Questo appunto di viaggio è cronologicamente errato: si parte dall'ultimo post, ma non si poteva fare altrimenti.........
C]Più che note ed impressioni, complementari a questo viaggio "a cavallo" fra USA e Canada, le seguenti resteranno unicamente un tratteggio geo-climatologico e non vi sarà alcuna parte seconda...perché...
l'inesorabile scorrere del tempo, trascina con sé la nostra vita ed i ricordi ad essa correlati... Ciò nonostante, credo valga la pena di accluderne il contenuto.
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Il territorio traversato nel viaggio di quest'anno (
il terzo negli USA in tre annate consecutive 82001, 2002 e 2003) ma... il terzo pure in Canada... se si include il Québec invernale del lontano 1990...!) comprende le Provincie delle Praterie in Canada (
Manitoba, Saskatchewan ed Alberta) ed il cosiddetto (con piena proprietà del termine) "
North Central" degli USA (Minnesota, N e S. Dakota, Montana e Wyoming)...anche se, per il Minnesota stesso, ferve costantemente la controversia se esso sia già parte del più noto "
Mid West"
La predetta area, di fatto il cuore geografico del Continente nordamericano, ricopre una superficie di 3.200.000 kmq con una popolazione di 12.500.000 abitanti...circa... e si estende dalla latitudine di Bologna a quella di Amburgo ove, Rapid City coincide con il punto piu' meridionale e Edmonton, capitale dell'Alberta, è allocata all'estremita' più a N.
Nonostante la presenza di insediamenti urbani talora prossimi al milione di abitanti ciascuno (Calgary, Edmonton, Minneapolis), la densità di popolazione appare, in maniera eclatante, assai bassa (3.9 ab/kmq è valore che non si registra in alcun Paese d'Europa, salvo l'Islanda). Questo aspetto rende ragione della sostanziale assenza umana in buona parte dell'area considerata, il tutto a favore di una natura, protagonista incontrastata a 360°...!
In maniera molto sommaria, questo territorio presenta un andamento pianeggiante ma con decrescente altitudine da S verso N e da W verso E. Le Montagne Rocciose, appena tracciate nella porzione canadese...ma pur sempre significativo cordone/barriera verso il Pacifico, vanno ampliandosi nettamente verso E in territorio USA cosicchè, i medesimi Stati Uniti presentano una piu' vasta gamma di profili altimetrici rispetto alla contigua porzione canadese e, conseguentemente, una varieta' di paesaggi nettamente maggiore.
Il clima della regione in esame è spiccatamente continentale, raggiungendo i valori dell'escursione annua, il proprio vertice nella zona di Winnipeg (ca 37° fra i mesi estremi) ed il minimo sull'altopiano di Calgary (ca 24°), soggetto sia a fenomeni d'inversione termica che a più frequenti del tiepido "chinook" in discesa dalle Montagne Rocciose.
In pratica, a gennaio, tutta l'area in oggetto è compresa fra le isoterme dei -10 ed i -15°C, con poche eccezioni locali (Calgary -8.3°, Rapid City -6.2°C). Altre zone, relativamente più miti sono rappresentate da talune conche intermontane del Wyoming e del Montana ove, fra l'altro, il basso valore annuo di precipitazioni vi conferisce delle caratteristiche steppiche, quando non addirittura semi-desertiche.
Winnipeg sfoggia dunque la Tm del gennaio più bassa (-17.8°C) e quella del luglio più elevata (19.5°C) ma, quest'ultima, solo in territorio canadese; più ad W, verso le Montagne Rocciose dell'Alberta, gli inverni sono relativamente piu' miti ma l'autunno inizia più precocemente (quest'anno, il settembre ha già annoverato il primo gelo e la prima neve misurabile, fra i gg 14 e 17).
La nevosita' annua, in media decresce da W ad E (180 cm ad Edmonton e 122 a Winnipeg), per risalire ancora più ad E dove, a
Minneapolis, l'influenza della Regione dei Grandi Laghi ed altri fattori, conducono ad una rispettabile aliquota annua di ca 200 cm di neve in territorio del tutto pianeggiante (Tm del gennaio = -11.2°C alla latitudine di Torino).
L'estate è dovunque calda, talora torrida; non sono infrequenti onde di calore da S con Tx pari o maggiori di 40°C...tuttavia la durata di questi episodi è sempre piuttosto circoscritta.
Gianni S.
[Modificato da massimo.z 28/10/2013 21:19]