I Grifoni simboleggiano un periodo di carestia, previsto d'altra parte in altri messaggi profetici.

07/04/2005 09:35
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trasferimento topic "DUBBIO"aperto da Vincenzo in altra sezione
E' stato, il Papa polacco, uno dei più grandi di tutta la Storia della Chiesa. Resta tuttavia un neo, un dubbio: che sia stato eletto dietro forti pressioni degli apparati politico-economici occidentali allo scopo di abbattere gli allora regimi comunisti dell'est, risultato brillantemente conseguito. I primi dieci anni di pontificato assumono dunque una connotazione pesantemente "politica". Il Papa che più ho ammirato, quello che più mi ha commosso, è stato il Karol Woityla degli ultimi anni, quelli della sofferenza, dell'abbraccio della Croce. Qui è stato davvero un Santo.
04/04/2005 14.09 Censura IP: Nascosto

M. di Carabà
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destini



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Scritto da: vincenzo 03/04/2005 17.03
E' stato, il Papa polacco, uno dei più grandi di tutta la Storia della Chiesa. Resta tuttavia un neo, un dubbio: che sia stato eletto dietro forti pressioni degli apparati politico-economici occidentali allo scopo di abbattere gli allora regimi comunisti dell'est, risultato brillantemente conseguito. I primi dieci anni di pontificato assumono dunque una connotazione pesantemente "politica". Il Papa che più ho ammirato, quello che più mi ha commosso, è stato il Karol Woityla degli ultimi anni, quelli della sofferenza, dell'abbraccio della Croce. Qui è stato davvero un Santo.

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Caro Vincenzo,
non so come tu sia a conoscenza delle vicende politiche legate all'elezione del "nostro" Papa
però purtroppo la cosa non stupisce affatto.
Ci si chiede sempre quale possa essere il nesso tra potere (e quindi politica) e fede...
io sinceramente non ne ho mai trovato alcuno.
Comunque a me piace pensare che l'elezione di Woityla (e la sua sofferenza) sia stata semplicemente
causata dal destino.
Forse questa mia affermazione apparirà un pò ingenua o nostalgica ma infondo i nostri nonni
non facevano altro che ripetere spesso: "Chiddu chi voli Diu" (Quello che vuole Dio)

Cari Saluti


M. di Carabà
04/04/2005 22.00
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Avalon.island

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Mi interessa il discorso.Possibile avere ulteriori commenti?
Cosa ne pensate di tutto quanto si sta svolgendo attorno alla morte del papa? Un evento naturale trasformato in un atto mediatico senza precedenti.Di chi la REGIA?
Ciao,


AVALON-LA terra fatata

05/04/2005 12.45 Censura IP: Nascosto

Vincenzo
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Ci si appropria della Santità di Wojtyla per attrarre consensi alla Chiesa nel suo complesso che sta attraversando un periodo di perdita colossale di fede quale non si era mai vista in duemila anni di storia....il terzo segreto di Fatima insegna.... Il problema della Chiesa di oggi è che essa deve convincersi (pena la sua fine imminente) che il suo scopo deve essere solo spirituale, assolutamente non politico. Da questo punto di vista aspetto che finalmente i cardinali rompano il ghiccio del MISTERO e nominino un Papa che infine abbia il coraggio di chiamarsi PIETRO II.
05/04/2005 17.25 Censura IP: Nascosto

-dodo-
[Non registrato]

Che nome prendera' il futuro papa !!??-
Sara' un evento da seguire con molta attenzione-
Per lo stracitato Malachia dovrebbero solo piu essercene due, ma se il " De gloria olivae "- prendera' come nome "Pietro Romano o Pietro Secondo" allora il ciclo è concluso e saremo testimoni di grandi cambiamenti- non solo nella chiesa cattolica, ma nel mondo-
Cosi pare che dicano diverse profezie-
ciao dodo
05/04/2005 18.00
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silvyaC.

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Ultime notizie

La lunga lista dei possibili successori di WojtylaChi entra Papa… Voci e indiscrezioni oltre Tevere







