28/07/2007 18:40 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.090 | Registrato il: 23/12/2004
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RACCONTO BERGAMASCO, TRATTO DA UNA STORIA VERA ED (ahi!) AUTOBIOGRAFICA
Accompagno mamma all'esselunga. C'è la codalunga del sabato: tante facce, un mucchio di facce bergamasche che si contendono il dominio degli scaffali (surgelati - frigoriferi - sanitari - verdura - carni - mattoni). Ci sono famiglie, pensionati, quarantenni lampadati e ragazzini in cerca di birra. C'è anche un negretto, adottato, cerca la mamma. Chi vincerà?
C'è uno con la faccia da ebete. Lo noto felice di non esser come lui: prendo a fissarlo, un po' compiaciuto, mentre mamma azzanna qualcosa da uno scaffale.
Ha proprio la faccia da stupido, l'ebete: fronte alta, stempiato, sudaticcio e bassetto, canottiera blu con lo sguardo assente perso tra la nutella ed il culo un po' grassottello di una brufolosa quindicenne nemmeno carina. Ebete!, penso, cosa potrai mai combinare di buono nella tua inutile vita? Intanto fisso l'Ebete e anche il mio sguardo si è ormai perso nel vuoto.
Un'irruenta signora di quattrocento chili mi urta il braccio destro scaraventandosi verso l'insalatina cambogiana: brusco ritorno alla realtà.
Lui è ancora lì, con il suo corpo sudaticcio e in mano una confezione di salsicce: è la sua condanna. non c'è nulla da fare, penso. Ebete, sei destinato a fallire! Uno con la tua faccia, con la salsiccia in mano, non può vincere: è matematico. Ma Ebete di colpo vede che lo vedo, cazzo! Mi ha beccato: è scemo, ma mi ha beccato.
Posso ancora salvarmi, lo so, sono ancora in tempo: indiano, molto indiano, riprendo il carrello e raggiungo la Madre, indaffarata ed affannata. Salvo. No! Qualche metro in là l'Ebete riappare: stavolta è lui a guardarmi, anzi mi fissa proprio: cerca me! Cazzo, l'ebete cerca davvero me, si avvicina! ...è pazzo?! Dopo avermi raggiunto mi dice in bergamasco: "Scüsa, 'sto che l'é l'mè carél!*". E' proprio un coglione, penso, non ce la può proprio fare.. Allora gli dico: "No, guarda che questo è il.." Ops.
Non è stato facile ritrovare il nostro carrello: il sabato, a bergamo, all'esselunga, gira davvero chiunque.
*scusa, questo è il mio carrello
PS: tutto ciò valga come un invito ad inserire qui i racconti di "quella volta in cui..". insomma: si caldeggaino figure di merda a josa!
[Modificato da marco83p 28/07/2007 18:50]
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28/07/2007 19:16 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.568 | Registrato il: 10/11/2004
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nostalghia di casa...
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lasciando perdere attese e ritorni, ho aperto gli occhi dall'orlo increspato, ho visto un'alba blu, ho visto un'alba blu
l'intelligenza sta nel chiedersi sempre serenamente se c'è la propria vita in allarme rosso e non fare finta di ridere, con autoironia non mentire mai.
Ma soprattutto: sono in intimo allineamento con il palpitante ronzio del Divino Wow |
28/07/2007 19:36 |
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ah! che bello! un topic sulle figure 'e me'...
Io ad un matrominio di un mio amico affianco un ospite e non conoscendo il padre della sposa chiedo con un'aria un po' sarcastica:"Chissà chi è il padre della sposa tra tutti questi...".
Risposta:"Io, perchè?", "Abito stupendo! sposa incantevole!".
Lascio alla fantiasia di chi leggerà questa figura di me' cosa sarebbe successo se avessi fatto qualche commento ironico sul concetto di matrimonio. |
28/07/2007 19:37 |
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zaren1, 28/07/2007 19.16:
nostalghia di casa...
Allora non mangiare la pasta del mulino bianco all'estero che fa male all'intraprendenza e allo spirito d'avventura.
[Modificato da WalterA 28/07/2007 19:38] |
29/07/2007 20:48 |
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Re: RACCONTO BERGAMASCO, TRATTO DA UNA STORIA VERA ED (ahi!) AUTOBIOGRAFICA marco83p, 28/07/2007 18.40:
Accompagno mamma all'esselunga. C'è la codalunga del sabato: tante facce, un mucchio di facce bergamasche che si contendono il dominio degli scaffali (surgelati - frigoriferi - sanitari - verdura - carni - mattoni). Ci sono famiglie, pensionati, quarantenni lampadati e ragazzini in cerca di birra. C'è anche un negretto, adottato, cerca la mamma. Chi vincerà?
C'è uno con la faccia da ebete. Lo noto felice di non esser come lui: prendo a fissarlo, un po' compiaciuto, mentre mamma azzanna qualcosa da uno scaffale.
Ha proprio la faccia da stupido, l'ebete: fronte alta, stempiato, sudaticcio e bassetto, canottiera blu con lo sguardo assente perso tra la nutella ed il culo un po' grassottello di una brufolosa quindicenne nemmeno carina. Ebete!, penso, cosa potrai mai combinare di buono nella tua inutile vita? Intanto fisso l'Ebete e anche il mio sguardo si è ormai perso nel vuoto.
