Un segnale non trascurabile.

A mio modo di leggere fra le righe del meteo, paradossalmente, i 14-15 cm di neve bagnata che hanno appesantito il Poggio e...la fatica di Massimo, sono un segno che prelude la fine dell'inverno in corso.

In verità, per la lunga e massiva presenza sull'Europa centro-orientale di aria gelida, ma anche sulla Scandinavia e sin sulla Francia del Nord !, è stato piuttosto strano che nessuna goccia significativa sia tracimata ad W dell'asse meridiano Trieste-Tarvisio.

La paventata avvezione fredda del week-end ormai prossimo mi pare evento piuttosto modesto, limitato semmai all'Appennino centrale sul suo versante adriatico.

Eppoi, il freddo sull'Europa, nel suo cuore più palpitante è ormai finito: quando Kiev, come stasera, è sullo zero, non posso ragionevolmente aspettarmi nulla a breve termine.

Il Febbraio, dopo il ri-trito 1991, ha offerto degli scorci invernali nel 1994 e poche frattaglie nel 1996 e 1999. Le Tm mensili si sono mantenute sul NW, nel III mese della stagione invernale, costantemente sopra la norma iniziando l'ascesa già dopo il 18-20 di gennaio.

L'inverno scorso ha visto un dicembre freddo, come dal 1990 non si verificava (ed anche oltre, in taluni casi); il gennaio ha vissuto di rendita fredda nella sua prima metà per poi ascendere nella seconda porzione, febbraio è stato mite.

Quest'anno, se vogliamo considerare il novembre, ebbene esso a S. Giorio ha sfoggiato un vistoso +2.9°C rispetto alle medie del periodo 1980-99. Dimentichiamo il novembre ? Ebbene, dicembre si è collocato a +2.2° dalla norma mentre gennaio, sinora, è in pari.

Il Monte Poggio dovrebbe avere, non solo una aliquota media annua superiore ai 100-120 cm di neve ma, in una situazione di stentorea normalità termica non dovrebbe conoscere la neve fradicia il 21 gennaio.

Si potrà dire che l'eccezione conferma la regola, che l'inverno non l'ha mai mangiato il lupo e che febbraio può ancora riservare sorprese: dal Poggio a Campobasso.

Ebbene ? I 30-40 cm di neve nel febbraio al Poggio credo rientrerebbero appena nei canoni normali, come qualche -7° sparso fra Malpensa e Bolzano.

Anche avvenisse tutto ciò, chiuderemmo con due mesi di norma ed uno sopra: un inverno sotto tono, con buone probabilità.

Per me non è gradevole pronosticare i segni di fine inverno già in questi giorni, proprio quelli che, in teoria, dovevano prima rivestire il NW di bianco, poi raggelare l'Italia sotto la sferza del NE: non può essere tuttavia il disagio urbano di Varese o la più compunta neve della Valdadige ad aver mutato le cose in maniera significativa.

Buona notte a tutti gli amici del sito !

Gianni S.

Non posso che concordare con quanto dici: l'inverno quest'anno si è limitato ad una fugace apparizione per poi lasciare spazio al solito tempo melenso che accompagna gli inverni italiani da troppo tempo. Qui a Genova almeno ha piovuto molto a novembre e dicembre e anche gennaio sta chiudendo nella media come precipitazioni. Quindi un inverno per me migliore di quello dell'anno scorso quando Genova ha vissuto per 3 mesi con lo spettro del razionamento idrico. E poi posso dire di aver visto nevicare qui da me, poco, ma la neve l'ho vista scendere. Adesso cosa ti posso dire? L'Atlantico rimarrà chiuso per mesi, con una 1050 in prossimità delle coste spagnole penso non ci sarà nulla da fare. Il tutto adesso passa nelle mani dell'alta delle Azzorre. Io ti dico che quando comanda lei non sono mai contento, non essendo uno che esalta i blocchi atlantici. Tuttavia proviamo ad essere ottimisti? Beh proviamoci...se l'alta delle Azzorre punta verso nord e butta giù aria fredda sull'ovest del continente per noi del NW non si metterebbe affatto male. Tuttavia l'anno scorso abbiamo aspettato 3 mesi che si venisse a creare una configurazione del genere, che anche oggi appare negli ultimi quadri gfs, ma non si è mai verificata e le prime precipitazioni sono arrivate a fine gennaio per merito dell'Atlantico. Quindi caro Gianni, il pessimismo regna sovrano in me, come tutte le volte che un'alta pressione si piazza in questo modo, con il tanto auspicato blocco atlantico ( che adesso è diventato blocking) che molto probabilmente farà declinare un'altra stagione invernale che non può nemmeno definirsi tale. Il mio ottimismo, che ha regnato in me fino alla settimana scorsa (e Massimo lo sa), era solo riposto nella forza del flusso atlantico che pensavo impedisse configurazioni anticicloniche di questo genere; evidentemente mi sono sbagliato e anche di grosso, in quanto l'alta delle Azzorre ha sempre una marcia in più o un asso nella manica da giocare. Speriamo che debba ritrattare le mie parole.
Ciao
Paolo

Giornata caratterizzata da vento da N anche sostenuto, che solo in serata è divenuto debole. Qualche annuvolamento perlopiù alto stratificato tra la mattinata e il primo pomeriggio. Ora è sereno. Temperatura 8,8°.
Paolo

...perchè spesso mi sento un poco isolato con le mie sentenze lapidarie su un inverno-fantasma sull'Italia nell'anno in corso.