Una domanda è ormai nell'aria da tempo: chi sarà il prossimo Papa? Chi sarà il primo Papa del ventunesimo secolo? Anche se, ovviamente, in Vaticano non se ne parla ufficialmente, la corsa alla successione è ormai aperta e la lista dei cosiddetti "papabili" si fa sempre più lunga. Occorre, però, tenere presente che la scelta sarà condizionata dai possibili schieramenti e dalla effettiva rosa di candidati al momento del Conclave.Con la creazione di 44 nuovi cardinali, nel Concistoro del 21 febbraio 2001, sale a 125, su 135, il numero dei cardinali elettori nominati da Giovanni Paolo II, che ha cercato di garantire così una sorta di continuità alla linea tracciata durante il suo lungo pontificato. Ma molti osservatori prevedono invece l'elezione di un Papa più riformista dopo lo strenuo "conservatore" polacco. Un altro fattore che potrebbe essere importante è la nazionalità del candidato, dopo tanti anni di un Papa non italiano, infatti, la curia romana è in fermento. Ma con le ultime nomine si fa sempre più forte l'area latino-americana, che nel prossimo Conclave sarà rappresentata da ben 27 cardinali. Allo stesso modo conterà l'età, dopo un pontificato che dura da più di ventidue anni, è difficile che venga eletto un altro cardinale giovane come Wojtyla, che al momento dell'elezione, nel 1978, aveva 58 anni. Fondamentale, infine, sarà la capacità del candidato di parlare più lingue e di instaurare un buon rapporto con i mass-media.Ecco i nomi al momento più accreditati.Dionigi TettamanziArcivescovo di Genova, il cardinale Tettamanzi, 66 anni, da sempre ritenuto un conservatore, è riuscito a conquistare la stima anche dei più liberali. La gestione della protesta contro il G8, la sua capacità di cogliere del giusto nelle rivendicazioni del popolo di Seattle, gli hanno procurato una serie di consensi. Anche all'interno dell'Opus Dei ci sono stati apprezzamenti relativi alla sua capacità di mostrare a tutti che sul tema della globalizzazione la Chiesa ha da dire qualcosa in più. La vera caratteristica di Tettamanzi sembra essere quella di piacere a tutte le "fazioni" ideologiche. In virtù di ciò si presenta come il candidato italiano favorito per il dopo Wojtyla. Nato a Renate (Milano) il 14 marzo 1934, fu ordinato sacerdote nel 1957. Arcivescovo di Ancona-Osimo dal 1989 al 1991 è stato dal 1991 al 1995 segretario generale della Conferenza dei vescovi italiani. Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato arcivescovo di Genova nell'aprile del 1995 ed è diventato vice presidente della Conferenza episcopale il mese seguente. E' stato creato cardinale nel 1998. Durante l'ultimo sinodo, che si è tenuto nel 1999, ha dichiarato che, a suo avviso, il problema centrale che la Chiesa deve affrontare nell'Europa di oggi è la mancanza di fede reale in coloro che si professano cattolici: "La nostra priorità non è più battezzare i convertiti, ma convertire i battezzati". E' da considerarsi il candidato italiano più accreditato, anche grazie all'appoggio di Ruini, suo presidente alla Cei.Giovanni Battista ReBresciano, 66 anni, è uno degli ultimi eletti: è stato creato cardinale, infatti, nel Concistoro del 21 febbraio 2001. Considerato un conservatore, per anni è stato il potente vice-segretario di Stato e, alla fine del 2000, è stato posto da Giovanni Paolo II a capo della Congregazione per i vescovi, in sostituzione del cardinale brasiliano Moreira Neves. Nel suo nuovo incarico Re si occupa soprattutto di indicare al Papa i nomi di coloro che possono essere nominati vescovi. E' facile intuire la miriade di contatti che il neo cardinale ha stabilito negli anni, che potrebbero essergli molto utili in un futuro conclave.Camillo RuiniRuini, 69 anni, è vicario generale della diocesi di Roma e presidente della Conferenza episcopale dei vescovi italiani da dieci anni. Ex professore di teologia, cardinale dal 1991, è un conservatore che potrebbe trovare il consenso di molti progressisti. Secondo molti però proprio la forza del ruolo politico che si è ritagliato all'interno della curia romana lo taglierebbe fuori dalla rosa dei candidati. Pio LaghiPrefetto della Congregazione per l'educazione cattolica, 77 anni, diplomatico di grande esperienza. Negli ultimi anni si è dedicato alla diffusione dell'educazione cattolica a Cuba. Ma la mancanza di esperienza pastorale potrebbe giocare a suo sfavore insieme alle polemiche seguite al suo periodo trascorso come rappresentante del Pontefice in Argentina, durante la dittatura dei generali. Si è sempre difeso affermando di non essere mai stato a conoscenza delle atrocità del regime.Carlo Maria MartiniTorinese, 72 anni, è