Un'irruenta signora di quattrocento chili mi urta il braccio destro scaraventandosi verso l'insalatina cambogiana: brusco ritorno alla realtà.
Lui è ancora lì, con il suo corpo sudaticcio e in mano una confezione di salsicce: è la sua condanna. non c'è nulla da fare, penso. Ebete, sei destinato a fallire! Uno con la tua faccia, con la salsiccia in mano, non può vincere: è matematico. Ma Ebete di colpo vede che lo vedo, cazzo! Mi ha beccato: è scemo, ma mi ha beccato.
Posso ancora salvarmi, lo so, sono ancora in tempo: indiano, molto indiano, riprendo il carrello e raggiungo la Madre, indaffarata ed affannata. Salvo. No! Qualche metro in là l'Ebete riappare: stavolta è lui a guardarmi, anzi mi fissa proprio: cerca me! Cazzo, l'ebete cerca davvero me, si avvicina! ...è pazzo?! Dopo avermi raggiunto mi dice in bergamasco: "Scüsa, 'sto che l'é l'mè carél!*". E' proprio un coglione, penso, non ce la può proprio fare.. Allora gli dico: "No, guarda che questo è il.." Ops.
Non è stato facile ritrovare il nostro carrello: il sabato, a bergamo, all'esselunga, gira davvero chiunque.
*scusa, questo è il mio carrello
PS: tutto ciò valga come un invito ad inserire qui i racconti di "quella volta in cui..". insomma: si caldeggaino figure di merda a josa!
che la sbadataggine sia con noi, nei secoli fedele!
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30/07/2007 11:55 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.443 | Registrato il: 28/04/2004
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IO AL MARE:
"Madonna, quello... come si ravana il pirillo"
MIO AMICO:
"E' il mio vecchio..."
IO:
"...."
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Ma io sopravviverò
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30/07/2007 12:25 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.090 | Registrato il: 23/12/2004
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..kiara, 30/07/2007 11.55:
IO AL MARE:
"Madonna, quello... come si ravana il pirillo"
MIO AMICO:
"E' il mio vecchio..."
IO:
"...."
eheh!
io aggiungo una perla dal mio passato..
BergaMarco: "..e di dove sei?"
Lei: "tedesca!"
BergaMarco: "Ah, tedesca? Io una volta sono stato a Vienna!!"
( qualcuno direbbe DOH! per fortuna lei ha riso ed è nato un bellisimo rapporto.)
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30/07/2007 13:47 |
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marco83p, 30/07/2007 12.25:
eheh!
io aggiungo una perla dal mio passato..
BergaMarco: "..e di dove sei?"
Lei: "tedesca!"
BergaMarco: "Ah, tedesca? Io una volta sono stato a Vienna!!"
( qualcuno direbbe DOH! per fortuna lei ha riso ed è nato un bellisimo rapporto.)
aaaaaaahhhhhhhh!!!!!
tu italiano pappacalo che fa cascamorto co tedesche vacanziere!!! |
30/07/2007 15:51 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.443 | Registrato il: 28/04/2004
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WalterA, 30/07/2007 13.47:
aaaaaaahhhhhhhh!!!!!
tu italiano pappacalo che fa cascamorto co tedesche vacanziere!!!
succede la stessa cosa all'estero con le vacanziere italiane...
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Ma io sopravviverò
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30/07/2007 16:31 |
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| | | OFFLINE | Post: 379 | Registrato il: 23/11/2004
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Non è mia, ma visto che siamo a tema...
Ieri sera faccio un giro con mio amico giornalista, incontriamo un conoscente che gli fa: "che hai? pari stanchissimo..."
lui "esco adesso dal lavoro, ci stanno massacrando al giornale, lavoriamo sempre, poi con tutti gli arresti che hanno fatto in questi giorni..."
il tipo "eh sì lo so..."
il mio amico "ah, hai letto l'articolo?"
il tipo" no...uno degli arrestati era mio cugino, è venuto a prenderlo a casa la polizia..." |
30/07/2007 19:05 |
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| | | OFFLINE | Post: 450 | Registrato il: 17/10/2006
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Scherzo al telefono ad un mio amico:
Davide (almeno credevo) - Pronto!
Io - Pronto sono il tuo Dio, ti chiamo per dirti che è giunta la tua ora!
Davide (almeno quello che continuavo a credere fosse) - Pronto, ma chi è!
Io - Davide sono il tuo Dio, ricordati che devi morire, e morirai soffrendo!
Diego ( fratello di Davide, il vero interlocutore, che io non conoscevo affatto, molto seccatamente mi risponde) - A cosi ti fai chiamare eh? Comunque non sono Davide ma il Fratello!
Io (ancora incredulo, perchè al telefono la voce era praticamente uguale) - A Da ma che cazzo dici, so Luciano, che combini stasera?
Diego - Dico che è stato un piacere conoscerti Luciano, ora ti passo Davide! [Modificato da banakabana 30/07/2007 20:12]
......il senno del poi è prerogativa del mai! |
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