Ti ricambio il cordiale saluto.

Gianni S.

Su come si è comportato fin'ora l'inverno, in linea di massima sono d'accordo pure io. Tuttavvia però, in qualche modo, mi avete eliminato tutte le possibili speranze future!

Buona serata a tutti e due!

Chi puo' negare che la quota d'inverno appena trascorsa appaia piu' come un'evoluzione autunnale che una stagione fredda?

...forse per saggezza e maggior esperienza del sottoscritto, forse per qualche aspettativa riposta in febbraio, etichettare questo inverno, non solo come mite (ve ne sono stati di più "caldi") ma di una uniforme, stucchevole mediocrità per la gran parte delle località italiane.

E va beh ! Salviamo Trieste e...Livigno (?).

Certo che lo Sperone vuol farci credere quello che da mesi ripete, e continua imperterrito a sfoderare gli artigli, e vibrare zampate mirate allo sfinimento delle prede, che in questo caso siamo noi, specie noi che crediamo ancora che l'inverno debba finire.
Le temperature odierne negli USA, le escursioni virtuali in Manciuria, o che so, in Quebec, o dalla nonnina finlandese, sono, Santo Iddio, tratti di sapere che mi guarderei bene dal criticare anzi, prosperino su queste pagine, ma sono comunque zampate da felino.
Perchè lo Sperone è un felino: in certi momenti, in qualche pausa della giornata durante la quale pensi anche un pò a te, ed alle tue cose, puoi, come mi capita , dirti: caspita, ma Gianni ha ragione, questo non è neppure un invernicchio, perchè gli si darebbe l'importanza che non ha.
Ha detto bene: di stucchevole mediocrità.
E lo confermano anche i miseri 23 cm. di neve di dicembre, divisi in 5 episodi nevosi, come gli attuali 34 cm.complessivi, pesanti e marzolini, davvero poca cosa per i 900 metri del monte Poggio.
Ed allora dovrei dargli ragione?
Per carità di Dio, non saranno certo quei momenti di debolezza, e neppure i dati attuali, a farmi gettare la spada!
Lo scorso inverno, non è che fossimo messi megli, se dicembre chiuse con 6 cm., e gennaio con 28, ma febbraio si fermò a 1 mt. e 20 cm.
Se poi obiettiamo che il freddo allora c'era e c'era stato, beh...ecco un'altra zampata.
E comunque, non sono saggio nè esperto, ma voglio ancora credere nel mio appennino.
Detto questo, mi preme valutare una vecchia, ma non poi così tanto, ipotesi del caro Vittorio, sulla ciclicità dei regimi barici.
Spero che Vittorio mi legga, e mi risponda: quella vecchia idea, potrebbe somigliare alla situazione che si sta creando sulla Spagna?
Se così fosse, e se poi si realizzasse, lo Sperone avrebbe finalmente sfondato il castello, ed entrato trionfatore....
Un caro saluto a tutti.

Caro Massimo,
una volta tanto,esponiti.
Fatti un pò di coraggio.
Sò benissimo come la pensi riguardo alle previsioni.
Ma,non puoi scagliare il sasso e poi nascondere la mano.
Dicci cosa ti passa per la testa.
Cosa vedi in questo fine Gennaio?
Stai tranquillo,che se c'è da darti una mano,non mi tiro indietro.
Nel peggiore dei casi,sarai tu a cospargerti il capo di cenere

Angelo dalla Versilia
Temp.attuale:4.2°C

No, stai tranquillo, non è paura di espormi, ci mancherebbe.
E'che avrei voluto seguire la direzione dell'idea di Vittorio, sulla ciclicità delle alte e basse pressioni.
Siamo in regime di bassa oramai da quasi un anno, ed osservando i modelli, credevo che stavolta l'alta delle Azzorre potesse prendere il sopravvento definitivo.
Credevo.....perchè ciò che mi lascia perplesso è l'uniformità di tutti i modelli, indistintamente, sull'irruzione fredda prevista per fine gennaio: persino le nogaps, di solito così prudenti si allineano alle GFS, alle MRF, alle UKMO e via dicendo.
E se si attuasse tale evento....il doc. ...nel castello non entrerebbe più!
Ciao, Massimo.