arcivescovo di Milano dal 1979 e da molti anni è uno dei candidati più accreditati alla successione di Giovanni Paolo II, molti giornali lo danno addirittura come il favorito. Martini si è distinto per il suo lavoro pastorale e per il fatto di essere un intellettuale al passo con i tempi. Poliglotta, parla correttamente ben undici lingue. Ma la sua popolarità e la sua vena riformista, che lo ha messo apertamente in disaccordo con il Papa su temi fondamentali come la contraccezione e l'ordinazione delle donne, rischiano di compromettere il successo della sua candidatura. E', inoltre, gesuita e mai nessun gesuita è salito sul trono di Pietro.Giacomo BiffiMilanese, nato nel 1928, fu ordinato sacerdote nel 1950. Nell'aprile del 1984 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato arcivescovo di Bologna e poco dopo, nel 1985, elevato cardinale. Acuto, spiritoso, è da qualche tempo al centro di polemiche per le sue posizioni ultra conservatrici. Ha tuonato contro le femministe, contro i pacifisti, i gay e i teologi progressisti. L'ultima forte dichiarazione contro l'immigrazione mussulmana che distruggerebbe l'identità nazionale. Lo Stato laico dovrebbe, secondo il cardinale Biffi, dare la precedenza agli immigrati di fede cattolica: filippini, latinoamericani.Angelo SodanoSegretario di stato, 73 anni, piemontese, secondo alcuni si è ormai ritagliato un inedito spazio come numero due del Papa, posizione che potrebbe costituire un serio ostacolo ad una sua candidatura. L'unico capo della diplomazia vaticana che sia mai stato fatto Papa, fu Eugenio Pacelli, poi Pio XII.Silvano PiovanelliToscano, 75 anni, è arcivescovo di Firenze dal 1983, nominato cardinale nel 1985, è stato vice presidente della Cei dal 1990 al 1995.Oscar Andrés Rodriguez MaradiagaArcivescovo di Tegucigalpa, la capitale dell'Honduras, 58 anni, insieme al Cardinal Dias è uno dei due considerati seriamente "papabili" dell'ultima infornata di 44 cardinali voluta da Wojtyla nel gennaio 2001. Salesiano, ha girato il mondo e parla cinque lingue, compreso l'italiano. E' stato presidente dal 1995 al 1999 del Celam (Il Consiglio episcopale latino-americano). Conservatore, è il candidato ideale dell'America latina, che è ormai il baricentro della Chiesa mondiale. Antonio Maria Rouco VaralaSpagnolo, 63 anni, arcivescovo di Madrid, è un altro dei nomi più gettonati, soprattutto perché Giovanni Paolo II gli ha assegnato un ruolo molto importante nel secondo Sinodo europeo, svoltosi nel 1999. D'altronde il favore dell'attuale Papa verso questo cardinale era gia chiaro da quando organizzò, con grande successo, la Giornata della gioventù a Santiago de Compostela. Ha un dottorato in teologia e diritto canonico. Molti osservatori dicono che la principale argomentazione contro Rouco Varela è che dopo Giovanni Paolo II in pochi voterebbero per un Papa così tradizionalista.Dario Castrillon HoyosColombiano, 71 anni, dal 1998 guida la Congregazione per il clero. Tradizionalista, è stato presidente della conferenza dei vescovi latino-americani.Lucas Moreira NevesBrasiliano, 74 anni, conservatore, strenuo difensore del celibato nel sacerdozio e del controllo delle nascite. Nelle due importanti cariche che ricopriva, prefetto della Congregazione per i vescovi e presidente della pontificia Commissione per l'America latina, è stato recentemente sostituito dal neo cardinale Re, si vocifera per gravi problemi di salute, che lo escluderebbero di fatto dalla cerchia dei papabili.Godfried DaneelsBelga, 66 anni, arcivescovo di Mechelen-Bruxelles, potrebbe rappresentare un buon compromesso tra progressisti e conservatori. Laureato in Liturgia all'Università cattolica di Louvain. Uomo cauto ed intelligente mediatore. Su di lui, però grava l'incognita della salute: verso la fine del 1997, infatti, è stato vittima di un infarto. Poco tempo fa, ha sorpreso tutti ed ha forse bruciato molte delle sue possibilità, dichiarando che la Chiesa nazionale francese dovrebbe assumere un atteggiamento più comprensivo riguardo al problema del divorzio e dei secondi matrimoni e che l'accesso ai sacramenti per le persone divorziate e risposate è una questione aperta, suggerendo di imparare dalle chiese orientali, che ritengono i sacramenti non un premio per buona condotta, ma una medicina per l'anima.Jean-Marie LustigerIl cardinale di Parigi, 73 anni, è apparso spesso nelle varie liste dei "papabili". La sua famiglia, però, è di origine ebraica ed una sua eventuale elezione potrebbe avere un tremendo impatto (nel bene o nel male) sul dialogo ebraico-cristiano, così tenacemente perseguito da Giovanni Paolo II. A tredici anni perse