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Fortitudo- Roseto 1 a 0
13 May 2005 by Stefano Pucci
Fortitudo- Roseto
Iniziano i playoff e per la Fortitudo iniziano bene. Come da pronostico i padroni di casa si portano sull’uno a zero anche più facilmente del previsto, 95 a 84 il risultato finale di una partita molto bella e spettacolare specialmente nel primo tempo.
E’ una vera festa dello sport, le tifoserie gemellate cantano ed incoraggiano le rispettive squadre, ma non dimenticano certo di rinsaldare il gemellaggio incitandosi a vicenda. I Rosetani espongono uno striscione che rinnova alla Fossa gli auguri per il 35° anno di attività e di contro i Fortitudini espongono un eloquente “Ignoranza e coraggio: ecco il nostro gemellaggio”.
Il tutto descriverebbe quindi un clima di massima distensione, se non ci avessero pensato gli arbitri ad agitare gli animi con qualche fallo tecnico fischiato di troppo.
La Climamio parte forte, e ciò che salta in evidenza è una nuova impostazione di gioco da parte di Vujanic che gioca un primo tempo davvero splendido, velocizzando il gioco appena passata la metà campo ed esaltando il gioco offensivo di questa Fortitudo versione playoff.
Sotto canestro Bagaric, mani d’oro e piedi di piombo, è pur sempre una presenza anche se ben contrastato da un buon Di Giuliomaria, protagonista inatteso dei primi minuti rosetani, ma è soprattutto il gioco aggressivo dei bolognesi a creare subito un solco tra le due formazioni, togliendo le linee di passaggio ai rosetani e costingendoli ad attaccare da fermi, esaltando Rauf ma favorendo i recuperi con conseguenti contropiedi della squadra di casa.
L’ex Sacramento incanta il Paladozza con la sua classe cristallina mostrando ancora un primo passo ed un rilascio degni delle più importanti platee, perfino Capitan Basile ad un certo punto allarga le braccia come a dire “.. e chi lo ferma questo!”, ma oggi è troppo solo e gli squali oggi hanno si la maglia biancoblù, ma vengono da Bologna.
Repesa ha saggiamente ruotato i suoi uomini, lasciando minuti a tutti in previsione delle prossime battaglie a cui è attesa la Climamio. Ottime prestazioni di Vujanic, il cui “nuovo stile” ha decisamente convinto, di Smodis che oltre a fare buone cose in attacco ha completamente annullato Sesay.
Infine medaglia d’oro al valore per Capitan Basile che nel secondo tempo si lancia con coraggio a bloccare un inferocito Smodis che voleva esprimere a modo suo la propria linea di pensiero differente dall’arbitro che gli aveva appena fischiato un tecnico per simulazione.
Matjaz…. devi una cena al Baso!
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