...perchè, Caro Massimo, poniamo pure che il mese di febbraio si configuri come rigido e nevoso (ovvero intorno alla norma...); l'inverno 2002-03 si chiuderebbe comunque con un gennaio lievemente più mite del normale (e non ci sono Santi che possano invertire questa tendenza!), un dicembre nettamente più mite del normale (io sono +2.2°C dai valori medi !). Il secondo mese del 2003, per colmare il divario accumulato dai due mesi precedenti, e valutiamo pure l'Italia nel suo insieme, dovrebbe assumere caratteristiche di così marcata incisività da avvicinarsi a quello che l'ha preceduto dodici anni fa: cinque possibilità su cento, secondo lo Sperone, naturalmente...

Buona serata, Signor Moderatore del Forum ! ( Ah, Ah !)

Il Terribile Sperone

...fortuna che l'ospitale padrone di casa Massimo, riaccende le speranze di una riapertura e di un prolungamento dell'inverno rivitalizzando anche quella concezione ciclica dei climi a cui cerco sempre più d'aggrapparmi.
Buona serata.

...perchè Massimo, per le caratteristiche note a tutti della collocazione geografica del proprio sito d'osservazione (e di residenza!) sa bene che, mal che vada, una o più cadute di neve fra il febbraio ed il marzo, le riceverà con altissime probabilità.

Credo che l'ottica di Massimo nell'osservare certe configurazioni e proiezioni del tempo a breve-medio termine possa essere, giustamente, sempre più ottimista dei colleghi "più in basso".

D'altra parte credo che, superato il cuore dell'inverno, assuma un ruolo sempre più significativo il fattore altimetrico, sia perchè la teoria vuole che, dopo la relativa stabilità del gennaio, le situazioni meteo ritornino dinamiche col procedere della stagione (almeno al Nord) e sia perchè, anche in relazione a ciò, incidono con sempre minor frequenza le situazioni da inversione termica.

Chi può attendersi sempre di meno sono proprio coloro che osservano in pianura ove, in ogni caso, già dal febbraio va riducendosi la frequenza dei giorni con gelo (ad esempio), si riducono le chances di cadute di neve a favore della pioggia ecc.

La tua altitudine, Fabio, ma soprattutto la collocazione della conca di Garessio, mi pare viceversa garanzia di un buon compromesso fra certe situazioni del Poggio ed altre più schiettamente alpine-sub continentali delle vallate e pianura piemontese.

Buona notte !

Gianni S.

Il cane che si morde la coda, ovvero riprovare a ripercorrere i fasti di alcune quisquilie speroniane su altri forum passati, che raggiunsero accessi stellari.
Ma questo fa parte del gioco, come dello stesso gioco fa parte il mio ruolo di moderatore di un forum, nomignolo affibbiatomi da Danilo, a mia insaputa, e sopratutto nella più completa "ignoranza telematica".
La teoria del sito in altitudine, tanto a cuore al doc., fa anche questa parte del gioco, perchè visto ed appurato che l'Italia vive tra mille microclimi, e anche vero che detto sito in altura fa parte di quell'Italia.
Che vogliamo fare, usando un'altra zampata cara del nostro: riscrivere il clima in Italia?
Anche Gianni sa che è cosa non fattibile, per non dire impossibile.
Ed allora, se lui chiuderà i due cuori dell'inverno( ed anche qui avrei da obiettare, perchè febbraio rappresenta una parte del centro e dunque il terzo cuore) in attivo, credo che il monte Poggio, e dunque le pendici nord dell'appennino in genere, avranno dicembre e gennaio con medie termiche ordinarie, che si porranno nel mezzo degli ultimi 23 anni.
E se febbraio, ripeto, putacaso seguisse le fantomatiche odierne previsioni, potrei chiudere nuovamente all'attivo, e superare quel metro e cinquanta che, se non raggiunto, allora davvero rappresenterebbe una sonora vergogna.
Si, vergogna, perchè nella testa di uno come me, che vivo in media montagna, e amo naturalmente la neve come tutti, sarebbe deludente, per non dire penoso, rispondere a chi,( dalla città mi telefona, o che in città vedo giornalmente), mi chiede: ha nevicato 'st'inverno, .... no, poco!...
Gianni Sperone sa bene l'ubicazione del monte Poggio: dalle sue gradite visite, sebbene circondate sempre da grigie brume scozzesi, ha tratto, acuto osservatore quale è, le dovute valutazioni, e dunque sa bene che, quantunque possa seguirlo attentamente nei suoi vezzeggiati convincimenti, venderò cara la pelle, almeno sino a quando avrò un minimo di speranza.
Cari saluti, Massimo.

...vedo con piacere che la serata è stimolante per scrivere, rispondersi e rimbeccarsi;

tu stai sempre col mantenimento dei gradi del Generale Inverno, per me nel parlare di questa stagione (senza offesa alcuna per i graduati veri !) siamo già sul Sottotenente, anche perchè "sottotiene", cioè tiene con gran fatica.

Buona notte, pugnace amico Massimo !

Gianni