la madre ad Auschwitz e pochi mesi dopo si convertì al Cristianesimo. Lustiger appare come uno dei discepoli più fedeli a Wojtyla all'interno del Collegio dei cardinali. Come Wojtyla, infatti, Lustiger privilegia la dimensione spirituale ed ascetica del compito del prelato.Christoph SchoenbornDomenicano, 55 anni, arcivescovo di Vienna, di antica e nobile famiglia, della quale ben 19 membri sono stati arcivescovi, vescovi o sacerdoti. Nato in Cecoslovacchia, si è trasferito in Austria, ancora bambino. Cosmopolita, poliglotta, ha viaggiato per tutto il mondo. Importante la sua posizione sull'urgenza di una nuova fratellanza tra la Chiesa Occidentale e quella Orientale, fedele all'immagine di Vienna come città ponte tra est e ovest. Teologo di valore è considerato il pupillo del cardinale Ratzinger. La sua elezione sembra però improbabile, vista la giovane età: dopo un Papa che è in carica da più di venti anni, è difficile, infatti, che venga eletto di nuovo un giovane.Miloslav VlkArcivescovo di Praga, 67 anni, la sua è una storia che incute rispetto. Durante il regime comunista, in Cecoslovacchia, gli fu vietato di svolgere il suo sacerdozio ed ha passato parecchi anni per la strada come lavavetri, passando la notte nei sotterranei della Chiesa, con il rischio di essere arrestato ogni qualvolta celebrasse una Messa o ascoltasse una confessione. Anche per lui fondamentale la questione dei rapporti tra la Chiesa occidentale e orientale ed anche lui parla parecchie lingue. Potrebbe, tuttavia, giocare a suo sfavore la vicinanza alla comunità Focolare, movimento conosciuto durante gli anni passati in strada e da lui presentato come una sorta di paradiso terrestre.Joseph RatzingerRatzinger, 73 anni, è considerato uno degli uomini più potenti all'interno del Vaticano. E' stato arcivescovo di Monaco e per molti anni prefetto della Congregazione vaticana per la dottrina della fede. Nessun altro cardinale vede il Papa tanto spesso quanto il conservatore Ratzinger. Ma proprio la sua vicinanza all'attuale Pontefice potrebbe non piacere ai cardinali riuniti in Conclave.Roger EtchegarayArcivescovo di Marsiglia per quindici anni, è stato presidente del Consiglio pontificio per la giustizia e la pace. Il 15 novembre 1994 il Santo Padre lo ha nominato presidente del Comitato centrale per il Giubileo dell'anno 2000, di cui lo stesso giorno aveva annunciato la creazione. Il 1 gennaio 2001 Giovanni Paolo II, in occasione della celebrazione della Giornata mondiale della Pace, ha annunciato che il cardinal Roger Etchegaray, come suo inviato personale, avrebbe consegnato alle autorità israeliane e palestinesi un invito a proseguire nel dialogo. Come si intuisce, uomo dentro il Vaticano ed in costante ascesa.Jan SchotteBelga, è da tenere presente per i molti contatti importanti che ha stabilito mentre era segretario generale del Sinodo dei Vescovi.Juan Luis Cipriani ThorneArcivescovo di Lima, 58 anni. Un passato da sportivo: ha giocato a basket nella prima categoria del Perù. Nel 1966 si laurea ingegnere industriale. Poi si trasferisce a Roma dove studia nel seminario internazionale dell'Opus Dei. In seguito si laurea in teologia a Navarra, in Spagna. Ordinato sacerdote nel 1977, è ordinato cardinale nel febbraio 2001. In Perù si è messo in luce per l'intensa opera di evangelizzazione e per l'attivismo sociale. In particolare, ha lavorato per l'emancipazione dei campesinos.Ivan Dias65 anni, è l'arcivescovo di Bombay. Impressionante il numero delle conversioni al cattolicesimo che si sono registrate nella capitale indiana sotto il suo operato. Crede la missione principale della Chiesa romana sia l'evangelizzazione dei popoli. E' colto e parla più lingue, tra cui l'italiano.Bernardin GantinNato nel Benin, 77 anni, è preside del Collegio dei cardinali, prefetto della Congregazione dei vescovi e uno dei migliori amici del Papa.Francis ArinzePrefetto del Pontificio consiglio per dialogo interreligioso, nigeriano, 67 anni, figlio di un capo tribù, Arinze è molto vicino al Papa e ha giocato un ruolo importante nel facilitare il dialogo tra Vaticano e induisti, musulmani e buddisti. E' considerato un conservatore. Pare, tuttavia, improbabile che i cardinali decidano per l'elezione di un papa di colore. Francesca Carmignani/Grandinotizie.it/19 febbraio 2001 16:31
http://www.grandinotizie.it/dossier/001/fatti_perche/001.htm
giamba253
Io sì che so dove mi trovo, la mia città, la via, il nome con cui tutti mi chiamano. Però non so dove sono stato con te. Là mi hai portato tu.
07/04/2005 13:00
M. di Carabà
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Re: trasferimento topic

Scritto da: Vincenzo 05/04/2005 17.25
Ci si appropria della Santità di Wojtyla per attrarre consensi alla Chiesa nel
suo complesso che sta attraversando un periodo di perdita colossale di fede quale
non si era mai vista in duemila anni di storia....il terzo segreto di Fatima insegna....
Il problema della Chiesa di oggi è che essa deve convincersi (pena la sua fine imminente)
che il suo scopo deve essere solo spirituale, assolutamente non politico.
Da questo punto di vista aspetto che finalmente i cardinali rompano il ghiccio del
MISTERO e nominino un Papa che infine abbia il coraggio di chiamarsi PIETRO II.


Dopo il trasloco operato (giustamente) da Giamba riprendo il discorso...

Il problema della decadenza (sempre più vistosa) della Chiesa cattolica
non credo che sia connesso semplicemente ad un discorso politico.
Da anni oramai (giusto o sbagliato che sia) Chiesa e Potere vanno a braccetto,
ma in quanto alla decadenza quella é cosa recente.
Il fenomeno invece é assai più complesso e ritengo debba inquadrarsi in un'ottica
più ampia. D'altronde é bastevole accendere la Tv per constatare quanto la società intera
stia subendo un periodo molto marcato in cui i valori spirituali vanno letteralmente "sotto le scarpe".
In quanto ai preti poi che dire?
Anche loro (come noi) sono innegabilmente figli della stessa matrice sociale.

Il Marchese di Carabà

07/04/2005 17:36
Thuban
[Non Registrato]
SONO APERTE LE SCOMMESSE SUL PAPA DEL 2005. I BOOKMAKERS DANNO FAVORITO...

In una Roma blindata, impossibile da attraversare, continua il lento, estenuante fluire dei fedeli che desiderano dare l’ultimo saluto a Giovanni Paolo II nella basilica di S. Pietro. Intanto, ai margini del commiato al vecchio papa, circolano ancora basse le voci su chi più di ogni altro sarà in grado di incarnare le caratteristiche che dovrà avere il nuovo papa. Il Conclave, che si riunirà per eleggerlo tra il 18 ed il 22 aprile, ha un compito arduo, tanto più difficile nel momento in cui le dimostrazioni d’affetto verso il papa defunto sembrano crescere in modo incontenibile. Il papa eletto avrà bisogno dei consulenti d’immagine più esperti per risultare all’altezza di quello uscente, che ha saputo conquistare i bambini e avvicinare i giovani, essere diplomatico e mediatico. Ma nel 2005 appare così impensabile sperare non solo in un papa che abbia il carisma di Wojtyla, ma in uno svecchiamento della pesante istituzione della Chiesa cattolica? In un’apertura profonda, radicale, che non solo i cattolici più liberali, ma anche alcuni preti e missionari che trascorrono la loro vita accanto agli umili desiderano affinché il cattolicesimo abbia più aderenza alla realtà? Magari per togliere al papa quella veste, che Wojtyla aveva, da “nonno” buono e amato, ma con i suoi punti fermi sulla contraccezione, sull’aborto, sull’omosessualità, totalmente disancorati dall’attualità della nostra epoca. Il nonno dalle idee balzane, insomma, che adoriamo e a cui diciamo sempre sì per poi trasgredirgli regolarmente, con senso di colpa. È davvero impossibile che anche dalla Chiesa i dettami religiosi vengano reinterpretati alla luce del mondo di oggi, come ogni giorno fanno i cattolici comuni per poter vivere la propria vita cercando di salvare capra e cavoli, la fede e la libertà? Papa Wojtyla ha dato dei segnali di apertura importanti. Il nuovo papa dovrebbe, forse, avvicinarsi non solo ai cuori, ma anche alle necessità, ai desideri profondi e alle idee dei cattolici del XXI secolo. Sembrerebbe, questa, una caratteristica voluta dal Conclave, che punta sull’esperienza pastorale e non su vite chiuse dentro uffici curiali nella ricerca di un uomo vicino alle problematiche dei fedeli. Ma in Vaticano dietro ad ogni papabile ci sono gruppi di potere, nonché economici, forti, come l’Opus Dei ed i Legionari di Cristo Re, che non lasceranno molto spazio al decentramento del potere ecclesiale e alla ribalta di valori nuovi. Neanche dalla rosa dei vescovi latinoamericani, i quali nel 1968 diedero vita alla teologia della liberazione, che sottolineava nel Vangelo i valori di emancipazione sociale e politica e proponeva una Chiesa dalla parte degli sfruttati e contro la tirannia dei potenti, ci si può più aspettare una spinta radicale. Anche perché la grandissima maggioranza dei cardinali del Conclave è stata eletta da Giovanni Paolo II, che nel 1992 interdisse Leonardo Boff, capo spirituale della teologia della liberazione. Insomma, i tempi di un “papa operaio”sono ancora lontani…E speriamo anche quelli di un “presidente operaio papa ad interim”! Intanto, finché non ci sono certezze, sono aperte le scommesse: su www.betfair.com, alla sezione “scommesse speciali”, e quindi “generali”, c’è chi gioca al toto-papa, con il cardinale Tettamanzi in testa, dato 1 a 4,8.

Costanza Alvaro (07/04/2005)

http://www.complicazionecosesemplici.com/?id=14&mnu=14
08/04/2005 10:43
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Le profezie di Papa Roncalli

Angelio Roncalli, il papa buono, sembra essere l'autore di profezie sconvolgenti, che, oggi, anno 1998, vediamo già in parte realizzate. Le profezie vennero fatte nel 1935, quando Roncalli ricopriva il ruolo di delegato apostolico in Turchia. A quel tempo Roncalli venne introdotto in una società segreta iniziatica dove dettò le sue profezie. Queste profezie, trascritte dal Cancelliere della società segreta, vennero gelosamente custodite ed apparirono nel 1976 in un libro di Pier Carpi dal titolo ("Le profezie di Papa Giovanni" - Edizioni Mediterranee - Roma). L'autore cercò di interpretare le dichiarazioni di Papa Giovanni, lasciando tuttavia alcune profezie non decifrate per mancanza di elementi. Mi pare che oggi possiamo interpretare meglio quei passi, usando una chiave esoterica.

Le profezie annunciano tempi duri per la chiesa romana e, proprio in quel periodo di terrorismo e di sangue, ecco comparire sulla scena il Santo Scalzo.

"Nella tua casa riceverai un santo a piedi nudi. E farai attendere i potenti, le mani disarmate, a pregarti. Il santo parlerà anche per te in ogni contrada e dal mondo ecco i bianchi fiori ti avvolgeranno. Tuo sarà il viaggio del coraggio, la grande sfida al mondo ed all'immondo principe del mondo… E ti farai scalzo, e camminerai col santo scalzo…"

Chi conosce Sai Baba comincia già ad intravedere la possibilità che Egli sia il Santo Scalzo di cui parla Giovanni. E' il Santo che predica l'amore universale e tiene viva la fiaccola della spiritualità nel mondo.

"Due fratellli e nessuno sarà Padre vero. La Madre sarà vedova. I fratelli d'Oriente e d'Occidente si uccideranno e nell'assalto uccideranno i loro figli. Allora scenderà dal monte il santo scalzo e scuoterà il regno, dinnanzi alla tomba dello scalzo…Ascoltate le sue parole…"

Il Santo scalzo scende simbolicamente dal suo piedestallo per soccorrere un'umanità affranta dalla lotta e dal sangue. Il monte di cui si parla va interpretato, o si riferisce alla collina di Puttaparthi?

"Nella terra di Brahma una voce disarmata. E' la coscienza del mondo, che non morirà mai. Da lui verrà al mondo un nuovo ordine di cose".

Le armi costruite in gran segreto da diverse nazioni portano il lutto sul pianeta, ma di nuovo il Santo Scalzo agirà attraverso diversi accorgimenti proprio com'è lo stile di Baba, il quale ha affermato: "Dal mio sessantesimo anno, io agirò all'interno dei cuori, attraverso il pensiero e raggiungerò il mondo".

"Dal mio sessantesimo anno, io agirò all'interno dei cuori, attraverso il pensiero e raggiungerò il mondo".
"I due capi russi si scontrano nel nome dell'umanità. Nella terra celeste sta la voce di chi ama il mondo e parla per i deboli….

Roma, accetta le rovine, non stendere fiori o sete per i piedi nudi di chi viene. Questi piedi amano il dolore".

Ci sarà un tempo in cui un papa avrà l'ardire di recarsi in pellegrinaggio dal Maestro del mondo e di camminare al Suo fianco a piedi nudi, così come nudi sono i piedi del Santo. Verrà anche il tempo in cui il Santo Scalzo verrà a Roma e verrà nel momento in cui la Chesa romana avrà maggiormente bisogno. Il messaggio di Dio non verrà abbandonato. Sarà il Santo Scalzo a tenerlo vivo anche quando la violenza, l'odio e il sangue soffocheranno ogni barlume di spiritualità. Sarà il Santo dei Santi, colui che cammina a piedi scalzi, che ristabilirà nel mondo la giustizia, la pace e l'amore.

http://www.esonet.org/articoli/sintesi/024.htm

Un forum in cui si discute come qui su questo
http://italy.indymedia.org/news/2005/04/762977_comment.php#767906
ALTRE notizie
http://www.viella.it/Edizioni/CortePapi/CortePapi_09.htm
Pareri contrari(tutto falso)[SM=g27818]

http://www.globalnews.it/cgi-bin/dnewsweb?cmd=article&group=it.economia.borsa&item=955396

Il toto-papa impazza,eppure basterebbe star calmini fino al 18 aprile,o giù di lì[SM=g27828]
AVALON-LA terra fatata
08/04/2005 12:33
Giusy
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Dell’aderenza di Papa Giovanni XXIII ad una società esoterica,orientale,non sapevo proprio niente.Ma ciò mi fa pensare che tutto sia correlato ad un secondo sapere nel sapere ‘volgare’.Proprio come è sempre stato. In questo tempo assistiamo a un fenomeno probabilmente irripetibile di costume e di massa,che credo (spero non suscitare fulmini sulla testa di qualcuno) poco abbia a che fare con lo spirito di chi prega nel proprio cuore.Da un lato questa accomunanza di intenti,seppure poco motivati da un reale spirito religioso,lo stare insieme,pacificamente,con l’obiettivo di rendere omaggio a una Persona come il papa, non fa che energizzare positivamente il pianeta; dall’altro sotto si muove qualcosa di indefinibile.Suona tutto come una enorme farsa,la gente è proiettata verso questo evento come una MACCHINA da esibire.Dall’altro noto con grande rammarico come siamo ben lontani dalla parità dei diritti umani: la folla ‘volgare’ lasciata dormire per strada, in fila per code interminabili, soggetta a rigidi protocolli, in pazientissima attesa,in condizioni poco igieniche e salutari; e nemmeno oggi ha visto il ‘suo’ papa da vicino. Chi può farlo?Chi ha avuto il privilegio(ma perchè poi? Quale è il loro reale intento?Hanno sempre bistrattato le opinioni del Papa soprattutto in materia di guerra e potere) di evitare le code,di sedersi, di avere un posto comodo e lussuoso in qualche Hotel o al Quirinale? Chi anche oggi siede accanto al feretro,nel posto d’onore?
I potenti della terra. Allora non si parli di uguaglianza, siamo diversi, tanto diversi, troppo diversi.
Se deve venire un cambiamento, quali speranze nutrire in questa direzione?
Io ho poca fiducia.Perdonate lo sfogo.
Giusy




A quel tempo Roncalli venne introdotto in una società segreta iniziatica dove dettò le sue profezie. Queste profezie, trascritte dal Cancelliere della società segreta, vennero gelosamente custodite ed apparirono nel 1976 in un libro di Pier Carpi dal titolo ("Le profezie di Papa Giovanni" - Edizioni Mediterranee - Roma).

08/04/2005 12:55
M. di Carabà
[Non Registrato]
i morti

Scritto da: Giusy 08/04/2005 12.33
Dell’aderenza di Papa Giovanni XXIII ad una società esoterica,orientale,non sapevo proprio niente.Ma ciò mi fa pensare che tutto sia correlato ad un secondo sapere nel sapere ‘volgare’.Proprio come è sempre stato. In questo tempo assistiamo a un fenomeno probabilmente irripetibile di costume e di massa,che credo (spero non suscitare fulmini sulla testa di qualcuno) poco abbia a che fare con lo spirito di chi prega nel proprio cuore.Da un lato questa accomunanza di intenti,seppure poco motivati da un reale spirito religioso,lo stare insieme,pacificamente,con l’obiettivo di rendere omaggio a una Persona come il papa, non fa che energizzare positivamente il pianeta; dall’altro sotto si muove qualcosa di indefinibile.Suona tutto come una enorme farsa,la gente è proiettata verso questo evento come una MACCHINA da esibire.Dall’altro noto con grande rammarico come siamo ben lontani dalla parità dei diritti umani: la folla ‘volgare’ lasciata dormire per strada, in fila per code interminabili, soggetta a rigidi protocolli, in pazientissima attesa,in condizioni poco igieniche e salutari; e nemmeno oggi ha visto il ‘suo’ papa da vicino. Chi può farlo?Chi ha avuto il privilegio(ma perchè poi? Quale è il loro reale intento?Hanno sempre bistrattato le opinioni del Papa soprattutto in materia di guerra e potere) di evitare le code,di sedersi, di avere un posto comodo e lussuoso in qualche Hotel o al Quirinale? Chi anche oggi siede accanto al feretro,nel posto d’onore?
I potenti della terra. Allora non si parli di uguaglianza, siamo diversi, tanto diversi, troppo diversi.
Se deve venire un cambiamento, quali speranze nutrire in questa direzione?
Io ho poca fiducia.Perdonate lo sfogo.
Giusy



Condivido appieno il tuo pensiero cara Giusy [SM=g27811]
Vedendo le immagini in tv inerenti queste folle giunte a Roma
per salutare il Papa mi viene da chiedermi:
"Ma tutta sta gente li che ci va a fare?"

Mi domando se non sia piuttosto una questione di moda...
un modo per dire "io c'ero".[SM=g27825]
Il Papa andava salutato da vivo e non da morto...
Gesù direbbe: "Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti" (Mt 8,22)

Saluti

Il Marchese di Carabà




11/04/2005 01:42
OFFLINE
Dedicato a Silvya che ha aperto questo topic.


Vangelo secondo Giovanni. La Morte di Gesù Capitolo XIX – Versi 28Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: «Ho sete». 29Vi era lì un vaso pieno d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. 30E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!». E, chinato il capo, spirò.

Nella frase “Tutto è compiuto”, non vi è solo il significato reale di uno stato di cose nei secoli precedenti profetizzato (ecco uno dei motivi per cui nelle antiche piaghe d’Egitto ai tempi di Mosè, secoli prima della venuta di Cristo, si parla di sangue asperso sulle porte delle abitazioni delle famiglie degli ebrei per la loro salvezza), conosciuto in precedenza da Gesù, che lo ha accettato e realizzato dando ad esso appunto il significato di senso computo delle cose per la salvezza dei molti, ma, vi è anche l’indicazione preziosa che aiuta a stabilire in quale tempo cronologico di una crocifissione più vasta Egli, come Unigenito nelle coscienze umane, dopo una lunga agonia sarebbe morto. E cioè, con chiaro riferimento ai giorni nostri, nel momento, periodo, in cui l’intelligenza artificiale prende il posto di quella degli uomini; forma d’intelligenza entrata a far parte ormai della nostra vita quotidiana fino a divenire predominante in questo sistema di cose, dove nei posti più dominanti del potere come in quelli più popolani ci si ritrova a vivere in funzione di quello che è realizzato attraverso il Computer, parola che deriva da Computo:



E quando tutto sarà come Egli dice sulla croce, Compiuto, Computo, Compiuter, aspettiamoci il conseguente terremoto di cui parlano i vangeli che avvenne immediatamente dopo la sua morte.

Un Kompagno
11/04/2005 11:49
Cercando di mantere il rispetto per il pensiero altui....
-Cliccare-
leggende millenarie e strane profezie.

Il codice da noi scoperto, apre le porte delle antiche conoscenze e i monumenti del sito di Giza, decodificati alla luce del codice, segnalano un messaggio millenario partito da una civiltà, non storicamente riconosciuta dalla scienza ufficiale, vissuta la bellezza di 13 millenni or sono. Sicuramente parlare di un messaggio partito la bellezza di 13000 anni fa e indirizzato agli esseri umani del 2000 d.c. ,può far sorridere più di uno studioso, ma le riprove che abbiamo trovato sono al di sopra di qualsiasi sospetto. Una volta padroni del codice, ci si accorge che il messaggio millenario è stato inserito nel d.n.a della nostra civiltà: si trova in tutte le mitologie antiche, in tutte le forme religiose e in tutte le tradizioni tramandate dal passato.
In " Intervista con gli dei " scritto da Terzoli Giorgio e curato dal giornalista Pier Luigi Trombetta, edito dalla Press Club, il contenuto è stato leggermente "romanzato".
"Il codice degli dei" si prefigge lo scopo di dimostrare senza tema di smentite che la lingua unica prima della famosa torre di Babele era astronomica e che la comprensione di questo "linguaggio" ci porterà a risolvere il più grande segreto celato alla nostra civiltà, la sua vera origine.
11/04/2005 20:18
Un Kompagno
[Non Registrato]
Il codice degli Dei

Cara Silvya,
ottima segnalazione, se non fosse altro a livello culturale ci hai segnalato la possibilità di acquisire gratis di un libro che tra l'altro avevo visto tempo addietro nelle librerie.

Grazie. Continua così.

Un Kompagno
12/04/2005 04:37
Un Kompagno
[Non Registrato]

I codice degli Dei


Cara Silvya,
ho letto gran parte del libro scaricato da Internet e da te riportato e debbo dire che sotto certi aspetti editoriali è affascinante, messo su con un considerevole sforzo e dedizione pregevoli. Tuttavia, nonostante l’apparente giudizio positivo, senza per questo contraddirmi, posso tranquillamente dirti che sono tutti tentativi da parte degli autori indirizzati a scoprire una scienza (e l’ermetismo in essa contenuta associabile secondo loro all’enigmatica cultura dei misteri Alchemico-Templari-Cattolico-Cristiani) già resa nota intorno al 1925 attraverso un libro scritto dal divino Maestro di Paramahansa Yogananda Sri Yukteswar e che porta il titolo di: “LA SACRA SCIENZA”. Libro che io possiedo da 25 anni circa e che, ti garantisco…dal contenuto scientifico notevole.
In esso poi, nessun tentativo vi si potrà riscontrare indirizzato a sminuire la figura del Cristo che, portatore di molti passi di una scienza che molti di noi stanno studiando simbolicamente alla sua vita associabili, non ne faranno per questo però di lui una leggenda, perché Gesù Cristo non è una leggenda, Gesù Cristo non è riducibile a semplice simbolo ermetico, Gesù Cristo è il più bel dono fatto da Dio Padre agli uomini, che lo hanno visto, così come pure ignobilmente ne hanno crocifisso il suo corpo.
Ora, dico questo, io non porto sul mio misero corpo le stigmate che altri come San Francesco d’Assisi o padre Pio hanno portato, non ne sarei neppure degno. E neppure sono un “Testimone di Geova” che pure rispetto più di altri, ma da studioso della sacra scienza quale sono e quale mi sento di essere semplicemente ti dico: Gesù Cristo esiste, e come ricercatore ne ho la prova, INCONFUTABILE.

Un caro saluto a te Silvia da un Kompagno.
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